CRONACA – ASTI, OPERAZIONE “NON HO L’ETÀ“, SANZIONI DELLA GDF PER OLTRE 30 MILA EURO A 3 CENTRI SCOMMESSE – Nell’ambito della intensificazione del controllo economico del territorio, attuata per il periodo delle festività di fine anno, all’esito di una operazione coordinata dal Comando Provinciale di Asti e finalizzata a prevenire e contrastare violazioni nel settore dei giochi e a tutela dei minori, militari del Gruppo di Asti e della Tenenza di Canelli hanno scoperto, presso 3 centri scommesse, 2 nel capoluogo e uno a Nizza Monferrato, 5 avventori minorenni, intenti ad effettuare scommesse su partite di calcio di Serie A e tornei internazionali e UEFA. I controlli alle sale giochi e scommesse autorizzate vengono effettuati dalle Fiamme Gialle periodicamente nel corso dell’anno su tutto il territorio provinciale, in quanto la Guardia di Finanza, attraverso mirati interventi oltre a verificare l’osservanza insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli delle norme sui monopoli statali e il pagamento delle imposte relative, rivolge particolare attenzione alla tutela delle fasce più giovani della popolazione, anche per prevenire il fenomeno della ludopatia. In un caso, i finanzieri di Asti hanno sorpreso degli avventori minorenni che avevano nelle mani la ricevuta di giocate da loro appena effettuate per partite di calcio; in un’altra circostanza, invece, i militari hanno accertato che il gestore della sala scommesse non aveva controllato il documento di identità di un giovanissimo, che si trovava all’interno dell’esercizio pubblico, in palese violazione delle normative vigenti, proprio tenuto conto della sua giovane età. Le sale giochi e i centri scommesse devono rispettare severi obblighi di legge che vanno dall’applicazione di cartelli pubblicitari che illustrano il divieto del gioco con vincite in denaro ai minori di 18 anni, all’obbligo di identificazione della clientela, laddove non sia palesemente maggiorenne. Al termine degli interventi i militari della Guardia di Finanza di Asti e Canelli hanno verbalizzato i titolari dei centri scommesse per le conseguenti violazioni amministrative, che prevedono l’irrogazione di sanzioni pecuniarie da € 5.000,00 a € 20.000,00, per aver consentito a minorenni di scommettere e di fare ingresso nelle aree loro vietate, destinate al gioco e nelle sale in cui sono installati i cosiddetti “videolottery” o “VLT”. Oltre alla contestazione da parte del competente Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di sanzioni pecuniarie in totale per circa 30 mila euro, i gestori verbalizzati rischiano anche l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura dell’attività da un minimo di 10 ad un massimo di 30 giorni. COMO, FRODE FISCALE DA 60 MILIONI DI EURO SCOPERTA DALLA GDF. ESEGUITI SEQUESTRI PREVENTIVI PER LE IMPOSTE EVASE. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Como, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo di 11,7 milioni di euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, nei confronti di 6 indagati per reati fiscali. Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria scaturiscono da un’attività d’intelligence effettuata nei confronti di una S.r.l. della provincia lariana che, dal 2019, ha iniziato a manifestare alcuni indici di anomalia meritevoli di essere investigati. In particolare l’azienda aveva, in un primo momento, mutato radicalmente il proprio oggetto sociale transitando nel settore del commercio all’ingrosso di apparecchiature e software informatici, per poi incrementare in modo esponenziale e sospetto il proprio volume d’affari. A tale incremento non è corrisposto, però, il pagamento delle imposte dovute, avendo la S.r.l. omesso di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali per importi di svariati milioni di euro. I primi approfondimenti ispettivi hanno permesso di disvelare come il legale rappresentante dell’azienda fosse in realtà un mero prestanome, peraltro senza fissa dimora, privo di capacità imprenditoriali, nonché di individuare, successivamente, mediante pedinamenti, sopralluoghi e intercettazioni dei mezzi di comunicazione, l’identità dei reali amministratori. Le successive indagini hanno consentito di appurare che questi ultimi, da un anonimo e sconosciuto ufficio ubicato nella provincia lariana, fornivano all’impresa beneficiaria della frode, operante nella provincia di Monza-Brianza, un pacchetto “chiavi in mano” finalizzato all’evasione delle imposte, gestendo il “cassetto fiscale” e i conti correnti di tre società “cartiere”, occupandosi anche dell’emissione di fatture false strumentali all’abbattimento del reddito da sottoporre a tassazione. Durante le successive perquisizioni sull’intero territorio nazionale disposte dal pm titolare delle indagini, dott. Massimo Astori, i finanzieri hanno sequestrato ed analizzato pc, tablet e telefoni cellulari degli indagati, nonchè documentazione contabile riconducibile alle società coinvolte, rivelatesi prive di sedi, attrezzature e personale dipendente. Gli accertamenti effettuati hanno, quindi, permesso di disarticolare un’organizzazione criminale dedita alla consumazione di reati di natura tributaria. Ai sodali sono stati, infatti, contestati l’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’omessa dichiarazione ai fini IVA nonchè la distruzione e l’occultamento delle scritture contabili. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI NEL CENTRO STORICO. 9 PERSONE ARRESTATE PER FURTO. In questi giorni che precedono le festività natalizie, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno effettuato un’intensa attività di controllo, a tutela dei tanti turisti e cittadini romani che affollano la Capitale. Le attività dei Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’arresto di 9 persone, 6 cittadini cubani, 2 cittadini romeni e 1 cittadino libico, gravemente indiziate del reato di furto. I Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno arrestato 2 cittadini romeni di 40 e 44 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sorpresi da un carabiniere libero dal servizio che li ha bloccati a bordo dell’autobus pubblico n. 40 all’altezza della fermata Nazionale/Torino, di via Nazionale, dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad una turista italiana. Poco dopo, all’interno della metro, alla fermata Barberini, linea A, i Carabinieri della Stazione Macao hanno bloccato un cittadino cubano di 56 anni, sorpreso subito dopo aver asportato il portafogli ad un’altra turista italiana. Non è andata meglio ad una coppia di cubani, lei 63enne e lui 54enne, entrambi già noti, bloccati da un carabiniere libero dal servizio che li ha notati, all’interno di un ristorante di via della Maddalena, mentre asportavano lo zaino ad una turista italiana, dopo averla distratta, che si trovava seduta ai tavolini. I due sono stati bloccati e trattenuti dal militare in attesa dell’arrivo della pattuglia. Un’altra turista italiana è stata invece vittima del furto del telefono cellulare da parte di un 18enne libico. Il giovane è stato notato in via del Corso da una pattuglia della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina mentre si muoveva con fare sospetto tra i passanti fino a quando ha avvicinato la donna e le ha sfilato il telefono dalla borsa. Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso anche di un secondo cellulare, che era stato poco prima rubato ad una turista straniera, nella centralissima piazza di Spagna. Un cittadino cubano di 30 anni, senza fissa dimora è stato bloccato all’interno della metropolitana, all’altezza della fermata Repubblica subito dopo aver sottratto il portafogli dalla borsa di una donna. I militari sono riusciti a bloccarlo ma non sono riusciti a rinvenire la refurtiva poichè lo straniero era riuscito a disfarsene consegnandolo ad una complice che si è dileguata tra la folla. Infine, i Carabinieri hanno arrestato altri 2 cittadini cubani, di 25 e 27 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sorpresi, a bordo del vagone della metropolitana linea A, sul tratto “Termini-Barberini”, mentre tentavano di asportare con destrezza il portafogli ad un cittadino cinese di 21 anni. Tutte le vittime di furto tentato o consumato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 2 CITTADINI STRANIERI PER FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro hanno arrestato un cittadino marocchino di 33anni e un cittadino algerino di 41 anni, entrambi gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso. Nello specifico, i Carabinieri hanno notato i due mentre si impossessavano di uno smartphone che era custodito all’interno di un’autovettura ad uso taxi, in sosta in piazza San Marco. Ragion per cui, hanno deciso di bloccarli e sottoporli ad un controllo approfondito. A seguito di perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, oltre al telefono appena asportato, un dispositivo jammer funzionante che, i due uomini avrebbero utilizzato per inibire la chiusura centralizzata dell’autovettura. Quindi, quando l’automobilista, in questo caso il tassista, digitava il tasto del telecomando ed era convinto di avere azionato la chiusura centralizzata, in effetti, il jammer disturbando le frequenze faceva si che le portiere restassero aperte. Lavoro facile per i malintenzionati che potevano entrare nell’abitacolo e agire indisturbati. In questo caso però i due uomini sono stati notati dai Carabinieri che li hanno arrestati e condotti in caserma. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto per entrambi. La vittima del furto ha sporto regolare denuncia-querela ed è ritornata in possesso del telefono. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
TARANTO, SEQUESTRO DI FUOCHI D’ARTIFICIO ED UN ARRESTO ESEGUITO DAI CARABINIERI. Nella mattinata di ieri, Carabinieri della Compagnia di Taranto hanno tratto in arresto una 25enne tarantina, trovata in possesso di quasi 500 chilogrammi, tra fuochi d’artificio illegali ed altri artifizi detenuti illegalmente. L’operazione è stata condotta nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, con lo scopo proprio di frenare il fenomeno della vendita di tali artifizi, sicuramente molto pericolosi e che sono stati, anche nel recente passato, la causa di infortuni anche gravissimi. La donna, presunta responsabile di detenzione illegale di materiale esplodente, sarebbe stata aiutata da un complice, che è stato identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria. Il materiale pirotecnico sequestrato è stato rinvenuto all’interno di una cantinola, al di sotto di una palazzina di edilizia popolare densamente abitata, pericolosamente accatastato e conservato senza alcuna precauzione. I Carabinieri si sono imbattuti in una vera e propria Santa Barbara, rinvenendo, tra gli altri, anche prodotti confezionati artigianalmente e, quindi, ancor più pericolosi. Immessi sul mercato, i “botti” avrebbero fruttato un valore commerciale di circa 30 mila euro. Quanto sequestrato è stato, poi, affidato al personale specializzato della 3^ Sezione del Nucleo Investigativo, con l’intervento degli artificieri, che hanno proceduto alla messa in sicurezza della zona, alla bonifica ed al successivo trasporto in sicurezza di tutto il materiale esplodente. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, molta neve sui confini alpini con bufere di vento. Soleggiato sui restanti settori con nebbie sulla pianura veneta, vento forte al Nord Ovest. Il sole, pur se con qualche addensamento nuvoloso, sarà tra Toscana e Umbria, con locali velature in transito altrove. Nuvoloso su Ovest Sardegna e basso Tirreno con qualche pioggia su Calabria e Sicilia, soleggiato altrove. Le temperature saranno ancora in rialzo, tra i 12 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale