CRONACA – TORINO, OPERAZIONE “CREDIT CLUB” DELLA GDF. INDIVIDUATO UN SISTEMA DI FRODE SULLE AGEVOLAZIONI “COVID–19” – I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Torino hanno dato esecuzione, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, a un’ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese ha disposto l’applicazione della misura cautelare del divieto di esercizio per 12 mesi della professione di consulente del lavoro nei confronti di 2 persone che, in concorso con altre 6, sono indagate per una pluralità di reati, tra cui l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’indebita compensazione di imposte utilizzando crediti inesistenti, l’indebita percezione di erogazioni pubbliche, la truffa aggravata, l’esercizio abusivo di una professione e la falsità materiale con il sequestro preventivo di denaro, beni immobili, autoveicoli e quote sociali per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, corrispondente al profitto degli illeciti contestati. Le investigazioni, avviate nel mese di dicembre 2021 dal Nucleo di polizia economico- finanziaria di Torino, hanno riguardato il corretto utilizzo dei “sostegni” riconosciuti alle imprese sotto forma di crediti compensabili con imposte dovute o cedibili a terzi in misura proporzionale ai costi connessi al pagamento dei canoni di locazione a uso non abitativo e degli affitti d’azienda, nell’ambito delle agevolazioni introdotte dal Governo al fine di mitigare gli effetti economici dell’emergenza epidemiologica. Le attività d’indagine svolte hanno consentito di portare alla luce l’esistenza di un modello di frode, a carattere seriale, attraverso il quale i 2 principali presunti responsabili, entrambi consulenti del lavoro di Torino nonchè amministratori di diritto e/o di fatto di diverse società, utilizzando documentazione falsa, hanno inoltrato sulla piattaforma digitale dell’Agenzia delle entrate molteplici comunicazioni per i medesimi contratti di locazione o d’affitto d’azienda, in modo da “gonfiare” artificiosamente i crediti d’imposta spettanti. COMO, ILLECITI EDILIZI E AMBIENTALI SCOPERTI DALLA GDF. I militari della Sezione Operativa Navale Lago di Lugano, nell’espletamento di un’attività finalizzata all’individuazione di illeciti edilizi ed ambientali, hanno sottoposto a controllo una struttura ricettiva situata nelle vicinanze del lago di Comabbio. L’attività ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle si è conclusa con la constatazione di irregolarità edilizie riguardanti il mancato accatastamento di 300 unità abitative, di ingente valore, in un’area di dimensioni di 67mila metri quadrati, pari a circa 10 campi da calcio. I singoli proprietari degli immobili sono, pertanto, stati segnalati all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio per l’avvio dell’iter sanzionatorio e la regolarizzazione della situazione urbanistica. Nei loro confronti sarà contestata anche l’evasione di tributi locali (IMU), che, per i soli ultimi 5 anni ammonta a circa 600mila euro. Il servizio ha anche consentito di riscontrare un omesso pagamento IMU per circa 70mila euro relativamente ad alcuni distinti locali, in questo caso già accatastati, della medesima struttura ricettiva. L’operazione si inserisce nel più ampio contesto delle attività di polizia economico-finanziaria, eseguite dai Reparti navali lombardi della Guardia di Finanza, per finalità di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni perpetrate in ambito edilizio e ambientale. VARESE, OPERAZIONE “VOLANTINO IMBUCATO” DELLA GDF. SEQUESTRATI IMMOBILI, AUTOMEZZI E CONTI CORRENTI PER OLTRE 3.000.000 EURO EQUIVALENTI AL PROFITTO ILLECITO DI UN’ARTICOLATA FRODE FISCALE, INDAGATE 21 PERSONE. Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie emesso dalla Procura della Repubblica di Varese al termine di un’indagine che ha portato all’individuazione di un meccanismo di frode fiscale, operante in Lombardia e sull’intero territorio nazionale. Le indagini svolte dalla Compagnia di Luino, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese, scaturiscono dal monitoraggio dei flussi finanziari, ed in particolare dall’approfondimento di diverse Segnalazioni per operazioni sospette (cd. S.O.S.), afferenti anomale operatività finanziarie da parte di una società operante nel territorio luinese. Lo sviluppo delle segnalazioni, tramite l’informatica operativa e avanzate tecniche d’indagine, nonché l’acquisizione e l’analisi, con le prerogative di polizia valutaria, di tutti i rapporti finanziari accesi dalle persone fisiche e giuridiche segnalate, costituiva input per l’avvio di specifica attività ispettiva di verifica fiscale nei confronti della società ritenuta capogruppo. Gli esiti, compendiati in un’articolata Comunicazione di Notizia di Reato trasmessa alla Procura della Repubblica di Varese, evidenziavano elementi anomali rispetto a una genuina gestione delle singole attività d’impresa, nonché l’esistenza di un unico centro dominante d’interessi, rappresentato dalla società verificata e dal suo amministratore di fatto (dominus della frode). Si accertava in particolare che, la capogruppo, aveva utilizzato in dichiarazione fatture per operazioni inesistenti, emesse da parte di 15 società operanti sull’intero territorio nazionale, riuscendo così a occultare al Fisco una base imponibile pari, complessivamente, a oltre 10 milioni di euro. In particolare, l’attività economica svolta dal gruppo, legata alla distribuzione di volantini e altro materiale pubblicitario, era imperniata su numerose imprese individuali e società di capitali, tutte riconducibili a soggetti di orgine pakistana, nullatenenti e, alcuni, percettori di prestazioni sociali agevolate. Le imprese a loro fittiziamente intestate, prive di alcuna struttura operativa idonea a svolgere le prestazioni lavorative fatturate alla capogruppo, hanno sistematicamente omesso gli obblighi di natura contabile, dichiarativa e di versamento delle imposte. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 8 PERSONE ACCUSATE DI FURTI A BORDO DEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI. Nel corso dei quotidiani servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonchè presso le stazioni della metropolitana della Capitale, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono finite in manette 8 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato. Nello specifico, in piazza Pepe i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante hanno arrestato in flagranza, un cittadino egiziano di 36 anni, gravemente indiziato del furto del telefono ai danni di un cittadino romeno. Refurtiva recuperata e restituita alla vittima. In via Mocenigo, i Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro hanno arrestato un cittadino cubano di 22 anni, che insieme ad un complice rimasto sconosciuto, aveva asportato da un’auto in sosta in via Vittor Pisani, una borsa. Immediatamente bloccato, i militari sono riusciti a recuperare la refurtiva e a riconsegnarla alla vittima. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno sorpreso e arrestato in flagranza in via Francesco Crispi angolo via Sistina, due cittadini romeni di 29 e 33 anni, già noti alle forze dell’ordine, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad una turista tedesca, mentre passeggiava. I Carabinieri della Stazione di Roma Prati hanno arrestato un cittadino romeno di 31 anni, residente nella provincia di Rieti, sorpreso all’interno del vagone metropolitano fermata Repubblica, mentre tentava di asportare alcuni oggetti contenuti nella borsa di una ragazza. Bloccato dai Carabinieri, il 31enne è stato anche trovato in possesso di tre bombolette spray di sostanza urticante e circa 0,5 grammi di hashish, per cui è stato anche segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti. In via della Farnesina, i Carabinieri della Stazione Roma Trionfale hanno arrestato un cittadino indiano di 37 anni, gravemente indiziato di essersi fatto consegnare il telefono da un 20enne romano, per, poi, darsi alla fuga. Rintracciato poco distante, i Carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva e riconsegnarla alla vittima. Infine, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno arrestato in flagranza un uomo di 44 anni originario del Marocco e una donna 28 anni, di origini abruzzesi, segnalati da un passante che ha chiamato il “112“, poichè notati con atteggiamento sospetto mentre si aggiravano tra le auto in sosta in via Luzzanti. Poco dopo i Carabinieri li hanno rintracciati e sorpresi in viale Manzoni, subito dopo aver infranto il vetro di un’auto in sosta ed aver asportato dal suo interno un borsone che conteneva vari effetti personali. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare un frammento di candela in ceramica, utilizzato come modus operandi, per infrangere i vetri delle auto. Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati. ROMA, PER ESTORSIONE, 42ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI. Il pomeriggio del 4 ottobre, in via dei Volsci, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno rintracciato un 42enne romano ed hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, gravemente indiziato del reato di estorsione. L’indagato, lo scorso 2 giugno si era fatto prestare una moto di grossa cilindrata da un amico, con il pretesto di provarla, ma poco dopo è ritornato a piedi e, sotto la minaccia di una roncola ha preteso la somma di 80 euro per la restituzione del veicolo, ottenendo il rifiuto dalla vittima che non ha esitato a denunciare l’accaduto ai Carabinieri. Dopo alcuni giorni, la vittima ha rinvenuto la moto in strada ed ha allertato i militari che, a seguito di accertamenti sono risaliti alla sua identità. L’arrestato è stato accompagnato presso il carcere “Regina Coeli” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo stabile e soleggiato, nel corso del pomeriggio transito di velature e stratificazioni su Triveneto ed Emilia Romagna. Tempo stabile e cielo sereno su tutte le regioni, al mattino foschie e locali banchi di nebbia sull’entroterra toscano.
Condizioni anticicloniche con stabilità e cielo in prevalenza sereno, innocue nubi convettive in Sicilia. Le temperature saranno stabili, tra i 27 e 33 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale