CRONACA – LA SPEZIA, SEQUESTRATI DALLA GDF ABITAZIONI DI LUSSO, DENARO E UN‘AUTOMOBILE AD UN IMPRENDITORE ACCUSATO DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA PER UN AMMONTARE DI CIRCA 9 MILIONI DI EURO – 8.800.000 euro circa è il valore del sequestro preventivo che i finanzieri del Comando Provinciale della Spezia hanno eseguito nei confronti di un soggetto spezzino finito nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta relativa alla gestione della società, di cui era amministratore, attiva nel settore della motoristica navale. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore dott.ssa Monica Burani, hanno permesso di ipotizzare, sulla base di gravi indizi di colpevolezza, la distrazione fraudolenta, dalle casse societarie, della somma di quasi 9 milioni di euro. Le condotte contestate al rappresentante legale della società interessata hanno riguardato l’artefatta tenuta delle scritture contabili che, più volte nel corso degli anni, sono state rivisitate per camuffare il dissesto societario, la distribuzione degli utili non effettivamente conseguiti e lo svuotamento delle casse societarie a vantaggio dei propri conti correnti, utilizzando l’escamotage della motivazione degli acconti per consolidato fiscale versati alla società capogruppo, il cui dominus era il medesimo indagato. Nello specifico, gli elementi raccolti hanno permesso di evidenziare che i libri e le altre scritture contabili sono state tenute in modo tale da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio o del reale movimento degli affari, più volte i bilanci sono stati oggetto di imponenti rimaneggi di conto, passando da significativi utili di esercizi a perdite rilevanti. È stata, inoltre, individuata nel pagamento dell’I.R.E.S. la giustificazione per movimentare flussi monetari dall’azienda oggetto di indagine, la società decotta, avendo esercitato l’opzione della tassazione di gruppo, versava gli acconti I.R.E.S. alla consolidante trasferendole gli obblighi di pagamento tributari. Tuttavia, alla crescita dei debiti tributari accumulati sono corrisposte in misura proporzionale le uscite a titolo di rimborsi per finanziamento socio dalla capogruppo all’amministratore, contribuendo in tal modo alla distrazione del patrimonio sociale. Sono questi i motivi che hanno portato l’Autorità Giudiziaria ad emettere il decreto di sequestro preventivo eseguito dalle fiamme gialle, finalizzato all’ablazione delle disponibilità presenti sui conti correnti e nelle cassette di sicurezza, oltre che di 2 immobili di pregio situati in Porto Cervo, del valore di circa 2.100.000 euro e Cortina d’Ampezzo, del valore di circa 1.500.000 euro e di un’auto di valore superiore a 50.000 euro, fino a concorrenza della somma distratta. LUCCA, CONTESTATE DALLA GDF OLTRE 60 VIOLAZIONI AGLI OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO, TRA CUI PLURIME OMESSE SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE, CON SANZIONI FINO A 300MILA EURO. Il Comando Provinciale di Lucca prosegue le attività di Polizia Economico – Finanziaria nel quadro del costante monitoraggio del corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio, attraverso attività ispettive che postulano una mirata selezione delle persone mediante un approccio basato sul rischio di vulnerabilità all’immissione di patrimoni illeciti nell’economia legale. In particolare, negli ultimi mesi sono stati svolti dal locale Nucleo PEF diversi interventi nei confronti di soggetti sottoposti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio, la cui pianificazione è stata orientata dalla cognizione dei fenomeni di criminalità finanziaria più diffusi in alcuni settori dell’economia. La selezione ha riguardato, nello specifico, anche 2 professionisti giuridico-contabili, esercenti l’attività di servizi forniti da dottori commercialisti, che da accertamenti pregressi di polizia erano risultati aver posto in essere condotte potenzialmente idonee a pregiudicare l’efficacia dei presidi antiriciclaggio. Giacchè, i successivi riscontri operativi effettuati dagli specialisti del Nucleo hanno consentito di rilevare che uno dei 2 professionisti non ha adempiuto agli obblighi di segnalazione di operazioni sospette, omettendo, pur avendo sufficienti elementi per farlo, di inoltrare all’U.I.F. 28 comunicazioni della specie. Il presidio antiriciclaggio predisposto dal professionista in argomento è risultato, inoltre, carente anche per quanto attiene all’adeguata verifica della clientela, ove in alcuni casi ha omesso di identificare i propri clienti e, in altri, non ha eseguito correttamente l’adeguata verifica secondo l’approccio basato sul rischio, rendendosi responsabile di ulteriori 38 violazioni. Il professionista, in relazione alle due condotte omissive, è stato così destinatario di un accertamento di violazioni amministrative, che prevede sanzioni irrogabili dall’Autorità preposta, da euro 2.500,00 a euro 50.000,00 per l’omessa adeguata verifica e da euro 30.000,00 a euro 300.000,00 per l’omessa segnalazione di operazioni sospette. L’altro professionista, invece, si è reso responsabile di una condotta omissiva, frutto di più violazioni degli obblighi di adeguata verifica della clientela, sanzionata con l’applicazione della sanzione amministrativa in misura fissa di euro 2.000,00. NUORO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 13.000 ARTICOLI NATALIZI PRIVI DEI REQUISITI DI SICUREZZA. Con l’approssimarsi delle festività natalizie sono stati intensificati i controlli da parte dei militari del Comando Provinciale di Nuoro a tutela dei consumatori, affinchè i prodotti messi in vendita non costituiscano un pericolo per la salute dei cittadini e siano conformi alla normativa prevista. Nello specifico, nei giorni scorsi, in due distinte operazioni, le Fiamme Gialle del Gruppo di Nuoro e della Compagnia di Arbatax, al termine di accurati accertamenti, hanno individuato e sequestrato, presso due esercizi commerciali ubicati, rispettivamente, a Nuoro e a Tortolì, oltre 13.000 addobbi natalizi non conformi alla legge. Gli stessi articoli sono risultati privi dei requisiti necessari per la messa in commercio, nel rispetto della normativa sulla sicurezza dei prodotti, la quale prevede, tra l’altro, che sulla confezione venga evidenziata la denominazione merceologica, la presenza di indicazioni e prescrizioni in lingua italiana, caratteristiche informative minime. Il materiale è stato, pertanto, sottoposto a sequestro ed i due responsabili delle attività commerciali controllate sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Nuoro, organo competente all’irrogazione di una sanzione amministrativa che, nel caso di specie, va da un minimo di 516 euro ad un massimo di 25.823,00 euro. L’azione delle Fiamme Gialle nuoresi testimonia l’attenzione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Nuoro nel controllo economico del territorio e nel monitoraggio delle attività economiche che presentano profili di rischio, per la tutela dei consumatori e delle imprese che rispettano le regole del mercato. VENEZIA, ESEGUITE DALLA GDF 9 MISURE CAUTELARI CON 45 INDAGATI E SEQUESTRI PER OLTRE 20 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Venezia, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, hanno eseguito un decreto di sequestro per circa 20 milioni di euro ed un’ordinanza di custodia cautelare, emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari di Padova, nei confronti di 9 indiziati per reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, alla truffa ai danni dello Stato ed al riciclaggio. Contestualmente, con la collaborazione di altri Reparti del Corpo delle province di Padova, Ravenna, Roma, Rimini, Treviso, Verona, Vicenza, Salerno, Massa Carrara e Rovigo, sono state effettuate circa 50 perquisizioni locali e personali. Le indagini, dirette dalla Procura ed eseguite dai finanzieri della Compagnia di Mirano, sono state avviate nel 2022 nei confronti di diverse società italiane ed estere operanti nel settore dell’intermediazione di manodopera, alcune delle quali intestate a prestanome e/o a persone di fiducia nullatenenti, e si sono avvalse delle risultanze di attività tecniche nonché degli esiti dei diversi canali di cooperazione internazionale attivati in Spagna, Repubblica Ceca e Grecia. Il contesto delittuoso del sodalizio, inizialmente ascrivibile ad ipotesi di frode fiscale e contributiva, presentazione di dichiarazioni fiscali fraudolente, emissione e utilizzazione di fatture false, omessa presentazione delle dichiarazioni ai fini IVA e Imposte sui redditi, si è ampliato inglobando fattispecie di truffa aggravata ai danni dello Stato, riconducibili prevalentemente alla creazione ed alla commercializzazione di falsi crediti d’imposta derivanti da bonus edilizi nonchè di riciclaggio internazionale dei proventi illeciti, con la collaborazione di criminalità locale e persone di origine sinica. Tra i destinatari delle misure cautelari, infatti, un cittadino cinese, residente nella provincia patavina, ritenuto gestore di una rete di riciclaggio che, mediante fatture per operazioni inesistenti scambiate tra società aventi sede in Europa ed in Cina, avrebbe permesso ad evasori e criminali di ripulire il denaro illecitamente accumulato. Gli altri, raggiunti da misure personali sono, invece, tutti italiani, residenti nelle province di Venezia, Padova, Ravenna, Roma e La Spezia, alcuni dei quali con precedenti per reati di natura economico finanziaria ed in un caso, un commercialista, con una condanna per aver favorito una cosca ‘ndranghetista. TERAMO, DISCARICA ABUSIVA SEQUESTRATA DALLA GDF. Militari del Nucleo Mobile del Gruppo della Guardia di Finanza di Teramo, nel corso di specifici servizi effettuati sul territorio volti alla prevenzione e alla repressione di reati in settori extra-tributari, individuavano un terreno di circa 1.500 mq. situato nel Comune di Teramo, frazione San Nicolò a Tordino, all’interno del quale, unitamente ad alcuni distinti fabbricati, risultavano presenti, in chiaro stato di abbandono, numerosi autoveicoli a motore fuori uso e parti di essi, unitamente a diverse tipologie di rifiuti speciali di diversa origine e natura, smaltiti sul terreno in presenza di vegetazione annuale e pluriannuale legata a una evidente mancata manutenzione ordinaria del luogo. In particolare, i finanzieri hanno accertato la presenza di 34 autoveicoli, 21 dei quali dotati di targa e/o telaio, i rimanenti autoveicoli privi di alcun elemento di riconoscimento e ridotti in cascami, 3 ciclomotori, di cui 1 dotato di targa e 2 privi di elementi di riconoscimento, nonchè diverse batterie di automobili e rifiuti di diversa natura. Oltre al sequestro dell’area e dei rifiuti in essa insistenti, dall’attività di servizio è scaturito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di una persona per i reati di gestione di rifiuti e di veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali non autorizzata. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, ANCORA CONTROLLI ANTIDEGRADO DEI CARABINIERI IN PIAZZALE OSTIENSE. IDENTIFICATE 9 PERSONE E SEQUESTRATI OLTRE 2.500 KG DI MERCE VARIA. Proseguono senza sosta le attività dei Carabinieri della Compagnia Roma Eur, unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, in piazzale Ostiense, dove anche ieri pomeriggio è stato eseguito un servizio coordinato di controllo, mirato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado. Le verifiche hanno riguardato l’area antistante la stazione ferroviaria Ostiense, i parcheggi e le banchine degli autobus, oltre alla zona interessata dalla presenza dei banchi addetti alla vendita ambulante. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati, a carico di ignoti, circa 2.500 kg di merce varia, indumenti e utensili, poi, rimossi da personale dell’azienda AMA, intervenuto sul posto. Carabinieri e Polizia Locale hanno eseguito verifiche su 9 persone, 5 delle quali verranno proposte per l’emissione della misura del Daspo Urbano. ANZIO, I CARABINIERI ARRESTANO 4 PERSONE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO. I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito un servizio coordinato presso il quartiere Zodiaco, congiuntamente a personale dell’Enel, al termine del quale hanno arrestato 4 persone per detenzione ai fini di spaccio e deferite in stato di libertà altre 3, per furto di energia elettrica. Nel corso della mattinata, numerose pattuglie sono state impiegate per un servizio coordinato presso il quartiere Zodiaco di Anzio, dove recentemente si sono verificate numerose occupazioni abusive. Nel corso del servizio, i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito una perquisizione in un appartamento di una palazzina sita in via dei Pesci, a seguito della quale hanno arrestato 4 persone, 2 donne e 2 uomini, tutti di origini romene, poichè trovati in possesso di diverse dosi di crack e di hashish. Inoltre, i militari hanno provveduto a rimuovere il portone d’ingresso di una delle palazzine del quartiere realizzato a protezione dell’attività di spaccio, coprendolo con delle lamine di ferro e creando uno sportello per consentire lo scambio droga/denaro. Il personale dell’Enel ha verificato numerosi contatori allacciati abusivamente alla fornitura elettrica, di conseguenza i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà tre persone per furto aggravato di energia elettrica. I militari hanno inoltre rinvenuto, e restituito ai legittimi proprietari, due motocicli risultati oggetto di furto. Sono in corso ulteriori accertamenti sulle auto abbandonate, rinvenute sul posto. Gli arrestati, al termine delle operazioni di rito, sono stati tradotti in carcere a Velletri e Roma. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, tempo inizialmente grigio in Val Padana per nebbie e nubi basse, in parziale diradamento diurno. Sole altrove, salvo nubi su Alpi confinali. Qualche rovescio a carattere intermittente su Toscana, Umbria e adriatiche, ma con schiarite in arrivo sulle regioni tirreniche. Instabilità in aumento con piogge e rovesci in intensificazione, più frequenti su Puglia e area tirrenica. Le temperature saranno in calo, tra i 7 e 16 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale