CRONACA – PORDENONE, CHIEDONO IL CODICE FISCALE SOLO PER ACCEDERE AL “REDDITO DI CITTADINANZA“. DENUNCIATI DALLA GDF TRE STRANIERI PER AVER PERCEPITO ILLECITAMENTE OLTRE 25MILA EURO – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre cittadini romeni, responsabili di aver falsamente dichiarato di risiedere in Italia, da oltre 10 anni, per percepire il reddito di cittadinanza, erogatogli dall’INPS, da marzo 2021 ad agosto 2022, per complessivi 25.700 euro. Il focus sui tre stranieri è scaturito da una segnalazione pervenuta alle Fiamme Gialle dall’INPS che, nel corso di una mirata analisi di rischio, ha individuato alcune anomale posizioni, per le quali, oltre alle residenze, non erano ravvisabili altre informazioni, nè di carattere tributario nè di stato civile. Incrociando le risultanze delle tante banche dati a disposizione con gli esiti delle mirate attività sul campo, i Finanzieri della Tenenza di San Vito al Tagliamento hanno, quindi, scoperto che i tre romeni avevano personalmente chiesto, ed ottenuto, il codice fiscale attestando all’Agenzia delle Entrate di essere fiscalmente domiciliati in Italia ad un indirizzo che, nell’autocertificazione presentata per l’accesso al RDC, è, d’un tratto, divenuto il luogo della “residenza ultradecennale”. Uno dei requisiti necessari per ottenere il “Reddito di cittadinanza” è, infatti, essere residenti nel territorio dello Stato da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due, dalla presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, in modo continuativo. Dichiarando falsamente di soddisfare questo requisito, i tre romeni hanno percepito il RDC per complessivi 25.700 euro. L’illecito è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria del Friuli Occidentale e, per il recupero delle somme erogate, all’I.N.P.S. FIRENZE, INDAGINE PATRIMONIALE NEI CONTRONTI DI UN PREGIUDICATO, SEQUESTRATI IMMOBILI PER 500MILA EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Firenze, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Livorno, hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Firenze, su richiesta della stessa Procura, con cui è stata disposta l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni, per un valore di oltre 500mila euro, riconducibili ad un calabrese residente nel territorio della provincia di Livorno, ritenuto socialmente pericoloso. In particolare, sono stati disposti sequestri finalizzati alla confisca di 5 unità immobiliari, tra abitazioni, garages e fondi commerciali, ubicate tutte in provincia di Livorno, tra Castagneto Carducci e Campiglia Marittima, riconducibili a lui, acquistate negli anni 1976, 1997 e 1999, ovvero nel periodo della sua pericolosità, definito tra il 1974 e il 2017. Il provvedimento costituisce estensione del sequestro eseguito dalle stesse Fiamme Gialle lo scorso 25 maggio, ed è frutto degli ulteriori accertamenti svolti dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze a seguito dell’immissione in possesso degli immobili in favore degli Amministratori Giudiziari nominati dal Tribunale di Firenze. Alla base dell’ordinanza in esecuzione il profilo soggettivo dell’uomo, gravato sin dal 1967 da plurime denunce e condanne per vari reati, tra i quali più episodi di usura, falsificazione di monete, ricettazione, estorsione, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata, detenzione e porto abusivo d’armi, e la sproporzione del suo patrimonio, direttamente e indirettamente nella sua disponibilità, accumulato in decenni di attività, rispetto alla capacità reddituale manifestata. Alla misura adottata dal Tribunale potrà seguire la confisca del patrimonio, all’esito dell’apposito procedimento nel quale il destinatario potrà dimostrare che i beni o il denaro sono di legittima provenienza o che di essi non poteva disporne direttamente o indirettamente. AVELLINO, INTENSIFICATI I CONTROLLI DELLA GDF, SCOPERTI 12 LAVORATORI “IN NERO”. Prosegue il piano di controlli mirati delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino che, nel quadro del costante controllo economico del territorio, hanno ulteriormente intensificato, nel periodo estivo, le attività di Polizia Economico-Finanziaria da tempo avviate ai fini del contrasto del sommerso da lavoro. Nel corso di un controllo d’iniziativa, intrapreso, sulla base di specifici indici di criticità emersi nella fase preparatoria, nei confronti di un’industria del comparto agro-alimentare operante in provincia, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Avellino hanno scoperto al lavoro 12 persone in relazione ai quali non risultava regolarizzata l’assunzione e, quindi, “in nero”. L’efficacia dell’azione ispettiva, che si è, poi, conclusa con la contestazione al datore di lavoro di rilevanti sanzioni di natura amministrativa, da € 21.600,00 ad € 129.600,00, è stata testimoniata dall’immediata regolarizzazione delle posizioni lavorative in questione. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, TOR BELLA MONACA, CONTROLLI DEI CARABINIERI CONTRO DEGRADO, ILLEGALITÀ E ABUSIVISMO. 1 ARRESTO E 9 PERSONE DENUNCIATE. Questa mattina, 100 Carabinieri del Gruppo e della Compagnia di Frascati con quelli della Stazione di Tor Bella Monaca, con unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Santa Maria di Galeria, un elicottero, unitamente al personale tecnico delle società ACEA ATO-2, ARETI S.p.a. e Italgas sono entrati in azione nei rispettivi settori di competenza per un controllo straordinario nel quartiere romano di Tor Bella Monaca per arginare ogni forma di illegalità. L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere reati in materia di stupefacenti, armi, di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto Lamberto Giannini. Decine le perquisizioni eseguite nel corso delle quali, un uomo è stato arrestato e un altro denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di 100 grammi di hashish e il sequestro di circa 1000 euro in contanti. 144 appartamenti di proprietà del comune di Roma sono stati controllati dai Carabinieri in via Santa Rita da Cascia per arginare il fenomeno delle occupazioni abusive e degli allacci illeciti alle reti di distribuzione delle utenze di luce, acqua e gas. In tale contesto sono stati scoperti 8 allacci abusivi alla rete elettrica e a quella della distribuzione del gas per cui gli occupanti degli appartamenti interessati sono stati denunciati per furto. Con l’ausilio del personale tecnico delle società di distribuzione gli allacci abusivi sono stati immediatamente rimossi ed è stata data comunicazione all’amministrazione comunale. Le attività, organizzate d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, mirano a fornire risposte sollecite a situazioni complesse che destano preoccupazione e allarme sociale, per affermare i valori della legalità e garantire sempre maggiori condizioni di sicurezza ai cittadini. Nel corso dell’attività di controllo sono state individuate 5 automobili abbandonate, nel frattempo rimosse, su cui sono in corso accertamenti per risalire alla loro provenienza e verificare le coperture assicurative. In totale sono stati circa 250 i mezzi e 160 le persone controllate. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, nuove piogge o temporali a partire da Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, in estensione, entro la serata, in Lombardia, Emilia Romagna e basso Veneto. Peggioramento a partire dalla Toscana con piogge e rovesci in estensione a Umbria, medio-alto Lazio e zone interne adriatiche. Tempo in gran parte soleggiato, salvo addensamenti e qualche pioggia sulla Sardegna centro-settentrionale. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno stabili, tra i 24 e 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale