In Puglia, a Taranto e Massafra, nei giorni scorsi sono stati eseguiti tre arresti per vari reati.
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per estorsione, Luca Fontana, un pregiudicato di anni 32, originario di Taranto e residente a Talsano.
I militari hanno ricevuto la denuncia da parte di un giovane imprenditore, impegnato in lavori edili in un’area a Sud di Taranto, il quale, allarmato ed impaurito, ha riferito che a seguito di continue minacce, il Fontana gli aveva imposto di consegnargli una somma ingente di denaro contante a titolo estorsivo pari a 1.750 euro.
I Carabinieri hanno immediatamente dato luogo ad un prolungato ed articolato servizio di osservazione, controllo e pedinamento sull’area in cui l’indagato aveva dato appuntamento alla vittima e dopo un’attesa di qualche ora, sul luogo, si è presentato proprio il Fontana, il quale, giunto in autovettura, si è avvicinato alla vittima, chiedendo ed ottenendo una busta con il denaro contante richiesto.
Dopo aver riscosso il denaro, la fuga di Fontana è stata interrotta dall’intervento immediato dei militari dell’Arma, i quali hanno bloccato l’autore dell’estorsione che a seguito di perquisizione è stato sorpreso in possesso del denaro appena riscosso.
Accompagnato in caserma, dopo gli accertamenti di rito, l’uomo è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la “Casa Circondariale Carmelo Magli” di Taranto a disposizione del pm di turno, dott.ssa Perrone, mentre il denaro rinvenuto è stato interamente restituito al legittimo proprietario.
Un’altro arresto è stato portato a termine dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto.
In flagranza del reato di detenzione di pistola clandestina e munizioni è stato fermato Cristopher Cesario, 24enne tarantino, con precedenti di Polizia.
I militari, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in materia di armi e materiale esplodente, hanno accertato che il giovane nel corso della perquisizione domiciliare, in un vano realizzato all’interno della parete del bagno e chiuso da una piastrella amovibile, custodiva una pistola a salve modificata e resa idonea allo sparo, marca Bruni modello P4 cal. 9 mm, completa di caricatore con all’interno un proiettile dello stesso calibro, materiale sottoposto a sequestro e custodito in attesa dell’invio al R.I.S. di Roma per gli esami balistici, dattiloscopici e biologici.
Il 24enne è stato condotto in caserma, dichiarato in arresto e su disposizione del pm di turno, presso la Procura della Repubblica del capoluogo Jonico, dott.ssa Rosalba Lopalco, è stato tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Infine un’altro arresto è stato eseguito dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Massafra.
A finire in manette, Maurizio Fedele, un pregiudicato 30enne del posto per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale di P. S. al quale era sottoposto, perchè sorpreso fuori dalla propria abitazione, oltre l’orario consentito dal provvedimento.
Rocco Becce
Direttore Editoriale