CRONACA – BIELLA, SEQUESTRATE DALLA GDF DISCARICHE ABUSIVE DI OLTRE 2.000 TONNELLATE DI RIFIUTI SPECIALI – Finanzieri del Comando Provinciale di Biella hanno sequestrato oltre 2.000 tonnellate di rifiuti speciali nelle province di Biella e Vercelli. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Biella unitamente al personale dell’Agenzia Regionale Piemonte per l’Ambiente hanno effettuato una serie di controlli finalizzati alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia ambientale, con particolare riferimento alle modalità di importazione, commercio e smaltimento dei pneumatici. Nel corso delle ispezioni è stata sequestrata una officina sprovvista delle necessarie autorizzazioni al montaggio dei pneumatici e sono state sequestrate due discariche abusive. La prima discarica abusiva è stata localizzata nel comune di Cossato (BI) ove, all’esterno di una officina non autorizzata, erano illecitamente accumulati oltre 600 pneumatici usati. Oltre all’officina non autorizzata all’esercizio di attività di montaggio/smontaggio pneumatici è stata sequestrata l’intera area destinata a discarica non autorizzata. Il secondo intervento è stato effettuato nel comune di San Giacomo Vercellese (VC) ove è stata localizzata, all’interno di un capannone situato nella zona industriale, una discarica non autorizzata di oltre 250.000 pneumatici esausti, esposti alle intemperie, con le carcasse compromesse e con evidenti segni di usura e danneggiamento e pertanto qualificati come rifiuto. I responsabili delle aree sottoposte a sequestro sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Biella e di Vercelli per il reato di realizzazione e gestione di una discarica di rifiuti non autorizzata. Il servizio svolto dalle Fiamme Gialle biellesi testimonia il costante impegno profuso dal Corpo per prevenire ogni tipo di illecito economico-finanziario compresi quelli derivanti dalla violazione delle norme ambientali che compromettono l’habitat naturale. SONDRIO, INSEGUITI E FERMATI DALLA GDF AL VOLANTE DI DUE BOLIDI. MULTA SALATA E RITIRO DELLA PATENTE A 2 TEDESCHI PER GUIDA PERICOLOSA. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio, durante un servizio di controllo economico del territorio, hanno ritirato la patente a due soggetti di nazionalità tedesca a seguito di un inseguimento lungo la strada statale 38, all’altezza del Comune di Berbenno di Valtellina. Alla guida di due autovetture di grossa cilindrata, con livrea decorata riconducibile ad un evento organizzato attraverso piattaforme digitali dedicate ad amanti di “supercar”, i due conducenti eseguivano pericolosi sorpassi in corrispondenza di intersezioni stradali non regolate da semafori, spingendo i propri automezzi a velocità spropositate. Le pattuglie delle Fiamme Gialle intervenivano prontamente bloccando la corsa delle autovetture al termine di un lungo inseguimento, riscuotendo il plauso degli altri utenti che, percorrendo il medesimo itinerario della statale 38, assistevano e subivano intimoriti e spaventati le pericolose evoluzioni. I due potenti mezzi venivano scortati presso la Caserma Valtellina, sede del Gruppo Sondrio, dove si procedeva all’identificazione dei passeggeri e dei guidatori, al ritiro delle 2 patenti di guida ed alla contestazione delle violazioni al “Codice della Strada” per guida pericolosa con riscossione immediata in contanti della relativa sanzione pecuniaria pari ad oltre 500 euro complessivi. L’attività svolta conferma il ruolo della Guardia di Finanza quale forza di Polizia italiana a competenza generale in materia di controllo del territorio e di tutela dell’ordine pubblico che opera a salvaguardia e sicurezza dei cittadini. MODENA, ESEGUITO DALLA GDF DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO FINO A CONCORRENZA DELLA SOMMA DI OLTRE 2,3 MILIONI DI EURO. Dal 26 giugno ad oggi, su delega di questa Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Modena ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza della somma di oltre 2,3 milioni di euro, emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Modena nei confronti dell’Amministratore unico, del Direttore Generale e del Responsabile Finanziario di una società, ora in fallimento – facente parte di un gruppo multinazionale, con al vertice una società cinese, operante nel settore del commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento per bambini, concessionaria di noti marchi, gravemente indiziati per il delitto, in concorso, di indebita percezione di erogazioni pubbliche, malversazione, bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito. Il provvedimento cautelare reale è stato emesso all’esito di un’articolata attività d’indagine, coordinata da questa Procura e condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena a partire dal mese di settembre 2021. L’indagine ha avuto origine da una segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, relativa alla percezione da parte della società di un finanziamento di 3 milioni di euro garantito da SACE Spa, società controllata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, finalizzato ad assicurare in quel momento liquidità alle imprese in Italia colpite dalle conseguenze economiche negative della pandemia. Inoltre, è stato delegato ai finanzieri modenesi accertamenti riguardanti l’avvio di una procedura fallimentare a carico della società percettrice. Le indagini svolte hanno consentito di rilevare che gli indagati, mediante la produzione di documentazione falsa e attestante informazioni non veritiere sulla situazione finanziaria delle società del gruppo di appartenenza, riuscivano a far percepire alla società un finanziamento erogato da un istituto di credito con la garanzia di SACE Spa. L’attenta analisi eseguita dai finanzieri sulla documentazione acquisita presso l’istituto di credito erogante il finanziamento nonchè presso la stessa SACE ha permesso di accertare che la società, dopo aver ottenuto indebitamente i 3 milioni di euro, ha impiegato gran parte della somma per finalità difformi da quanto previsto dal c.d. decreto liquidità, tra cui spese connesse alla chiusura della società stessa; inoltre, i più ampi approfondimenti svolti sui conti correnti societari hanno fatto emergere operazioni distrattive per oltre 6 milioni di euro. FORLÌ, CONFISCATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 300MILA EURO A DITTA CINESE. I finanzieri del Comando Provinciale di Forlì, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia del Demanio di Bologna, nei giorni scorsi hanno confiscato due unità immobiliari del savignanese già riconducibili ad altrettanti imprenditori di origine cinese ivi operanti, nonchè disponibilità finanziarie e beni mobili per un valore complessivo di oltre trecentomila euro. La confisca, divenuta definitiva per effetto di specifica ordinanza della Corte d’Appello di Bologna, che ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Forlì, costituisce l’ultimo tassello di una serie di investigazioni svolte dai militari della Tenenza di Cesenatico nei confronti di una ditta individuale del settore calzaturiero operante nel savignanese. Con il passaggio in giudicato della vicenda, sono, quindi, entrati a far parte del patrimonio dello Stato, oltre alle succitate unità immobiliari, un’autovettura BMW 530d e i saldi attivi dei conti correnti nella disponibilità dei soggetti condannati. Le indagini sviluppate nel tempo dalle Fiamme Gialle sono da ricondurre, in particolare, agli esiti di una verifica fiscale eseguita nel 2018 nei confronti della suddetta impresa, nel cui ambito i finanzieri cesenaticensi avevano rilevato l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre 1,8 milioni di euro e la riconducibilità della stessa ditta ad un altro connazionale, che di fatto la gestiva allo scopo di frodare il Fisco. Il sistema architettato prevedeva il coinvolgimento di una serie di altre imprese, con sedi collocate solo cartolarmente in Toscana, Emilia Romagna e Marche e formalmente intestate ad irreperibili, adoperate per emettere fatture per operazioni inesistenti a favore di quella savignanese sotto la regia dello stesso dominus, che di fatto la amministrava illecitamente. L’articolata attività investigativa aveva consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria di Forlì due soggetti per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nonché di richiedere nei loro confronti l’applicazione di idonee misure cautelari reali. L’odierna confisca assume anche particolare valore sociale, poichè consente di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo con i profitti illeciti. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI. 11 ARRESTI NELLE ULTIUME 48 ORE. Nelle ultime 48 ore, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 11 persone per reati inerenti agli stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri, in via Val D’Ossola, i Carabinieri della Stazione Roma Viale Libia hanno arrestato un 55enne romano sorpreso mentre cedeva due dosi di cocaina ad un cittadino 37enne, che è stato segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti al Prefetto di Roma. Approfonditi i controlli a casa del 55enne, i militari sono riusciti a rinvenire e sequestrare ulteriori 60 grammi della stessa sostanza e 12 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. In via delle Vigne Nuove, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato una 36enne romana, già nota alle forze dell’ordine. I movimenti sospetti della donna, hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri che hanno deciso di sottoporla a un controllo. L’esito della perquisizione, ha permesso di scoprire che la 36enne aveva occultati nella borsa, 38 involucri di cocaina dal peso complessivo di 45 grammi e 50 euro, ritenuta provento della pregressa attività illecita. Droga e denaro sono stati sequestrati. Un 25enne pugliese, residente a Roma, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma La Storta che lo hanno notato mentre si aggirava con atteggiamento sospetto in via Anna Foà. Perquisito è stato trovato in possesso di 92 grammi di hashish e un bilancino di precisione, che sono stati sequestrati. I Carabinieri della Stazione Roma Nomentana, invece, hanno arrestato un 20enne residente nella provincia di Latina e un 19enne di Frosinone, entrambi già noti alle forze dell’ordine, fermati per un controllo in via Guido Mazzoni e trovati in possesso di 360 dosi di metanfetamina, per un peso complessivo di 113 grammi, un involucro di 46 grammi della stessa sostanza e alcune dosi di hashish, che venivano sequestrati. Un 69enne romano percorreva con la sua autovettura la corsia di emergenza del G.R.A. ed è stato fermato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma all’altezza dell’uscita 13. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di disfarsi di due dosi di cocaina ma è stato bloccato. Perquisito anche il domicilio, dove i militari sono riusciti a rinvenire e sequestrare ulteriori 23 dosi della medesima sostanza per un peso complessivo di circa 80 grammi. Per questo motivo il 69enne è stato arrestato e sanzionato ai sensi del “Codice dalla Strada”. In vicolo delle Galline i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Cassia, hanno rinvenuto nella disponibilità di un 58enne di Roma, 136 dosi di cocaina per un peso complessivo di 301 grammi e 14 grammi di marijuana, nonchè 7.000 euro, ritenuto provento di pregressa attività illecita. Per questo motivo l’uomo è stato arrestato e condotto in caserma. Alla vista dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale, un 26enne romano, residente nel Comune di Bracciano, si è dato a precipitosa fuga. I Carabinieri insospettiti dall’atteggiamento del ragazzo, hanno deciso di bloccarlo e, dopo un breve inseguimento, lo hanno bloccato in corso Francia. Durante la fuga i militari lo hanno visto gettare a terra denaro e alcune dosi stupefacente. Sottoposto a perquisizione, i militari hanno rinvenuto nelle sue tasche varie dosi di cocaina, 7 grammi di hashish, 3 grammi di marijuana e un trita erba. In via Monte Massico i Carabinieri della Stazione di Roma La Storta, hanno arrestato un 55enne romano, sorpreso a bordo della propria autovettura mentre cedeva 50 grammi di hashish in cambio di 300 euro a un 49enne di Monterotondo. Mentre per il 55enne, sono scattate le manette e sono stati rinvenuti nella sua disponibilità di ulteriori 750 grammi di hashish e materiale per il confezionamento. Su segnalazione di un cittadino, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Talenti hanno rinvenuto all’interno del “Parco Talenti”, nascosti in una siepe, due panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 230 grammi circa. Infine, in via Greta Garbo, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor de Cenci hanno fermato gli occupanti di un’auto, un 20enne italiano ed un 27enne di origini ucraine, decidendo di sottoporli ad un controllo più approfondito poiché insospettiti dal loro atteggiamento. Il più giovane dei due è stato trovato in possesso di 18 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, mentre all’interno dell’auto, nella disponibilità di entrambi, i militari hanno rinvenuto 770 euro in contanti, probabile provento di pregressa attività illecita. La successiva perquisizione domiciliare a carico del giovane italiano ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro anche un bilancino di precisione e 3,5 grammi di hashish. Tutti gli arresti sono stati convalidati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo parzialmente nuvoloso con maggiori addensamenti al pomeriggio su Alpi, Prealpi centro-orientali e Triveneto con qualche rovescio o temporale. Irregolarmente nuvoloso, ulteriori addensamenti al pomeriggio in Appennino con qualche rovescio o temporale in estensione alle coste adriatiche. Sereno o poco nuvoloso, salvo annuvolamenti pomeridiani in Appennino. Le temperature saranno in aumento, tra i 26 e 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale