Nel parco “Baden Powell” di Potenza, gestito dalla “Cooperativa Venere“, presieduta da Carmela Di Carlo, oggi pomeriggio, domenica 14 maggio, nell’ambito delle numerose attività che vengono proposte al suo interno, ha ospitato un progetto innovativo realizzato dall’AGUA, (Associazione Generazione Umana Attiva), presieduta da Giuseppe Lariccia.
Si tratta di una serra acquaponica, inaugurata alla presenza di numerosi ospiti di ogni età, che riguarda un progetto innovativo e tecnologico di elevata utilità sociale che ha riguardato un sistema modulare per la microproduzione distribuita.
Al suo interno è possibile produrre fuori terra vegetali edibili, piante officinali, aromatiche ed ogni altro tipo di arbusto, ad esclusione di alberi.
Nello spazio è ubicato anche un laghetto dove sono collocati dei pesci, le cui deiezioni fungono da fertilizzante e nutrimento per le piante.
L’acqua che viene pompata dentro ad alcuni biotubi che fungono da sostegno delle piante e filtro, proviene dal laghetto, attraverso il passaggio nel biotubo, nutre la pianta e, a sua volta, viene depurata degli elementi nocivi per terminare nuovamente nel laghetto e consentire ai pesci di vivere.
Questo ciclo continuo nutre le piante e depura l’acqua allo stesso tempo, facendo in modo che i pesci garantiscano la crescita dei vegetali.
Rispetto all’agricoltura tradizionale, il sistema presenta notevoli vantaggi tra cui la riduzione dell’utilizzo delle risorse idriche e della superficie utile per la coltivazione, assenza dei trattamenti tradizionali praticati sul terreno e di fertilizzanti, diserbanti, antibiotici.
La struttura, inoltre, protegge, dall’attacco aggressivo di afidi ed altri infestanti, oltre che da piogge acide e agenti atmosferici avversi.
L’idea di base è quella di permettere ad ogni nucleo familiare o aggregato di nuclei familiari di produrre, scambiare e/o commerciare il proprio prodotto autoctono locale di alta qualità, evitando l’odioso confezionamento che caratterizza le produzioni industriali destinate alla grande distribuzione.
Questo sistema, all’interno di un modello di sviluppo economico locale, presenta notevoli vantaggi che incentiva le relazioni sociali, consente il lavoro di prossimità, riduce la produzione di rifiuti da imballaggi plastici, educa le future generazioni all’autosufficienza e alla collaborazione in perfetta osservazione dei normali fenomeni naturali.
La presentazione dell’evento, denominato “Geoponic“, è stato accompagnato da una visita guidata, oltre a musica e giochi, per i più piccoli.
A prenderne parte, Valentina Di Carlo, presidente dell’associazione “INTI” – Parco dei Colori – di Castelgrande.
Donatina Lacerenza
Collaboratore