CRONACA – CHIASSO, SEQUESTRO DELLA GDF DI 750MILA FRANCHI SVIZZERI NON DICHIARATI – Nelle scorse ore, i funzionari ADM di Como in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Chiasso e i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, nell’ambito delle attività di contrasto al traffico transfrontaliero di valuta, hanno fermato un viaggiatore su un treno Eurocity in entrata Stato in arrivo dalla Svizzera, intercettando un ammontare complessivo di 750mila franchi svizzeri non dichiarati. Alla domanda di rito se trasportasse al seguito denaro e/o strumenti negoziabili per importo pari o superiore ai diecimila euro, il transitante ha risposto negativamente. Ritenuta inattendibile la dichiarazione resa, l’uomo è stato invitato a scendere dal treno per approfondire il controllo presso gli Uffici doganali. Nel bagaglio al seguito è stata, quindi, rinvenuta la somma di 750mila franchi svizzeri, tutta in tagli da 1.000. Per il soggetto controllato, l’eccedenza di valuta trasportata oltre i 10mila euro superava di gran lunga la soglia di 40mila euro stabilita come una delle condizioni di accesso all’istituto dell’oblazione immediata. Pertanto, nel rispetto della normativa valutaria, l’Ufficio ha proceduto a sequestrare il 50% della somma eccedente, per un importo pari a 370mila franchi, a garanzia del pagamento della sanzione che sarà irrogata al trasgressore con apposito provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’attività posta in essere, volta a garantire l’osservanza delle prescrizioni del Decreto legislativo n. 195/08 in materia valutaria, si inquadra in un più generale dispositivo di controllo al confine, in costante sinergia tra l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza. VERONA, ESEGUITE DALLA GDF 2 MISURE CAUTELARI PERSONALI E SEQUESTRATO UN NIGHT CLUB. I finanzieri del Comando Provinciale di Verona, in esito ad articolate attività investigative coordinate dalla locale Procura della Repubblica, la scorsa notte hanno dato esecuzione a un’ordinanza del G.I.P. del Tribunale scaligero che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due cittadini italiani, indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonchè il sequestro di un noto e frequentato locale notturno del capoluogo. Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Verona hanno preso le mosse sul finire dello scorso anno in occasione di un controllo, eseguito negli orari di esercizio dell’attività del night club, mirato al contrasto del lavoro nero o irregolare. Il locale, infatti, dopo il periodo di emergenza pandemica, era tornato a essere pubblicizzato sui canali social e notoriamente frequentato da numerosi clienti. In tale occasione i finanzieri identificarono numerose “figuranti di sala”, tra cui alcune prive di contratto di lavoro, intente a “intrattenere” i clienti e notavano vari “camerini” dotati di divanetti e pali da lap dance, oltre a un locale, in una sorta di area privè, allestito addirittura con un letto matrimoniale. Sono scattate quindi le previste maxi sanzioni ed è stato interessato il competente Ispettorato del Lavoro per la sospensione dell’attività in quanto la manodopera in nero era superiore del 10% di quella regolarmente impiegata. Negli uffici dei gestori del locale, evidentemente agitati per l’inaspettata visita, i militari hanno rilevato importanti elementi, tra cui un gran numero di confezioni di profilattici, alcune scatole di farmaci normalmente utilizzati per disfunzioni erettili e documentazione utile per la ricostruzione e ripartizione dei pagamenti delle prestazioni. Ciò ha consentito ai finanzieri di ipotizzare che il locale fosse utilizzato come vero e proprio centro di prostituzione. La Procura della Repubblica di Verona, prontamente notiziata, disponeva pertanto specifici approfondimenti investigativi. Le successive indagini tecniche hanno fornito un chiaro riscontro a quanto ipotizzato dagli inquirenti permettendo di acquisire oggettivi elementi in ordine all’esercizio abituale della prostituzione all’interno del locale notturno. Inoltre, grazie all’analisi della documentazione sequestrata, è stato possibile verificare che i proventi del meretricio corrisposti in contanti o addirittura con pagamenti elettronici effettuati dai clienti, in alcuni casi anche durante la consumazione dei rapporti sessuali, fossero ripartiti in ben precise quote percentuali tra le ragazze, italiane e straniere, prevalentemente dell’Europa dell’Est, e l’effettivo gestore del night club. Quest’ultimo, già gravato da specifici precedenti di polizia e recentemente condannato per fatti del tutto analoghi, operava con la complicità del formale titolare e rappresentante legale del locale, anch’egli ora attinto da misura cautelare. Dagli elementi sinora raccolti è emerso che la tariffa media, a tempo, per l’ottenimento di prestazioni sessuali era di circa 50 euro ogni 10 minuti. PADOVA, TRUFFA AI DANNI DELLO STATO, SCOPERTA GDF. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Padova, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso dal Giudice per le indagini preliminari, di somme indebitamente percepite a titolo di pensione di invalidità civile per cecità assoluta e di reversibilità per inabilità, fino a concorrenza di quasi 200mila euro. L’attività di servizio trae origine da un’analisi di rischio che ha evidenziato come il segnalato, nonostante fosse stato riconosciuto cieco assoluto dalla Commissione Provinciale Sanitaria di Padova, avesse richiesto e ottenuto il rinnovo della patente di guida. Le attività d’indagine della Compagnia di Piove di Sacco, realizzate attraverso analisi documentale, idonei servizi di appostamento e pedinamento, acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, hanno permesso di raccogliere elementi ritenuti utili a supportare l’ipotesi dell’incompatibilità delle azioni quotidianamente svolte dall’uomo con la patologia certificata. Infatti, nel corso degli accertamenti è stato possibile rilevare che l’indagato è stato colto alla guida dell’autovettura intestata al proprio figlio, a seguito di un posto di controllo su strada, e che lo stesso era solito deambulare nei pressi e all’interno dell’ospedale senza alcun tipo di ausilio. Allo stesso modo, nessuna forma di assistenza è stata riscontrata in occasione dell’apposizione della propria firma per assolvere una formalità durante un evento familiare. Il Giudice per le Indagini Preliminari, presso il Tribunale di Padova, accogliendo la richiesta del pm, titolare delle indagini, e condividendo le ipotesi investigative delle Fiamme Gialle, ha emesso apposito decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza dell’importo di 200mila euro circa. LA SPEZIA, SEQUESTRATO DALLA GDF UN CHIOSCO BAR ABUSIVO. I finanzieri del Comando Provinciale di La Spezia, nel corso di un servizio di contrasto al fenomeno dell’abusivismo demaniale, hanno sottoposto a sequestro un prefabbricato in legno e metallo, adibito a bar per il periodo estivo, in quanto privo delle regolari autorizzazioni e, di fatto, completamente abusivo. I finanzieri della Compagnia di Sarzana, a seguito di una autonoma attività info-investigativa per contrastare il fenomeno dell’abusivismo demaniale, sottoponevano a sequestro, in località Marinella di Sarzana, un manufatto di oltre 40 mq. che, da verifiche effettuate presso l’ufficio tecnico del Comune di Sarzana, risultava non previamente autorizzato sotto il profilo urbanistico e paesaggistico. L’accertata abusiva occupazione di spazio demaniale ha portato alla denuncia, a piede libero, del responsabile del manufatto alla Procura della Repubblica che darà seguito alle indagini, cui è stato altresì richiesto di convalidare la misura cautelare del sequestro, operata d’urgenza e nell’immediatezza dell’accertamento del reato, dagli investigatori di Polizia Giudiziaria del Corpo. Tale struttura, allacciata alla rete idrica ed elettrica e ancorata su un basamento di cemento sull’arenile costiero, era stata costruita per fungere da bar durante il periodo estivo. L’azione di servizio svolta dalla Guardia di Finanza costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio del Corpo, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni connessi agli illeciti in materia di concorrenza sleale ed inquinamento dell’economia legale, a tutela del mercato e a salvaguardia dei cittadini e degli operatori economici che esercitano la propria professione nel rispetto delle vigenti normative. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, PROSEGUONO I CONTROLLI INTERFORZE NELLA CAPITALE. A distanza di pochi giorni dall’operazione interforze a Termini, ieri è stata interessata da controlli tutta la zona adiacente Piazza Vittorio Emanuele II, in particolare i “Giardini Nicola Calipari”, così, come pianificato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e nel conseguente tavolo tecnico presso la Questura di Roma. Ai servizi straordinari cosiddetti ad “alto impatto” hanno partecipato la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri nonchè personale della Guardia di Finanza e della Polizia Locale Roma Capitale. Nel contesto delle attività sono stati effettuati mirati controlli su esercizi commerciali. Particolare attenzione è stata anche rivolta, ieri pomeriggio, alle zone di Piazza della Madonna dei Monti, via dei Serpenti e via del Boschetto, maggiormente interessate dal fenomeno della movida, con servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere e all’accertamento di eventuali violazioni amministrative delle attività presenti. I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato 7 persone, 3 per borseggio ai danni di turisti, 2 per detenzione e spaccio di stupefacenti e 2 perchè al controllo sono risultati destinatari di misure cautelari per pregressi reati. Sequestrati dai Carabinieri anche 18 gr. di cocaina. Denunciato a piede libero anche un cittadino straniero sorpreso a rubare capi di abbigliamento da un negozio. Inoltre, il titolare di un ristorante etnico è stato sanzionato dai Carabinieri, per oltre 14mila euro, per carenze igienico sanitarie. A seguito di un controllo in via Principe Amedeo, gli investigatori del Commissariato Esquilino hanno arrestato 2 tunisini che, poco prima, avevano asportato un trolley ad un turista, Inoltre, a seguito di perquisizione, uno dei due è stato trovato in possesso di un coltello occultato in una scarpa e l’altro di un taglierino nascosto nel giubbotto. I cittadini sono stati anche denunciati per porto abusivo di arma e uno di loro anche per inosservanza del divieto nel comune di Roma. Al termine delle attività sono state identificate oltre 241 persone, controllati 89 veicoli e 9 esercizi pubblici. DROGA A ROMA NORD, I CARABINIERI ARRESTANO 2 PERSONE. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per il contrasto al traffico di sostanza stupefacente, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato due persone, un 28enne romano e un 37enne straniero, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un controllo, i Carabinieri della Stazione di Roma La Storta hanno notato una persona che stava effettuando strani movimenti con la propria autovettura bei pressi di Piazza Saxa Rubra ed insospettiti da ciò, hanno proceduto al controllo. L’uomo alla guida, ha subito mostrato una certa insofferenza al controllo ed a seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di 10 gr. di cocaina suddivisa in 8 dosi e 2,5 gr. di hashish, pronti per essere spacciati. Nel corso della medesima serata, i Carabinieri della Stazione di Roma Casalotti hanno controllato un soggetto di 37 anni che era stato notato aggirarsi in strada, a piedi, in modo sospetto. La perquisizione personale sul posto e la successiva presso il domicilio dell’indagato, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire 1 kg. di hashish diviso in 10 panetti e 200 gr. di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento e la somma in contante di 980 euro, ritenuta provento di pregressa attività illecita. La droga e il materiale sono stati sequestrati. Condotti entrambi presso le Aule di piazzale Clodio, i loro arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per domani, in Italia, tempo poco nuvoloso, salvo addensamenti sui confini alpini centro-orientali e locali nebbie al mattino in Val Padana. Poco nuvoloso, salvo addensamenti mattutini su Toscana e Umbria. La sera piovaschi in Abruzzo. Piovaschi su Puglia, Lucania e Calabria, neve in calo, a 1.000 m., in serata. Condizioni più stabili e soleggiate altrove. Le temperature, saranno stabili, tra gli 11 e 19 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale