All’alba di questa mattina, martedi 4 aprile, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 persone, appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, con base operativa nel quartiere di Tor Bella Monaca della Capitale.
Le indagini del Nucleo Investigativo di Frascati, durate alcuni mesi, si sono concentrate in modo particolare nella piazza di spaccio di via Giovanni Battista Scozza, dove la sera dell’Epifania del 2014 fu ucciso un 17enne, dopo una violenta lite con alcuni spacciatori.
Tra i clienti che si rifornivano di sostanze stupefacenti anche diverse donne, che di solito preferivano, però, rivolgersi a pusher di sesso femminile, e le attività di spaccio erano ben studiate dall’organizzazione, che si avvalevano di giovani vedette, utilizzate per avvisare il pusher di turno dell’arrivo delle forze dell’ordine.
La piazza di spaccio era fiorente e rendeva alla banda guadagni per migliaia di euro al giorno, e il dato più significativo, era rappresentato dal fatto che l’attività d’indagine svolta, costituiva pieno riscontro alle dichiarazioni rese dal primo collaboratore di giustizia registrato nella difficile area romana di Tor Bella Monaca.
Nell’organizzazione sono emersi pusher, sia incensurati che pregiudicati, di diversa nazionalità, sesso ed età, compreso un minore, arrestato nel corso dell’indagine.
La corrispondente Marianna Di Ciancia