CRONACA – VARESE, SCOPERTO DALLA GDF SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLA CREAZIONE DI FITTIZI CREDITI IVA – Lo scorso 23 gennaio, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica, provvedimento emesso a seguito di un’indagine che ha interessato una associazione per delinquere dedita alla consumazione di reati di natura tributaria. La complessa indagine, coordinata dalla Procura di Napoli e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Varese, ha consentito di individuare un articolato meccanismo di frode, attuato mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di numerosi prestanome, società cartiere, con il concorso di numerosi professionisti compiacenti, finalizzato alla creazione di fittizi crediti IVA, quantificati in circa 52 milioni di euro, crediti utilizzati per effettuare successivamente indebite compensazioni tributarie, così sottraendo all’Erario le imposte dovute. Il sodalizio si è dimostrato capace di falsificare documenti di qualsiasi genere, dichiarazioni fiscali, fatture, timbri e sigilli di Stato, brevetti, perizie giurate, asseverazioni, il tutto per creare la documentazione necessaria a far apparire, fittiziamente, la veridicità degli ingenti crediti IVA commercializzati e, così, alimentare il mercato fraudolento degli stessi. In ordine alla individuazione delle società utilizzate per la realizzazione delle frodi fiscali in disamina, gli esiti delle perquisizioni, attuate a Napoli ed a Milano, hanno consentito di individuare le principali modalità operative con cui sono stati creati i fittizi crediti. PADOVA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 1,4 QUINTALI DI ALIMENTI E 600 LITRI CIRCA DI BEVANDE CON ETICHETTATURA IRREGOLARE – Nell’ambito del controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale Padova hanno intensificato le attività di monitoraggio del mercato di prodotti alimentari, al fine di verificare l’immissione in commercio di generi non sottoposti ai dovuti controlli sanitari o privi delle necessarie indicazioni in etichetta per i consumatori. Un’approfondita analisi di rischio ha permesso ai Baschi Verdi del Gruppo di individuare una ditta individuale nella zona industriale di Padova, presso la quale erano stoccati, per la successiva rivendita, prodotti alimentari preconfezionati del peso di oltre 1,4 quintali e circa 600 litri di bevande analcoliche e fermentate, ritenuti irregolari per mancanza in etichetta delle informazioni obbligatorie in lingua italiana. Tale obbligo consente ai consumatori di essere messi in condizione di fare scelte consapevoli non solo in relazione al prezzo e alla data di scadenza, ma anche alle caratteristiche del prodotto, ai suoi componenti, alle modalità di conservazione, preparazione e utilizzo. Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato all’Ufficio Territoriale dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressioni Frodi dei prodotti agroalimentari per l’irrogazione della prevista sanzione amministrativa e i prodotti in questione sono stati ritirati dal mercato e messi a disposizione dell’autorità. VENEZIA, LA GDF SEQUESTRA1 KG DI DROGA E ARRESTA UNO SPACCIATORE. I Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Venezia, nel corso di un controllo su strada, hanno fermato a Mira (VE) un’autovettura condotta da un cittadino di origine albanese in direzione di Dolo. Dopo essersi fermato all’alt, lo straniero aveva insospettito i militari a causa del suo atteggiamento alquanto evasivo e nervoso. I militari hanno, pertanto, deciso di approfondire il controllo, rinvenendo oltre 3 etti di cocaina risultata ben occultata dietro al sedile del conducente. In relazione, dunque, al quantitativo della sostanza rinvenuta, alle modalità di occultamento e al fondato motivo che il presunto pusher potesse detenere, presso il domicilio, ulteriore stupefacente, è scattato il dispositivo di perquisizione presso l’abitazione. All’esito della citata attività di Polizia Giudiziaria, eseguita unitamente all’unità cinofila del Gruppo di Tessera, sono stati rinvenuti ulteriori 6 etti di marijuana, conservata in una busta termosaldata e altri 8 gr. di cocaina, pronti per la vendita, oltre a 1.500 euro in contanti, bilancini e materiale da utilizzare per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato, così, tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ristretto ai domiciliari, così come disposto dal pm di turno presso la Procura della locale Repubblica. La misura è stata confermata dal GIP in sede di convalida dell’arresto. COMO, CONFISCA DI IMMOBILE DELLA GDF A SEGUITO DI PATTEGGIAMENTO PER CONTRAFFAZIONE DI MARCHI SU CAPI DI ABBIGLIAMENTO DI NOTI BRAND. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno dato esecuzione ad una sentenza irrevocabile di applicazione della pena su richiesta delle parti, emessa dal Tribunale di Monza, in forza della quale è stata disposta la confisca dell’opificio industriale, dal valore di 400mila euro, circa, e dei macchinari, dal valore di 9mila euro circa, utilizzati per commettere il delitto di contraffazione dei marchi di proprietà della società Louis Vuitton Mallettier. La sentenza suggella le contestazioni mosse dai finanzieri lariani già in data 23 marzo del 2018 quando, intervenendo di iniziativa ad uno scambio di capi d’abbigliamento contraffatti a ridosso della barriera autostradale di Como, hanno proceduto, nella flagranza del reato, non solo all’identificazione delle persone presenti ma anche all’immediata individuazione della fabbrica, situata a Meda (MB) dove i capi contraffatti venivano prodotti. Le perquisizioni condotte avevano, quindi, consentito di rinvenire non solo un’ingente quantitativo di merce contraffatta ed etichette, ma anche un impianto produttivo efficiente, consistente in numerosi macchinari per la lavorazione e stampa computerizzata dei tessuti, oltre a macchine da cucire per la rifinitura e l’etichettatura dei prodotti. In forza di tale attività svolta, il Tribunale ha riconosciuto la sussistenza della circostanza aggravante del delitto di contraffazione per la quale è prevista anche la confisca dell’immobile e dei macchinari utilizzati per svolgere l’attività illecita. Nei giorni scorsi, i finanzieri hanno, così, proceduto all’esecuzione del dispositivo di condanna e quindi alla confisca dell’immobile e dei macchinari utilizzati per commettere la contraffazione. I due imputati sono, inoltre, stati condannati a pene detentive così determinate dal Tribunale di Monza di 2 anni e 3 mesi di reclusione, ridotta a 1 anno e 6 mesi per il rito, in capo ad un coinvolto per la condotta di contraffazione aggravata e 9 mesi di reclusione, ridotta a 5 mesi per il rito, in capo ad un altra per la condotta di ricettazione. REGGIO EMILIA, FRODE INFORMATICA A DANNO DI AZIENDE SCOPERTA DALLA GDF. I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, nell’ambito di accertamenti finalizzati alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, hanno scoperto una frode informatica consumata a danno di diverse aziende ubicate sul territorio nazionale. Il meccanismo fraudolento consisteva nel dirottare bonifici bancari online, effettuati a favore di propri fornitori, su conti correnti intestati a due fratelli di nazionalità moldava e residenti da tempo in un Comune della provincia reggiana. Tali somme, indebitamente accreditate, venivano contestualmente convogliate verso un exchange estero, operante nel settore delle criptovalute. L’attività investigativa, sviluppata dalla Tenenza di Correggio, muove dall’approfondimento di alcune segnalazioni di operazioni sospette, che evidenziavano anomalie nei flussi finanziari dei rapporti riconducibili ai due fratelli, con accredito di importanti somme di denaro e contestuale trasferimento delle stesse per investimenti in criptovalute. Le somme indebitamente percepite ricostruite attualmente ammontano a 140mila euro. Le indagini sinora esperite portano a ritenere che i due segnalati abbiano potuto rivestire quantomeno un ruolo di “money mule”, una pratica assodata, finalizzata al riciclaggio di denaro proveniente da attività legate per lo più al crimine informatico, al pagamento e a frodi, perpetrate dai criminali informatici con l’intento di far risultare legali i propri profitti e far perdere traccia del flusso di denaro proveniente dalle attività illecite. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI CONTRO DEGRADO, ILLEGALITÀ E ABUSIVISMO NELLA CAPITALE. Due esercizi commerciali chiusi, 19 persone arrestate e 7 denunciate, è il bilancio di una massiccia attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, eseguita nello scorso fine settimana, insieme ai Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro e del Gruppo Carabinieri Tutela Salute, nei vari quartieri della Capitale, nelle zone della movida, nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti, presso le fermate della metro e lungo le vie dello shopping, particolarmente affollate in questi giorni per i saldi di fine stagione. Un bar in zona Gianicolo è stato chiuso ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Roma, su richiesta degli stessi Carabinieri. Nel locale, lo scorso 12 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere avevano sorpreso un dipendente, all’esterno del locale, mentre cedeva una dose di cocaina ad un acquirente, trovato inoltre in possesso di uno zaino, custodito all’interno del locale, contenente ulteriori 3 involucri di cocaina, del peso di circa 20 gr. e di una pistola con 15 colpi calibro 40 e casa gli trovarono e sequestrarono altri 15 gr. di cocaina, 115 gr. di hashish, un secondo caricatore compatibile con l’arma rinvenuta nello zaino, un tirapugni, un’arma ad impulsi elettrici e un bilancino di precisione. L’altro locale, in zona Castro Pretorio, è stato, invece, chiuso dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro insieme a personale del Nas e del Nil. Si tratta di un ristorante, sottoposto a sequestro penale per gravi carenze igieniche, per mancata tracciabilità dei prodotti e per inadempienze contrattuali dei dipendenti. Il gestore è stato anche sanzionato per oltre 16mila euro. Eseguite verifiche anche in altri 4 locali dove sono state riscontrate violazioni amministrative per un totale di circa 15mila euro. Il titolare di un bar è stato sanzionato per carenze igieniche, il gestore di un supermercato per insufficienza delle condizioni igieniche delle derrate alimentari, il titolare di un ristorante cinese, segnalato anche all’ASL, e quello di una pizzeria per carenze igienico sanitarie, per la mancata attuazione dell’autocontrollo. Sequestrati in totale 80 kg. di alimenti di prodotti di origine animale per la mancata tracciabilità. Tra i 19 arresti e le 7 denunce, vi sono persone colte in flagranza, gravemente indiziate, a vario titolo dei reati di ricettazione e utilizzo fraudolento di carte di credito, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di furto aggravato di merce da negozi del centro. Non sono mancati i controlli alla circolazione stradale, con posti di controlli lungo le principali arterie e mediante l’utilizzo di alcol test, per prevenire spiacevoli incidenti, che hanno portato ad elevare 215 contravvenzioni al “Codice della Strada” con il ritiro di 5 patenti di guida. SANTA MARIA DELLE MOLE, RAPINA A MANO ARMATA IN UN BAR, UOMO ARRESTATO DAI CARABINIERI DOPO 3 ORE. “Ferma devi stare ferma!”. È questa la frase esclamata alla cassiera di un bar di Santa Maria delle Mole da un uomo, travisato con una sciarpa e con un taglierino in mano. Mentre la donna rimane impietrita, il rapinatore ha asportato il denaro presente in cassa, circa 300 euro, dandosi alla fuga a piedi. Immediatamente messisi sulle tracce, i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Castel Gandolfo hanno rintracciato e arrestato circa 3 ore dopo un 50enne del posto, con precedenti per reati specifici. L’uomo, per evitare di essere identificato, aveva subito cambiato i propri abiti, tagliandosi altresì i capelli, venendo tuttavia riconosciuto dai Carabinieri sulla base della descrizione delle fattezze fisiche, rinvenendo l’abbigliamento utilizzato per la rapina in un armadio della sua abitazione. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura. COLLEFERRO, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI NELLE ZONE DELLA “MOVIDA”. Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di aggregazione sociale e mantenere alta l’attenzione sul fronte della sicurezza della circolazione stradale, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno eseguito numerosi controlli nei vari comuni di competenza. I controlli dei militari hanno riguardato i locali pubblici del centro colleferrino, luoghi di aggregazione di giovani, e anche le principali arterie stradali al fine di prevenire incidenti stradali. Alla mirata attività preventiva hanno preso parte le auto del pronto intervento del Nucleo Radiomobile di Colleferro e quelle della Stazione di Carpineto Romano, Gorga e Montelanico, che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 2 persone, alla Procura della Repubblica di Velletri, e altre 4, invece, sono state segnalate alla Prefettura di Roma, quali assuntori di sostanze stupefacenti. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, ieri notte, ad Artena (Rm), hanno sorpreso un 30enne di Lariano alla guida di un’auto con un tasso alcolemico oltre il doppio del limite consentito. Per l’uomo, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri e il ritiro della patente. I militari del Norm di Colleferro, ieri pomeriggio, hanno sottoposto a controllo un’utilitaria con a bordo due persone del posto, entrambi in possesso di una modica quantità di marijuana, la successiva perquisizione domiciliare nei confronti del passeggero ha permesso di rinvenire ulteriore dosi di stupefacente, un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento. Anche per quest’ultimo è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria mentre per il conducente la segnalazione in Prefettura con il conseguente ritiro della patente. Stessa sorte è toccata ad altri 3 giovani che, questa notte, a Colleferro, sono stati sorpresi dai militari della Stazione di Carpineto Romano, Gorga e Montelanico in possesso di piccoli quantitativi di cocaina e hashish. Nel corso del servizio straordinario di prevenzione, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno identificato 239 persone, controllato 163 veicoli e 18 persone sottoposte agli arresti domiciliari, eseguito 10 perquisizioni, sequestrato un’autovettura e ritirato 3 patenti di guida elevando 10 contravvenzioni ai sensi del “Codice della Strada”, per un importo complessivo di oltre 1.000 euro, decurtando un totale di 20 punti dalle patenti degli automobilisti indisciplinati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. LATERZA, 31ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI. In Puglia, i Carabinieri della Stazione di Laterza, in provincia di Taranto, hanno tratto in arresto un 31enne del posto, su disposizione del Tribunale di Taranto. L’uomo, condotto nel carcere del capoluogo jonico, è stato condannato a dover espiare una pena detentiva, poichè presunto responsabile del reato di lesioni personali aggravate. L’arrestato, nel 2018, in concorso con un’altra persona, travisato da un passamontagna, con un bastone, aveva aggredito un concittadino, provocandogli un trauma cranico, per, poi, darsi alla fuga insieme ad un complice. L’uomo, che avrebbe agito per futili motivi, era stato, poi, rintracciato dai militari, presso la sua abitazione, dove erano stati trovati sia il bastone che il passamontagna. È quanto comunicato dal Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, cielo generalmente sereno o poco nuvoloso con sottili velature in transito su Nord Ovest e Trentino e foschie in Val Padana. Cielo sereno o poco nuvoloso, salvo nebbie e nubi basse al mattino sui fondovalle toscani e umbri. Variabilità con qualche pioggia su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, in attenuazione serale, neve dagli 800 e 1.000 m. Le temperature saranno in lieve rialzo, tra i 9 e 15 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale