Nel Lazio, a Roma, nell’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino, i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto nel doppiofondo di una valigia 11 chili di droga, di tipo cocaina e purissima, che alla vendita sulla piazza avrebbe fruttato circa 2 milioni di euro.
Un duro colpo quello inferto al narcotraffico internazionale, grazie ai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, guidato dal Colonnello Ernesto Bruno, che in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno bloccato l’ingresso della sostanza stupefacente e arrestato un narcotrafficante pakistano.
A cadere nella fitta rete dei controlli delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, un passeggero proveniente da Lahore, con scalo all’aeroporto degli Emirati Arabi di Dubai.
Il pakistano, alle prime domande dei militari, ha risposto ostentando sicurezza e senza tradire alcuna agitazione, ma, a seguito di un accurato controllo del suo bagaglio, è stato scoperto trasportare l’ingente quantitativo di stupefacente, ingegnosamente occultato in uno spazio ricavato nelle pareti della valigia.
Il sequestro di oggi, conferma la tendenza in aumento del traffico di eroina, fenomeno che accende i riflettori sul ritorno al consumo della pericolosissima “brown sugar”, la cosiddetta “droga dei poveri”, considerato il prezzo di vendita relativamente basso, di circa 10 euro per dose, che permette la sua ampia diffusione proprio tra i più giovani in locali e in mezzo alla strada.
L’elevata purezza della droga sequestrata avrebbe consentito alle organizzazioni criminali di immettere sul mercato, grazie al viaggio di un solo corriere, oltre 20mila dosi.
L’operazione è il frutto del potenziamento del dispositivo di contrasto al traffico di stupefacenti disposto dal Comando Provinciale, proprio alla luce della recrudescenza del consumo di eroina registrato negli ultimi mesi in giro per l’Italia.
Donatina Lacerenza
Collaboratore