CRONACA – ALTAVILLA VICENTINA, OPERAZIONE ANTIDROGA “PIAZZE PULITE” DELLA GDF. ARRESTATI 3 ALBANESI. SEQUESTRATI OLTRE MEZZO KG DI COCAINA E € 1.000,00 IN CONTANTI – Nelle scorse ore, la Guardia di Finanza di Vicenza ha fatto scattare l’ennesimo intervento nei confronti di un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Più in dettaglio, gli investigatori della Sezione Mobile del Nucleo p.e.f. Vicenza della Guardia di Finanza hanno arrestato tre cittadini albanesi in flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le investigazioni, scaturite dalla diuturna attività di controllo economico del territorio, hanno permesso di ricostruire l’operatività di tre spacciatori, di cui due con base operativa in un appartamento situato ad Altavilla Vicentina (VI) e il terzo in una abitazione di Poianella di Bressanvido (VI) – i quali, dal monitoraggio operato dai finanzieri, sono risultati dediti alla vendita di cocaina nelle piazze e nei pressi di vari bar dei citati comuni. Grazie alle attività di osservazione, controllo e pedinamento, i finanzieri hanno localizzato l’appartamento sito in un condominio di Altavilla Vicentina ove operavano un 31enne e un 24enne e che fungevano da fornitori del 30enne spacciatore di Poianella, il quale, con cadenza periodica, andava ad approvvigionarsi della cocaina da rivendere sul proprio mercato locale di riferimento. I finanzieri, dopo aver visto entrare presso l’abitazione di Altavilla l’albanese di Poianella, lo hanno atteso sul pianerottolo sorprendendolo all’uscita, rinvenendo, a seguito di apposito controllo, cocaina pari a circa 120 dosi. All’atto dell’ingresso dei militari nell’appartamento, sito al secondo piano, per esperire le successive operazioni di perquisizione domiciliare, l’albanese tentava di darsi alla fuga lanciandosi da una finestra di un bagno con affaccio nel cortile/garage, procurandosi alcune fratture, ma veniva prontamente soccorso dai finanzieri che lo scortavano in ambulanza fino all’Ospedale San Bortolo di Vicenza per le cure del caso. Presso l’abitazione venivano sequestrati oltre 500 grammi di cocaina dalla quale si sarebbero potute ricavare circa 1.000 dosi, 50 grammi di sostanza da taglio e quasi 1.000,00 euro in contanti, oltre a 7 smartphone e 3 bilancini di precisione. Le perquisizioni venivano anche estese all’autovettura e all’appartamento di Poianella di Bressanvido (VI) del 30enne spacciatore acquirente, dove è stata sequestrata ulteriore cocaina pari a circa 40 dosi. I tre sono stati tratti in arresto per spaccio di stupefacenti e deferiti alla Procura. SASSARI, SEQUESTRATI OLTRE 31MILA ARTICOLI CONTRAFFATTI. I finanzieri della Compagnia di Porto Torres, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Sassari, hanno sviluppato un’articolata operazione su scala nazionale nel corso della quale, in tre distinti interventi, sono stati sequestrati oltre 31mila prodotti recanti marchi contraffatti. La scrupolosa attività investigativa ha infatti consentito di individuare ben 157 spedizioni dirette nella provincia e in altre località della penisola, provenienti dall’Europa centrorientale; i colli sono stati così intercettati dalle Fiamme Gialle che hanno potuto constatarne il contenuto illecito. In particolare, si tratta di capi d’abbigliamento, calzature e accessori, dalle scarpe alle borse, dalle t-shirt, alle cinture, ai portafogli e cappelli, pantaloni e pantaloncini, felpe e intimo. I celebri marchi oggetto di falsificazione annoverano Prada, L. Vuitton, Y. S. Lauren, Chanel, Gucci, Hermes, Balmain, Palm Angels, R. Lauren, Gallery Dept., Dsquared2, Nike, A. McQueen, Adidas, Marni, A. Wang, Celine, Miu Miu, Loewe, Coach, Fila, North Face, Balenciaga, Givenchy, Dior, Armani, T. Hilfiger, Guess, Iceberg, J. Cohen, Amiri, Lacoste, Diesel, Adidas, D&G, Moschino, Fendi, Paul&Shark, M. Burlon, Boss, Versace, M. Kors, Valentino, Burberry, Moncler, Stone Island, Barrow, Harmont&Blaine, C. Klein, Puma, Off-White, K. Lagerfeld, Under Armour, P. Plein, P. Guidi, MCM, Bottega Veneta, E. Franchi, Kenzo, Kappa. Sono stati anche sequestrati numerosi articoli di telefonia, cuffiette, componentistica varia, covers per cellulari, che riproducevano illegalmente il marchio di note multinazionali del settore, quali Apple (Air Pods, anche in versione Pro e Max), Samsung, Honor, Huawei, TCL, LG, Oppo, Vivo. Motorola, Lenovo; nonchè migliaia di copricerchi delle più note case automobilistiche tedesche (Mercedes, BMW, Audi), e decine di piastre per capelli recanti il marchio GHD. In operazioni come questa è sempre richiesto l’intervento di esperti periti delle case di produzione che certificano la falsità dei prodotti. RIMINI, OPERAZIONE “TAUMANTIA” DELLA GDF PER IL MANCATO PAGAMENTO DELLE IMPOSTE, SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 5 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un Decreto di sequestro preventivo nei confronti di 6 indagati per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, cautelando il complesso aziendale di 6 società, una delle quali proprietaria di un’azienda alberghiera, ivi compresi i saldi attivi sui conti correnti, quota parte di quote sociali di un’ulteriore società, un terreno ed un fabbricato a Rimini per un valore complessivo stimato che sfiora i 5 milioni e 270mila euro. L’attività si è posta sin da subito l’obiettivo di contrastare le condotte di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte che possono sfuggire agli ordinari controlli. In tale cornice, l’attenzione investigativa è stata indirizzata su una persona, che aveva maturato nei confronti dell’Erario un debito di oltre 3 milioni e mezzo oltre ad interessi e sanzioni, nei cui confronti erano stati acquisiti elementi che lo facevano ritenere l’effettivo dominus delle quote di una società sedente in Rimini proprietaria di un’azienda alberghiera. I successivi approfondimenti investigativi degli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rimini hanno portato all’acquisizione di elementi che, in ipotesi d’accusa, portano a ritenere che il soggetto, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte, per rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva abbia fittiziamente intestato a vari prestanomi gli assets societari e gli immobili che, oggi, sono stati sequestrati su disposizione del GIP, in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica. Inoltre, considerata la discrepanza tra i beni e le altre utilità del quale, per interposta persona, è risultato essere titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo, in valore sproporzionato al reddito, sui medesimi beni è stato disposto anche un ulteriore provvedimento di sequestro preventivo funzionale alla confisca. ANCONA, IMPRENDITORE NON VERSAVA LE RITENUTE FISCALI CERTIFICATE, CONFISCATO DALLA GDF UN IMMOBILE E SALDI DI CONTO CORRENTE PER OLTRE 221MILA EURO. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona, hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Ancona, che ha disposto la confisca di beni in possesso ad un imprenditore operante nel distretto industriale tessile del Comune di Falconara Marittima. L’imprenditore in questione, già condannato con sentenza definitiva passata in giudicato per aver omesso il versamento delle ritenute certificate, è risultato in possesso di un immobile e disponibilità finanziarie presso diversi istituti bancari. I mirati accertamenti messi in atto dai militari della Compagnia di Falconara Marittima hanno consentito di confiscare un immobile di oltre 220 mq. di proprietà dell’imprenditore, unitamente alle disponibilità finanziarie trovate in suo possesso presso alcuni istituti bancari del territorio. L’aggressione patrimoniale dei beni riconducibili all’imprenditore ha permesso di confiscare in primo luogo complessivi 5mila euro esistenti sui conti correnti del condannato, e in secondo luogo ha consentito di sottoporre a confisca per equivalente, l’immobile del valore commerciale di oltre 200mila fino a concorrenza del profitto del reato. L’immobile in questione era già stato sottoposto a sequestro preventivo dai finanzieri della Compagnia di Falconara Marittima e tale ultimo provvedimento, emesso dal Tribunale di Ancona, garantisce il recupero delle somme illecitamente sottratte allo Stato a tutela dell’equità fiscale e del generale concorso alla spesa pubblica a cui tutti i cittadini sono chiamati a intervenire. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A TOR BELLA MONACA CONTROLLI DEI CARABINIERI CONTRO DEGRADO, ILLEGALITA’ E OCCUPAZIONI ABUSIVE. 3 PERSONE DENUNCIATE. Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca sono tornati in via Santa Rita da Cascia dove hanno messo in sicurezza e riconsegnato a personale “Ater Roma”, Ente proprietario, un appartamento risultato occupato abusivamente da ignoti, in corso di identificazione. Nello stesso stabile, i Carabinieri, unitamente a personale specializzato “Areti” e “Acea Ato”, hanno scoperto un allaccio abusivo che riforniva illecitamente di energia elettrica un appartamento occupato da una 45enne romana, denunciata per furto. L’allaccio è stato immediatamente rimosso e il danno è in fase di quantificazione. Nel corso degli accertamenti, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno poi proceduto all’identificazione di un cittadino tunisino e un cittadino marocchino che sostavano nei pressi dello stabile e che sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Sono stati denunciati per violazione del testo unico sull’immigrazione. Le attività svolte rientrano nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, volto al contrasto di ogni forma di illegalità e ad arginare il fenomeno delle occupazioni abusive e degli allacci illeciti alle reti di distribuzione delle utenze di luce, acqua e gas. ROMA, FURTI SU AUTO DI TURISTI. CARABINIERI ARRESTANO 5 PERSONE. I Carabinieri del Gruppo di Roma, in tre distinte attività, hanno arrestato 5 uomini, gravemente indiziati del reato di furto aggravato su auto in uso a turisti, parcheggiate nei pressi di attività ricettive o di siti turistici. I militari del Nucleo Radiomobile di Roma sono intervenuti in via Don P. Borghi, a seguito di una segnalazione giunta al “112“, dove veniva indicato un uomo che armeggiava su un’auto in sosta. I militari giunti sul posto, hanno rintracciato l’uomo, un cittadino della Bielorussia di 33 anni, che aveva rubato alcuni oggetti dall’interno di una BMW, ed è stato trovato in possesso di un coltello con una lama di 10cm, usato per scassinare la serratura dello sportello. I successivi accertamenti hanno permesso ai Carabinieri di risalire ad un’altra BMW danneggiata, parcheggiata poco distante, dalla quale il 33enne aveva asportato dall’interno altri oggetti. Rintracciati i proprietari, i Carabinieri hanno restituito la refurtiva ed hanno acquisito la denuncia. L’uomo, è gravemente indiziato dei reati di furto aggravato e di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. In lungotevere in Augusta, I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno sorpreso un cittadino algerino di 32 anni, mentre rovistava tra le valigie custodite nel cofano di un’auto risultata noleggiata da una famiglia di turista. L’uomo è stato bloccato dai militari che hanno rinvenuto nei presso dell’auto un coltello usato per forzare la serratura del bagagliaio. Sempre in centro, in via di Sant’Ignazio, I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese con l’ausilio dei colleghi del Comando Carabinieri della Camera dei Deputati, hanno bloccato un 36enne originario della provincia di Latina, mentre si introduceva all’interno di un’utilitaria, dopo aver infranto il finestrino. L’uomo, a seguito della perquisizione è stato trovato in possesso di un martelletto frangi-vetro usato poco prima. Infine, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro, in transito in viale Vaticano, hanno sorpreso due persone di 49 e 50 anni, entrambe di origini bosniache, mentre stavano per entrare in un camper. Sul posto i militari hanno accertato che i due avevano tentavano forzato la serratura della porta laterale e che il veicolo era stato parcheggiato poco prima da una famiglia di turisti spagnoli. In tutti i casi la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alle vittime dopo la formalizzazione delle rispettive querele nei confronti degli indagati, trattenuti in attesa del rito direttissimo al termine del quale gli arresti sono stati convalidati. ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA ALLE TRUFFE AGLI ANZIANI, I CARABINIERI ARRESTANO 9 PERSONE, TRA NAPOLI E TORINO. Nei giorni scorsi, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e del Comando Provinciale di Torino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri, nei confronti di 9 uomini di Napoli, gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di persone anziane. Agli indagati, anche se potrebbero essere molti di più per un acclarata reticenza delle vittime a denunciare, sono stati contestati 34 episodi di truffa in danno di anziani, oltre ad una rapina, poichè in un’occasione l’anziano veniva spintonato dal truffatore prima di fuggire, commesse nei mesi di settembre e ottobre 2022, in varie città della provincia di Roma e della provincia di Viterbo. Fingendosi assicuratore, avvocato o carabiniere, il telefonista diceva che un familiare aveva provocato un incidente stradale, che l’assicurazione era scaduta e che, per sistemare le cose, era necessario consegnare denaro o gioielli. In seguito un complice passava a prelevarli a casa delle vittime, che solo ore dopo, parlando con il figlio o il nipote in questione, scoprivano il raggiro. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine al ruolo degli indagati che in batterie composte da due persone, partivano tutti i giorni da Napoli con auto prese a noleggio. Le vittime venivano scelte tramite ricerche fatte in internet o sulle pagine bianche, contattate da telefonisti e, poi, raggiunte da emissari. Il volume di affari stimato, per le truffe compite in soli due mesi, è di circa 120.000,00 euro in contanti e diverse centinaia di migliaia di euro in oro e altri oggetti di valore. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, condizioni di tempo stabile e soleggiato su gran parte del territorio. Da segnalare la possibilità di qualche rovescio diurno sui settori alpini occidentali. Soleggiato su tutte le regioni per l’intera giornata. Condizioni di tempo stabile, caldo e soleggiato su tutte le regioni per l’intera giornata. Temperature ancora in rialzo, massime tra i 32 e 41 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale