CRONACA – LODI, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 8.400 CAPI DI ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI, PROFUMI E ARTICOLI CALZATURIERI CON MARCHI CONTRAFFATTI – I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, a seguito di attività di Polizia Economico-Finanziaria a tutela del mercato dei beni e dei servizi svolta nei pressi della barriera autostradale A1 “Basso Lodigiano”, hanno rinvenuto e sequestrato oltre 8.400 capi di abbigliamento, accessori, profumi e calzature recanti marchi contraffatti. In particolare, i militari della dipendente Tenenza di Casalpusterlengo, impegnati in attività di controllo economico del territorio ai fini della prevenzione e repressione dei fenomeni di contraffazione marchi e segni distintivi, hanno ispezionato il veicolo di un soggetto ivi presente, rinvenendo, nell’abitacolo del mezzo, 32 prodotti di abbigliamento e calzaturieri recanti segni distintivi di note marche tra cui Prada, Dolce & Gabbana, Adidas, Dior e Armani. La susseguente perquisizione domiciliare sul conto del soggetto in questione ha portato al rinvenimento di numerosi, ulteriori capi di abbigliamento, borse, scarpe, cinture, portafogli, monili e profumi con marchi industriali Gucci, Louis Vuitton, Dior, Adidas, Alexander McQueen, Dolce & Gabbana, Fendi, Rolex, Nike, Armani e Versace, raggiungendo, così, il numero totale di oltre 8.400 beni. I prodotti, il cui valore di realizzo è stimabile in circa 400mila euro, sono stati sottoposti a sequestro. BOLOGNA, SEQUESTRATO DALLA GDF SITO E–COMMERCE DI RICAMBI PER STAMPANTI. RAGGIRATI CENTINAIA DI CLIENTI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto a sequestro una piattaforma e-commerce che commercializzava, a prezzi altamente concorrenziali, toner e cartucce per stampanti. In particolare, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno approfondito, attraverso tecniche di open source intelligence, le circa 100 recensioni negative presenti sul web riferite alla piattaforma, gestita da un soggetto residente a Bologna. Il sito internet pubblicizzava ricambi originali per stampanti di noti marchi di elettronica, quali HP, Samsung, Toshiba e Dell, inserendo nei circa 50 annunci presenti i dettagli tecnici e le immagini dei prodotti. Tuttavia, dopo la ricezione del pagamento da parte dei clienti, quest’ultimi si vedevano arrivare a casa prodotti compatibili o rigenerati, spesso di scarsa qualità. Nonostante i reiterati reclami, i consumatori finali non riuscivano a ottenere il rimborso di quanto corrisposto e, in alcuni casi, i prodotti acquistati non venivano neppure spediti. Grazie a tali condotte l’amministratore della piattaforma ha ottenuto ricavi, nell’ultimo triennio, per oltre 500mila euro. Il responsabile è stato, così, deferito, per frode in commercio, alla Procura della Repubblica di Bologna, la quale ha disposto la perquisizione dell’abitazione dell’indagato e del luogo di stoccaggio della merce, entrambi collocati nella periferia cittadina. All’esito delle perquisizioni sono stati sequestrati il pc e il server utilizzati per l’attività illecita nonché circa 200 ricambi destinati alla vendita. PIACENZA, FRODE FISCALE E RICICLAGGIO TRANSNAZIONALE SCOPERTA DALLA GDF. ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE E SEQUESTRO PER OLTRE 28 MILIONI DI EURO. Tra il 4 ed il 9 maggio scorso, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura Europea EPPO (European Public Prosecutor’s Office), sede di Venezia – i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Padova, nei confronti di un soggetto italiano di anni 45, risultato essere a capo di un sodalizio criminale dedito alla commissione di frodi IVA a carattere transnazionale. Le investigazioni, condotte dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Piacenza, hanno consentito di raccogliere gravi indizi circa l’esistenza di una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi sull’IVA intracomunitaria, nonchè al successivo riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti generati. In particolare, la frode carosello risultava strutturata con i coinvolti che acquistavano prodotti per l’informatica e l’elettronica all’estero, interponendo, nelle transazioni commerciali una serie di società fittizie aventi sede sia in Italia che nell’Unione Europea, al fine di sfruttare la mancata applicazione dell’IVA trattandosi di operazioni intracomunitarie in cui l’imposta viene applicata nel paese di destinazione. Il meccanismo fraudolento, nell’ambito del quale sono state coinvolte oltre 20 persone compiacenti e 70 società “cartiere”, di cui 34 italiane e le restanti presenti in Austria, Belgio, Bulgaria, Germania, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Spagna, ha consentito di generare crediti IVA milionari e di rivendere sul mercato, dopo diverse cessioni fittizie, i prodotti tecnologici e informatici, anche di alta gamma, ad un prezzo decisamente inferiore rispetto a quello praticato dalle imprese oneste, applicando, in alcune circostanze, scontistiche superiori al 50%. Il GIP del Tribunale di Padova, su richiesta del Procuratore Europeo delegato – sede di Venezia, ha, così, disposto il sequestro preventivo per equivalente del profitto del reato fino alla concorrenza dell’IVA evasa pari ad oltre 28 milioni di euro. L’operazione ha portato, tra l’altro, al sequestro, nei confronti dell’arrestato ritenuto al vertice del gruppo criminale, delle quote di una società e di un complesso immobiliare di assoluto pregio, situato in un palazzo storico, nel centro di Bologna. PESARO, OPERAZIONE “EASY SLOT” DELLA GDF, ESEGUITE 3 MISURE CAUTELARI PERSONALI NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTE PERSONE DEDITE A REATI INFORMATICI E RICICLAGGIO. ESEGUITO DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO, PER CIRCA 1,2 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro, in collaborazione con personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Direzione Giochi, nell’ambito dell’articolata operazione di Polizia Giudiziaria denominata “Easy Slot“, coordinata dalla Direzione Distrettuale della Procura della Repubblica di Ancona, al contrasto di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati informatici, riciclaggio e autoriciclaggio, hanno eseguito nei confronti di 3 uomini residenti nel territorio della provincia di Pesaro-Urbino, 3 ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere e due agli arresti domiciliari, emesse dal Tribunale di Ancona – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari. Contestualmente, è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta o per equivalente, fino alla concorrenza di circa 1,2 milioni di euro, su beni immobili, mobili registrati, conti correnti e conti gioco. Infine, sono state condotte attività di perquisizione in quattro diversi domicili, siti nel territorio pesarese, nella disponibilità degli indagati, al fine di individuare ulteriori e circostanziati elementi a sostegno delle ipotesi investigative a carico degli indagati. La complessa ed articolata attività di indagine, trae origine da autonoma attività investigativa che, nel mese di febbraio 2022, aveva consentito di individuare, presso un’abitazione sita in un Comune della Provincia di Pesaro-Urbino, un vero e proprio laboratorio informatico dal quale un uomo di 36 anni controllava le vincite delle slot machine in tutta Italia, attraverso password illecitamente acquisite. L’uomo, attraverso le password, accedeva al portale delle più importanti società concessionarie che forniscono macchinette da gioco ai vari locali dislocati in molte parti del territorio nazionale e, riuscendo a conoscere il “fine ciclo” dei vari apparecchi, cioè il momento in cui ci sarebbe stata una vincita, direttamente o ad opera di altre persone alle sue dipendenze, si recava sul posto ed utilizzava le slot machine come veri e propri bancomat, determinando come conseguenza immediata, l’impossibilità da parte di altri soggetti di ottenere anche la più piccola vincita in denaro. Nel proprio domicilio, in soffitta, erano stati individuati oltre 40 pc, tra portatili e fissi, tutti sottoposti a sequestro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ARTENA, I CARABINIERI ARRESTANO COPPIA INDIZIATA DI FURTO IN UN BAR DI ARTENA. Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, un uomo 47 anni e una donna 33, domiciliata ad Artena, già nota alle forze dell’ordine, indiziati fortemente di furto aggravato di tabacchi all’interno di un bar di Via Latina. Nello specifico, i militari della Stazione di Artena, ricevuta la segnalazione dalla Centrale Operativa di un furto all’interno di un bar, hanno raggiunto rapidamente sul posto e alla presenza del titolare dell’attività eseguivano un minuzioso sopralluogo visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza ritraenti due persone, uomo e una donna, parzialmente travisate che, dopo aver forzato la serranda e la porta di ingresso, si sono introdotti all’interno impossessandosi di circa 100 pacchetti di sigarette per poi darsi alla fuga poco istanti prima che il titolare sopraggiungesse sul posto. Le immediate ricerche diramate, grazie anche alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai malviventi fornita dal titolare dell’attività, consentivano ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro di rintracciare, nel giro di poche decine di minuti, nel limitrofo comune di Valmontone, l’autovettura segnalata con a bordo il 47enne e la 33enne che sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso dell’intera refurtiva e degli arnesi da scasso. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza che documentavano gli attimi in cui la coppia si impossessava della refurtiva. Tutti i tabacchi rinvenuti, sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, mentre i due verranno giudicati, con rito direttissimo, dinanzi al Tribunale di Velletri. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, tempo soleggiato al mattino salvo variabilità su Ovest Alpi, poi, nel pomeriggio nuovi veloci temporali su Prealpi e alte pianure del Triveneto. Soleggiato al mattino, poi nel pomeriggio rovesci e temporali sparsi su Appennino e Abruzzo, in attenuazione serale. Nubi sparse e schiarite al mattino, poi nel pomeriggio qualche rovescio o temporale sparso in Appennino. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno in aumento, massime tra i 24 e 29 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale