CRONACA – OPERAZIONE ANTIDROGA, CON DUE ARRESTI, DELLA GDF LUNGO I PRATI DEL TALVERA E A VIPITENO – Prosegue l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti da parte delle Fiamme Gialle altoatesine che, nel corso del fine settimana, in due distinte operazioni, hanno arrestato due cittadini stranieri, e denunciato un terzo, anch’egli straniero. Il primo intervento è stato condotto dai militari del Gruppo Bolzano, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio lungo i prati del Talvera, ormai affollati da famiglie e da ragazzi di ogni età in cerca di un momento di relax, complici le giornate primaverili degli ultimi giorni. I finanzieri si sono confusi tra la folla per osservare due cittadini che, dopo essersi allontanati da un gruppo di connazionali, hanno iniziato a confabulare tra loro. L’atteggiamento sospetto ha indotto i militari ad avvicinarsi, per procedere allo loro identificazione. A quel punto, pero, entrambi, hanno iniziato una breve fuga, non prima di aver scagliato un involucro delle dimensioni di un pugno in direzione del fiume. Il tentativo di fuga è stato interrotto dai finanzieri, che li hanno identificati, il resto lo ha fatto un cane antidroga che, guidato dal suo conduttore, ha rinvenuto il pacchetto del quale uno dei due aveva tentato di liberarsi. La verifica del suo contenuto ha rivelato un significativo quantitativo di droga, oltre 30 gr. di cocaina, che è stato sequestrato dai militari. La perquisizione personale ha, poi, rivelato il possesso di una significativa somma di denaro da parte dell’uomo, oltre 2.000 euro, ritenuti il provento di un’intensa attività di spaccio posta in essere dai due nel corso del pomeriggio. Conseguentemente, i militari hanno proceduto all’arresto di quest’ultimo, un trentaduenne e alla denuncia a piede libero del suo accompagnatore, un ventiquattrenne, entrambi già noti alle forze dell’ordine per analoghi reati commessi in passato. La seconda operazione è stata condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bolzano, che nella giornata di venerdì scorso hanno arrestato un cittadino di 27 anni, incensurato e da tempo regolarmente presente sul territorio nazionale che, all’esito di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione dell’uomo, residente a Vipiteno, è stato trovato in possesso di quasi 800 gr. di marijuana e di materiale per il confezionamento, in dosi, dello stupefacente. FIRENZE, DUE ARRESTI ESEGUITI DALLA GDF. Detenevano sostanze stupefacenti, soldi falsi e materiale esplodente, due giovani fiorentini arrestati dalla Guardia di Finanza. Nella serata, di sabato scorso, una pattuglia della Guardia di Finanza di Firenze, nell’ambito dell’intensificazione del controllo del territorio attuata nei vari quartieri della città su disposizione della Prefettura, ha proceduto, in zona Novoli, al controllo, di un autoveicolo con a bordo due ragazzi italiani. Fin dalle prime fasi, i giovani hanno assunto comportamenti sospetti, mostrando ingiustificati segni di agitazione e nervosismo che hanno indotto i finanzieri ad approfondire i controlli. All’interno dell’autoveicolo, infatti, è stato trovato dalle fiamme gialle fiorentine un cartone contente circa 1,7 chilogrammi di marijuana suddivisa in 14 bustine di cellophane termosaldate. Le successive operazioni di perquisizione eseguite nelle rispettive abitazioni hanno consentito di rinvenire 8,2 kg. di hashish, ulteriori 1,1 kg. di marijuana, 300 gr. di cocaina, 6 gr. di ketamina, 4 bilancini di precisione, di denaro contante per un valore di 16.650,00 euro, una bomba carta di manifattura artigianale, un taser da 98.000 Volt e 13.000 euro suddivisi in banconote risultate palesemente false. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre i giovani sono stati tratti in arresto e associati al carcere di Sollicciano, a disposizione dell’A.G. che ha seguito costantemente l’evolversi degli eventi. VICENZA, SGOMINATA DALLA GDF UN’ORGANIZZAZIONE DI RICICLATORI CHE RIPULIVA I PROVENTI DELLE FRODI FISCALI DI SOCIETÀ OPERANTI NEL SETTORE DEI ROTTAMI METALLICI. 13 ARRESTATI, ESEGUITE 18 PERQUISIZIONI E SEQUESTRATI OLTRE 1,5 MILIONI DI EURO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Vicenza nei confronti di 13 persone, 8 tradotte in carcere e 5 ai domiciliari, e al sequestro di circa 1.500.000,00 euro corrispondente al profitto illecito generato da un sodalizio criminoso specializzato nel riciclaggio di denaro. Contestualmente, oltre 80 finanzieri, con l’ausilio di un’unità cinofila del Gruppo di Tessera (VE), il supporto di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia e di personale dei Gruppi di Padova, Verona e Brescia, hanno eseguito 18 perquisizioni locali presso le abitazioni, le aziende e gli altri luoghi nelle disponibilità degli indagati nelle province di Vicenza, Venezia, Padova, Verona e Brescia. L’operazione rappresenta l’epilogo di complesse investigazioni svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza, su delega della A.G. berica, che hanno consentito di disarticolare un’associazione per delinquere operante tra Vicenza, Padova, Verona, Brescia, Mantova, Milano, Prato, Chieti e Roma, con collegamenti in Germania, Slovenia e Repubblica Popolare Cinese, composta da 16 persone, 3 vicentini, 9 bresciani, 2 cingalesi e 2 cinesi. L’indagine è stata avviata dalle Fiamme Gialle grazie all’acquisizione sul territorio di informazioni nei confronti di un 51enne originario di Arzignano (VI), sospettato di svolgere l’attività di “money mule o spallone” ovvero di trasportare contanti, frutto di frode fiscale, da e verso l’estero. I preliminari servizi di osservazione e pedinamento consentivano di monitorare frequenti viaggi in auto verso la Slovenia, dove l’indagato si fermava per circa un’ora per, poi, far rientro in Italia. Attraverso le successive attività d’intercettazione telefonica, telematica e ambientale, lo svolgimento di indagini bancarie e riscontri operativi eseguiti nel Centro e Nord Italia, è stata ricostruita l’operatività dell’intero gruppo criminale, che aveva al vertice il citato arzignanese operativo nella piazza vicentina, coadiuvato da due coniugi di Gussago (BS) operativi nella piazza bresciana, nonchè da ulteriori 11 complici addetti al trasporto del denaro contante. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, i contanti trasportati dall’estero verso l’Italia e viceversa in appena un anno e mezzo, attraverso ben 556 “viaggi”, ammontano a circa 110 milioni di euro provenienti da frodi fiscali realizzate da società dedite prevalentemente al commercio di materiali ferrosi. In particolare, attraverso due società “cartiere” con sede a Brescia e a Roma, venivano emesse fatture false volte a dare copertura documentale agli acquisti in nero effettuati da 25 società, con sedi nelle province di Vicenza. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, AI PARIOLI, CARABINIERI CONTRO I REATI PREDATORI. NELLA NOTTE, DENUNCIATE 4 PERSONE E SEQUESTRATI NUMEROSI ARNESI DA SCASSO E UNA MAZZA DA BASEBALL IN ALLUMINIO. La scorsa notte, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori, i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno denunciato a piede libero, a vario titolo, 4 persone, tutte già note per precedenti reati dello stesso tipo, per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, di arnesi da scasso e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Si tratta di un 42enne romeno fermato in via Arno e trovato in possesso di un “piede di porco”, uno scalpello, un grosso cacciavite e una smerigliatrice portatile a batteria. Una coppia di cittadini romeni, lui 26enne e lei 25enne, entrambi senza fissa dimora, sorpresi a piedi in viale Parioli e trovati in possesso di un grosso “piede di porco”, diversi cacciaviti e guanti e un 23enne del Bangladesh, senza fissa dimora, fermato a bordo di un veicolo in via Nomentana e trovato in possesso di una mazza da baseball in alluminio. I Carabinieri hanno sequestrato tutto il materiale rinvenuto e hanno inviato una informativa all’Autorità Giudiziaria. FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI”. UNA PERSONA ARRESTATA E ALTRE DUE DENUNCIATE. SANZIONATI ANCHE 5 NCC MENTRE PROCACCIANO CLIENTI. I controlli eseguiti dai Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma presso lo scalo aeroportuale “Leonardo Da Vinci”, hanno consentito di arrestare un uomo destinatario di un ordine di carcerazione, di denunciare 2 persone per tentato furto e sanzionare 5 autisti NCC mentre procacciavano clienti tra i passeggeri. Nel corso delle attività eseguite giornalmente all’interno dell’aeroporto, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino, in distinte attività, hanno rintracciato e arrestato un uomo della provincia di Latina, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Latina, poco prima di imbarcarsi su un volo diretto a Malaga. Sempre gli stessi Carabinieri hanno denunciato 2 viaggiatori, un cittadino spagnolo e cittadino della provincia di Napoli, che hanno tentato di superare le casse situate all’interno dello scalo aeroportuale, senza pagare, mentre erano in attesa dei rispettivi voli. I viaggiatori, sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri, riuscendo, così, a recuperare la refurtiva costituta da articoli di profumeria, per un valore di oltre 325 euro e riconsegnarla ai proprietari degli esercizi commerciali. Per entrambi sono scattate le denunce alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto. Sono stati 5, invece, gli autisti NCC sanzionati, dai Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino, sorpresi nei pressi del Terminal Arrivi 3, mentre procacciavano illecitamente clienti tra i passeggeri in transito, al di fuori degli stalli, senza averne titolo, per un importo totale di circa 11.000 euro. BRACCIANO, CHIUSA DAI CARABINIERI SRUTTURA PER ANZIANI ABUSIVA. 9 ospiti di cui 7 non autosufficienti, accuditi senza alcuna autorizzazione per l’esercizio dell’attività di assistenza ad anziani. Le motivazioni, assenza di figure professionali di OSS, di educatore professionale e assistente sociale nonchè di una figura di responsabile, errata applicazione della normativa inerente i posti letto; mancanza dei piani personalizzati individuali dei singoli ospiti, non sussistenza dei requisiti strutturali e igienico sanitari previsti dalla normativa vigente. Questo il quadro emerso da un controllo eseguito, la scorsa settimana, in un appartamento nel centro storico di Bracciano, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bracciano, del personale specializzato del NAS di Roma, del personale dell’ASL Roma 4 e dei servizi sociali di Bracciano. L’abitazione era stata adibita a struttura per anziani ma completamente abusiva, prima di qualsiasi autorizzazione. L’esito del controllo ispettivo è stato inoltrato al sindaco del Comune di Bracciano il quale ha emesso un’ordinanza di chiusura dell’attività. Contestualmente, grazie all’attività dei servizi sociali sono stati contattati i familiari, ai quali sono stati affidati i degenti. Il responsabile della struttura in questione, un uomo di 42 anni, rischia una sanzione da 5.000 a 25.000 euro secondo quanto previsto dalla legge regionale 41 del 2003. POMEZIA, I CARABINIERI NOTIFICANO PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE TEMPORANEA A DUE ESERCIZI PUBBLICI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno notificato i provvedimenti del Questore, adottati ai sensi dell’art. 100 del TULPS, ai titolari della licenza di due esercizi commerciali ubicati in via Filippo Re e Largo Catone. I provvedimenti, della durata rispettivamente di 10 e 7 giorni, sono frutto di una proposta dei Carabinieri di Pomezia a seguito di intense attività di verifiche, eseguite dai Carabinieri, in esito alle quali è emerso che i locali risultano abitualmente frequentati da gravati da precedenti di Polizia per vari reati ed in materia di stupefacenti. Tali accertamenti hanno concorso a definire, pertanto, una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Gli stessi residenti del quartiere hanno manifestato a più riprese un forte senso di insicurezza e allarme sociale a causa della permanenza all’interno dei locali e nelle immediate vicinanze, di violenti, anche coinvolti in liti di strada. L’area rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie dei Carabinieri, anche per verificare il rispetto della misura. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, nella giornata di domani, tempo nuvoloso in Piemonte e sui settori prealpini con qualche sporadica pioggia. Più soleggiato su pianure e litorali salvo foschie e locali nebbie al mattino. Sole con qualche annuvolamento diurno tra Calabria e Sicilia orientale, ma con scarse piogge. In un inverno davvero tutto particolare, le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno in aumento, tra i 17 e 21 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale