CRONACA – PORDENONE, PAGANO 2.000 EURO PER SUPERARE I QUIZ PER LA PATENTE CON L’AIUTO ESTERNO. 4 STRANIERI DENUNCIATI DALLA GDF – I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno scoperto in flagranza di reato e denunciato alla locale Procura della Repubblica due stranieri che, attrezzati con microcamere, microfoni e microscopici auricolari, avevano appena brillantemente superato la prova teorica per il conseguimento della patente di guida, identificandone, subito dopo, i rispettivi due suggeritori. Le informazioni acquisite, grazie al continuo controllo del territorio svolto dalle Fiamme Gialle del Friuli Occidentale, davano per certa, tra le file degli esaminandi, la presenza di almeno un candidato straniero che, per superare la prova teorica, si sarebbe avvalso di un ricercato sistema truffaldino, strutturato sulla presenza di un suggeritore, esterno all’Aula d’esame, in grado di fornirgli, attraverso un sofisticato sistema audio video, tutte le risposte esatte. Nella giornata di mercoledì scorso, d’intesa con i vertici della Motorizzazione Civile, i finanzieri del Gruppo di Pordenone, presenti alla seduta, con un militare infiltrato nelle vesti fittizie di aspirante, hanno, quindi, monitorato tutti i presenti, individuando due persone particolarmente guardinghe, che compivano continui movimenti inconsueti, come avvicinarsi spesso al monitor con il busto. Al termine della prova, superata con il massimo dei voti, i due candidati, di origine indiana, sono stati fermati e controllati dalle Fiamme Gialle che hanno scoperto, abilmente occultati tra le pieghe del loro abbigliamento, gli apparati riceventi/trasmettitori, costituiti da microcamere, smartphone, microfoni e micro-auricolari. I due esaminandi non hanno potuto fare altro che ammettere, tra l’altro in un italiano incerto, di aver ricevuto i suggerimenti dall’esterno e di aver pagato per l’aiuto la cifra di 2.000 euro. A quel punto i finanzieri hanno, quindi, controllato anche il conducente, anch’esso di nazionalità indiana che, poco prima dell’inizio dell’esame, aveva accompagnato in auto uno dei due concorrenti nei pressi dell’Aula d’esame per, poi, appartarsi, pedinato a distanza dai militari, nella vicina area industriale di Pordenone da dove aveva suggerito le risposte ai quiz. Nell’auto e nell’abitazione le Fiamme Gialle hanno rinvenuto radio, telefoni, microcamere e tutti gli accessori elettronici utilizzati per comunicare con gli esaminandi. Una parallela attività d’indagine ha permesso di individuare anche il suggeritore, di nazionalità pakistana. TREVISO, DENUNCIATO DALLA GDF EX ASSESSORE ALL’URBANISTICA PER AVER FALSIFICATO ALCUNE PRATICHE CATASTALI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno denunciato un ex assessore all’urbanistica e all’edilizia privata di un comune della provincia, dimessosi nel 2019, per aver falsificato alcune pratiche catastali ed edilizie, anche dopo aver cessato l’incarico nella giunta comunale. I reati contestati all’uomo sono, dunque, la falsità materiale del pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative e la falsità materiale commessa dal privato. In particolare, per il periodo in cui era assessore, l’ipotesi accusatoria è di aver falsificato due permessi di costruire, mentre, per l’epoca successiva alle dimissioni, le indagini riguardano la falsificazione di una segnalazione certificata di agibilità, una denuncia di variazione catastale e un permesso di costruire. Le indagini hanno avuto origine a seguito della querela presentata da un agente immobiliare, il quale, nell’ambito della sua attività, ha scoperto che il numero civico riportato su alcune pratiche era inesistente, da qui le indagini, alle quali ha fornito collaborazione la stessa amministrazione comunale, che hanno fatto emergere la falsità di pratiche catastali ed edilizie date per approvate, ma in realtà prive di riscontro negli archivi comunali. La Procura della Repubblica di Treviso, tenendo conto del quadro indiziario, ha ora concluso le indagini preliminari, fase alla quale seguirà la trasmissione degli atti anche alla Corte dei Conti di Venezia, al fine di accertare l’eventuale danno erariale, connesso al danno d’immagine arrecato all’Ente pubblico. LIVORNO, ATTIVITÀ ANTIRICICLAGGIO. SCOPERTA DALLA GDF AUTOVETTURA IMBOTTITA DI SOLDI. Proseguono incessantemente le attività di Polizia Economico-Finanziaria da parte di tutte le Fiamme Gialle della provincia labronica, coordinate dal Comando Provinciale Livorno, al fine di prevenire e contrastare violazioni alla normativa antiriciclaggio, nonchè la possibile introduzione nel circuito economico legale di denaro proveniente da attività irregolari, siano esse evasione fiscale, frodi o reati del crimine organizzato. Ciò, anche e soprattutto per tutelare l’importante e consistente distretto turistico-alberghiero. Nell’ambito di questi servizi, i militari del Gruppo Livorno, a conferma della costante trasversale attenzione a 360 gradi dell’ambito portuale e dintorni, hanno fermato lo scorso fine settimana, poco fuori lo scalo passeggeri, una persona trovata in possesso di ben 250mila euro in contanti. In dettaglio, durante il controllo di mezzi e persone lungo la viabilità esterna del porto livornese, la pattuglia ha fermato un’Audi, condotta da un cinese, regolarmente in Italia, residente in Sardegna. Nel frangente è, quindi, emerso come, l’uomo, fosse appena sbarcato da una nave passeggeri proveniente da Olbia. Alle richieste di rito formulate dai finanzieri l’uomo ha riferito di non trasportare nulla di particolare e di avere con sè solo un pò di soldi per sue spese personali, esibendo un migliaio di euro. Ma lo stato di nervosismo, unito all’esperienza degli operanti ed a risposte generiche e poco convincenti, hanno insospettito i finanzieri che, quindi, hanno sottoposto il veicolo a una accurata ispezione. All’esito degli approfonditi riscontri sono stati rinvenuti complessivamente 250mila euro in contanti, in vario taglio e mazzette confezionate sottovuoto e con del peperoncino, occultati in più parti, ovvero, nel vano ruota di scorta, in un pannello di una portiera e tra le bevande all’interno di un frigo portatile presente in auto. Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare come il controllato avesse un profilo reddituale e patrimoniale, negli ultimi anni dichiarazioni dei redditi di poche migliaia di euro per annualità, assolutamente incompatibile con la somma trasportata. Pertanto, alla luce della modalità di occultamento, del quantitativo e dell’incongruo profilo economico, il denaro è stato sequestrato e il denunciato all’Autorità Giudiziaria per riciclaggio. La Guardia di Finanza con simili servizi ha come principale obiettivo la tutela dell’economia legale, contrastando i fenomeni di illegalità economico-finanziaria maggiormente lesivi ed insidiosi, nonchè proponendosi quale punto di riferimento in ordine alle iniziative volte alla tutela del sistema economico per prevenire e contrastare ogni possibile rischio di infiltrazione criminale e riciclaggio di denaro sporco. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, NEL CORSO DEL FINE SETTIMANA, CONTROLLI ESEGUITI DAI CARABINIERI A TRASTEVERE, PONTE MILVIO, PIAZZA BOLOGNA, OSTIENSE E PRATI, FULCRI DELLA MOVIDA CAPITOLINA. Nel fine settimana, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno effettuato controlli, mirati al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado, nelle zone maggiormente frequentate durante la movida, in particolare nelle aree di Trastevere, Ponte Milvio, piazza Bologna, Ostiense e Prati. In tarda serata, i Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno arrestato un 31enne eritreo, senza fissa dimora, che, fermato per un controllo dopo essere stato sorpreso a danneggiare, senza motivo, i tavolini esterni di un ristorante in viale Aventino, ha tentato prima la fuga e, poi, ha spintonato i militari per evitare l’identificazione. Sempre in serata, in zona piazza Bologna, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 23enne romano trovato in possesso di un coltello e alcune dosi di hashish e hanno sanzionato, segnalandoli al Prefetto, 4 studenti trovati in possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti, tra hashish e marijuana. Nella notte, nell’area del quartiere Trastevere, i Carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa in data 17 novembre, dal Tribunale di Roma – Ufficio Gip nei confronti di una 54enne romana, sedicente cartomante, già con precedenti, gravemente indiziata di aver ripetutamente minacciato, intimidito con violenze fisiche una 51enne di origini greche, per costringerla ad allontanarsi da piazza Sant’Egidio ed impedirle di svolgere, come lei, l’attività di indovina. I militari hanno, poi, segnalato un 20enne romeno alla Prefettura, poichè trovato in possesso di 6 gr. di hashish. I Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro, invece, nel corso delle verifiche in prossimità di alcuni locali notturni situati nel quartiere Prati, hanno eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale, eseguendo accertamenti con etilometro e perquisizioni. Un minore è stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish ed è stato identificato e segnalato alla Prefettura, mentre il conducente di un’autovettura è stato multato per la mancata copertura assicurativa del veicolo. Anche i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno eseguito mirati posti di controllo alla circolazione in zona Ponte Milvio, denunciando a piede libero un 22enne romano trovato alla guida della sua autovettura in stato di ebbrezza. OSTIA, CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI CON 3 ARRESTI. I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio improntato a rafforzare la percezione di sicurezza nelle aree con maggiore afflusso di persone, in prossimità della fermata metropolitana “lido centro”. Complessivamente sono state controllati 172 persone, 58 veicoli e 1 esercizio commerciale. Un uomo di 67 anni, domiciliato in piazza Gasparri, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizionamento, controllato in piazzale della stazione del lido, è stato trovato in possesso di complessivi 21,9 gr. di marijuana e 1,04 gr. di hashish suddivisi in dosi pronte allo spaccio e la successiva perquisizione presso la sua abitazione ha permesso il rinvenimento di ulteriori 196,65 gr. di hashish, 0,45 gr. di crack, materiale per il confezionamento e pesatura, nonchè alcune cartucce cal. 7.65, illegalmente detenuti. Un uomo di 43 anni, romano, durante i controlli, gravato da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Latina per reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, commessi in provincia di Latina negli anni passati e lo hanno condotto presso il carcere di Rebibbia. Un altro uomo romano di 53 anni è stato arrestato perchè anche lui da un controllo alla banca dati è risultato colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione in regime di arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Velletri per il reato di atti persecutori. COLLEFERRO, DOPO 5 ANNI TROVA IL CORAGGIO DI DENUNCIARE IL COMPAGNO. I CARABINIERI NOTIFICANO MISURA DI ALLONTANAMENTO DALLA CASA FAMILIARE AD UN UOMO. I Carabinieri della Stazione di Colleferro hanno dato esecuzione ad una ordinanza che dispone la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese, emessa dal Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di un uomo, di origini albanesi, fortemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia. Il primo fatto risale a metà ottobre scorso a seguito dell’intervento effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro su segnalazione di una vicina di casa della vittima che aveva segnalato al numero di emergenza “112” una violenta aggressione subita da una donna ad opera del compagno convivente, entrambi domiciliati a Colleferro. Le indagini effettuate dai Carabinieri hanno permesso di attivare il “Codice Rosso” e di permettere alla donna, di trovare il coraggio di denunciare le aggressioni subite in casa da circa 5 anni. La vittima ha, poi, denunciato i maltrattanti ed umiliazioni ricevuti dal suo compagno convivente che spesso la aggrediva anche fisicamente procurandole lesioni per le quali però non ha mai richiesto l’intervento delle forze dell’ordine senza nemmeno recarsi presso strutture mediche. Considerata la gravità e la concordanza degli elementi di prova raccolti dai Carabinieri nel corso delle indagini, è scattato nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa, rispettando la distanza di 300 metri, oltre al divieto di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo con la vittima. Anche in questo caso si è avuta la conferma della tempestiva risposta dei Carabinieri, frutto di una specifica preparazione professionale nell’affrontare i casi di violenza di genere, per i quali è altissima l’attenzione e la sensibilità della Procura della Repubblica di Velletri. In tale contesto resta di fondamentale importanza la denuncia da parte delle vittime che subiscono tali reati o delle persone che sono più vicine a queste ultime, così, da consentire all’Autorità Giudiziaria di intervenire rapidamente a loro tutela. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, ampie schiarite a Nord del Po, nuvoloso su Est Liguria, Emilia Romagna e basso Veneto con piogge, rovesci e neve dai 1.300 m. in Appennino. Instabile con rovesci e anche temporaleschi, più intensi tra Toscana, Umbria e medio Adriatico, meno sul Lazio. Instabilità in aumento su Sardegna e Campania con piogge e rovesci, entro sera anche su Basilicata e alta Puglia. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno, comunque, in ulteriore calo, tra gli 11 e 21 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale