CRONACA – RODERO, IN CARCERE, ARRESTATO DALLA GDF, UN ACCUSATO DI TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI – A seguito di mirate indagini svolte sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, i finanzieri del Comando Provinciale Como hanno disarticolato una centrale dello spaccio, attiva nell’olgiatese, arrestando un responsabile e sottoponendo a sequestro 1,5 chili di hashish, 300 gr. di marijuana, 60 gr. di cocaina e 30 gr. di ecstasy. In particolare, a seguito di un attento monitoraggio effettuato su un soggetto di nazionalità italiana residente a Rodero (CO), con precedenti specifici e sospettato di persistere nelle attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, i militari appartenenti alla Compagnia Olgiate Comasco, con l’ausilio di unità cinofila in forza al Gruppo Ponte Chiasso, hanno eseguito una perquisizione domiciliare d’iniziativa nei suoi confronti, che ha permesso di rinvenire, nella cantina dell’abitazione, un vero e proprio laboratorio clandestino adibito al “taglio” della cocaina e alla pesatura e confezionamento delle dosi. Al termine delle operazioni, i militari operanti hanno tratto in arresto il presunto pusher associandolo alla casa circondariale di Como a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. PORDENONE, SCOPERTI DALLA GDF, NEI CAMPI, 5 LAVORATORI IN NERO. SOSPESE 2 AZIENDE AGRICOLE. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone e i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro hanno scoperto, in 2 distinti interventi, presso altrettante aziende agricole, 5 lavoratori in nero, tutti originari del continente indiano. Per i 2 datori di lavoro, entrambi sanzionati, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha disposto l’immediata sospensione dell’attività. I 2 controlli sono stati effettuati nelle campagne del Friuli Occidentale, il primo, in un campo agricolo nel sacilese, dove le Fiamme Gialle del Gruppo di Pordenone e i funzionari ITL hanno individuato 1 cittadino pakistano ed 1 indiano e il secondo, nelle tenute di un’azienda agricola di San Giorgio della Richinvelda, dove i controllori hanno identificato 3 cittadini bengalesi. I 5 braccianti erano tutti impegnati in lavorazioni agricole senza, però, essere stati preventivamente assunti dalle rispettive aziende. Ai due datori di lavoro è stata applicata, per ciascuno degli addetti, la maxi sanzione da 1.800 a 10.800 euro, raddoppiata per il titolare dell’azienda di San Giorgio della Richinvelda in quanto recidivo alla violazione. Per entrambi, è stato immediatamente adottato, dai funzionari ITL, il provvedimento di sospensione dell’attività, avendo impiegato personale in nero in misura superiore al 10% degli addetti regolari. Dall’inizio dell’anno sono 51 i lavoratori in nero e 3 quelli irregolari scoperti dalle Fiamme Gialle del Friuli Occidentale. 30 i datori di lavoro sanzionati e 19 le attività sospese, a conferma dell’impegno profuso nel monitoraggio economico-finanziario del territorio a difesa delle realtà imprenditoriali locali che credono ed operano in una economia “sana” e prosperosa. PISA, DALLA GDF SMANTELLATA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DEDITA AL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI. 15 ARRESTI TRA BERGAMO, BRESCIA E LA SPAGNA. I finanzieri del Comando Provinciale di Pisa, con l’ausilio di militari dei Comandi Provinciali di Brescia, Bergamo e dello S.C.I.C.O., hanno dato esecuzione, nelle province di Brescia, Bergamo, Bolzano e Trento ad una ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere emessa dai G.I.P. presso i Tribunali di Brescia e Bergamo nei confronti di 15 coinvolti, su richiesta della Procura della Repubblica – DDA di Brescia. In particolare il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pisa avrebbe individuato una consorteria criminale che si sarebbe resa responsabile dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla produzione, detenzione e traffico illecito di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, tipo hashish, con l’aggravante della transnazionalità, importati dal Marocco e dalla Spagna nel territorio nazionale per la successiva distribuzione. Gli accertamenti svolti, effettuati mediante attività tecniche e pedinamenti effettuati unitamente a personale del Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, con il raccordo operativo fornito dalla DCSA, avrebbero consentito di individuare l’esistenza di una stabile struttura criminale gestita da una famiglia di origini marocchine, la quale, essendo stanziale tra l’Italia, la Spagna e il Marocco, sarebbe riuscita ad importare ingenti quantitativi di hashish acquistati in Marocco. Lo stupefacente sarebbe stato importato dalla Spagna verso l’Italia mediante l’utilizzo di autoarticolati con targa spagnola e condotti da autisti “corrieri” compiacenti, i quali transitando dal valico di confine di Ventimiglia (IM) con carichi di copertura, come alberi da frutta o batterie per automobili, avrebbero consegnato lo stupefacente ai sodali stanziati in Italia, che avrebbero coordinato le operazioni di ricezione e smistamento dello stupefacente destinato a varie città italiane, tra cui Pisa. L’organizzazione criminale, composta da 18 persone, tra marocchini, afgani, spagnoli, senegalesi ed italiani, si sarebbe avvalsa di una solida base operativa nella provincia di Bergamo, in particolare tra le località di Dalmine, Stezzano e Osio Sotto, ove era presente il luogo di stoccaggio del narcotico, una cascina adibita alla produzione di formaggi, accuratamente sorvegliata da compiacenti. All’associazione criminale viene contestata l’illecita importazione di hashish per un totale di circa 1.300 kg. che sul mercato avrebbe fruttato circa 4 milioni e mezzo di euro, che sarebbero stati trasferiti detti proventi da uno dei promotori dell’associazione, mediante fittizi brokers finanziari, direttamente in Spagna. CIVITAVECCHIA, RECUPERATA DALLA GDF UNA “RETE FANTASMA” DAI FONDALI ANTISTANTI CIVITAVECCHIA IN COLLABORAZIONE CON “LA FONDAZIONE AMBIENTALISTA MARE VIVO“. Le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, in stretta collaborazione con la “Fondazione Ambientalista Mare Vivo“, hanno portato a termine, nella giornata di sabato scorso, 17 febbraio, un importante recupero di una rete da pesca di notevoli dimensioni abbandonata sui fondali marini antistanti il comune di Civitavecchia. La rete, lunga circa 200 metri che avvolgeva quasi completamente un lato dello sperone denominato “Scoglio del corallo”, ad una profondità tra i 18 e i 27 metri, è stata recuperata dalla Divisione Subacquea di Marevivo e dai sommozzatori delle Fiamme Gialle, con l’ausilio di una unità navale del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia. L’operazione si inserisce, nello specifico, tra le varie attività del progetto “Blue Days” della Fondazione Ambientalista che ha l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente marino a 360 gradi. Le cosiddette “reti fantasma” abbandonate rappresentano una seria minaccia alla biodiversità, sono considerate delle vere e proprie trappole pericolose che mettono a rischio fauna e flora dell’ambiente marino se lasciate in questo delicato ecosistema. L’operazione testimonia la grande attenzione che la componente Aeronavale della Guardia di Finanza dedica alla tutela dell’ambiente marino mettendo a disposizione la professionalità del personale specializzato e la tecnologia dei mezzi navali di cui dispone. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI A CASSIA, 1 ARRESTO E 8 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, con il supporto del personale di Acea S.p.a., hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri La Storta e Casalotti, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree urbane di periferia. L’azione rientra nell’ambito di un ampio piano strategico, pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità nei quartieri periferici. Nel corso del servizio, i militari hanno arrestato un 43enne della provincia di Viterbo, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, trovato alla guida un’utilitaria in possesso di oltre 22 dosi di cocaina e circa 110 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Inoltre, hanno denunciato un cittadino della provincia di Roma poichè durante un controllo alla circolazione stradale è stato trovato alla guida di un’auto dove ha esibito un documento di guida ritenuto di dubbia autenticità. Tre uomini, tra cui un 24enne e un 25enne della provincia di Terni, e un 25 della provincia di Viterbo, tutti noti alle forze dell’ordine, sono stati deferiti alla Procura di Roma per essere stati trovati a bordo di un’autovettura rubata. Poco più tardi, hanno anche denunciato un uomo di 33 anni della provincia di Roma, con precedenti, trovato in possesso di un dissuasore elettrico. Sempre gli stessi Carabinieri, durante un controllo agli esercizi commerciali, affiancati dal personale di Acea, hanno denunciato i titolari di 2 attività per allacci abusivi alla rete elettrica. Stessa sorte anche per un cittadino romeno di 51 anni dove è stato riscontrato un allaccio abusivo alla rete elettrica presso la propria abitazione. Infine, ulteriori 6 persone sono state segnalate alla Prefettura poiché trovate in possesso di modesti quantitativi di cocaina e hashish per uso personale. Nel complesso, durante l’attività, sono state identificate 105 persone, controllati 64 veicoli e 5 esercizi commerciali. COLLEFERRO, I CARABINIERI ESEGUONO MISURA CAUTELARE DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER ATTI PERSECUTORI E MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA NEI CONFRONTI UN 28ENNE DI ORIGINI ALBANESE. Nell’ambito di un’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, i Carabinieri della Stazione di Colleferro hanno dato esecuzione a un’ordinanza con la quale il GIP veliterno ha disposto il divieto di avvicinamento alla sua ex per un 28enne originario dell’Albania, residente a Segni, gravemente indiziato di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. La vittima in denuncia ha raccontato che l’uomo, non accettando la fine della relazione con lei, avrebbe posto in essere condotte persecutorie e maltrattanti. Nello specifico le avrebbe dapprima procurato lesioni per 15 giorni e poi le avrebbe inviato messaggi, a qualsiasi ora del giorno e della notte, contenenti minacce di morte. A supporto del quadro indiziario, sono risultati decisivi come sempre i messaggi estrapolati dal telefono della vittima, il racconto dei testimoni ai quali la vittima aveva confidato il profondo timore scaturito dai comportamenti dell’uomo. Ancora una volta la storia si è conclusa con l’emanazione del provvedimento da parte del Tribunale di Velletri che ha posto fine alle condotte denunciate dalla vittima che ha ritrovato la sua serenità. Resta, comunque, alta l’attenzione dei Carabinieri sui casi di violenza di genere che hanno, come comune denominatore, episodi sentinella di pregresse liti o aggressioni fisiche a cui non segue, nell’immediatezza, nessuna denuncia da parte delle vittime. ACILIA, PUSHER DONNA DI 47 ANNI ARRESTATA DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno arrestato una 46enne romana gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso pomeriggio, nel corso di un servizio di osservazione, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno localizzato l’abitazione della donna, ritenuta luogo di ritrovo per lo spaccio di stupefacenti e hanno deciso di eseguire una perquisizione. Gli accertamenti hanno permesso ai militari di rinvenire 51 dosi di varie sostanze stupefacenti di tipo sintetico, 27 dosi di MDMA (cd. Ecstasy), 20 gr. di metanfetamina e 4 gr. di chetamina, oltre a 2 bilancini elettronici. La droga, tra le sostanze più pericolose in circolazione che creano forte dipendenza e possono portare a gravi patologie cardiache o deficit cognitivi, è stata sequestrata mentre la 47enne è finita in manette. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, vaschi al mattino su Est Lombardia, Veneto ed Ovest Emilia, in successivo miglioramento, sole prevalente sulle altre zone.
Qualche pioggia tra basse Marche e Abruzzo, in esaurimento entro sera, più soleggiato sulle regioni tirreniche e in Umbria. Piogge e temporali su Puglia, Basilicata, bassa Campania, Calabria e Sicilia, localmente forti. Le temperature saranno in lieve calo, tra gli 11 e 17 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale