Ore di attesa dal proprio medico curante, prenotazione effettuata al CUP, da oltre 45 giorni, per la mattinata di oggi, venerdì 19 gennaio, e visita annullata per una dicitura in ricetta sbagliata, dopo diverse ore di fila in corridoio.
È quanto accaduto al Reparto “Servizio di Accettazione – Poliambulatori”, al 1° piano della struttura ospedaliera potentina.
Ciò, sembra, essere potuto accadere, ad un 60enne del posto, per un semplice errore sulla richiesta medica sulla quale era scritto “Visita chirurgica”, invece di “Neoformazione al volto”.
Bene, tempi di attesa enormi che, continuano ad allungarsi a chissà quanto altro periodo ed errori commessi dagli addetti, esterni, della struttura ospedaliera.
Quindi, la burocrazia e disorganizzazione, è ciò che si delinea, sempre più, in situazioni sanitarie che potrebbero essere dimezzate e non allungate a discapito non solo dei pazienti, ma degli stessi operatori sanitari che, purtroppo, proseguono il loro attento lavoro sempre in più difficoltà, mentre sul cellulare dell’interessato, quasi quotidianamente, venivano inviati messaggi per ricordare l’appuntamento odierno, andato alla malora.
E la politica, resta sempre a guardare e a non fare mai nulla, dopo le mie decine di segnalazioni sul settore?
Rocco Becce
Direttore Editoriale