CRONACA – VERONA, LA GDF CONFISCA BANCHE DATI – Nuova azione del Garante privacy contro il telemarketing selvaggio. Confiscate per la prima volta banche dati di call center e colpito il sottobosco con sanzioni per le società coinvolte. Condotta dai finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, è stata portata a termine una vasta operazione finalizzata a notificare alcuni provvedimenti adottati dal Garante e, soprattutto, a confiscare le banche dati in uso ad alcune società che svolgevano attività illecite nel campo del telemarketing illegale. Le società coinvolte nella vicenda sono state sanzionate (Mas s.r.l.s. per 200.000 euro, Mas s.r.l. 500.000 euro, Sesta Impresa s.r.l. 300.000 euro, Arnia società cooperativa per 800.000 euro), e due di esse sono state colpite dal provvedimento di confisca che sottrae loro la base di dati utilizzata per effettuare le attività illecite. L’operazione si è svolta simultaneamente presso le sedi delle società interessate, nel veronese e in Toscana, e costituisce la prima occasione in cui il Garante dispone la confisca delle banche dati dei potenziali clienti. L’utilizzo dello strumento della confisca è il segno di un ulteriore innalzamento della strategia di contrasto da parte dell’Autorità, che, da un lato, sta collaborando attivamente con gli operatori virtuosi del settore per la definitiva approvazione di un codice di condotta, ma, dall’altro, non riduce la propria attività di controllo e repressione del telemarketing illegale. L’attività, scaturita da una segnalazione della Compagnia della Guardia di Finanza di Soave (VR), ha permesso di individuare le quattro società interessate, oggetto di successivi accertamenti svolti dal Garante con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche. Le medesime sono state ritenute responsabili di una serie di attività in aperta violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali. BOLOGNA, ARRESTATO DALLA GDF CORRIERE CON 85 KG DI COCAINA ALL’USCITA DELL’INTERPORTO.I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno arrestato una persona di origine calabrese che trasportava 85 kg di cocaina. Erano le prime ore della mattina quando i Baschi Verdi del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno fermato un autoarticolato all’uscita dell’Interporto di Bologna. Quello che sembrava essere inizialmente un riscontro di routine sulla corrispondenza tra la documentazione commerciale e la merce trasportata, principalmente insaccati e surgelati, si è presto trasformato in ben altro. Il conducente del camion, titolare di una ditta individuale del Sud Italia operante nel settore dei trasporti, ha mostrato sin da subito un evidente stato di agitazione, soprattutto in corrispondenza dello stazionamento dei militari nei pressi della cabina di guida. Questo comportamento ha attirato l’attenzione dei finanzieri, i quali hanno proceduto a ispezionare il veicolo dopo aver verificato la presenza di precedenti penali sul conto del fermato. L’intuizione dei militari ha permesso di rinvenire, opportunamente occultati nei vani porta oggetti e in altri spazi appositamente creati, 77 involucri scuri avvolti nel cellophane, oltre a circa 2mila euro in contanti. I successivi accertamenti hanno confermato che si trattava di cocaina, per un peso complessivo di 85 kg, che avrebbe fruttato circa 7 milioni di euro una volta immessa sul mercato. I militari hanno, quindi, proceduto all’arresto del corriere e al sequestro dell’ingente quantitativo di droga, del mezzo di trasporto e della somma di denaro. L’attività rientra nel più ampio dispositivo di intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Bologna nelle aree di maggiore interesse commerciale della provincia felsinea. RIETI, SEQUESTRATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 600MILA EURO AD UN IMPRENDITORE. I finanzieri del Comando Provinciale di Rieti hanno eseguito un sequestro, in applicazione della speciale normativa antimafia, disposto dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di prevenzione, di denaro giacente su conti correnti, partecipazioni in società di capitali, asset mobiliari, quote di fondi comuni di investimento, ed alcune automobili di pregio per un valore complessivo di oltre 600mila euro, nei confronti di un imprenditore reatino esercente l’attività di produzione di software. L’attività trae origine da una verifica fiscale eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rieti che, per il quinquennio ispezionato, ha permesso di constatare oltre 800mila euro di imposte evase. L’ingente evasione ha integrato una serie di reati penali dichiarativi di carattere fiscale a carico del soggetto verificato che hanno consentito, anche in ragione di consolidati orientamenti della Giurisprudenza di legittimità Comunitaria e Nazionale, l’applicazione del “Codice delle Leggi Antimafia” e delle “Misure di Prevenzione”. In base a quanto previsto dalla normativa in materia, infatti, l’evasione fiscale, reiterata in più anni d’imposta e per importi penalmente rilevanti, farebbe assumere al contribuente la veste giuridica di colui che vive abitualmente di proventi delittuosi. I finanzieri, riscontrata la sussistenza della pericolosità economico-finanziaria dell’imprenditore, hanno avviato approfonditi accertamenti bancari e patrimoniali, delegati dalla locale Procura della Repubblica, per verificare l’esistenza e il possesso di beni che, nel periodo in cui si è consumata l’evasione fiscale, sono entrati nella sua disponibilità, anche per interposta persona, di valore non congruo rispetto al reddito dichiarato. Nel corso degli accertamenti compiuti dalle Fiamme Gialle reatine sono stati dunque individuati diversi beni, tra i quali orologi di valore Rolex e Pateck Philip, due auto d’epoca, una Triumph TR4A cabriolet ed una Austin 3000 MK III, e due SUV un Range Rover Sport ed una Jaguar E-Pace, di cui uno, pur essendo nella piena disponibilità del soggetto verificato, era intestato ad una società. La Procura della Repubblica di Rieti, pertanto, ha avanzato una mirata proposta di sequestro per i valori e beni individuati, in quanto di valore sproporzionato nella disponibilità dell’imprenditore, conseguentemente proposto per l’applicazione della misura di prevenzione. Il competente Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, allo stato del procedimento, ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro. LIVORNO, INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI DELLA GDF SULLE ISOLE DELL’ARCIPELAGO TOSCANO. Sanzionati due soggetti, nelle acque antistanti l’Isola di Pianosa, che con le proprie imbarcazioni ormeggiavano/transitavano a 0,8 miglia dalla costa in violazione della specifica disposizione normativa. Con l’inizio della bella stagione sono sempre più frequenti i turisti che raggiungono le meravigliose isole facenti parte dell’Arcipelago Toscano. In particolare sull’Isola di Pianosa, fino al 1997, era presente un carcere di massima sicurezza, rendendola praticamente inaccessibile. Con la dismissione della casa circondariale, è, poi, passata in gestione all’Ente Parco che ha organizzato una fruizione contingentata per preservare la biodiversità a terra e a mare e per mantenere inalterato gran parte del patrimonio naturale. La zona marina tutelata si estende sino ad un miglio di distanza dalla costa di Pianosa, entro la quale scatta il divieto assoluto di accesso, navigazione, sosta ed ancoraggio per qualsiasi imbarcazione da diporto e da pesca, nonché di immersione e balneazione, salvo le deroghe disciplinate dall’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano. Nello specifico, nelle giornate del 29 e 30 maggio 2023, l’equipaggio delle unità della Sezione Operativa Navale di Portoferraio, durante le pianificate attività istituzionali ha individuato un natante (tipo motoscafo) ancorato con a bordo 4 soggetti di nazionalità tedesca e un’imbarcazione a vela da diporto con a bordo 5 soggetti di nazionalità austriaca in navigazione, entrambi in zona vietata. La sorveglianza a tutela delle aeree marine protette si inserisce nella più ampia attività di vigilanza, a presidio del rispetto della legalità del territorio e del mare, effettuata dalla componente aeronavale della Guardia di Finanza. L’operazione inoltre si inquadra nell’ambito della vigilanza delle acque marine confinanti con le zone protette circostanti le isole dell’Arcipelago Toscano, di cui al Protocollo Operativo d’Intesa sottoscritto nell’ottobre 2017 tra l’Ente Parco e il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno e rinnovato nell’aprile dello scorso anno. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, AL COLOSSEO I CARABINIERI ARRESTANO 18ENNE PER RAPINA AGGRAVATA, FURTO AGGRAVATO E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 18enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata, furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La scorsa notte, i Carabinieri sono intervenuti in via delle Carine, nei pressi del Colosseo, dove un 19enne romano era stato appena derubato del suo telefonino da uno sconosciuto. Raccolte le descrizioni del malvivente, i militari sono riusciti a bloccare poco distante il giovane che è stato, poi, anche riconosciuto dalla vittima. Nelle sue tasche non è stato rinvenuto il telefono appena asportato ma, sono stati trovati 13 involucri contenenti hashish e un ciondolo d’oro che, a seguito di accertamenti, è risultato rapinato, qualche ora prima in largo Gaetana Agnesi, ai danni di un’altra vittima, un 20enne romano, avvicinato e colpito con dello spray urticante. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per domani, come segnalato da “3B Meteo“, nubi sparse e schiarite al mattino, poi, nel pomeriggio diffusa instabilità con rovesci e temporali su Alpi, Prealpi e alte pianure. Schiarite al mattino, poi al pomeriggio rovesci e temporali sparsi su zone interne, in attenuazione serale. Variabilità fin dal mattino tra Sicilia e Calabria, maggiori schiarite altrove ma con temporali pomeridiani in Appennino. Le temperature saranno stabili, tra i 23 e 28 gradi .
Rocco Becce
Direttore Editoriale