Come ogni anno, in occasione della “Santa Pasqua“, la Polizia di Stato, ieri, ha regalato delle uova donate dalla Nestlè, e dei momenti di serenità ai pazienti e ai medici di alcuni ospedali di Roma.
La prima tappa è stata il reparto di neuropsichiatria infantile del Policlinico Umberto I.
I poliziotti della Questura di Roma e del Servizio Polizia Postale sono arrivati dai bambini e dai ragazzi ricoverati con tante uova colorate.
Il momento dei doni, è stato particolarmente sentito da tutti e i ragazzi hanno espresso la volontà di rivedere i poliziotti per fargli tante altre domande e scambiare opinioni su varie tematiche.
Subito dopo gli agenti si sono recati presso la struttura sanitaria per regalare altre uova anche ai medici del pronto soccorso, sempre in prima linea per aiutare tutti.
Tra i tanti presenti all’evento, il Direttore Generale Fabrizio D’Alba, che ha fatto gli auguri a tutti i medici e ai poliziotti, ricordando l’importanza della continua collaborazione e del lavoro rivolto, da entrambi, all’intera collettività.
Nei giorni seguenti, una visita è stata fatta ai piccoli pazienti dell’Ifo San Gallicano e del Policlinico Tor Vergata, dove anche i medici e gli infermieri, entusiasti della sorpresa, hanno partecipato al momento della consegna dei doni.
Infine, gli agenti hanno fatto visita al reparto di chirurgia dell’Ospedale Santo Spirito, alla presenza del Commissario Straordinario ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, che ha partecipato alla consegna dei doni, formulando gli auguri della festività e di una pronta guarigione.
Giornate ricche di sorprese per i piccoli pazienti ed emozionanti per gli agenti, felici di aver regalato, a chi non potrà trascorrere la festività a casa, con attimi di gioia accompagnati da grandi sorrisi e un poco di spensieratezza.
Ogni giorno, le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono vicini a chi è meno fortunato e danno sostegno a chi lavora attivamente per la collettività.
La consegna dei doni è un’espressione tangibile di vicinanza ai pazienti, piccoli e grandi che siano, ma allo stesso tempo di gratitudine verso chi lavora senza sosta per garantire la salute di tutti noi.
Redazione