“Siamo qui ad ammirare la ricostruzione di un bene patrimoniale straordinario e voglio consegnare un messaggio e chiamati a costruire un nuovo umanesimo, un nuovo tempo per una società che rischia di perdere valori e coesione e che rischia di fare delle micro individualità e dei micro egoismi il grimaldello per danneggiare la Basilicata”.
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, con queste parole è intervenuto nel pomeriggio di oggi, sabato 1 aprile, a Marsico Nuovo, in provincia di Potenza, in occasione della cerimonia di apertura al culto e dedicazione dell’altare della Cattedrale cittadina, un evento avvenuto a distanza di circa 37 anni dal terremoto del 1980 che vide distrutto l’abside e il transetto, cosa che portò il luogo di culto alla chiusura in attesa dei lavori di restauro e messa in sicurezza che hanno riguardato gli interni della Cattedrale e manutenzione straordinaria delle coperture dell’Episcopio.
La Cattedrale fu consacrata per la prima volta nel 1131 e la storia sua è la storia di Marsico Nuovo.
Da oggi è tornata ad essere cuore propulsivo della vita spirituale e sociale della comunità.
Il restauro è stato completato con la riprogrammazione del Fsc (Dgr 1551/2015), per un importo pari a 400mila euro, come si legge in una nota inviata dall’Ufficio Stampa della Giunta regionale.
“C’è stato uno sforzo – ha aggiunto il presidente Pittella – che viene da lontano e che ha impegnato i miei predecessori e noi, accompagnandoci sino ad oggi, e facendo sì che si potesse consegnare con questo sforzo un bene prezioso che è memoria, prospettiva e futuro”.
“Serve la capacità meticolosa – ha continuato – di ricostruire il senso di comunità molte volte perduto e per ognuno di noi serve una ripartenza attraverso le cose concrete, un nuovo approccio, un nuovo sentimento e una nuova condivisione”.
Rivolgendosi ai tanti sindaci dell’area presenti alla cerimonia, il presidente ha concluso dicendo “abbiamo bisogno di continuare nel solco tracciato e serve riscoprire la profondità con la quale sono cresciute tante generazioni, partiamo da Marsico Nuovo e da questa opera per proiettare la Basilicata in un confine più ampio”.
Redazione