Mentre la gente resta con i termosifoni spenti e in tanti si recano a mangiare alla “Caritas“, qualcuno lucra su tutto ciò, ma, meno male, che esiste la Guardia di Finanza.
I militari delle Fiamme Gialle di Potenza, come informato in redazione, nell’ambito dei controlli per il contrasto alla contraffazione ed alla tutela del “made in Italy” e la sicurezza dei prodotti, nelle ultime ore, hanno sottoposto a sequestro 10.500 kg. di pellet da riscaldamento e denunciato per frode in commercio il titolare di un’impresa di Satriano di Lucania, nel potentino.
L’intervento dei militari, condotto con il supporto tecnico e di conoscenza dei colleghi del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, ha evitato la vendita di un elevato quantitativo di materiale in frode ai consumatori.
Sui sacchi in cui era contenuto il materiale rinvenuto e sequestrato, vi erano indicati valori chimico-fisico-prestazionali irrealistici e mendaci riguardanti il “potere calorifico” del prodotto.
Questo specifico valore può essere definito come la capacità del pellet di emettere calore e, per tale motivo, se falso, inganna il consumatore circa le sue reali caratteristiche e la sua resa nel riscaldamento degli ambienti.
In questo periodo di crisi energetica il locale Comando Provinciale ha moltiplicato gli sforzi al fine di garantirne un corretto funzionamento del mercato a tutela dei consumatori e degli operatori onesti e rispettosi delle regole.
Intanto, invece, di aiutare gli italiani e di finirla una volta per tutte una guerra inutile, la politica internazionale continua a fregarsene, come sempre, mandando ancora le armi in Ucraina e riempendo spazi di solidarietà che, invece, potrebbero essere risolti in altro modo.
Un esempio, si chiedono soldi per aiutare dei bambini, ma a darli in adozione niente da fare, in un Paese soltanto da rottamare.
Su questo ed altro, comunque, ci ritorneremo quanto prima.
Rocco Becce
Direttore Editoriale