CRONACA – BOLZANO, SCOPERTA DALLA GDF UNA FRODE ALLA PROVINCIA E ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE – Un imprenditore altoatesino attivo nel settore del marketing, delle ricerche di mercato e dei sondaggi di opinione, avvalendosi di documentazione artefatta, ha indebitamente percepito contributi erogati dalla provincia di Bolzano e dall’Agenzia delle Entrate per un importo complessivo superiore a 120mila euro. Questo l’epilogo di un’indagine di polizia erariale eseguita dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Bolzano, nell’ambito della quale le Fiamme Gialle hanno rilevato che l’ammontare delle provvidenze, elargite dall’Ufficio Commercio e Servizi della provincia per finalità di sostegno dell’economia e dell’iniziativa imprenditoriale, appariva non coerente con l’operatività delle aziende riconducibili all’imprenditore. La puntuale disamina delle istanze prodotte al fine di accedere alle misure di sostegno ha, infatti, rivelato che l’imprenditore aveva documentato una serie di spese, tra cui, canoni di locazione, acquisti di software e di componentistica hardware, nonchè costi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche, parzialmente inesistenti in quanto mai sostenuti. Per rendere maggiormente credibili tali costi, poi, aveva allegato alle domande di accesso ai contributi alcune distinte di bonifico predisposte ad hoc, attestanti pagamenti tramite istituti di credito, in realtà mai eseguiti. Lo stesso modus operandi è stato accertato dai finanzieri anche in relazione all’accesso, da parte dell’imprenditore, ai contributi statali erogati dall’Agenzia delle Entrate a favore degli imprenditori maggiormente colpiti dagli effetti della crisi economica conseguente all’emergenza pandemica da “Covid–19“. Le condotte contestate all’imprenditore, che hanno prodotto un consistente danno per l’Erario, sono state portate all’attenzione della Procura Regionale della Corte dei Conti alla sede di Bolzano che, condividendo le conclusioni a cui sono pervenuti i finanzieri, ha richiesto alla Sezione Giurisdizionale di disporre il sequestro conservativo, da eseguirsi sui beni e sulle disponibilità finanziarie dell’imprenditore, fino a concorrenza del danno erariale accertato. Al fine di dare esecuzione al provvedimento cautelare, i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bolzano hanno eseguito indagini patrimoniali arrivando a questo risultato. ASTI, SCOPERTA DALLA GDF MAXI FRODE FISCALE SUI BONUS EDILIZI ESECUZIONE DI DECRETO DI SEQUESTRO PER 1,5 MLD E 10 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE. Militari della Guardia di Finanza di Asti stamane hanno avviato l’esecuzione, insieme ai colleghi di Campania, Emilia Romagna, Lazio Lombardia, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto, di una Ordinanza di custodia cautelare del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Asti, nei confronti di 10 persone, per reati di associazione a delinquere, truffa, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, nei confronti di alcuni Enti. In corso nel contempo l’esecuzione di un decreto di sequestro, anche per equivalente, ai fini della confisca, di crediti fiscali, profitti illeciti, immobili e altre disponibilità per oltre un miliardo e mezzo. 73 le perquisizioni, in corso in 18 province, con l’impiego di 150 finanzieri. I primi passi delle investigazioni del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Asti, sul corretto utilizzo dei crediti fiscali per “Bonus edilizi”, sono partiti da una segnalazione del Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza di Roma. L’indagine scattata tra agosto e settembre 2022, con l’analisi di banche dati, indagini bancarie, intercettazioni telefoniche e sopralluoghi, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, ha permesso di svelare la costituzione e cessione di ulteriori e più cospicui crediti di imposta sospettati di falsità. Il prosieguo ha rivelato i tratti di una truffa, ordita da una compagine in parte radicata ad Asti e con proiezioni principali in Campania e Veneto, che vede coinvolte 37 persone e 68 tra ditte e società. Il sodalizio farebbe capo a 17 persone, cittadini albanesi e italiani, dediti alla commissione, nel periodo 2021/2022, di una serie di frodi, riciclaggio, auto-riciclaggio e reati tributari; partendo dall’emissione di false fatturazioni per decine di milioni di euro, utilizzate non solo per documentare al fisco lavori edili mai realizzati, ma anche per riciclare proventi dell’illecita attività. Questa enorme quantità di crediti fiscali, per 1,5 MLD, sarebbe stata generata solo sulla carta, innanzitutto grazie all’opera di un commercialista con studio al Vomero, Napoli, e a un suo stretto collaboratore, cittadino albanese, con studio a Schio (VI), utilizzando partite Iva intestate a prestanome, gli attori inserivano nei cassetti fiscali dell’Agenzia delle Entrate dati ritenuti non veritieri. I crediti di imposta, così creati dal nulla sulla piattaforma digitale, solo in parte però sono stati ceduti a terzi, per quanto sinora tracciato dalle indagini, e di questi una porzione monetizzata e trasferita all’estero. MANTOVA, EVASIONE FISCALE, AFFITTI IN NERO E NON DICHIARATI PER OLTRE 230MILA EURO, SCOPERTI DALLA GDF. Il Gruppo Mantova della Guardia di Finanza ha concluso alcuni controlli fiscali nei confronti di una società mantovana, del suo rappresentante legale e della di lui moglie, che risultano aver affittato immobili di loro proprietà omettendo di dichiarare i ricavi derivanti dai relativi canoni di locazione. L’attività ha preso avvio dalla verifica della società, operante nel settore della locazione immobiliare di beni propri, che non risultava presentare le prescritte dichiarazioni e che era proprietaria di ben 7 immobili in un unico stabile, sito nella prima periferia di Mantova. Gli accertamenti si sono, poi, estesi ai due coniugi mantovani, risultati proprietari di altri 4 immobili nello stesso condominio, di fatto quasi completamente riconducibile ad un’unica proprietà familiare. Si è constatato che, in alcune occasioni, gli immobili venivano inizialmente affittati in nero e solo in un secondo momento venivano registrati i contratti di locazione, così, da consentire agli affittuari di disporre della documentazione formale per loro eventuali necessità, compresa la possibilità di accedere a contributi economici a sostegno del pagamento degli affitti. Nonostante ciò, i proventi derivanti dalle locazioni, per importi che arrivavano anche a 600 euro mensili, non venivano comunque dichiarati all’erario. L’attività di Polizia Economico-Finanziaria, condotta grazie anche all’audizione e contestuale acquisizione di documentazione da parte dei locatari succedutisi nel tempo, ha fatto emergere ricavi non dichiarati, tra il 2019 e il 2022, per un totale di oltre 230mila euro. Le violazioni constatate dalle Fiamme Gialle mantovane sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle imposte evase e l’irrogazione delle previste sanzioni, nonchè al Comune di Mantova per i necessari riscontri ai fini della corretta riscossione dei tributi locali. L’intervento operativo eseguito dai militari del Comando Provinciale di Mantova rientra nell’alveo delle attività di controllo economico-finanziario del territorio ed è rivolto a contrastare fenomeni di evasione fiscale connessi al settore immobiliare. PISA, INDIVIDUATO DALLA GDF UN APPARTAMENTO SUB–LOCATO ADIBITO AD AFFITTACAMERE SENZA LE PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI. Nel mese di settembre 2022, la Polizia di Stato di Pisa ha effettuato un controllo in un appartamento in via di Mezzana a Pisa, al fine di verificare se tale unità immobiliare fosse stata ceduta in locazione o fosse una struttura ricettiva soggetta ad autorizzazione comunale. L’intervento era stato organizzato dalla Squadra di Polizia Amministrativa della Questura a seguito di un esposto dei cittadini che si lamentavano di disturbi all’interno del condominio. All’interno dell’appartamento sono stati identificati anche alcuni cittadini stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, uno addirittura al termine del controllo accompagnato in un centro di rimpatrio per la successiva espulsione dal territorio nazionale. Al termine delle operazioni si è accertato che l’appartamento era stato sub-locato a più persone e non erano mai state richieste le necessarie autorizzazioni per una regolare attività di “Affittacamere” o “Bed & Breakfast” o anche “Appartamento per vacanze”. L’affittuario dell’appartamento è stato sanzionato in via amministrativa con contestazione di 4 verbali di accertamento e contestazione amministrativa ognuno con sanzione di 320 euro, per un totale di €. 1.280,00 per aver dato alloggio a cittadini stranieri per più di due giorni senza aver dato comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza ed è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver fornito la disponibilità a titolo oneroso di un immobile a stranieri privi del regolare titolo di soggiorno. In seguito, la Questura ha informato il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Pisa di quanto emerso nella circostanza, in ossequio al generale obbligo, rivolto a qualsiasi soggetto pubblico incaricato di svolgere attività ispettive o di vigilanza, di comunicare alla Guardia di Finanza i fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie. Il conseguente controllo fiscale ha consentito di riscontrare che il soggetto gestore dell’appartamento aveva omesso di dichiarare al Fisco canoni di locazione percepiti per ben 114mila euro negli anni compresi fra il 2017 ed il 2022. In tal senso, è stata interessata la competente Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, RAPINATO A COLPI DI BOCCALE DI BIRRA, I CARABINIERI ARRESTANO 5 UOMINI GRAVEMENTE INDIZIATI DI RAPINA. Questa notte, 5 uomini romani, tra i 22 e 36 anni, sono stati arrestati in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma perchè gravemente indiziati di aver rapinato una persona all’interno di un bar di Roma, in zona Casalbertone. La vittima, un italiano di 36 anni, ha denunciato che mentre stava consumando una bevanda con altri amici, è stato colpito al capo con un boccale di birra dai 5, che hanno anche aggredito un suo amico accorso in aiuto, per portargli via il telefono cellulare. A seguito della segnalazione giunta al “112“, sul posto sono intervenuti i Carabinieri e un’ambulanza del “118“. I militari hanno raccolto la descrizione dei cinque uomini e del mezzo usato per allontanarsi. L’uomo ferito alla testa è stato invece trasportato presso l’ospedale San Giovanni in codice giallo e trattenuto in osservazione. Le immediate ricerche diramate dalla Centrale Operativa, hanno consentito di rintracciare l’auto con le 5 persone in via di Portonaccio. Dovranno rispondere tutti di rapina in concorso e per uno di loro, che ha declinato false generalità per eludere il controllo, anche di falsa attestazione a pubblico ufficiale. Gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma che ha disposto per tutti i domiciliari. FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO AEROPORTUALE INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI”. 2 PERSONE DENUNCIATE E 5 AUTISTI SANZIONATI. Nel corso dei quotidiani controlli nello scalo aeroportuale intercontinentale “Leonardo Da Vinci”, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno denunciato due persone per tentato furto e sanzionato 5 autisti NCC abusivi. Presso i duty free l situati nel Terminal 3 – Partenze, i Carabinieri hanno fermato 2 viaggiatori, un cittadino italiani e una cittadina spagnola, che, in attesa dei rispettivi voli, hanno tentato di superare le casse senza pagare prodotti di profumeria e alcolici, del valore di oltre 500 euro, occultandoli all’interno dei propri bagagli a mano. Sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che hanno poi allertato i militari. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai responsabili dei negozi mentre i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei fenomeni di abusivismo e altri comportamenti illeciti legati al servizio di taxi e NCC, i Carabinieri hanno inoltre sanzionato 5 autisti NCC sorpresi nel “Terminal 3 – Arrivi” mentre procacciavano clienti al di fuori degli stalli, senza averne titolo poiché sprovvisti di regolare autorizzazione. Sono stati sanzionati per un importo di 2.064 euro ciascuno e a loro carico è stato notificato l’ordine di allontanamento per 48 ore dallo scalo. Nel corso delle attività, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno identificato 78 persone, tra passeggeri e lavoratori, e eseguito verifiche su 31 veicoli durante posti di controlli nell’area antistante l’ingresso ai Terminal. CIVITAVECCHIA, GRAVEMENTE INDIZIATI DI AVER SVALIGIATO 3 NEGOZI, BLOCCATI ED ARRESTATI DAI CARABINIERI. Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia al contrasto dei reati predatori. Nell’ambito di un più ampio piano strategico di controllo del territorio su tutta la provincia, disposto dal Comando Provinciale CC di Roma, sono stati intensificati i controlli nella fascia costiera. In particolare i militari della Sezione Radiomobile di Civitavecchia hanno arrestato 2 persone, un 55enne ed un 41enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sopresi in flagranza di reato, mentre tentavano di asportare da un esercizio commerciale denaro e altri oggetti. I fatti sono accaduti nella notte tra martedì e mercoledì scorso, in pieno centro a Ladispoli, dove veniva segnalata la presenza dei due individui che, mediante effrazione della saracinesca, erano entrati all’interno di un chiosco. L’immediato intervento dei militari ha permesso di fermare i due, che nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, hanno ingaggiato una violenta colluttazione, che sono riusciti comunque ad avere la meglio arrestandoli. L’attività d’indagine condotta ha, poi, permesso di accertare che i due avevano, nella stessa giornata, effettuato altri tre furti sempre nel comune di Ladispoli. La refurtiva è stata recuperata dai militari e restituita ai commerciati, vittime dei furti. Gli arresti sono stati convalidati, presso il Tribunale di Civitavecchia, che ha, poi, disposto il trasferimento del 41enne presso il carcere di Civitavecchia, mentre per il 55enne l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma
METEO Per domani, in Italia, come segnalato da “3B Meteo“, tempo nuvoloso sulla Liguria e la sera sulle Alpi occidentali, con deboli piogge sparse, poco o irregolarmente nuvoloso altrove. Nubi irregolari sulla Toscana, la sera anche su Lazio e Abruzzo, ben soleggiato sulle altre regioni. Nuvolosità irregolare su Campania e settori tirrenici di Calabria e Sicilia, ampi spazi soleggiati su altre regioni. Le temperature saranno stabili tra i 17 e 21 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale