CRONACA – NUVOLENTO, DOPO UNA LITE, UCCIDE A COLTELLATE IL MARITO – Dopo l’ennesimo litigio, una donna, ora in carcere, ha ucciso il proprio marito 59enne. La lite è scoppiata nella loro abitazione di Nuvolento, in provincia di Brescia, alla presenza del figllio 15enne, durante la serata di sabato scorso. La vittima si chiamava Romano Fagoni, operaio disoccupato e con una serie di problemi di salute anche recenti, mentre la moglie, una casalinga, è Raffaella Ragnoli, di anni 56, che dopo quanto accaduto ha chiamato i soccorsi. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER COMBUSTIONE ILLECITA DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI. Nel corso di un’attività di iniziativa, i Carabinieri Forestali del NIPAAF di Roma con il supporto dei Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno arrestato in flagranza, un 56enne italiano, gravemente indiziato del reato combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. In particolare, la mattina del 20 gennaio scorso, in zona Anagnina Tuscolana, i Carabinieri sono intervenuti per dei controlli, in un’area di deposito di una società di scavi, sorprendendo l’uomo nell’atto di distruggere mediante combustione, rifiuti di vario genere, quali ingombranti, edili, rifiuti meccanici e filtri olio, oggetto di deposito incontrollato nell’area interessata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno garantito il corretto spegnimento, successivamente l’area è stata sequestrata dai militari che hanno provveduto anche a mettere sotto sequestro il braciere, i rifiuti parzialmente combusti per circa 2 metri cubi e un ulteriore deposito illecito di rifiuti esteso per circa 10 metri quadri. Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Successivamente è stato condotto presso le Aule di piazzale Clodio per il rito direttissimo al termine del quale l’arresto è stato convconvalidato. ROMA, CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI. 10 PERSONE IN MANETTE, SEQUESTRATI CIRCA 6MILA EURO IN CONTANTI E 2 KG DI DROGA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, negli ultimi giorni, hanno eseguito diverse attività antidroga in varie zone della Capitale, dal centro alle periferie, che hanno portato all’arresto di 10 persone gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In zona Magliana, i Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno arrestato un romano 42enne, già con precedenti. Nello specifico, i militari hanno fermato l’uomo in via Fulda mentre era alla guida di un’utilitaria. Il comportamento dell’indagato ha spinto i Carabinieri ad approfondire il controllo. Sul posto l’uomo è stato trovato in possesso di pochi grammi di hashish. La successiva perquisizione effettuata dai militari presso il domicilio del 42enne, ha portato al sequestro di 31.480 dosi di hashish per un peso complessivo di 2 kg., occultati all’interno di uno zaino, 3 bilancini di precisione, 50 gr. di mannite, sostanza utile al taglio delle dosi, 7 proiettili calibro 9×21 marca Geco, 5 proiettili calibro 38 di varie marche, e un 1 proiettile calibro 357 magnum marca Federal. In via dello Scalo di San Lorenzo, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo hanno arrestato due cittadini tunisini di 27 e 26 anni che, in via dei Marsi, si sono avvicinati ad un Carabinieri libero dal servizio e in abiti civili, per offrirgli delle dosi di droga. Il militare dopo aver rifiutato “l’offerta”, ha chiesto ausilio ai colleghi del reparto a cui appartiene con cui ha bloccato i due. A seguito della perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto 7,4 gr. di hashish, già suddivisa in dosi, e la somma di 130 euro in contante. A Torrevecchia, i Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato, al termine di un servizio di osservazione hanno arrestato una donna di 43 anni, già con precedenti, dopo averla sorpresa in strada, nei pressi del suo domicilio, mentre cedeva due involucri contenente crack ad un identificato e segnalato al Prefetto, in cambio di 40 euro. La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione della donna, ha permesso ai militari di rivenire e sequestrare un altro involucro della medesima sostanza, 2 dosi di cocaina, una dose di hashish, la somma in contanti di 240 euro, un bilancino di precisione e tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, in due distinte attività hanno arrestato 3 persone. Il primo a finire in manette è un romano di 54 anni, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso dai militari subito dopo due scambi effettuati in strada con altrettanti soggetti. Bloccati dai Carabinieri, sono state rinvenute nella disponibilità dell’indagato, 63 dosi e la somma in contanti di 80 euro. Gli acquirenti sono stati identificati e segnalati al Prefetto, quali assuntori. In Largo Sciascia invece, i militari hanno arrestato due persone di 38 e 34 anni, quest’ultimo già sottoposto agli arresti domiciliari. I Carabinieri, nel corso di un controllo per verificare la presenza del 34enne presso il suo domicilio, hanno visto uscire dall’abitazione il 38enne e lo hanno subito bloccato per sottoporlo ad un controllo. La perquisizione ha permesso ai Carabinieri di rinvenire la somma di 5.620 euro in contanti. Immediatamente i militari hanno fatto scattare la perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato domiciliare ed hanno rinvenuto e sequestrato, 193 gr. di cocaina, suddivisi in 127 involucri, e materiale vario utile per il confezionamento delle dosi, il tutto occultato in un mobile. Infine, nel quartiere di Tor Bella Monaca, i Carabinieri della locale Stazione, in poche ore, hanno arrestato 3 persone. In via dell’Archeologia, i militari hanno arrestato un 22enne tunisino e un cittadino egiziano di 18 anni. Entrambi sono stati notati dai militari mentre si aggiravano nei pressi della nota “piazza” di spaccio e, a seguito di un controllo,.il 22enne è stato trovato con 8 dosi di cocaina e il 18enne era in possesso di 20 della stessa sostanza. In via Quaglia, sempre i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, hanno arrestato un cittadino del Marocco di 35 anni, in Italia senza fissa dimora e già con precedenti, subito dopo aver ceduto una dose di hashish ad un 30enne italiano, successivamente segnalato al Prefetto. La successiva perquisizione sul 35enne ha consentito di rinvenire una dose di cocaina e 55 euro in contanti, ritenuti il provento di pregressa attività illecita. Tutti gli arresti sono stati convalidati. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. LATINA, LA GDF ESEGUE MISURE CAUTELARI PERSONALI PER TRAFFICO DI DROGA. COINVOLTO ANCHE UN MEDICO. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Latina, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica nella persona del Procuratore Aggiunto, dott Carlo Lasperanza e del Sostituto, dott. Giuseppe Miliano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misura cautelare personale emessa dal Giudice per Indagini Preliminari su richiesta della locale Procura della Repubblica con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona e la misura interdittiva dall’esercizio della professione medica per la durata di un anno per un professionista in servizio presso una struttura sanitaria della zona. Per entrambi l’accusa è di illegale detenzione di sostanze stupefacenti, cedute ed utilizzate all’interno dell’istituto ICOT di Latina quali cocaina, hashish e marijuana. Le attività investigative, condotte attraverso il ricorso allo strumento delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno avuto origine dal capillare controllo del territorio operato dalle Fiamme Gialle pontine nello specifico settore nonchè da mirate attività informative avviate anche a seguito di una segnalazione pervenuta dai vertici del nosocomio con la quale si denunciava l’attività di vendita e l’utilizzo di tali sostanze all’interno dell’Istituto ICOT di Latina. Gli approfondimenti investigativi, consistiti anche in attività dinamiche quali osservazioni e pedinamenti, hanno consentito di scoprire e ricostruire un’intensa attività di spaccio posta in essere dal ristretto in carcere, il quale avrebbe rifornito di predetta sostanze numerosi consumatori abituali tra cui anche soggetti ricoprenti incarichi e funzioni sanitari ed operanti all’interno della struttura sanitaria. Le indagini svolte hanno consentito di acquisire gravi e circostanziati elementi che hanno permesso di ipotizzare come il medico nei cui confronti è stata disposta la misura interdittiva, oltre ad aver verosimilmente fatto uso personale di sostanze stupefacenti, avrebbe provveduto ad acquistare dal suo fornitore quantità superiori all’uso personale per, poi, cederlo ad altri professionisti ed operatori sanitari sempre in servizio operanti all’interno della citata struttura. Queste misure, seguono quelle già eseguite durante le indagini, nel cui ambito già erano stati tratti in arresto in flagranza di reato 4 persone, tra cui un dipendente della stessa struttura sanitaria. Oltre ai destinatari delle misure cautelari, risultano indagati altre 16 persone. In particolare l’attenzione degli investigatori è rivolta alla identificazione di eventuali ulteriori operatori sanitari ed anche collaboratori assuntori di sostanze stupefacente e, in caso positivo, interromperne l’attività in considerazione del grave danno che potrebbe derivare dalla prestazione di attività e assistenza sanitaria in condizioni psico-fisiche alterate. NAPOLI, INDIVIDUATA E SEQUESTRATA DALLA GDF UNA DISCARICA ABUSIVA. In questi giorni il focus sui reati ambientali si è spostato nell’avellinese dove i militari del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, congiuntamente a quelli del Comando Provinciale di Avellino ed a tecnici dell’ARPAC e del Genio Civile, sono stati impegnati in un’articolata operazione nel settore della tutela ambiente, ponendo fine ad un’attività estrattiva completamente abusiva correlata ad una discarica di rifiuti speciali da costruzione e demolizione. L’intervento è scaturito a seguito di diversi sorvoli dei mezzi aerei in dotazione al reparto di volo campano che, grazie alla sensoristica di ultimissima generazione istallata a bordo degli elicotteri PH139-D, fiore all’occhiello della industria nazionale del settore, hanno permesso di mappare il territorio interessato, evidenziando le alterazioni alla morfologia di un area sottoposta a vincolo paesaggistico, provocate dall’irrazionale attività imprenditoriale posta in essere che, tra l’altro, ha causato, in spregio ad ogni normativa a tutela dell’ambiente, la deviazione irreversibile del percorso e profilo naturale di un alveo presente su un versante collinare andando a ferire ulteriormente un territorio da sempre a rischio idrogeologico. L’attività dei militari ha permesso pertanto di sottoporre a sequestro preventivo un sedime di circa 116.000 mq. e l’individuazione di una discarica abusiva dove sono stati conferiti in completa irregolarità circa 3.000.000 di metri cubi di rifiuti da demolizione e costruzione. I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Baiano hanno già messo sotto la lente d’ingrandimento gli ingenti introiti che questa attività abusiva ha fruttato negli ultimi mesi, che dalle prime stime è quantificabile in oltre 10.000.000,00 di euro. I responsabili sono stati deferiti all’A.G. avellinese. SALERNO, SEQUESTRATI DALLA GDF 160MILA EURO AD IMPRENDITORE. Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura Europea EPPO (European Public Prosecutor’s Office) – Ufficio di Napoli, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha eseguito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per un valore pari ad oltre 160mila euro, relativo ad un contributo di origine europea indebitamente percepito da un imprenditore agricolo. Le indagini hanno riguardato le provvidenze concesse ad alcuni agricoltori della provincia salernitana, nell’ambito del Piano Sviluppo Rurale Campania – “Progetto Integrato Giovani”. In particolare, sulla base della prospettazione accusatoria, gli accertamenti svolti dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno permesso di riscontrare, in prima battuta, varie anomalie nella documentazione presentata dall’impresa per l’ottenimento del contributo, tra cui l’indicazione di una estensione di superfici, superiori a quelle effettive, al fine di aumentare la dimensione economica dell’azienda agricola, così, da raggiungere e superare i requisiti minimi previsti dal bando per l’utile inserimento in graduatoria. Successivamente, tali discordanze venivano oltremodo confermate da specifici sopralluoghi eseguiti presso i fondi indicati, dove veniva rilevata la presenza di un fabbricato grezzo, in stato di costruzione, dichiarato come deposito, ma a tutti gli effetti finalizzato alla realizzazione di una villa bifamiliare, nonchè la presenza di circostanti terreni adibiti a pascolo e con alberi di ulivo e querce anzichè alla coltura di prodotti agricoli, come indicato nella domanda di contributo. Considerato che sulla base dei documenti presentati era stato già ottenuto un acconto pari a 163.031 euro, la Procura Europea ha richiesto ed ottenuto dal competente Giudice per le Indagini Preliminari un sequestro preventivo di pari importo. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
METEO In Italia, per la giornata di domani, tempo in prevalenza soleggiato, salvo addensamenti sulla Liguria Centro-Orientale, la sera anche sui confini alto atesini con nevischio dai 1.000 m. Cielo poco nuvoloso salvo foschie e locali nubi basse in Toscana e sull’Umbria. Parzialmente nuvoloso, nubi più consistenti su Puglia, Calabria e Sicilia con locali deboli piogge. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno in lieve rialzo, tra i 6 e 14 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale