Era gia da molto tempo che lo si sperava e finalmente, con un investimento di circa 1 milione di euro, la Giunta regionale della Basilicata ha deciso di procedere alla riorganizzazione complessiva del sistema di accesso ed offerta delle prestazioni sanitarie relative alla diagnosi di tumore alla mammella, estendendo il percorso di screening mammografico alle donne residenti in regione, di età compresa tra i 45 ai 74 anni.
Lo screening mammografico, a partire dal 1999, viene assicurato alle donne residenti in Basilicata, di età compresa tra i 50 ed i 69 anni che attualmente corrisponde a circa 80mila donne lucane.
L’adesione delle donne è di circa il 74%, considerato che nel 2016 sono stati effettuati circa 30mila test mammografici e che la popolazione invitata, essendo il round biennale, è stata di circa 40mila donne.
Soltanto nel 2016, sono state eseguite in strutture pubbliche 13.210 mammografie e 14.471 ecografie, mentre in strutture private 3.486 mammografie e 2.380 ecografie.
L’estensione dello screening, alla fascia d’età compresa tra i 45 e 49 anni, che prevede un test con cadenza annuale, comporterà l’esecuzione di circa 15.800 test annuali.
Per la stessa popolazione, considerando che per i primi esami si registra un tasso di richiamo ad approfondimento del 13% nel 2016, si prevede di dover effettuare circa 2.054 approfondimenti diagnostici per ogni anno.
L’estensione dello screening mammografico alla fascia d’età tra i 70 e 74 anni che prevede un test con cadenza biennale comporterà l’esecuzione di circa 4.344 test per anno e per la stessa popolazione, considerando che per gli esami successivi si registra un tasso di richiamo ad approfondimento del 3.84% , si prevede di dover effettuare circa 167 approfondimenti diagnostici per ogni anno.
L’estensione delle fasce d’età comporterà, quindi, l’esecuzione di ulteriori 20.144 test all’anno pari ad un incremento del 67.3% e 2.221 approfondimenti diagnostici, per un incremento del 119%.
Il programma di estensione delle fasce di età, sarà realizzato attraverso due articolazioni, una territoriale garantita dall’Asp e l’altra riguardante alla diagnostica per immagini dall’eccellente centro del Crob di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, nella foto, e tutte le attività sanitarie saranno assicurate dal prossimo mese di giugno.
Il mio consiglio è di seguirlo attentamente, perchè sicuramente potrebbe salvare la vita anche a te e a tante altre donne lucane.
Donatina Lacerenza
Collaboratore