CRONACA – VERCELLI, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 26MILA ARTICOLI NON SICURI E PRIVI DI ETICHETTATURA. La Guardia di Finanza di Vercelli ha sequestrato oltre 26mila prodotti, prevalentemente cosmetici, non sicuri per il consumatore che un venditore ambulante aveva esposto sul proprio banco durante lo svolgimento del mercato settimanale nel centro storico cittadino. Il commerciante è stato segnalato agli uffici della locale Camera di Commercio per l’eventuale accertamento delle violazioni e l’irrogazione delle sanzioni amministrative che possono oscillare da un minimo di 500 euro ad un massimo di 4mila euro. I militari del Gruppo di Vercelli, dopo aver eseguito un’attenta perlustrazione delle principali vie di accesso all’area mercatale del capoluogo, hanno individuato una bancarella con una vasta esposizione di articoli di bigiotteria, unghie e ciglia finte che, da una più attenta osservazione, sono risultati carenti delle informazioni minime previste per legge quali, ad esempio, la composizione del prodotto e le precauzioni per l’impiego che devono essere riportate sulla confezione. Tra le migliaia di prodotti irregolari posti in vendita, i finanzieri hanno anche rinvenuto numerose confezioni di dispositivi di protezione individuali prive delle indicazioni previste per questa tipologia di prodotto e da ritenersi non idonee a proteggere le vie aeree dall’infezione da “Covid–19“. Al termine del controllo, i militari hanno sequestrato l’ingente quantitativo di merce non sicura che, senza l’intervento della Guardia di Finanza, avrebbe potuto fruttare, con la vendita al dettaglio, oltre 28mila euro. Il sequestro segue di pochi giorni quello riguardante circa un migliaio di flaconi di smalto per unghie privi di corretta etichettatura. POJANA MAGGIORE, APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO FUORI ORARIO, SANZIONATO DALLA GDF PUBBLICO ESERCIZIO. Nell’ambito del normale dispositivo di controllo economico del territorio e di concorso nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, la Guardia di Finanza di Vicenza ha portato a termine un’operazione di servizio che ha consentito di sanzionare un pubblico esercizio per aver tenuto accesi ben 6 apparecchi da intrattenimento fuori dagli orari consentiti dalla Legge Regionale. Nel Comune di Pojana Maggiore, infatti, una pattuglia della Tenenza di Noventa Vicentina, impegnata nell’attività di controllo economico del territorio, ha notato all’interno di un pubblico esercizio, gestito da un cinese, che gli apparecchi da intrattenimento erano accessi in violazione di quanto stabilito dalla Regione Veneto che non consente l’esercizio del gioco online presso i pubblici esercizi nelle fasce orarie protette (7.00/9.00 – 13.00/15.00 – 18.00/20.00). L’intervento eseguito ha permesso di sanzionare il titolare del pubblico esercizio che ora dovrà versare al Comune ben 500 euro per ogni apparecchio rimasto acceso oltre l’orario consentito, per un totale di 3mila euro. Nel corso del controllo, i finanzieri di Noventa Vicentina hanno anche constatato l’omesso versamento del canone Rai, dato che il pubblico esercizio aveva una televisione per i suoi avventori e non aveva provveduto al pagamento della relativa imposta annuale. FIRENZE, SEQUESTRO DI BENI E DENARO DELLA GDF PER LA NORMATIVA ANTIMAFIA. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, in collaborazione con il Comando Provinciale di Lucca, stanno eseguendo un decreto di sequestro emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Lucca su richiesta della locale Procura della Repubblica, con il quale si dispone il sequestro preventivo di parte di un’abitazione del valore di circa 250mila euro situata nel viareggino e di denaro per 30mila euro nei confronti di una persona. Sulla base degli elementi di prova raccolti e secondo l’ipotesi vagliata dal Giudice nel provvedimento in corso di esecuzione, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Firenze ha rilevato che il destinatario del sequestro, colpito a suo tempo da un provvedimento di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, avrebbe omesso di comunicare nel tempo le variazioni del proprio patrimonio. Un obbligo di comunicazione normativamente previsto dal codice antimafia e finalizzato a monitorare, su un arco temporale decennale, gli investimenti di coloro che sono stati sottoposti, con provvedimento definitivo, ad una misura di prevenzione. Il procedimento è comunque attualmente pendente in fase di indagini preliminari. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. PRATI, I CARABINIERI FERMANO DUE UOMINI A BORDO DI UNA MOTO CON UNA PISTOLA E A CASA DEL CONDUCENTE NE TROVANO UNA SECONDA. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 54enne romano, gravemente indiziato dei reati di porto e ricettazione di arma clandestina. Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio specifico antirapina, la mattina di venerdì 7 ottobre, in viale Mazzini, una pattuglia in abiti civili dei Carabinieri, insospettita dall’atteggiamento di due persone a bordo di una moto e con il volto travisato da caschi integrali, ha deciso di fermarli per un controllo. Sul posto, i militari hanno trovato nella disponibilità del 54enne, conducente della motocicletta, una pistola con matricola abrasa. La successiva perquisizione domiciliare nei confronti dell’uomo, ha consentito ai Carabinieri di rivenire un’ulteriore pistola risultata provento di furto. L’uomo è stato arrestato e a seguito dell’udienza il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui gli arresti domiciliari in attesa del processo. CASTEL GANDOLFO, I CARABINIERI SOTTOPONGONO A FERMO 5 PERSONE, GRAVEMENTE INDIZIATE DI AVER RAPITO UN UOMO, TENUTO SOTTO SEQUESTRO PER 18 ORE E RIDOTTO IN FIN DI VITA. A conclusione di una complessa e prolungata attività investigativa, avviata nell’immediatezza dell’acquisizione della notizia di reato, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto 5 persone, di età compresa tra i 35 e i 66 anni, tutte già con precedenti, ritenute gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei delitti di sequestro di persona, tentata estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, consumati nei confronti di un 38enne del posto. Lunedì scorso, la vittima, in stato di shock, con il volto tumefatto e con ferite diffuse per tutto il corpo, ha chiesto aiuto alla portineria di un comprensorio nella frazione “Laghetto” di Castel Gandolfo, venendo immediatamente soccorso dai Carabinieri e da personale del “118“, che lo hanno trasportato in ospedale dove, per le lesioni riportate, è stato ricoverato in prognosi riservata, con traumatismi multipli del massiccio facciale, una lesione della gamba sinistra, la perforatura di un timpano, rottura del setto nasale e lesioni interne polmonari. I Carabinieri intervenuti hanno raccolto le dichiarazioni della vittima che ha riferito che nel pomeriggio di domenica 2 ottobre, era stato raggiunto presso la propria abitazione da lui in uso come affittuario, da tre persone. Una volta all’interno i tre lo avrebbero violentemente malmenato, tra i quali il proprietario di casa, ritenuto il mandante della spedizione punitiva per canoni di affitto non saldati, per un importo complessivo di circa 2mila euro. Successivamente i tre lo avrebbero caricato su un’auto in direzione di una villetta isolata di Castel Gandolfo, dove li attendevano gli altri due complici. Gli indagati, dopo aver rapinato il 38enne del cellulare e del portafoglio contenente 400 euro in contanti, lo avrebbero sottoposto ad una mattanza consistente in percosse ripetute con calci, pugni ed un bastone metallico, praticandogli una profonda ferita ad una gamba con un machete. Al termine delle percosse, il gruppo avrebbe costretto la vittima a passare la notte a dormire sul pavimento, sorvegliato a turno, per, poi, chiedere l’indomani mattina, ad un conoscente del 38enne, la somma di 5mila euro, da consegnare al proprietario di casa ed ai suoi complici, pena la recisione di un orecchio e delle dita delle mani nonchè subire atti carnali. La vittima, nella mattinata di lunedì, tramite uno stratagemma consistito nel dover espletare un bisogno fisiologico, dopo aver aperto il rubinetto dell’acqua per confondere il rumore dell’apertura della finestra del bagno, riusciva a scappare dai sequestratori per le campagne circostanti e a chiedere aiuto. I militari hanno individuato l’abitazione teatro delle violenze, rinvenendo e repertando il machete ancora sporco di sangue, vari fazzoletti di carta utilizzati dalla vittima per asciugarsi le ferite, mozziconi di sigaretta con tracce ematiche nonchè un’asta per tende spezzata in più punti. Poco dopo, i Carabinieri hanno rinvenuto l’auto usata per trasportare il 38enne alla villetta, dove all’interno sono state repertate tracce ematiche sui sedili posteriori, dove era stato caricato il malcapitato. A seguito di incessanti ricerche, durate per tutta la giornata, i Carabinieri di Castel Gandolfo sono riusciti ad identificare e a rintracciare gli uomini gravemente indiziati degli efferati reati, alcuni dei quali avevano trovato rifugio in un appartamento, privo di campanello e di assegnatario, all’interno del complesso residenziale “Serpentone” del Corviale. I cinque presunti indagati sono stati sottoposti a fermo di iniziativa da parte dei Carabinieri e associati in varie carceri del territorio nazionale. La Procura della Repubblica di Velletri ha richiesto ed ottenuto la convalida del fermo dal GIP dell’omonimo Tribunale che nei confronti dei 5 indagati ha disposto la misura cautelare in carcere. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, secondo i dati degli ultimi bollettini regionali, sono 47.763 i nuovi casi e 69 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 19,5%. Nel Lazio, 3.670 i nuovi casi e 2 i morti. In Campania, 2.487 contagi e 4 decessi. In Basilicata, 193 positivi e 1 morto. In Puglia, 1.644 infezioni e 5 vittime.
METEO Per la giornata di domani, nuvolosità irregolare, con maggiori addensamenti attesi su Alpi Centro-Orientali e Appennino. Cielo parzialmente nuvoloso con nubi medio-alte in transito e annuvolamenti più consistenti in Appennino, con locali rovesci su Lazio e Abruzzo. Piogge e temporali su Sardegna, Sicilia e Calabria, in estensione a Campania e Basilicata, ma in forma più debole. Le temperature stazionarie previste sono tra i 20 e 26 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale