CRONACA – MONZA, REATI AMBIENTALI SU VASTA AREA PRIVATA DELLA BRIANZA ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA. SEQUESTRATE DALLA GDF 400 TONNELLATE DI RIFIUTI MISTI, SPECIALI E PERICOLOSI – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, in collaborazione con la Polizia Provinciale di Monza, nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto dei reati ambientali, hanno sequestrato una vasta area privata adibita a stoccaggio incontrollato di rifiuti di ogni tipo. L’intervento ha riguardato un’area di oltre 13.000 mq. situata nel comune di Carate Brianza, sottoposta a vincolo strategico provinciale, individuata a seguito di una preventiva mappatura del territorio effettuata dalle Fiamme Gialle brianzole con la collaborazione della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese che hanno effettuato specifici sorvoli, con elicotteri equipaggiati con tecnologia di ultimissima generazione. All’esito degli accertamenti di rito, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza e gli operatori della Polizia Provinciale hanno perquisito l’intera area al fine di effettuare la caratterizzazione dei rifiuti risultati illecitamente depositati in cumuli di macerie, alti sino a 10 metri. Nell’ambito delle operazioni sono stati reperiti anche rifiuti classificabili come pericolosi, tra i quali un escavatore in evidente stato di abbandono e coperto dalla fitta vegetazione, batterie al piombo per veicoli e fusti del tipo petroliferi, che sarebbero dovuti essere avviati alle operazioni di smaltimento. L’attività ha permesso di sottoporre a sequestro, complessivamente, circa 400 tonnellate di rifiuti misti speciali, pericolosi e non, consistenti in materiale ferroso, provenienti da demolizioni industriali ovvero da lavori edili, R.A.E.E., rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, derivanti da impianti dismessi, strumentazione fuori uso, pneumatici, batterie, ammassi di materiali non ispezionabili e non qualificabili allo stato. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Monza per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e per mutamento d’uso urbanisticamente rilevante in area sottoposta a vincolo strategico provinciale. Sono in corso gli accertamenti finalizzati alla messa in sicurezza del sito e alla verifica, in collaborazione con gli Enti competenti, dell’eventuale contaminazione ambientale. BOLZANO, “PITBULL“, OPERAZIONE ANTIDROGA DELLA GDF CON 4 ARRESTI. Dalle prime luci dell’alba di oggi, 50 finanzieri del Comando Provinciale di Bolzano, con il supporto di un elicottero della Sezione Aerea stanno dando esecuzione a 5 ordinanze di custodia cautelare, di cui 4 in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Bolzano su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti destinatari, di origine albanese e bosniaca, indagati, allo stato delle indagini e salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le Fiamme Gialle altoatesine, coadiuvate dagli specialisti del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata del Corpo, oltre che dal fiuto dei cani antidroga e dei cash dog, stanno eseguendo numerose perquisizioni domiciliari e locali, finalizzate al reperimento di droga e denaro nella disponibilità dei destinatari della misura restrittiva e di ulteriori 3 concorrenti, denunciati a piede libero. L’operazione in corso rappresenta l’epilogo di una complessa indagine che, prendendo le mosse da alcune evidenze acquisite nell’ambito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio disposte dal locale Commissariato del Governo per corrispondere alle istanze di sicurezza della cittadinanza e contrastare i fenomeni di micro criminalità e spaccio di stupefacenti, spesso tra loro correlati, hanno progressivamente portato all’identificazione di un gruppo di italiani e albanesi, che gestivano lo spaccio di cocaina sull’asse Merano-Bolzano. A Merano, infatti, gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno identificato quello che può definirsi il primo anello della catena di spaccio, un vero e proprio rider della droga. Si tratta di un 30enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che riforniva sistematicamente numerosi clienti abituali, con il metodo del “porta a porta”, muovendosi per le vie del centro storico a bordo di una bicicletta, spesso accompagnato da un cane di grossa taglia, da qui, il nome dell’operazione. Ottenuti i primi riscontri sull’attività di spaccio, i finanzieri bolzanini hanno informato l’Autorità Giudiziaria e dato avvio a più incisive attività di indagine, supportate da intercettazioni telefoniche, attraverso le quali è stato possibile risalire al fornitore del pusher meranese, un piccolo imprenditore edile di origine albanese, residente in città, che avvalendosi della collaborazione di alcuni familiari, approvvigionava numerosi spacciatori del Burgraviato rifornendosi, a sua volta, da un connazionale. RAVENNA, SEQUESTRATE DALLA GDF ARMI ED ALTRI OGGETTI ATTI AD OFFENDERE DURANTE UN CONTROLLO. DENUNCIATA UNA PERSONA PER PORTO ABUSIVO D’ARMI. Le Fiamme Gialle, nell’ambito dell’ordinaria attività finalizzata al controllo economico-finanziario del territorio, hanno individuato un soggetto in possesso di armi e di altri oggetti atti ad offendere. In particolare, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ravenna, hanno sottoposto a controllo un automezzo condotto da un cittadino italiano e, insospettiti dall’atteggiamento tenuto dal soggetto, che dai controlli effettuati a terminale è risultato avere precedenti specifici in materia di porto d’armi abusivo e reati contro la persona, hanno proceduto all’ispezione del veicolo e alla successiva perquisizione. All’esito, sono stati rinvenuti un manganello modello “spagnolo” telescopico, un tirapugni in acciaio, 2 coltelli da cucina lunghi rispettivamente 19 e 23 cm. e una pistola scacciacani modello Bruni 92 cal. 9, a cui era stato appositamente rimosso il tappo rosso, con caricatore inserito e rifornito di 3 cartucce. Al termine delle operazioni, il responsabile è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per porto abusivo d’armi, mentre tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. MODENA, SEQUESTRATE DALLA GDF 2 DISCARICHE, BENI PER QUASI 1 MILIONE DI EURO ED ESEGUITE SETTE MISURE CAUTELRI PERSONALI PER REATI AMBIENTALI. Inquinamento ambientale e attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti. Questi sono i capi d’accusa alla base delle sette misure cautelari personali e reali eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Modena, dal Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Agroalimentare Forestale dei Carabinieri di Modena e dalla Stazione territoriale dell’Arma di Anzola dell’Emilia, che hanno interessato le province di Modena, Bologna, Reggio Emilia, Ferrara e Rovigo. I sequestri hanno interessato 11 immobili, tra terreni adibiti a luogo di stoccaggio e interramento dei rifiuti e fabbricati, 8 mezzi di trasporto utilizzati per lo spostamento della merce, nonchè il sequestro preventivo per equivalente di oltre 56.000 euro, quale profitto del reato, al momento limitato nella quantificazione ai soli carichi illeciti fermati su strada. I provvedimenti sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, dott. Flavio Lazzarini – Sostituto Procuratore, a carico di imprenditori e titolari di aziende operanti nel settore della gestione dei rifiuti e dell’autotrasporto. Nello specifico sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di 2 persone, l’obbligo di dimora nei confronti di una e l’obbligo di presentazione alla P.G. a carico di altre 4. L’operazione è l’epilogo di una complessa e articolata indagine, coordinata dalla DDA di Bologna, riguardante l’attività illecita, svolta nel territorio al confine tra le citate province, realizzata dagli indagati in prima persona, ovvero attraverso società a loro direttamente o indirettamente riconducibili. In sintesi, gli stessi, con una pluralità di operazioni continuative e sistematiche, a partire dai primi mesi del 2019, al fine di conseguire ingiusti profitti anche consistenti nella riduzione dei costi per i produttori e primi conferitori dei rifiuti, hanno gestito, senza alcuna autorizzazione che ne legittimasse la specifica operatività, un’attività organizzata che garantiva tutte le fasi dell’illecito smaltimento, dalla raccolta al trasporto, dallo stoccaggio fino all’interramento. Le investigazioni hanno consentito di disvelare l’intera filiera, individuando i conferitori principali dei rifiuti, i vari vettori che provvedevano al trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi e non. RIMINI, SCOPERTA DALLA GDF UNA STAMPERIA PER RIPRODURRE MARCHI CONTRAFFATTI. SEQUESTRATI CIRCA 8MILA PRODOTTI. Ancora in azione i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini a tutela dell’imprenditoria onesta presente nella provincia romagnola. La necessità di salvaguardare il consumatore finale dall’acquisto di merce contraffatta nella convinzione che i prodotti siano sicuri e certificati e nel contempo l’esigenza di tutelare il tessuto produttivo italiano, particolarmente colpito dai fenomeni illeciti che ledono la proprietà intellettuale, ha indotto il Comando Regionale Emilia Romagna ad avviare delle attività di analisi ed elaborazione di percorsi ispettivi finalizzati a disarticolare le cosiddette “filiere del falso”. In tale contesto, nei giorni scorsi, sulla base delle direttive operative del Comando Provinciale, nell’ambito della consueta attività di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, il Gruppo di Rimini ha sequestrato circa 8 mila prodotti, in ipotesi investigativa ritenuti contraffatti, riproducenti indebitamente loghi e segni distintivi nella titolarità di un notissimo marchio sportivo. I finanzieri, infatti, hanno sottoposto a controllo 2 aziende della Provincia di Rimini operanti nel settore della produzione e commercializzazione di capi d’abbigliamento ed accessori e, grazie all’incrocio delle informazioni acquisite sul campo, ricostruendo la filiera, è stata, poi, individuata ed ispezionata anche la sede produttiva dove sono state trovati fogli di sublimazione con impressi i loghi contraffatti da riprodurre sui capi di abbigliamento nonchè i cataloghi con cui si promuovevano tali articoli. Al termine dell’intervento, sono stati complessivamente sottoposti a sequestro capi di abbigliamento, calzature, accessori, fogli di sublimazione e cataloghi, tutti riproducenti indebitamente loghi e segni distintivi di titolarità del noto marchio sportivo. Le due aziende sono risultate essere legalmente rappresentate dalla stessa persona deferita all’Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere, ferma restando la presunzione di innocenza e nel rispetto dei diritti delle persone indagate penalmente fino alla definizione del relativo procedimento per contraffazione e ricettazione. È quanto informato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, FURBETTO DELLE TABACCHERIE, I CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO. I Carabinieri della Stazione di Roma-Vitinia hanno arrestato un romano di 38 anni, con precedenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, poichè gravemente indiziato di almeno 5 episodi di furto con destrezza. Nello specifico, all’esito di una mirata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Roma Vitinia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato in ordine a 5 episodi di furto, tutti avvenuti nel mese di novembre scorso, in cui avrebbe sottratto ricevute di giochi di estrazioni di numeri in tempo reale, in bar, ricevitorie e tabaccherie, senza pagare l’importo della giocata. L’uomo sceglieva esercizi commerciali affollati e, quindi, con gli addetti in turno molto impegnati nelle loro attività e, approfittando anche delle giocate a tempo, dettava i numeri prima dell’estrazione e una volta ottenuto le ricevute delle giocate si allontanava dal locale senza pagare adottando diverse scuse. In un caso per andare a controllare i figli in macchina, in un altro caso, per portare un attimo le caramelle ai figli che lo attendevano in auto, poi, lamentandosi di avere male ad una gamba, per andare a prendere le stampelle in auto. Anche un telegiornale satirico si era occupato di lui, mettendo in luce la sua tecnica. Sulla base delle risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione dell’ordinanza che dispone la misura cautelare che i Carabinieri di Vitinia hanno notificato all’uomo, rintracciandolo a Ciampino e conducendolo nel carcere “Regina Coeli“. FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO AEROPORTUALE INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI“. I Carabinieri della Stazione Aeroporto Fiumicino, nel corso dei quotidiani controlli presso lo scalo aeroportuale intercontinentale “Leonardo Da Vinci“, hanno denunciato 7 persone e sanzionato 4 autisti mentre procacciavano clienti tra i passeggeri in transito. Nella circostanza, nei pressi di alcuni negozi situati nel Terminal 1 e 3 – Partenze, i Carabinieri hanno fermato 7 viaggiatori, in diversi interventi, che in attesa dei rispettivi voli hanno tentato di superare le casse senza pagare diverse confezioni di profumi, del valore di circa 2.400 euro. I viaggiatori sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri. La refurtiva è stata recuperata interamente e riconsegnata ai responsabili dei negozi mentre per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto. Infine, i militari hanno sanzionato 4 autisti sorpresi nei pressi del “Terminal 1 – Arrivi” mentre procacciavano clienti al di fuori degli stalli, senza averne titolo poichè sprovvisti di regolare autorizzazione. In totale, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno elevato sanzioni amministrative per un importo di circa 8.300 euro. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo stabile e soleggiato, salvo banchi di nebbia nelle ore più fredde in formazione sulla Val Padana. Le temperature saranno stazionarie e molto mite sulle Alpi occidentali. Un pò di variabilità sul versante adriatico con residui addensamenti al mattino, soleggiato su quello tirrenico e in Umbria. Tempo stabile e in prevalenza soleggiato, salvo addensamenti con piovaschi sulla Sicilia orientale. Le temperature, comunque, saranno ancora in calo, tra gli 8 e 15 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale