POLITICA – ACCOGLIENZA MIGRANTI, SI RIPARTE ALLA GRANDE IN ITALIA – Solo chiacchiere dagli esponenti di “Fratelli d‘ltalia“, che prima delle ultime elezioni nazionali avevano promesso più attenzione sui controlli di migranti in arrivo nel nostro Paese, ma a breve saremo noi ad essere cacciati dalle nostre case, per dare spazio a più accoglienza, sembra con un centro migranti da “piazzare” in ogni Regione, quindi, per dare altri soldi ad amici e parenti. W l’Italia, ma soprattutto grazie alla nostra politica nazionale, incapace sempre più di tutelarci da scorribande di stranieri, in arrivo da tutto il mondo. Basta guardare cosa accade quotidianamente, in Puglia e da Napoli a salire sempre più a Nord, passando per Roma, Capitale italiana invivibile già da tempo con furti, spaccio di droga, omicidi, molti irrisolti e carcere utilizzati come alberghi, oltre a ladri di case, ma soprattutto con scippatori, topi, spazzatura e cinghiali nelle nostre strade. A proposito, mi dite cosa cambia ad ogni elezioni? Nulla, mai nulla! Senza parlare dell’informazione, in gran parte pilotata o di parte, ma questa è altra storia. POTENZA, CONVOCATA UNA NUOVA RIUNIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Consiglio comunale, in seduta ordinaria di prima convocazione, è stato convocato a Potenza, per il prossimo 13 aprile. L’Assemblea, con diversi argomenti all’ordine del giorno, si terrà alle ore 8:30, nella Sala del Consiglio Comunale, in via Nazario Sauro.
CRONACA – LUCCA, APPALTO TRUCCATO SCOPERTO DALLA GDF NEL SETTORE DEI RIFIUTI, PER UN VALORE DI OLTRE 6 MILIONI DI EURO – I finanzieri del Comando Provinciale di Lucca hanno concluso un’indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca nel settore degli appalti pubblici, che ha visto coinvolte una società a partecipazione pubblica che si occupa di spazzamento ed igiene urbana nella lucchesia e una S.p.A. di Firenze, relativamente a una procedura di fornitura beni per un valore di oltre 6 milioni di euro Sono in corso, al riguardo, le notifiche degli avvisi di conclusione delle indagini emessi dal pm titolare del fascicolo processuale nei confronti di 6 persone, a vario titolo, indagate per i reati di tentata corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Le attività traggono origine da un’attenta analisi effettuata dagli specialisti del Nucleo PEF di Lucca in ordine ad affidamenti fatti dalla società lucchese, che consentiva di attenzionare una procedura, riferita al noleggio di automezzi speciali per la raccolta dei rifiuti, bandita in un periodo, in cui il socio privato della società pubblica, un’azienda romana in liquidazione da oltre 4 anni, era stato dichiarato fallito, rilevando, inoltre, che l’amministratore delegato della stazione appaltante era stato nominato proprio in rappresentanza della società romana. La procedura veniva investigata anche avvalendosi di notizie emerse in altri ambiti operativi, così da fornire alla locale A.G. inquirente i necessari elementi per l’avvio di indagini tecniche, eseguite per tutto il periodo di svolgimento della gara sotto la costante direzione del Pubblico Ministero titolare del fascicolo, il quale ha disposto anche una serie di perquisizioni locali e personali, che hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. L’indagine, ha accertato che l’amministratore della società pubblica si era accordato con il legale rappresentante di operatore economico di Firenze ancora prima che la gara venisse pubblicata. Infatti, è stato accertato dagli investigatori che i due si incontravano, ripetutamente, anche a pranzo, presso la sede della società fiorentina, già nei mesi di giugno e luglio del 2021, in un periodo precedente alla pubblicazione della gara durante il quale l’amministratore delegato della società pubblica stava approntando personalmente la documentazione di gara, implementandola, di volta in volta, mediante l’introduzione di nuovi criteri di valutazione, asseritamente innovativi e che, invece, come riscontrato dagli accertamenti, avrebbero, poi, favorito il competitor colluso. UDINE, LA GDF INDIVIDUA 69 LAVORATORI IN NERO E IRREGOLARI, SOSPESE 11 IMPRESE E CONTESTATE VIOLAZIONI PER 700MILA EURO. EVASI OLTRE 2 MILIONI. Negli ultimi mesi i finanzieri del Comando Provinciale di Udine in servizio presso la Compagnia di Latisana hanno effettuato 38 controlli a contrasto del lavoro sommerso e irregolare. Gli interventi hanno reso possibile individuare 69 lavoratori in nero e irregolari, da cui è conseguita la contestazione di sanzioni amministrative per circa 700mila euro nei confronti dei rispettivi datori di lavoro. In 11 casi è stata disposta la sospensione dell’attività per le imprese coinvolte, in relazione all’elevato numero di lavoratori in nero e irregolari impiegati. L’azione ispettiva delle Fiamme Gialle è poi proseguita sul piano fiscale, poichè l’utilizzo di manodopera non regolare ha consentito di occultare ricavi per un importo superiore a 2 milioni di euro. I militari hanno orientato i loro controlli principalmente nel settore dei braccianti agricoli, impiegati nelle colture tipiche del Basso Friuli, attraverso una costante vigilanza delle aree coltivate presenti nel territorio di Latisana e dei comuni limitrofi. Tra i lavoratori irregolari o in nero impiegati nei campi, 36 sono risultati stranieri, principalmente provenienti da Pakistan, India, Albania e Romania, tutti retribuiti in contanti e, dunque, con modalità non tracciabili. Una parte dei controlli è stata indirizzata anche ai settori dell’edilizia, della ristorazione e alberghiero, dove sono state parimenti individuate imprese con lavoratori non regolarmente assunti. Le violazioni accertate dai finanzieri comprendono spesso la mancata comunicazione, da parte del datore di lavoro, dell’instaurazione del rapporto d’impiego con una sanzione amministrativa che, nel minimo, è pari a 1.800,00 euro per ciascun lavoratore in nero. Nei casi più gravi, si procede anche alla sospensione dell’attività imprenditoriale, con provvedimento da adottare da parte dell’Ispettorato territoriale del lavoro competente, quando il numero dei lavoratori non regolarmente assunti supera il 10% dei presenti. In tali circostanze è irrogata al datore di lavoro una sanzione pecuniaria aggiuntiva che nel minimo è pari a 2.500,00 euro. Alle irregolarità in materia di lavoro si affiancano, quasi sempre, ulteriori violazioni di carattere fiscale. Infatti, la mancata formalizzazione dei contratti di lavoro è indicativa di una gestione imprenditoriale non trasparente, dove al pagamento in nero dei dipendenti corrisponde quasi sempre il conseguimento di ricavi non dichiarati. Per questo, dopo i controlli ai lavoratori, la Compagnia di Latisana ha anche eseguito 16 verifiche fiscali alle imprese responsabili di aver utilizzato manodopera irregolare, constatando maggiori elementi positivi di reddito non dichiarati per 2 milioni di euro, un’IVA dovuta per 319mila euro e ritenute non versate per 70mila euro. FIAMME GIALLE IMPEGNATE IN CONTROLLI NEL COMUNE DI MONTEVARCHI. DENUNCIATO UN COMMERCIANTE PER DETENZIONE DI DROGHE, SCOPERTI 2 LAVORATORI “IN NERO”. I militari della Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, hanno concluso una serie di interventi nel centro storico di Montevarchi. In particolare, i Finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno si sono concentrati nel controllo di alcuni esercizi commerciali, sospettati di essere utilizzati come base per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno degli interventi, col prezioso supporto delle unità cinofile antidroga del 1° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Firenze, sono stati confermati i sospetti delle Fiamme Gialle, che hanno appuntato la loro attenzione sul titolare di un’attività, un montevarchino di nazionalità italiana, di 45 anni, che custodiva, all’interno del suo esercizio, circa 130 grammi tra hashish, cocaina e marijuana. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Arezzo, per l’illecita detenzione di sostanze stupefacenti. I controlli sono poi proseguiti presso altre attività e, in un caso, sono stati rinvenuti due lavoratori irregolari, con la conseguente verbalizzazione del titolare, che rischia una sanzione di oltre 10.000 euro, per ciascuna persona impiegata illegalmente. L’attività di servizio s’inserisce nel più vasto ambito delle iniziative promosse dalla Guardia di Finanza, a contrasto degli illeciti con riflessi economico-finanziari, come nel caso dello spaccio di stupefacenti, che, da un lato, genera flussi finanziari illeciti da riciclare, dall’altro, desta particolare allarme tra i cittadini, per ragioni legate all’ordine ed alla sicurezza pubblica. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA ESQUILINO, I CARABINIERI ARRESTANO 6 PERSONE, NE DENUNCIANO 3 E SANZIONANO 3 TITOLARI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI. I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, insieme ai colleghi del Gruppo Roma, a quelli del Gruppo Tutela Lavoro di Roma, del Gruppo Tutela Salute di Roma e del Nucleo Cinofili Santa Maria di Galeria, hanno eseguito una serie di verifiche nel quartiere Esquilino. Il bilancio delle attività è di 6 persone arrestate ed altre 3 denunciate, 190 persone controllate, con accertamenti eseguiti su 107 veicoli e 14 attività commerciali. I primi a finire in manette 2 uomini che, nel corso dei controlli effettuati dai Carabinieri alla banca dati, sono risultati entrambi destinatari di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Roma. 3 persone, invece, sono state arrestate per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, poichè sorprese a cedere delle dosi di hashish ad altri acquirenti, tutti identificati e segnalati al Prefetto. Poco più tardi i militari hanno denunciato a piede libero tre persone, la prima trovata in possesso di un coltello, mentre altre 2 sorprese nei pressi di piazza Santa Maria Maggiore, violando le prescrizioni relative al foglio di via obbligatorio a cui erano sottoposti. I Carabinieri hanno sanzionato, per 4.095 euro, il titolare di un bar di via Giolitti, per la mancanza del documento di valutazione dei rischi e per aver impropriamente utilizzato i sistemi audiovisivi per il controllo a distanza dei lavoratori. Altre 2 attività sono state sanzionate per un importo di 2mila euro, per non aver ottemperato alle procedure previste dal manuale di autocontrollo. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, cielo poco nuvoloso salvo maggiori addensamenti nella prima parte del giorno a ridosso delle Alpi e del Nord Est. Cielo generalmente poco nuvoloso, salvo qualche addensamento in più in Appennino e sull’Abruzzo, ma senza piogge. Ancora instabile con rovesci sparsi su Nord Sicilia, Calabria e Puglia, neve dai 900 m. Generale variabilità altrove. Temperature in lieve calo, tra i 10 e 15 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale