Vedere quelle scene di ieri, da parte di ultrà violenti, in una città incontrollata come Napoli, non può che far disgustare e niente di più.
Nonostante il divieto di vendita dei biglietti ai tedeschi, residenti a Francoforte, dalla Germania, questi “soggetti”, sono arrivati comunque in centinaia a Napoli, provenienti in treno da Salerno e in aeroporto a Capodichino.
I primi atti di violenza sono avvenuti nella notte, tra martedì e mercoledì in piazza Bellini, con auto, vetrine e bus oggetto di attacchi anche con il lancio di petardi e pietre, oltre che di sedie e cassonetti, usati per darsi alla fuga.
Chi pagherà i numerosi danni creati non da sportivi, per un incontro di “Champions League” tra Napoli e Eintracht, ma da bande di scapestrati pronti a distruggere un capoluogo di regione?
Chissà chi lo sa!
E, poi, nessuno dei nostri politici che hanno commentato una sola parola a favore dei tanti lavoratori costretti a subire, insieme alle forze dell’ordine e ai turisti di passaggio, una giornata di quel tipo che nessuno ha voglia neanche soltanto di immaginare.
Insomma, un Paese allo sbando, da Nord a Sud, con chiunque venga a governarci.
Di tutto ciò verificatosi ieri, con qualche arresto e niente di più, la cosa sicura è che la città campana è stata al centro di una guerriglia urbana che nessuno potrà mai dimenticare.
I tempi stanno peggiorando giorno dopo giorno.
Droga e pusher ovunque, giovani che non sanno cosa sia l’educazione e migranti che si sono impadroniti del nostro territorio, con scippi e furti h24, carceri soltanto da chiudere, come i social network, oramai incontrollabili.
Rocco Becce
Direttore Editoriale