POLITICA – POTENZA, CONVOCATO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA – Presieduto da Carmine Cicala, il Consiglio regionale della Basilicata è stato convocato a Potenza, nell’Aula Dinardo, in via Vincenzo Verrastro 4, per martedì prossimo 24 gennaio, alle ore 11:00. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno della seduta ordinaria, con in discussione anche eventuali atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni Consiliari Permanenti. I lavori, come sempre, tradotti nel Lis, saranno trasmessi in web streaming, su pc, smartphone e tablet, dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.regione.basilicata.it e, potranno essere seguiti attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata.
CRONACA – LA SPEZIA, OPERAZIONE “FAKE WORKING” DELLA GDF, ESEGUITI 2 ORDINI DI CARCERAZIONE DISPOSTI DALLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA – Nella giornata di ieri, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di La Spezia, a firma del dott. Antonio Patrono, nei confronti di 2 organizzatori e promotori di un’associazione a delinquere finalizzata a favorire illegalmente l’ingresso e/o la permanenza nel territorio nazionale di extracomunitari. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica, avevano portato nel gennaio dello scorso anno all’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti dei 2 imputati, che avevano deciso di patteggiare al fine di ottenere una riduzione della pena. Il sodalizio criminale, di cui i due facevano parte, mediante fittizie assunzioni presso un’impresa spezzina di cantieristica navale appositamente costituita, dava parvenza di legalità all’ingresso in Italia di ben 252 extracomunitari che si erano avvalsi dei servizi offerti dal gruppo criminoso, ovvero permetteva la loro permanenza in varie aree del territorio nazionale. Le false assunzioni costituivano la base legale per l’abusiva richiesta di rilascio o di rinnovo di permessi di soggiorno nonchè per l’accesso fraudolento a contributi economici e/o sussidi statali, quali il reddito di emergenza e il reddito di cittadinanza, richiesti da ben 143 extracomunitari ed erogati per complessivi 600mila euro. Nello scorso mese di giugno il Tribunale della Spezia, aveva determinato la pena nei confronti dei 2 imputati per i reati ascritti nella misura di 4 anni e 6 mesi di reclusione ed euro 4.020.000 di multa. Ieri, la locale Procura della Repubblica, a seguito di dichiarazione da parte della Corte di Cassazione di inammissibilità del ricorso teso ad ottenere la riduzione della pena, ne ha disposto sia la carcerazione per l’espiazione della pena con 3 anni 11 mesi e 28 giorni di reclusione, definito con la decurtazione di 6 mesi e 2 giorni di arresti domiciliari già scontati, che il recupero della pena pecuniaria in euro 4.020.000. VICENZA, SLOT MACHINES FUORI ORARIO. SCORARIO DALLA GDF 14 APPARECCHI FUORI REGOLA, SANZIONATI 6 PUBBLICI ESERCIZI E CONTESTATE SANZIONI PER OLTRE 20MILA EURO. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno intensificato le specifiche attività operative nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio, procedendo con accertamenti e controlli presso locali e sale dove sono collocate le slot machines. Le verifiche messe in campo hanno avuto lo scopo di riscontrare, tra l’altro, il rispetto delle disposizioni concernenti l’installazione di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento di cui all’art. 110 del T.U.L.P.S. e, in particolare, eventuali violazioni alle direttive di cui all’art. 8 della Legge Regionale 10 settembre 2019 n. 38, in materia di norme sulla prevenzione e cura del gioco d’azzardo, e/o a quelle previste dai regolamenti comunali, che fissano, a fattor comune, le fasce orarie di interruzione quotidiana dell’uso di tali apparecchi. In tale contesto, le Fiamme Gialle beriche hanno portato a termine diverse operazioni di servizio nei comuni di Valdagno, Nanto, Thiene e Sandrigo, con conseguente irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie fino ad un massimo di euro 21.000,00 nei confronti di 6 pubblici esercizi, per aver tenuto in funzione complessivamente 14 apparecchi da intrattenimento fuori dagli orari consentiti dalla Legge Regionale e dai regolamenti comunali. Più in dettaglio, militari della Compagnia di Arzignano hanno eseguito due distinti controlli, nei confronti di una ditta individuale, esercente l’attività di bar e caffè, e nei confronti di una società di capitali, esercente l’attività, tra le altre, di gestione di apparecchi a moneta con vincite in denaro. In entrambi i pubblici esercizi, avendo rilevato la messa in funzione di 6 apparecchi da intrattenimento, in violazione delle limitazioni all’orario dell’esercizio del gioco, 4 nel primo caso e due nel secondo caso, si è proceduto alla contestazione degli illeciti rilevati, con contestuale sanzione amministrativa pecuniaria. Le medesime irregolarità sono state riscontrate anche nel corso di un controllo messo in atto dai militari della Tenenza di Noventa Vicentina, che hanno rilevato, in un pubblico esercizio gestito da cittadini di etnia cinese, sito nel Comune di Nanto, 5 apparecchi da intrattenimento in funzione durante la fascia oraria non consentita dalla normativa regionale. Sempre nel medesimo ambito, militari della Tenenza di Thiene hanno eseguito 3 controlli nei confronti di altrettante ditte individuali, una con luogo di esercizio a Thiene e due ubicate nel Comune di Sandrigo. UDINE, SEQUESTRO DI 35MILA PRODOTTI ELETTRICI NON SICURI TRA PANNELLI SOLARI, LAMPADE E STRISCE LED. DENUNCIATO UN IMPRENDITORE. Sono oltre 35mila i prodotti elettrici ed elettronici, con marchio CE indebitamente apposto, sequestrati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Udine nel corso di un servizio di repressione del contrabbando e dei traffici illeciti presso la barriera autostradale A23 di Ugovizza (UD), in entrata nel territorio nazionale. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Tolmezzo (UD), a seguito della continua attività di monitoraggio nei confronti dei trasportatori di merce proveniente da Paesi UE ed extra-UE, hanno eseguito una serie di controlli mirati nei confronti dei soggetti che presentavano un indice di rischio più elevato, in relazione alla possibile importazione di prodotti non sicuri e potenzialmente nocivi per la salute. Le Fiamme Gialle hanno, così, individuato un autoarticolato con targa di nazionalità slovena, proveniente dalla Germania, che trasportava 35.328 articoli elettrici ed elettronici, tra cui pannelli solari, lampade, strisce led, power bank, forbici elettriche, decoder per smart TV, riportanti la marcatura “CE” indebitamente applicata, in quanto non accompagnata dalla documentazione attestante la conformità alle norme vigenti. La merce era tutta destinata alla vendita presso un negozio con sede a Napoli e gestito da una persona di nazionalità cinese, che è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria di Udine. Qualora immessi sul mercato, gli articoli elettrici ed elettronici irregolari avrebbero generato ricavi per oltre 200mila euro. L’azione della Guardia di Finanza nel contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza contribuisce a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza. LATINA, FRODI ALL’IVA E FALSE FATTURAZIONI. SEQUESTRATI DALLA GDF BENI MOBILI PER IL VALORE DI CIRCA 224MILA EURO. I Finanzieri del Gruppo di Formia, all’esito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, in esecuzione di un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cassino, hanno proceduto al sequestro preventivo di beni mobili e valori mobiliari per circa € 224.000,00 nei confronti di 5 imprenditori locali e 2 società. L’indagine della Guardia di Finanza, scaturita da specifica attività info-investigativa, attuata anche mediante l’esame di indicatori di rischio fiscali e finanziari ricavati dalle banche dati in uso al Corpo, ha permesso di ricostruire un giro di fatturazioni ritenute false, realizzate da imprenditori mediante il sistema delle “frodi carosello”, utilizzando una delle due società coinvolte come mera cartiera. Nella fattispecie, gli approfondimenti investigativi hanno consentito di raccogliere e ricostruire gravi elementi per ritenere inerenti ad operazioni soggettivamente inesistenti le fatture relative ad una serie di acquisti intracomunitari tra Spagna, Germania e Austria, effettuati in totale evasione dell’Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.), nonchè omettendo la presentazione delle previste dichiarazioni. A conclusione dell’attività, sono state ipotizzate dall’ A.G. inquirente in capo alle società e agli imprenditori, individuati quali amministratori di fatto e di diritto, le fattispecie di: “dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti. La frode fiscale accertata, negli anni d’imposta 2019 e 2020, ha “fruttato” un’IVA evasa pari a € 224.453,00. Gli ulteriori e mirati accertamenti finanziari hanno poi permesso di porre in luce una significativa sproporzione tra i redditi dichiarati e le consistenze patrimoniali accumulate dagli indagati, presupposto quest’ultimo che ha determinato l’emissione di apposito decreto da parte del G.I.P. di Cassino, concernente l’applicazione della misura ablativa del sequestro preventivo finalizzato alla confisca. In esecuzione del provvedimento dell’A.G., i finanzieri sono riusciti a individuare e assicurare all’erario beni mobili e valori mobiliari – nella disponibilità degli indagati – per 107.722,53 €, tra cui anche un’autovettura di grossa cilindrata del tipo BMW modello X6, e circa € 75.000 tra quote societarie, polizze assicurative e depositi al risparmio. PESCARA, PROSEGUONO I CONTROLLI DELLA GDF SUL “CARO CARBURANTE” A TUTELA DEI CONSUMATORI. Fuori regola un impianto di distribuzione carburanti in autostrada per violazioni alla disciplina sui prezzi. L’irregolarità riscontrata nel distributore è la non corretta esposizione al pubblico dei prezzi differenziati in base ai prodotti commercializzati. Nel corso degli accertamenti, è stato verificato, in particolare, se il carburante effettivamente erogato fosse lo stesso di quello contabilizzato e pagato dagli automobilisti, se fosse stata rispettata la disciplina dei prezzi esposti e, quindi, la corrispondenza con quelli effettivamente praticati e anche se fossero state mischiate alla benzina o al gasolio sostanze dannose per i veicoli. Gli impianti ispezionati sono stati selezionati sulla base di una mirata analisi di rischio che ha tenuto conto sia delle informazioni raccolte dai finanzieri sia delle segnalazioni arrivate dai cittadini. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO AEROPORTUALE INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI”. 2 VIAGGIATORI DENUNCIATI PER FURTO E UN AUTISTA NCC ABUSIVO SANZIONATO. Nel corso dei quotidiani controlli nello scalo aeroportuale internazionale “Leonardo Da Vinci” a Fiumicino, i Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma nelle ultime ore hanno denunciato due persone per tentato furto e sanzionato una persona mentre procacciava clienti senza alcun titolo. Nei presso di un duty free, situato al Terminal 3 – Partenze, i Carabinieri hanno fermato, un viaggiatore straniero che in attesa del volo, ha tentato di superare le casse senza pagare prodotti di profumeria, del valore di circa 140 euro, occultandolo all’interno del proprio bagaglio a mano. Il soggetto è stato notato dal personale di vigilanza che ha subito allertato i militari. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al negozio mentre l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e accompagnato presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Ponte Galeria poichè, a seguito di accertamenti alla banca dati delle forze dell’ordine, è risultato colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso il 30 maggio 2022 dal Tribunale di Bari. Sempre presso il duty free, situato al Terminal 3 – Partenze, i militari hanno denunciato anche una 44enne tedesca che, in attesa del suo volo, è stata sorpresa dal personale della vigilanza interna a rubare materiale di cosmetica, occultandolo nella sua borsa. Presso l’uscita dei Terminal Arrivi 3, invece, tra i viaggiatori in cerca di un trasporto in direzione Roma, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno sorpreso un cittadino italiano intento a procacciarsi clienti senza averne titolo. Per l’uomo è scattata la sanzione amministrativa del valore di 2.064 euro con il contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dallo scalo. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. SANNICANDRO, TORITTO E CAVE, FURTI CON SCASSO AI SELF–SERVICE DI TABACCHI E STAZIONI DI SERVIZIO, 4 ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI. Quattro persone, tre uomini ed una donna, residenti in Puglia, a Sannicandro di Bari e Toritto e, nel Lazio, a Cave (RM), sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Modugno, supportati dai colleghi di Palestrina (RM). Secondo l’accusa, accolta dal GIP, i reati contestati agli arrestati, presunti indagati, riguardano una serie di furti aggravati, commessi con violenza sulle cose dai tre uomini, mentre la donna dovrà rispondere del reato di ricettazione. I fatti risalgono ai mesi di gennaio e febbraio del 2021 quando, in diverse occasioni, in quel periodo sono stati perpetrati dei furti aggravati con scasso, 6 consumati e 2 tentati, in Puglia, ad Altamura, Binetto, Sannicandro di Bari, Grumo Appula, Modugno e Palo del Colle, tutti con lo stesso modus operandi sugli accettatori di banconote delle aree self-service delle stazioni di servizio e dei distributori automatici di tabacchi. La banda, in grado di eludere i sistemi di allarme, che agirono con il volto coperto, hanno costituito motivo di approfondimento dell’intera attività di indagine, a partire dall’analisi attenta e meticolosa dei filmati, estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone interessate dai furti, riuscendo, così, ad individuare il numero dei coinvolti, le modalità di esecuzione dei reati, gli attrezzi, i capi di abbigliamento ed i veicoli impiegati. I dati raccolti dagli investigatori, hanno, poi, trovato riscontro con le altre attività come i servizi di osservazione e pedinamento. I numerosi episodi contestati sono avvenuti in circa 20 giorni ed hanno fruttato oltre 15mila euro tra refurtiva in pacchetti di sigarette, tabacco e gratta e vinci, oltre che di denaro contante. Uno solo degli arrestati, la donna, dovrà rispondere del reato di ricettazione che, oltre a fornire supporto logistico ai componenti della banda, occupandosi di occultare parte della refurtiva, aveva, talvolta, anche il compito di accompagnarli o di mettere a disposizione la propria auto. La solida ricostruzione dei fatti e la completa identificazione degli autori, da parte dei militari della Stazione di Palo del Colle, che hanno operato sempre sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari, hanno consentito di ottenere l’emissione della misura cautelare. Dopo le formalità di rito, uno degli arrestati è stato accompagnato in un carcere della Capitale, gli altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il quarto ha ricevuto la notifica nel carcere di Trani, dove è detenuto per altra causa. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Bari.
POTENZA, DOMANI SCUOLE CHIUSE DI OGNI ORDINE E GRADO, ASILI NIDO COMPRESI – A causa del maltempo e delle nevicate in città e dintorni, oltre che delle previsioni di maltempo, per la giornata di domani, scuole di ogni ordine grado chiuse, asili nido compresi. È quanto disposto, con un’apposita ordinanza, dal sindaco Mario Guarente.
METEO Per domani, in Italia, come segnalato da “3B Meteo“, tempo sereno o poco nuvoloso, salvo residua nuvolosità in Romagna con locale nevischio a quote collinari. Ancora molto instabile sul versante adriatico e basso Lazio con piogge, rovesci e neve dai 100-400 m. Nubi con piogge, rovesci e temporali, specie sui versanti tirrenici di Calabria e Sicilia, schiarite sulle joniche. Neve in Appennino dai 400-700 m. Temperature in lieve calo, tra i 3 e 12 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale