POLITICA – A POTENZA, NUOVA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA. Con diversi argomenti all’ordine del giorno, per giovedì prossimo, 23 marzo, presieduto da Carmine Cicala, alle ore 10:30, in seduta ordinaria, è stata convocata una nuova riunione del Consiglio regionale della Basilicata. L’Assemblea, si svolgerà a Potenza, nell’Aula Dinardo, in via Vincenzo Verrastro 4. In discussione, poi, eventuali atti, nel frattempo licenziati dalle Commissioni Consiliari Permanenti. I lavori, come sempre, saranno tradotti nella lingua del Lis, dove sarà garantita l’interpretazione simultanea per tutta la durata della seduta. La riunione, sarà trasmessa in web streaming, su pc, smartphone e tablet, dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.regione.basilicata.it e, potrà essere seguita attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata.
CRONACA – TREVISO, SVENTATO DALLA GDF UN TENTATIVO DI ESTORSIONE DA 350MILA EURO. SEQUESTRATA UN’AUTO SPORTIVA DA CORSA. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno bloccato un tentativo di estorsione di 350mila euro ai danni di un imprenditore trevigiano, denunciando due residenti nel padovano e sequestrando un’autovettura sportiva, di proprietà della società amministrata dalla vittima, indebitamente trattenuta dagli indagati al fine di ottenere il pagamento della somma pretesa. Il Giudice per le Indagini Preliminari, grazie alle indagini svolte dal Gruppo di Treviso sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo dell’autovettura da pista al centro delle indagini, una Lamborghini Huracan GT3, bloccando, così, il tentativo di estorsione, protrattosi per mesi fino all’intervento dei finanzieri trevigiani. Le indagini sono state avviate a seguito della querela, presentata dall’amministratore delegato di un’azienda del trevigiano che, dopo aver acquistato l’auto sportiva e averla affidata, in base a un contratto di sponsorizzazione, a una scuderia automobilistica, al termine del rapporto contrattuale, anzichè riottenere il veicolo da corsa, è stata destinataria di una pretesa di pagamento di una serie di fatture emesse, fuori dai termini contrattuali, dalla stessa scuderia, per un importo prossimo al valore di acquisto dell’autovettura, ovvero circa 350mila euro. Sono, così, scattate le attività investigative delle Fiamme Gialle che, attraverso alcune perquisizioni eseguite tra le province di Padova e Verona, controlli incrociati, accertamenti bancari e l’acquisizione di diverse testimonianze, sono riuscite a ritrovare l’autovettura in un capannone del padovano e a provare che le fatture emesse dalla scuderia riguardavano operazioni economiche inesistenti e, pertanto, erano state emesse con il solo fine di tentare un’estorsione ai danni dell’imprenditore, che solo a fronte del pagamento dell’importo richiesto avrebbe potuto riottenere la Lamborghini. Grazie all’ampio e convergente quadro probatorio acquisito, il Tribunale del Riesame di Treviso ha dunque confermato il sequestro preventivo dell’auto sportiva. Concluse ora le indagini, i due responsabili dovranno rispondere del reato di tentata estorsione in concorso. GORO, CONTESTATI DALLA GDF 1,5 MILIONI DI EURO PER DANNI ERARIALI. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Ferrara, ha accertato a carico di una cooperativa di Goro che si occupa della coltivazione dei mitili e della loro commercializzazione, un mancato versamento di oltre 1,5 milioni di euro, dovuti a titolo di canoni demaniali alla Regione Emilia Romagna. La società, che come tante altre analoghe associazioni di pescatori presenti nel basso ferrarese, si dedica alla coltivazione dei molluschi, è titolare di una concessione demaniale affidatale dalla Regione Emilia Romagna per lo sfruttamento nella “Sacca di Goro” di un’area destinata all’acquacoltura. Per tale assegnazione, che ha un’estensione di oltre 10 ettari, è stato accordato un canone agevolato a condizione che la cooperativa svolgesse un’attività prevalente a favore dei propri soci: il rapporto della vendita dei prodotti della pesca ottenuti con i conferimenti dei soci deve essere preponderante rispetto al prodotto complessivamente commercializzato. Di fatto è stato accertato che la cooperativa nel periodo dal 2012 al 2019 ha collocato sul mercato ittico quantitativi di mitili provenienti per meno del 5% dal conferimento dei propri soci, e per il restante 95% da una società friulana, che vende, ma non produce, gli stessi prodotti coltivati in un’altra Regione. In tale contesto non è stato possibile stabilire se i prodotti commercializzati dal 2012 al 2019 siano stati dichiarati come provenienti dalle zone lagunari friulane e/o dalla “Sacca di Goro”. Per tali motivi, in assenza delle condizioni mutualistiche previste dall’atto costitutivo e dallo statuto della cooperativa gorese, il canone accordato da versare alla Regione Emilia Romagna è risultato non più quello agevolato, bensì, quello ordinario. In sostanza la società dal 2012 al 2019 ha versato solo 3.700 € a fronte di un importo dovuto pari a €. 1.550.000, con un risparmio annuo di circa 190.000 €. Per i fatti accertati le Fiamme Gialle ferraresi hanno inoltrato due segnalazioni, una alla Corte dei Conti di Bologna per un danno erariale di circa 1,5 mln di € e una alla Regione Emilia Romagna che ha avviato un procedimento amministrativo finalizzato al recupero dei canoni effettivamente dovuti dalla cooperativa per l’utilizzo dello specchio acqueo demaniale assegnato. ROMA, SEQUESTRATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 110MILA EURO AD ATTRICE ROMANA “SOCIALMENTE PERICOLOSA” AI SENSI DEL CODICE ANTIMAFIA. Su delega del Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito la misura di prevenzione, richiesta da questo Ufficio di Procura, del sequestro finalizzato alla confisca di beni nella disponibilità di A.G., un’attrice romana, aventi un valore di oltre 110mila euro. La misura è stata irrogata in ragione della pericolosità sociale accertata in capo all’attrice per il periodo dal 2011 al 2018 e derivante dal coinvolgimento in varie vicende giudiziarie in relazione ai reati di furto con destrezza, truffa, utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, in taluni casi giunte anche a condanna definitiva. Sulla base di tali presupposti già nel 2019 l’attrice era stata destinataria della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, poi, revocata anticipatamente nel 2021 per il venir meno dell’attualità della pericolosità sociale della stessa. Dagli ulteriori accertamenti svolti dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, è emerso, tuttavia, una nuova denuncia effettuata nel 2022 a carico dell’attrice e del coniuge per un’ipotesi di ricettazione, per la cui vicenda il pm procedente ha già emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Le conseguenti indagini economico-finanziarie delegate da questo Ufficio hanno consentito di individuare beni nella disponibilità della donna, in misura del tutto sproporzionata rispetto agli esigui redditi dichiarati dall’intero nucleo familiare. Si tratta, in particolare, di 2 polizze vita del valore di circa 80mila euro e di 2 autovetture acquistate tra il 2018 e il 2019, del valore di circa 35mila euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 36ENNE CHE HA ESTORTO OLTRE 10MILA EURO AD UN IMPRENDITORE. I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, hanno svolto, in sinergia con la Procura della Repubblica di Roma, Direzione Distrettuale Antimafia, un articolato servizio conclusosi con l’arresto di un 36enne, con precedenti, appartenente ad una nota famiglia criminale della Capitale, gravemente indiziato del reato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. La vittima, un romano, ex responsabile di una società immobiliare, ha denunciato che da diversi mesi era costretto a pagare l’indagato arrivando a corrispondergli più di 10mila euro, tra contanti e bonifici bancari, per una questione economica legata a delle problematiche sorte, tra la società ed alcuni suoi parenti, nell’ambito di una trattativa per l’acquisto di un immobile, secondo l’indagato, non andata a buon fine. Nella giornata dello scorso 9 marzo, la vittima e l’indagato si sono incontrati all’esterno di un bar, in zona Cinecittà, dove di solito avvenivano la consegna delle tranche da 500 euro. Questa volta, però, erano presenti anche i Carabinieri che stavano eseguendo un mirato servizio di osservazione e che, a scambio avvenuto, sono immediatamente intervenuti, bloccato l’uomo, poi, condotto in carcere. L’arresto è stato convalidato. ROMA, APP DI INCONTRI USATE PER ADESCARE, RAPINARE ED ESTORCERE DENARO AD IGNARE VITTIME, I CARABINIERI ARRESTANO 3 PERSONE. Contattavano uomini attraverso un’applicazione social di incontri per poi rapinarli dei loro effetti personali ed in alcuni casi li costringevano a prelevare denaro dagli sportelli bancomat o a reperire oggetti di valore da consegnare. Acquisite le prime denunce all’inizio del mese di marzo 2023, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, dopo un’immediata ed articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo, emesso dal pm, nei confronti di tre 20enni di Perugia, gravemente indiziati dei reati di rapina ed estorsione. Le indagini condotte dai Carabinieri di Castel Gandolfo si sono sviluppate attraverso l’escussione delle persone informate sui fatti, l’analisi di innumerevoli sistemi di videosorveglianza ed il tracciamento delle persone fermate. Le vittime hanno denunciato che, dopo essere state adescate attraverso un’applicazione di incontri, venivano fatte salire a bordo di una macchina e condotte in luoghi appartati. Qui, dal sedile posteriore e dal bagagliaio, comparivano altri due uomini che bloccavano le vittime, le derubavano di quanto in possesso, per, poi, abbandonarle per strada e darsi alla fuga. In un’occasione un uomo è stato accompagnato presso uno sportello ATM e costretto a prelevare del denaro da consegnare ai malviventi, in un altro caso, invece, un uomo è stato riaccompagnato a casa per prendere, sotto minaccia, alcuni oggetti di valore. Il solido quadro indiziario acquisito dai Carabinieri ha permesso alla Procura della Repubblica di Velletri di emettere il fermo nei confronti dei tre indiziati di essere particolarmente pericolosi, sia per le circostanze dei fatti che per le modalità delle azioni subite dalle vittime, compiute di notte, in gruppo, in luoghi appartati e nei confronti di vittime vulnerabili. I tre sono stati fermati a Perugia con il supporto dei Carabinieri locali. Nel corso dell’udienza di fronte al Gip del Tribunale di Perugia, i tre uomini hanno ammesso le loro responsabilità ed è stata emessa un’ordinanza che dispone per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel prosieguo delle investigazioni i Carabinieri potranno avvalersi anche della collaborazione di personale specializzato della Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Roma, per sentire le vittime e fornire loro la necessaria assistenza. Ora si continua ad indagare, infatti, per verificare la responsabilità dei tre fermati in ordine ad eventuali altri analoghi episodi. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, cielo poco o irregolarmente nuvoloso per nubi medio-alte di passaggio, in deciso aumento entro sera al Nord Ovest. Cielo poco o irregolarmente nuvoloso per nubi alte di passaggio, in ispessimento serale sulle aree tirreniche. Cielo generalmente sereno poco nuvoloso, salvo velature in transito in ispessimento entro sera sulla Sardegna. Temperature in lieve aumento, tra i 15 e 20 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale