CRONACA – COMO, VALICO AUTOSTRADALE DI BROGEDA, SEQUESTRATI DALLA GDF QUASI 55 CHILI DI METANFETAMINE ED ARRESTATA UNA DONNA – Nelle scorse ore i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli della Sezione Operativa Territoriale di Ponte Chiasso e i militari della Guardia di Finanza in forza al Gruppo Ponte Chiasso hanno effettuato un controllo su un’autovettura diretta in Italia condotta da una donna di nazionalità belga. La dichiarazione di non avere nulla, resa all’atto dell’ordinario controllo doganale eseguito, non convinceva i funzionari doganali e i militari della Guardia di Finanza, i quali decidevano di sottoporre il mezzo ad un più approfondito controllo tecnico, all’esito del quale si rinvenivano quasi 55 chili di metanfetamine occultati all’interno dell’auto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente si è proceduto all’arresto della donna e al sequestro dello stupefacente, dell’autovettura utilizzata per trasportarlo e degli altri oggetti rinvenuti. GROSSETO, SMASCHERATO DALLA GDF UN IMPRENDITORE AGRICOLO CHE AVEVA RICHIESTO CONTRIBUTI COMUNITARI PER CIRCA 230MILA EURO. La Compagnia della Guardia di Finanza di Orbetello ha smascherato un imprenditore agricolo che, al solo fine di ricevere provviste comunitarie ha sfruttato la giovane età di due proprie dipendenti e della figlia per creare formalmente due nuove imprese, avviate ma mai effettivamente operative. In tal modo, distraendo i fondi indebitamente ottenuti a sostegno dell’imprenditoria giovanile, rinnovava il parco mezzi, tra cui trattori e macchinari, riconducibile alle attività economiche da lui effettivamente amministrate. Le indagini nascono da una attività di iniziativa delle Fiamme Gialle condotta, nel settore delle frodi al bilancio comunitario e nazionale, nei confronti di un’azienda agraria intestata a due cittadine di nazionalità rumena che avevano fatto richiesta di contributi pubblici, europei e nazionali, di aiuto all’imprenditoria agricola giovanile. La successiva attività ispettiva, eseguita sotto la direzione ed il coordinamento dalla Procura Europea – Ufficio EPPO di Bologna, ha evidenziato e confermato il disegno fraudolento dell’imprenditore agricolo volto ad ottenere indebitamente contributi pubblici europei. Nel corso delle investigazioni, infatti, emergeva come il citato imprenditore fosse il reale dominus della nuova compagine sociale, inserendovi le giovani donne esclusivamente in virtù del loro requisito anagrafico, proprio per poter accedere, a suo esclusivo vantaggio, ai contributi del “PSR Pacchetto Giovani 2016”. Questi, peraltro, pur di attingere ulteriori analoghi contributi, aveva fatto costituire un’altra azienda agricola, questa volta sotto forma di ditta individuale, a nome della figlia, atteso che anch’essa possedeva i requisiti anagrafici (18-40 anni) necessari per poter ottenere il sostegno economico. All’esito delle complessive attività investigative, le Fiamme gialle hanno provveduto a segnalare all’Autorità Giudiziaria europea i coinvolti e responsabili dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, consumato e tentato per la parte di contributo non erogata grazie alle indagini, nonchè autoriciclaggio. Complessivamente sono stati sottoposti a controllo circa 230mila euro di contributi, dei quali circa 82mila euro già recuperati dall’Organismo Pagatore, circa 70mila euro sottoposti a sequestro finalizzato alla confisca e circa 58mila euro mai erogati grazie alla tempestiva segnalazione delle Fiamme Gialle alla Regione Toscana. Per ulteriori 20mila euro circa è tutt’ora in corso il procedimento amministrativo per la revoca del contributo. PESCARA, ACCERTATE DALLA GDF INDEBITE COMPENSAZIONI DI CREDITI DI IMPOSTA PER OLTRE 290MILA EURO. Scoperto l’utilizzo di crediti d’imposta non spettanti per oltre 290mila euro finanziati dal PNRR, fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per rilanciare il Paese dopo la crisi pandemica, stimolare la transizione ecologica e digitale e favorire il cambiamento strutturale dell’economia nazionale. Le Fiamme Gialle pescaresi hanno rilevato le irregolarità amministrative per la fruizione dei benefici, nell’ambito dei controlli sul corretto impiego delle risorse del PNRR erogate per investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, nel Progetto Industria 4.0, e per la formazione del personale, nel Progetto Formazione 4.0. Per queste specifiche forme di incentivo, le linee di rilancio dell’economia hanno previsto una dotazione finanziaria di 13 miliardi di euro. Destinatari dei fondi un campione eterogeneo di situazioni economiche, ditte del settore edilizio, società di servizi accessori per i trasporti merce, imprese attive nel campo della sanità, nei servizi di automazione e anche lavori di meccanica generale. Il 50% dei soggetti controllati è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per investimenti non inerenti all’utilizzo dei crediti di imposta. L’intervento rientra nelle azioni condotte dal Corpo in qualità di Polizia della Spesa Pubblica, per il controllo della corretta gestione delle risorse a valere sul bilancio dell’Unione europea, con particolare riguardo ai consistenti contributi erogati grazie al programma Next Generation EU e, più in particolare, in relazione alla gestione, monitoraggio e controllo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con cui sono stati fissati ambiziosi obiettivi per il Paese, anche di concerto con le istituzioni europee. ANCONA, 5 ARRESTI DELLA GDF PER TRAFFICO DI RIFIUTI, CORRUZIONE E TURBATIVA D’ASTA NEGLI AFFIDAMENTI DI LAVORI PUBBLICI. In queste ultime ore, 30 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, 30 Carabinieri Forestali del Gruppo di Ancona, e 10 militari della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Ancona hanno eseguito misure cautelari personali e reali a carico di 5 persone e 1 società, disposte dal GIP del Tribunale di Ancona, nell’ambito di un’indagine iniziata nel 2020 e diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Ancona. Un imprenditore di un’azienda con sede nel comune di Jesi (AN) è stato condotto in carcere, mentre 4 persone, tra le quali un altro imprenditore e 3 pubblici ufficiali, sono stati collocati agli arresti domiciliari, accusati a diverso titolo dei delitti di attività organizzata per il traffico illecito di oltre 2.000 tonnellate di rifiuti, anche pericolosi, di varia natura e per corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e truffa ai danni dello Stato. Disposto inoltre il sequestro di denaro per un totale di € 82.420, attraverso il blocco dei conti correnti bancari e postali di una società con sede legale in Jesi (AN), i cui amministratori sono accusati di aver posto in essere un giro di tangenti per ottenere appalti pubblici e smaltire illegalmente ingenti quantitativi di rifiuti. Le indagini, iniziate nel 2020, nella prima fase hanno riguardato gli abbandoni di rifiuti in aree non autorizzate ed i conferimenti illeciti presso il centro di raccolta di Jesi (AN). Dopo aver accertato un sistema non lecito di conferimenti di oltre 1.600 tonnellate di rifiuti da demolizione e vegetali, provenienti da attività imprenditoriali e illegalmente conferiti al centro di raccolta di Jesi (AN), l’attenzione degli investigatori si è rivolta anche al settore degli appalti pubblici. È stato, così, possibile portare alla luce un sistema consolidato di favori e tangenti posto in essere dagli amministratori di fatto di un’impresa con sede legale nel comune di Jesi, i quali, al fine di massimizzare illecitamente i profitti e facendo leva sulla corruzione di tre pubblici ufficiali impiegati presso l’A.S.T. di Ancona, l’INRCA di Ancona, la Società Jesiservizi, che gestisce il centro di raccolta rifiuti di Jesi, e un professionista incaricato quale custode giudiziario di un’area oggetto di fallimento, ottenevano lavori pubblici attraverso turbative d’asta e smaltivano illegalmente 59 tonnellate di rifiuti di varia natura. In particolare, le indagini relative agli appalti irregolari hanno riguardato opere realizzate nell’ultimo triennio presso strutture sanitarie della provincia di Ancona. Le anomalie hanno interessato tanto la fase di affidamento degli incarichi, quanto la successiva fase della materiale esecuzione degli appalti. Durante le attività, è stato individuato il pagamento in contanti della tangente ai pubblici ufficiali che avrebbero fornito informazioni riservate inerenti alle procedure di gara. Gli stessi imprenditori favoriti, dopo essersi aggiudicati l’appalto, al fine di conseguire un indebito abbattimento dei costi, avrebbero altresì eseguito i lavori non rispettando le condizioni contrattuali grazie alla connivenza dei suddetti dipendenti pubblici che, consapevolmente, non avrebbero vigilato. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PIAZZA DEI CINQUECENTO, CONTROLLI DEI CARABINIERI IN TUTTA L’AREA. 3 PERSONE ARRESTATE E 4 DENUNCIATE. Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro con il supporto dei colleghi del Gruppo di Roma, ai Carabinieri del NIL e del Nucleo Cinofili di S. Maria di Galeria, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario di tutta l’area della Stazione Termini, da via Giolitti a piazza dei Cinquecento fino a viale Einaudi e zone limitrofe, che ha portato all’arresto di 3 persone e alla denuncia di altre 4. In manette sono finiti 3 cittadini stranieri, due peruviani e uno della Repubblica Dominicana, che previa effrazione delle placche antitaccheggio, hanno rubato capi di abbigliamento, da un esercizio commerciale all’interno della Galleria Forum Termini del valore complessivo di circa 450 euro. In via Giolitti, i militari del Nucleo Scalo Termini, hanno denunciato un cittadino tunisino sorpreso con i pantaloni abbassati in luogo pubblico. Denunciato, invece, per furto, un italiano per il furto di un capo di abbigliamento di modico valore. I Carabinieri della Stazione Roma Macao, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro, hanno denunciato un 29enne ucraino, titolare di un esercizio commerciale di via dei Mille, per aver installato un impianto di videosorveglianza all’interno del locale senza le prescritte autorizzazioni. L’uomo è stato anche sanzionato per un importo di 1.549 euro. Denunciato anche un cittadino egiziano di 63 anni, titolare di un ristorante, per aver impiegato 2 lavoratori sprovvisti di permesso di soggiorno e di contratto. È stata avviata l’immediata chiusura dell’esercizio ed è stata corrisposta la sanzione amministrativa di 8.640 euro. Nei confronti di 3 stranieri è scatta la segnalazione al Prefetto e nel corso dei controlli dei militari sono stati trovati in possesso di modiche quantità di droga, per uso personale. Altre 3 persone sono state sanzionate per un importo di 100 euro l’uno, per aver violato l’ordine di stazionamento nei pressi della Stazione Termini, con la contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore. I Carabinieri, nel corso di tutte le attività, hanno identificato 79 persone ed eseguito verifiche su 46 veicoli. ROMA, SPACCIO DI DOSI DI SHABOO. I CARABINIERI ARRESTANO UN 44ENNE, GIÀ AI DOMICILIARI, PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. I Carabinieri della Stazione di Roma La Storta hanno arrestato, in flagranza, un uomo di 44 anni, residente a Roma, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in via Tieri, è stato sorpreso dai Carabinieri mentre cedeva nelle pertinenze del proprio domicilio un grammo di shaboo ad un cittadino romano e 2 grammi circa della medesima sostanza ad un cittadino filippino, entrambi sono stati identificati e segnalati alla Prefettura di Roma, poichè assuntori di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri, ha permesso di rinvenire e sequestrare ulteriori 16 grammi di shaboo, materiale per il confezionamento e circa 205 euro in contanti ritenuti provento della pregressa attività illecita. Per questo motivo l’uomo è stato nuovamente arrestato in attesa del rito direttissimo. Presso le Aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto disponendo per l’uomo la custodia cautelare in carcere. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, piogge e temporali al mattino tra Lombardia e Triveneto, localmente intensi, ma in graduale esaurimento da Ovest con rasserenamenti. Avvio instabile con locali rovesci o temporali, specie sulle tirreniche, migliora da pomeriggio. Più sole sull’Adriatico. Qualche piovasco in arrivo sul basso versante tirrenico annuvolamenti sparsi in transito altrove. Le temperature saranno ancora in lieve calo, tra i 14 e 25 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale