10 persone ferite, di cui uno in gravi condizioni, controllate e medicate nell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.
È questo il bilancio di una serata, quella dedicata alla “Festa della Bruna 2023” che si tiene nella città lucana alla presenza di migliaia di persone arrivate non solo dalla Basilicata.
Una donna di 55 anni, la più grave, ha riportato un trauma maggiore alla testa a seguito di una caduta ed è stata ricoverata nel reparto di Neurologia con una prognosi di 20 giorni.
Un 43enne ha, invece, riportato un trauma al costato sinistro dopo aver sbattuto contro il Carro trionfale, forse perchè spinto dalla folla.
Altri due ragazzi hanno riportato un trauma alla caviglia ed al polso con prognosi tra i 3 e i 10 giorni.
Un uomo ha riportato una ferita al mento ed una donna una ferita alla testa, dopo essere stata colpita da un vaso che è caduto mentre un ragazzo scavalcava un davanzale nei rioni Sassi poco prima dei fuochi pirotecnici.
Durante la distruzione del carro, un assalitore si è ferito riportando un trauma al piede con frattura di una falange.
Nel corso della giornata di ieri, tre persone hanno, invece, subito aggressioni conseguenti a liti o battibecchi avvenuti durante le varie fasi della festa.
In particolare un uomo ha riportato una ferita ad un avambraccio con 10 giorni di prognosi ed un altro, arrivato in Pronto Soccorso alle ore 5:00 di mattina, durante lo svolgimento della Processione dei pastori, ha subito contusioni multiple, giudicate guaribili in 5 giorni.
Dunque, dei 10 traumi refertati dal Pronto Soccorso della città dei Sassi, 7 sono riconducibili ad incidenti avvenuti durante la festività, ad esclusione delle 3 aggressioni che sono state refertate come violenze, pur essendo connesse ad intemperanze avvenute durante le fasi di svolgimento dei festeggiamenti.
La maggior parte dei feriti, come informato in redazione dal dott. Giovanni Martemucci, Portavoce dell’Azienda Sanitaria Locale Matera, sono arrivati in Pronto Soccorso con le ambulanze del “118“, gli altri, invece, con mezzi propri.
Tutto sommato, è andata bene anche questa ultima edizione dedicata ad una festività che dovrebbe, forse, essere sempre più migliorata, soprattutto sul problema sicurezza, nonostante la già massiccia presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale