CRONACA – SUL TERRITORIO NAZIONALE, INTENSIFICATI I CONTROLLI DELLA GDF SULLA TRASPARENZA DEI PREZZI DEI CARBURANTI. 240 LE IRREGOLARITÀ RISCONTRATE SINO ALLO SCORSO 3 AGOSTO – Nel periodo dal 31 luglio al 3 agosto, i Reparti della Guardia di finanza hanno intensificato, sull’intero territorio nazionale, i controlli in materia di trasparenza dei prezzi di carburanti praticati al consumo. I finanzieri hanno eseguito 234 controlli, 22 nei confronti di impianti autostradali e 212 a distributori della rete stradale. Sono 240 le violazioni complessivamente contestate: in 126 casi è stata riscontrata la mancata o difforme esposizione dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati. Sono 114, invece, le irregolarità rilevate in materia di obbligo di comunicazione dei prezzi al Ministero delle imprese e del made in Italy. TORINO, OPERAZIONE “LEZIONI D’ARREDO”, ESEGUITO SEQUESTRO PREVENTIVO DELLA GDF PER OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO. Truffa aggravata ai danni dello Stato e frode nelle pubbliche forniture, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino denaro e beni immobili nei confronti di un’azienda torinese accusata di presentare, in sede di gara, certificazioni di conformità dei beni artefatte inducendo gli Enti interessati, tra i quali il Politecnico di Torino, il Comune di Torino, l’ASL TO3, la Regione Lazio e l’Università degli Studi di Trieste, in errore. Ceduti oltre 1.600 beni tra armadi, scrivanie, tavoli e sedie. I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Torino hanno dato esecuzione, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Torino, a un’ordinanza con cui il locale Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo di denaro e beni immobili per un valore complessivo di circa 600 mila euro nei confronti di un’azienda torinese operante nel settore della produzione e commercializzazione di mobili e arredi, in relazione ai reati di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato. Le investigazioni, avviate nel dicembre del 2021 dal Nucleo di polizia economico- finanziaria di Torino, hanno riguardato le procedure di gare attivate, mediante il portale MePA, da vari enti della Pubblica Amministrazione, dislocati sull’intero territorio nazionale (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lazio), per l’approvvigionamento di mobilio destinato ad arredarne gli uffici. Le estese attività d’indagine svolte hanno consentito di raccogliere, a carico degli amministratori pro-tempore dell’azienda e di un dipendente della stessa, molteplici e convergenti elementi probatori in ordine alla sussistenza dei suddetti reati, realizzati mediante la sistematica presentazione, in sede di gara, di certificazioni di conformità dei beni in ipotesi d’accusa ritenute artefatte, trattandosi di duplicazioni di certificati originali e/o recanti immagini non corrispondenti ai beni certificati. Ciò, inducendo gli Enti interessati in errore circa il possesso da parte dei beni acquistati dei requisiti tecnici e ambientali richiesti, ha permesso all’operatore economico di condizionare procedure di gare del valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro. Il profitto illecito conseguito attraverso le forniture illegalmente aggiudicate è risultato ammontare complessivamente a circa 600mila euro ed è scaturito, in particolare, dalla cessione di oltre 1.600 beni – tra armadi, scrivanie, tavoli e sedie, al Politecnico di Torino, al Comune di Torino, all’ASL TO3, alla Regione Lazio e all’Università degli Studi di Trieste. MILANO, RICHIEDEVA SOLDI AGLI IMMIGRATI PER SUPERARE L’ESAME DI ITALIANO. INSEGNANTE INFEDELE SOSPESO DAL SERVIZIO. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno notificato un’ordinanza interdittiva di sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per un anno, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, nei confronti di un insegnante infedele che richiedeva soldi ad immigrati allo scopo di agevolarli nel superamento degli esami di italiano per ottenere la proroga del permesso di soggiorno. In particolare, la complessa attività investigativa, condotta dai militari della Compagnia di Magenta e coordinata dal pm, dott.ssa Giancarla Serafini del dipartimento Pubblica Amministrazione della Procura di Milano, ha riguardato gli esami di lingua italiana, svolti in un istituto scolastico dove l’insegnante infedele prestava servizio, sostenuti da extracomunitari allo scopo di conseguire la certificazione di conoscenza della lingua italiana necessaria per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno decennale anziché biennale. Nel corso delle attività, i militari, dopo aver analizzato la copiosa documentazione acquisita ed ascoltato i numerosi candidati interessati, hanno scoperto che l’indagato richiedeva il pagamento di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro al fine di facilitare il superamento della prova. L’insegnante, in particolare, si rivolgeva a persone che, a causa dello stato di assoluto bisogno del rinnovo del titolo di soggiorno, accettavano le richieste concussive. ALTA VALLE INTELVI, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 900 LITRI DI GASOLIO. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como, nell’ambito di un più ampio piano di interventi finalizzati alla tutela degli interessi erariali dello Stato, in concomitanza con il periodo estivo, ha incrementato i cosiddetti controlli “di retrovalico” e di “vigilanza dinamica” presso le direttrici stradali a ridosso del confine con la Svizzera. Nell’ambito di tali controlli, presso il valico di Lanzo, in Val Mara, i militari della Tenenza di Oria hanno sottoposto a controllo un cittadino italiano a bordo di un furgone proveniente dalla Confederazione elvetica e diretto in Italia. L’ispezione del mezzo consentiva di rinvenire una cisterna in plastica contenente 950 litri di gasolio da riscaldamento e una tanica più piccola con 15 litri di gasolio per autotrazione. Valutate le concrete modalità di esecuzione della condotta, intesa a sottrarre il prodotto energetico all’accertamento e al pagamento dell’accisa, si procedeva a deferire il transitante alla Procura della Repubblica di Como per la violazione prevista concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi) nonchè al sequestro penale di quanto trasportato. Contestualmente, i finanzieri hanno contestato anche la violazione amministrativa prevista dal “Codice della Strada” inerente alla mancata osservanza delle prescrizioni dettate per il trasporto dei materiali pericolosi, applicando le sanzioni accessorie del ritiro della patente di guida e della carta di circolazione. VICENZA, ATTIVITÀ DI CONTRASTO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. SEQUESTRATE DALLA GDF 133 SIGARETTE ELETTRONICHE DEL VALORE DI OLTRE 15MILA EURO, 3 DENUNCIATI. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno intensificato la propria azione di contrasto ai traffici illeciti e allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti su tutta la provincia berica, mettendo in campo numerosi controlli presso stazioni, aree parcheggio, punti di ritrovo, caselli autostradali e nei pressi dei principali plessi scolastici provinciali. Gli interventi eseguiti sul territorio a cura del personale del Gruppo Vicenza, in particolare, hanno portato al fermo di 3 giovani italiani incensurati nei pressi di viale Trieste, in zona Anconetta nel capoluogo berico, all’esito del controllo sono stati rinvenuti circa gr. 12 di hashish e soprattutto 100 sigarette elettroniche ancora confezionate, contenenti THC, somiglianti in tutto e per tutto alle normali sigarette oggi in commercio, ma contenenti il principio attivo della cannabis e, quindi, vietate nel nostro Paese. Dopo il sequestro della sostanza stupefacente, le perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni dei 3 indagati, situate a Vicenza e in provincia di Ferrara, hanno portato al rinvenimento di ulteriori 33 sigarette elettroniche della stessa tipologia, €. 750,00 quali presunto provento dello spaccio e 1 grinder con tracce di sostanza stupefacente, oltre che una modica quantità di hashish. I 3 sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per traffico di sostanze stupefacenti, mentre la sostanza e, soprattutto, le sigarette saranno sottoposte alle analisi del caso. È il secondo sequestro fatto in poche settimane dalla Guardia di Finanza di Vicenza, quest’ultimo risulta essere ben più consistente del precedente, ma soprattutto tra i più importanti finora registrati dalle Forze di Polizia. Si tratta di dispositivi “usa e getta” che si stanno diffondendo tra i giovani, e non solo, quale alternativa ai classici “spinelli” di hashish che, a differenza di questi ultimi, sono già pronti all’uso e non richiedono particolari tecniche di occultamento poichè, in caso di eventuali controlli, possono passare inosservati in quanto facilmente confondibili con le comunissime sigarette elettroniche. In particolare, i dispositivi in questione sono da considerarsi altamente pericolosi e nocivi per la salute dei consumatori. SPACCIO NEL CUORE DELLA MOVIDA DI MILANO MARITTIMA, DROGA SEQUESTRATA E ARRESTATO DALLA GDF PUSHER ALBANESE. I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cervia, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato ad accertare la fondatezza di alcune segnalazioni pervenute dai residenti, hanno arrestato a Milano Marittima, in flagranza di reato, un trentenne cittadino albanese nullafacente, sorpreso a spacciare 5 dosi di cocaina preconfezionate ad un lavoratore stagionale di origine siciliana. In particolare, l’attenzione dei militari, che da giorni tenevano d’occhio il tratto di lungomare di Milano Marittima in prossimità di un noto stabilimento balneare dove numerosi turisti sono soliti affollarsi per partecipare alla movida rivierasca, si è concentrata su un ragazzo di nazionalità albanese, risultato domiciliato in un vicino albergo, già notato nei giorni precedenti e sospettato di spacciare in prossimità della spiaggia. I sospetti dei finanzieri cervesi si sono rivelati fondati, tanto che nella tarda serata di ieri, quando hanno deciso di stringere le maglie dei controlli, hanno sorpreso il soggetto mentre cedeva 5 dosi di cocaina ad un 44enne lavoratore stagionale. Nell’immediatezza il pusher, sebbene già tratto in arresto solo pochi mesi fa, ha tentato di depistare i finanzieri dichiarandosi vacanziere giornaliero e di non avere quindi la disponibilità di un domicilio, senza sapere che i militari lo avevano più volte monitorato nei suoi spostamenti, individuando così la camera d’albergo a lui in uso, all’interno della quale è stato rinvenuto un ulteriore quantitativo di cocaina ancora da tagliare e pronta ad essere immessa nel mercato di spaccio, oltre alla somma di 4.800 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Al termine delle operazioni, il cittadino albanese è stato tratto in arresto e su disposizione del pubblico ministero di turno della locale Procura della Repubblica, trattenuto presso gli uffici di polizia in attesa del giudizio con rito direttissimo fissato nella mattinata odierna. L’acquirente italiano è stato, invece, segnalato alla competente Prefettura. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
COLLEFERRO, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI NELLE ZONE DELLA “MOVIDA”. CHIUSO UN LOCALE, 4 PERSONE DENUNCIATE E 2 SEGNALATE ALLA PREFETTURA. Prosegue senza sosta l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma. Sono stati effettuati mirati controlli sia per prevenire e contrastare l’illecito utilizzo di sostanze stupefacenti che per mantenere alta l’attenzione sul fronte della sicurezza della circolazione stradale. I controlli capillari attuati dai militari hanno riguardato i locali pubblici del centro colleferrino e del Comune di Labico, luoghi di aggregazione di giovani, e anche le principali arterie stradali al fine di prevenire condotte di guida pericolose. Alla mirata attività preventiva hanno preso parte un massiccio dispiegamento di autoradio sia del pronto intervento “112” del Nucleo Radiomobile di Colleferro che delle Stazioni di Labico, Carpineto Romano e Gavignano. Il bilancio dell’attività è di 4 persone denunciate alla Procura della Repubblica di Velletri e altre 2, invece, segnalate alla Prefettura di Roma, per uso personale di sostanze stupefacenti. Nell’ambito del medesimo contesto è stato notificato un provvedimento di chiusura, per giorni 7, nei confronti del titolare di un Bar-Ristorante di Labico. Più nel dettaglio, i militari del N.O.R.M. di Colleferro, l’altro ieri mattina, hanno denunciato prima per false attestazioni a pubblico ufficiale e guida reiterata senza patente un 47enne di origini bulgare, residente a Paliano, che nel corso del controllo ha esibito una patente di guida risultata subito falsa all’occhio attento dei militari e, poi, nello stesso pomeriggio è stato denunciato per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti tossicologici e reiterata guida senza patente un 49enne della provincia di Latina alla guida di uno scooter coinvolto in un sinistro stradale con feriti. Ieri sera, a finire sotto la lente dei militari prima un marocchino 35enne di Lariano, sorpreso alla guida, in località Piombinara, denunciato anche lui per reiterata guida senza patente, poi la stessa sorte è toccata ad un 40enne colleferrino che si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici. Successivamente i militari colleferrini in questa Piazza Falcone e Borsellino hanno controllato prima un 51enne di Segni e, poi, in Piazza Valle Fini ad Artena, un 18enne del posto, trovati in possesso di una modica quantità di hashish, per entrambi è scattata la segnalazione in Prefettura. Infine, i Carabinieri della Stazione di Labico hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza per giorni 7 giorni, emesso dal Questore di Roma, nei confronti del titolare di un bar ristorante del centro labicano poichè ritenuto luogo di eventi atti a minare l’ordine e la sicurezza pubblica. Il provvedimento scaturisce dal controllo di persone con precedenti, liti avvenuti nel locale nonchè interventi a seguito di segnalazioni dei residenti per schiamazzi notturni e musica ad alto volume. Nel corso del servizio straordinario di prevenzione, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno identificato 120 persone, controllato 79 veicoli, sottoposte a misure detentive domiciliari 18 persone, sequestrato due veicoli e ritirato 3 patenti di guida elevando 5 contravvenzioni ai sensi del “Codice della Strada”. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, sole prevalente, salvo nuovi rovesci o temporali dal pomeriggio su Alpi, Prealpi e pianure del Triveneto. Giornata tra sole e nubi sparse, più frequenti nel pomeriggio sull’Appennino Toscano, con anche alcuni rovesci. Giornata tra sole e nubi con qualche sporadico rovescio tra Cilento e Stretto, maggiori aperture su joniche e bassa Sicilia. Temperature in lieve rialzo, sino a 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale