CRONACA – TREVISO, SEQUESTRATE DALLA GDF 2.740 PAIA DI GUANTI ANTINCENDIO, RIPORTANTI INDICAZIONI INGANNEVOLI SULL’ORIGINE ITALIANA. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito dei controlli su strada che interessano i mezzi provenienti dall’Est Europa, hanno sequestrato 2.740 paia di guanti antincendio, contraddistinti da segni idonei a far credere che gli stessi fossero stati realizzati in Italia e non in Romania, Paese dove sono avvenute, in realtà, le lavorazioni sostanziali e prevalenti. L’amministratore dell’azienda importatrice, con sede legale a Roma, è stato perciò denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per il reato di fallace indicazione di origine italiana, mentre la società è stata segnalata per responsabilità amministrativa. I guanti, in particolare, già confezionati e pronti per la vendita, riportavano come fabbricante, nelle etichette interne e nelle note informative a corredo, esclusivamente il nome della società importatrice, di cui veniva anche indicato l’indirizzo, con ben in evidenza la parola “Italia”. La merce è stata trovata a bordo di un furgone, proveniente dalla Romania, fermato da una pattuglia del Gruppo di Treviso nei pressi del casello autostradale di Venezia Est, dopo che aveva fatto ingresso nel territorio nazionale attraverso il valico confinario di Gorizia- Sant’Andrea, è stato proprio il conducente a riferire di trasportare guanti per addetti antincendio realizzati in un’impresa tessile rumena, dove li aveva caricati per conto della società italiana committente. L’impresa romana, dopo la convalida del sequestro e a seguito di specifica autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, ha apposto nuove etichette riportanti, questa volta, il nome dell’azienda rumena e la Romania quale luogo di confezionamento. L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso, basata sul presidio di un punto di snodo fondamentale per il contrasto ai traffici illeciti, quale il casello autostradale di Venezia Est, che registra ogni anno il passaggio di oltre 3,5 milioni di veicoli, in buona parte provenienti dalla cosiddetta “Rotta Balcanica”, è stata finalizzata a tutelare i consumatori e gli operatori economici onesti, rispetto a coloro che tentano di conseguire facili profitti, utilizzando in modo fraudolento ogni segno idoneo a ingannare sull’origine dei beni. COMO, INTERCETTATA DALLA GDF MERCE IMPORTATA IN VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA. Nelle scorse ore, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Ponte Chiasso e i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, sulla base di un’analisi dei rischi locale, hanno eseguito, all’interno degli spazi doganali del valico commerciale, un controllo su un automezzo lituano proveniente dalla Svizzera e diretto in Italia. In particolare, il riscontro del carico trasportato, proveniente dalla Cina, ha permesso di verificare la presenza di 866 colli di merce varia costituita da vasche da bagno in plastica per bambini, oggetti di igiene o da toilette, lavori di materie plastiche, parti di aspirapolvere, vibromassaggiatori elettrici, apparecchi per massaggio, lettini per massaggi, mobili in metallo, box per bambini, cuscini massaggianti, attrezzature sportive, la cui documentazione di accompagnamento presentata in Dogana si rivelava incompleta. A seguito di accertamenti condotti anche attraverso l’interessamento del competente Ministero dello Sviluppo Economico e della locale Camera di Commercio, si riscontravano plurime violazioni in materia di sicurezza dei giocattoli, dei prodotti elettrici e delle attrezzature sportive (omessa marcatura CE e relativa dichiarazione di conformità, mancanza della documentazione tecnica e identificativa del prodotto e delle istruzioni in lingua italiana noncdè omessa indicazione delle informazioni riguardanti il fabbricante e l’importatore e si è proceduto al sequestro della merce. COMO, SERVIZIO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DELLA GDF. Prosegue incessante l’impegno della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Como, volto alla tutela della sicurezza urbana e della legalità economico-finanziaria nonchè alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di lavoro sommerso. L’attività è stata svolta, unitamente ai funzionari dell’A.T.S. Insubria, tramite l’impiego di pattuglie in uniforme e in abiti civili ed ha permesso di controllare ben 31 esercizi pubblici, alcuni presenti anche presso le aree mercatali, accertando le seguenti violazioni: 2 mancate esposizioni degli orari di apertura al pubblico come previsto dall’art 108, comma 2, della L.R. 06/2010; 1 mancanza delle prescritte tabelle obbligatorie da esporre al pubblico negli esercizi pubblici ai sensi dell’art. 180 Regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S.; 1 insegna di un pubblico esercizio non autorizzata ai sensi dell’art. 23 del C.d.S.; mancanza della tabella dei sintomi dovuti alla concentrazione alcolica e dell’etilometro ad uso dei clienti prevista dal D.L. 117/2007 per le attività che proseguono oltre la mezzanotte;1 elenco allergeni dei prodotti sfusi posti in vendita non visibile al pubblico; venditore abusivo straniero nell’area mercatale sanzionato ai sensi della L.R. 06/2010, con conseguente sequestro della merce consistente in macchine da cucire portatili e notifica ordine di allontanamento; 2 carenze dei requisiti igienico sanitari nei locali di preparazione e manipolazione alimenti; 1 mancata applicazione del manuale di autocontrollo da parte di un’attività di somministrazione alimenti e bevande. GENOVA, SEQUESTRATE DALLA GDF, NEL PORTO DI GENOVA, 382 TONNELLATE DI PELLET RIPORTANTI FALSE INDICAZIONI DI QUALITÀ E PROVENIENZA. DENUNCIATI 6 IMPORTATORI. I militari del Gruppo della Guardia di Finanza e i funzionari del Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoposto a sequestro, presso il porto di Genova, 382 tonnellate di pellet proveniente da Turchia, Cina, Lettonia ed Egitto recante marchi di qualità contraffatti e informazioni fallaci circa l’origine e la composizione del prodotto. L’operazione, denominata “Prometeo”, è scaturita dall’intensificazione dei controlli sulle merci in transito presso i bacini portuali di Genova-Sampierdarena e Genova-Pra’, specificamente orientati, anche alla luce del rincaro dei combustibili dovuto alla delicata situazione internazionale, all’individuazione e alla repressione di potenziali illeciti in materia di commercio di pellet. Le attività investigative hanno permesso di selezionare un totale di 15 containers contenenti decine di migliaia di confezioni di pellet, sulle quali erano stati apposti marchi di qualità risultati contraffatti nonchè indicazioni fallaci circa l’origine della merce, falsamente presentata come proveniente da Paesi tradizionalmente produttori dei biocombustibili di migliore qualità. Successivi accertamenti sulle caratteristiche chimico-fisiche del prodotto, a cura dei laboratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno dimostrato, inoltre, come lo stesso fosse di qualità nettamente inferiore rispetto a quanto indicato sulle confezioni, con il rischio di inganno per i consumatori e conseguente profitto illecito per le società importatrici. Le attività si sono concluse con la denuncia alla locale Procura della Repubblica dei sei legali rappresentanti delle società importatrici, responsabili a vario titolo. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, MANOVRA SPERICOLATA IN AUTO INSOSPETTISCE I CARABINIERI. IN MANETTE 2 CUGINI ROMANI GRAVEMENTE INDIZIATI DEL REATO DI DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. I Carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno notato un’auto, con due persone a bordo, compiere un’insolita manovra, insospettendo i militari che hanno deciso di raggiungere il veicolo per sottoporlo ad un controllo. La perquisizione ha permesso ai Carabinieri di rinvenire circa 300 euro nascoste sotto all’aletta parasole e 9 dosi di cocaina occultate nelle tasche dei pantaloni dei due occupanti, due cugini romani di 37 e 33 anni. I militari hanno arrestato i due, entrambi gravemente indiziati del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sui loro telefonini sono stati trovati messaggi che fanno ipotizzare a prenotazioni via social e fidelizzazione dei clienti, con consegne espresse in tutta Roma. Gli arresti sono stati convalidati. MOVIDA A ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL CENTRO STORICO. 10 PERSONE DENUNCIATE E 10 SANZIONATE. VERIFICHE PRESSO NUMEROSE ATTIVITÀ COMMERCIALI. Nel corso del fine settimana, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, unitamente ai colleghi del Gruppo di Roma, del Nucleo Cinofili Santa Maria di Galeria e quelli del Gruppo Tutela Salute di Roma, hanno eseguito mirate verifiche nelle attività commerciali del centro storico e presso le aree di maggior affluenza e durante la movida, al fine di garantire maggior sicurezza alle tante persone che nel weekend hanno affollato le strade della Capitale, cosi, come pianificato in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il bilancio dell’attività è di 380 persone identificate, 122 veicoli controllati e decine di esercizi commerciali e locali ispezionati. 10 persone sono state denunciate a piede libero: un 58enne bulgaro, senza fissa dimora, che nel corso di un controllo ha opposto resistenza alle operazioni di identificazione, tre cittadini stranieri trovati in possesso di un coltello nel corso di una lite tra loro, un 16enne algerino, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso dai Carabinieri mentre stava tentando di fare acquisti in un negozio di abbigliamento, con una carta di credito risultata rubata, un 39enne italiano per la violazione del decreto di ritorno nel Comune di Roma e 4 cittadini, tutti senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, per non aver ottemperato al Daspo Urbano già emesso a loro carico. I Carabinieri hanno poi sanzionato, per un totale di 6.500 euro, i titolari di due attività commerciali in zona Castro Pretorio: un ristorante per carenze igienico sanitarie, per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e per la mancata tracciabilità delle derrate alimentari e un minimarket per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo. Sanzionate anche 8 persone per la violazione del decreto di allontanamento comunale “Dacur”, dall’area della stazione ferroviaria di Roma Termini. ACILIA, I CARABINIERI ARRESTANO PADRE, MADRE E FIGLIO, GRAVEMENTE INDIZIATI DI DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, RICETTAZIONE E POSSESSO ILLEGALE DI ARMA. Nel corso di un controllo notturno a persone, già sottoposte agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un’intera famiglia, padre di 56 anni, madre di 47 anni e il figlio 19enne. Tutti, sono gravemente indiziati dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo. Nello specifico, in via Serafino da Gorizia, i militari mentre salivano le scale che portano all’appartamento del giovane figlio, sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato uno scambio sul pianerottolo delle scale tra i tre ed un giovane acquirente ed hanno appurato che aveva appena acquistato una dose di hashish e una di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare circa 1,4 kg. di hashish, suddivisi in dosi e panetti, un fucile beretta cal. 12, 2 cartucce dello stesso calibro, risultato denunciato rubato a dicembre del 2020 a Cerveteri, nonchè materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Gli arrestati, al termine del rito di convalida, sono stati condotti in carcere. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, per domani, neve sulle Alpi di confine dai 900 ai 1.200 m., soleggiato altrove, ma con tendenza a piovaschi serali tra basso Veneto e Romagna., con venti forti. Instabile con rovesci e temporali su Umbria, Lazio e Abruzzo. Meglio altrove. In serata temporali sulle Marche. Piogge e temporali diffusi, anche forti su Campania, Basilicata e Puglia; variabilità sulle isole. Temperature in diminuzione, tra i 13 e 19 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale