ESTERO – INCIDENTE FERROVIARIO IN INDIA CON NUMEROSI MORTI E FERITI – Ancora una tragedia ferroviaria in India, con oltre 300 morti e circa 900 feriti. L’incidente, per cause da accertare, dove operano, ininterrottamente, diverse squadre di soccorso, è avvenuto durante la notte, nello Stato indiano dell’Orissa, nell’Est del Paese, nei pressi della stazione di Bahanaga.
CRONACA – BELLUNO, LOTTA DELLA GDF AL LAVORO NERO E IRREGOLARE. Da inizio anno ad oggi i militari del Comando Provinciale di Belluno hanno proseguito e intensificato i controlli di Polizia Economico-Finanziaria per riscontrare l’osservanza delle norme in materia di tutela del lavoro. Gli accertamenti hanno interessato diversi operatori economici nella provincia bellunese e hanno permesso di individuare 25 lavoratori irregolari e/o in nero. Nello specifico, in occasione dell’avvio della stagione primaverile, le Fiamme Gialle bellunesi hanno eseguito mirate attività investigative per riscontrare possibili irregolarità. In tale contesto sono stati pianificati ed eseguiti accessi presso diverse attività commerciali, dedite soprattutto alla somministrazione di alimenti e bevande, che hanno permesso di individuare 13 esercizi commerciali che operavano in modo irregolare. Infatti, sono stati trovati 17 lavoratori in nero, impiegati senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura del datore di lavoro, e 8 irregolari, i quali, seppur in presenza di contratti di lavoro di tipo intermittente “a chiamata”, risultavano non eseguite le previste preliminari comunicazioni per la giornata di impiego. Contestualmente, sono state riscontrate altre irregolarità in capo ai datori di lavoro, quali la corresponsione della retribuzione al lavoratore con modalità diverse da quelle previste, ovvero la mancata istituzione e tenuta del libro unico del lavoro, nonchè, presso due esercizi commerciali, violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro per la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e la mancata formazione e addestramento connesse all’impiego in nero di 10 scaffalisti, risultati in forza a due società di Napoli ed una di Roma. I controlli, hanno consentito di segnalare al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro le dovute violazioni, permettendo di far adottare, in 5 casi, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in ragione dell’impiego di personale non registrato in misura pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti sui luoghi ispezionati. BOLOGNA, MISURE CAUTELARI DELLA GDF A CARICO DI 41 APPARTENENTI ALLA ‘NDRANGHETA REGGINA E CROTONESE, DEDITI AL TRAFFICO DI DROGA. Oltre 160 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, dello S.C.I.C.O. e di altri Reparti del Corpo, hanno dato esecuzione a 41 ordinanze di custodia cautelare, adottate dal G.I.P. del Tribunale felsineo, in Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Calabria, nei confronti di appartenenti ad una associazione a delinquere, composta da italiani affiliati o contigui alla ‘Ndrangheta reggina e crotonese e dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Le complesse indagini, durate oltre 2 anni dirette dalla D.D.A. di Bologna e coordinate dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo alla luce di convergenze emerse con altri filoni investigativi delle Procure della Repubblica di Firenze, Potenza e Trento, hanno permesso di riscontrare il coinvolgimento di una fitta rete di soggetti di nazionalità cinese dediti, professionalmente e con carattere di sistematicità, al riciclaggio degli ingenti proventi illeciti accumulati dal sodalizio criminale. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, via Argia Magazzari, 9, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, un rappresentante della Homeland Security Investigations (HSI) presso l’Ambasciata statunitense a Roma. GAIOLE IN CHIANTI, SEQUESTRATI DALLA GDF 279 PIANTE DI PAPAVERO DA OPPIO. Proseguono i controlli antidroga in tutta la provincia disposti dal Comando Provinciale Siena, svolti con il prezioso ausilio delle unità cinofile del Corpo. L’attività di prevenzione e repressione, che sta interessando, prevalentemente, i luoghi frequentati da collettività giovanile, le più importanti strade di accesso alla città, nonché le aree destinate alla confluenza dei trasporti urbani ed extraurbani, non trascura il presidio degli spazi rurali e dei piccoli centri, con particolare attenzione alla prevenzione e repressione della coltivazione illecita di piante dalle quali ricavare sostanze stupefacenti. La particolare conformazione del territorio, a spiccata vocazione agricola, ha determinato il Comando Provinciale nel tempo a creare un vero e proprio dispositivo permanente di ricognizione delle aree rurali, ricorrendo in qualche caso anche ad unità aeree del Corpo, particolarmente intensificato nel periodo tardo primaverile ed estivo, alla luce delle migliori condizioni ambientali per la crescita di tale tipologia di piante. L’attenzione dei militari, proprio durante un servizio nell’ambito di tale dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nel territorio del Comune di Gaiole in Chianti, è stata catturata dal particolare colore e dalla forma della pianta e del bulbo del papavero da oppio, che si distingue dal papavero comune per il colore violaceo e per il verde intenso dello stelo, si tratta, infatti, di fiori dall’aspetto che non passa inosservato. I finanzieri del Gruppo di Siena hanno individuato un terreno sul quale erano state poste a dimora alcune aiuole, particolarmente curate, in cui erano coltivate le piante del papavero da oppio. Le tempestive attività di appostamento sul luogo, hanno consentito di identificare il soggetto che ne curava la manutenzione e la coltivazione, un cittadino indiano di 56 anni, e di perquisirne l’abitazione. All’esito delle ricerche, sono state rinvenute piante da papavero da oppio coltivate, delle quali 202 nel terreno e 77 presso l’abitazione, ubicate sul balcone in fioriere protette da pannelli in plastica, per impedirne la vista dall’esterno, ed ossigenate con 2 apparati di ventilazione. Le spiegazioni date ai militari sono apparse subito contraddittorie ed inverosimili, infatti, hanno cercato di giustificare la coltivazione con precisate esigenze di carattere terapeutico, non autorizzate, o quale ingrediente di dolci tipici fatti in casa. FABRIANO, SOTTRAE 135MILA EURO DA UNA SOCIETÀ IN CONCORDATO PREVENTIVO, DENUNCIATO DALLA GDF LIQUIDATORE GIUDIZIALE. I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, all’esito di una complessa indagine, diretta dalla locale Procura della Repubblica, hanno notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di tre indagati, ovvero un professionista fabrianese che avrebbe sottratto 135mila euro complessivi dalle casse di una società in concordato preventivo di cui era liquidatore giudiziale, insieme ai suoi figli. Le investigazioni, svolte dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Fabriano, hanno, così, permesso di accertare che il suindicato professionista, liquidatore giudiziale su incarico del Tribunale di Ancona di una società in concordato preventivo, era riuscito a distrarre dalle casse societarie una somma di oltre 100.000,00 euro attraverso l’utilizzo di fatture fittizie emesse da altra società con sede in Fabriano, amministrata dai sui figli, relative a prestazioni di consulenza generiche in realtà mai eseguite, create con il solo scopo di prelevare indebitamente i relativi fondi. Oltre all’utilizzo di tale stratagemma, il professionista ha direttamente prelevato senza alcuna giustificazione denaro contante per oltre 35mila euro dal conto corrente della stessa società, appropriandosene indebitamente. Le somme distratte, peraltro, hanno concorso a causare il definitivo dissesto della società, che veniva successivamente dichiarata fallita, con conseguente danno nei confronti dei creditori che non hanno potuto vedere onorati i propri crediti vantati nei confronti dalla società fallita. In relazione a ciò i finanzieri hanno, quindi, contestato al professionista il reato di peculato per le somme distratte, oltre a quello di emissione di fatture per operazioni inesistenti, insieme ai suoi figli. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, VERIFICHE ALLE PERSONE SOTTOPOSTE AGLI ARRESTI DOMICILIARI, I CARABINIERI ARRESTANO 4 EVASI. Negli ultimi giorni, nel corso dei quotidiani controlli per verificare la presenza in casa delle persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 4 cittadini italiani con l’accusa di evasione. Transitando in via Laurentina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno notato due persone a bordo di un’auto che, alla loro vista, hanno cercato di allontanarsi, come se volessero evitare il controllo, e li hanno fermati per una verifica. Dagli accertamenti è emerso che a bordo vi erano due fratelli e, uno dei due, il passeggero, è risultato essere un 34enne romano sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. I militari lo hanno, quindi, arrestato per aver violato le prescrizioni senza alcuna valida motivazione né autorizzazione. In piena notte, i Carabinieri della Stazione Roma Garbatella hanno sorpreso un 39enne romano, già noto perchè sottoposto agli arresti domiciliari, a bordo di un monopattino elettrico che percorreva via delle Sette Chiese. Quando è stato fermato non ha fornito spiegazioni in merito alla violazione della misura e, non essendo in possesso di alcuna autorizzazione, è stato nuovamente arrestato. Ad Acilia, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 32enne romano che, nonostante fosse sottoposto ai domiciliari, è stato sorpreso in strada nei pressi della sua abitazione. Infine, un 50enne è finito in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 23 maggio scorso dalla Corte di Appello di Roma – IV Sezione Penale. Il provvedimento è a seguito della richiesta dei Carabinieri della Compagnia Roma Casilina che avevano accertato, più volte, la violazione delle prescrizioni imposte. L’arrestato è stato portato nel carcere “Regina Coeli“. Tutti gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma. ANZIO, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE IN POCHE ORE. Nelle ultime ore, nel corso dei quotidiani controlli del territorio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 43enne italiano gravemente indiziato dei reati di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi od oggetti atti ad offendere. La scorsa notte, personale sanitario del “118” è intervenuto in località Tor San Lorenzo per medicare un uomo feritosi a seguito di un incidente domestico e ha notato una lite in atto tra un uomo e una donna. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di alcol, stava minacciando la donna con un coltello da cucina in mano e per questo sono stati allertati i Carabinieri. All’arrivo del personale dell’Arma, l’uomo ha cominciato a minacciare anche loro e vani sono stati i tentativi di riportalo alla calma, quindi, per immobilizzarlo hanno dovuto utilizzare il taser in dotazione e hanno sequestrato il coltello. Dopo che il personale medico ha accertato il suo buono stato di salute, il violento è stato portato in caserma dove, nel corso dell’identificazione, è emerso che lo stesso era sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna precedentemente aggredita, che lo aveva denunciato nei mesi scorsi per maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato, così, arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Anzio per il successivo giudizio direttissimo, disposto dall’Autorità Giudiziaria. Nel pomeriggio, invece, i Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo hanno dato attuazione all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare nei confronti di un 50enne italiano che dovrà espiare 1 anno e 9 mesi per i reati di atti persecutori, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento e violazione di domicilio commessi nel 2018 in Abruzzo. Per le stesse condotte, era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati poichè, dopo che la stessa aveva deciso di terminare la relazione sentimentale, aveva iniziato a telefonarle insistentemente, pedinarla e minacciarla tramite l’utilizzo dei social network. In una circostanza, l’aveva minacciata con un’ascia e le aveva danneggiato con una mazza da baseball la sua autovettura. L’uomo è stato accompagnato presso il suo domicilio, nel comune di Ardea. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per domani, in Italia, come segnalato da “3B Meteo“, giornata ancora instabile con rovesci e temporali anche forti tra il pomeriggio e sera, specie su Prealpi, Appennino e medio-alte pianure. Nubi sparse già al mattino, poi, nel pomeriggio rovesci e temporali diffusi, anche forti sulla dorsale appenninica. Instabile in Sardegna con temporali, maggiori schiarite altrove, salvo qualche piovasco diurno in Appennino. Temperature in lieve rialzo, tra i 22 e 28 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale