CRONACA – PORDENONE, OPERAZIONE A TUTELA DEI CONSUMATORI DELLA GDF E ADM. SEQUESTRATI 1.700 LITRI DI GASOLIO QUALITATIVAMENTE FUORI LEGGE. SANZIONATO IL DISTRIBUTORE CHE LO COMMERCIALIZZAVA – I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone ed i Funzionari del locale Ufficio delle Dogane dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), hanno sequestrato, presso un distributore stradale di carburante, 1.700 litri di diesel non conforme alle caratteristiche stabilite dalla normativa. Sviluppando le costruttive sinergie esistenti tra i due Organi dello Stato – rafforzatesi a seguito della stipula, tra il Comando Generale del Corpo e la Direzione Generale ADM, di un articolato protocollo di intesa – le Fiamme Gialle del Gruppo di Pordenone ed i funzionari ADM di Pordenone hanno organizzato, ed attuato, congiuntamente, una serie di controlli presso alcuni distributori stradali di carburante del territorio, finalizzati al riscontro delle caratteristiche dei prodotti combustibili commercializzati. Per l’immediata individuazione di eventuali anomalie, finanzieri e doganieri si sono avvalsi del supporto del Laboratorio Mobile in dotazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che, normalmente di stanza a Venezia, presso il Laboratorio Chimico ADM, opera su tutto il territorio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia per effettuare, in maniera speditiva, sui campioni prelevati dalle unità operative, alcune determinanti analisi sulla qualità degli idrocarburi. Nella campionatura del prodotto attinto da uno dei distributori stradali controllati, i tecnici dell’Agenzia hanno individuato alcune anomalie sul punto di infiammabilità del gasolio, tali da richiederne un esame più approfondito presso la sede, ben più attrezzata, del Laboratorio Chimico ADM. La mattina successiva, ottenuta la conferma dei risultati dei preliminari esami, le Fiamme Gialle ed i funzionari ADM hanno provveduto a sequestrare il prodotto non conforme e a sanzionare il gestore dell’impianto di distribuzione. PADOVA, SEQUESTRATE DALLA GDF DIVERSE CONFEZIONI DI SOSTANZE RITENUTE DOPANTI. Nel corso dell’ultimo mese i militari del Comando Provinciale di Padova hanno intensificato i servizi di controllo del territorio. Nell’ambito di tali attività è stato individuato un automobilista in città, trovato in possesso di una fiala di un farmaco ad azione dopante, e successivamente il fornitore della stessa, riuscendo così a sottoporre a sequestro altre sostanze vietate, utilizzate per incrementare la crescita della massa muscolare e le prestazioni sportive. Nel dettaglio, l’intervento condotto dai finanzieri del Gruppo di Padova nel capoluogo ha consentito di rinvenire una fiala contenente un ormone generalmente utilizzato dagli atleti per aumentare la massa muscolare e la performance fisica, nonché ridurre il tessuto adiposo. Il prodotto in rassegna, venduto a prezzi che possono arrivare fino a 500 euro a fiala, viene richiesto per migliorare le prestazioni sportive ed è una sostanza classificata come proibita nella lista della agenzia mondiale dell’anti-doping, la World Anti-Doping Agency (WADA). A seguito di immediati approfondimenti, si è riusciti a identificare un ragazzo italiano, di professione personal trainer, residente in provincia di Venezia, che avrebbe fornito il medicinale in argomento e, all’esito di una perquisizione personale e locale, sono state sequestrate altre 11 confezioni delle predette sostanze ritenute dopanti, siringhe e materiale utilizzato per la somministrazione, oltre a più di 3.000 euro in contanti. Il preparatore atletico è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Padova e di Venezia per il reato di utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. Il contrasto all’utilizzo di prodotti dannosi per i consumatori testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nella salvaguardia della salute pubblica. CONTRASTO ALLO SPACCIO E CONTROLLO DEL TERRITORIO PRESSO LO SCALO FERROVIARIO CASTELFIORENTINO. SEQUESTRATA DALLA GDF SOSTANZA STUPEFACENTE E SEGNALATE 6 PERSONE ALL‘AUTORITÀ PREFETTIZIA. Continua la costante attività di prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti messa in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze. L’attenzione è rivolta ai luoghi sensibili del territorio di Castelfiorentino, in particolare la zona dello scalo ferroviario e le zone limitrofe. L’attività d’iniziativa, supportata dall’indispensabile ausilio delle unità cinofile del Corpo, ha consentito, anche in tale occasione, di sequestrare sostanza stupefacente tipo hashish, occultata tra i binari e nelle aiuole pubbliche, luoghi tra l’altro solitamente frequentati da numerosi bambini che accompagnati dalla loro mamme si intrattengono nei parchi giochi che sono lì presenti. Venivano, inoltre, controllati i passeggeri in transito presso la stazione e 6, tra loro, sia italiani che extracomunitari tutti comunque di giovane età, sorpresi in possesso di sostanza stupefacente per uso personale sono stati segnalati alla locale Autorità Prefettizia per l’applicazione delle sanzioni di tipo amministrativo che possono comportare il divieto del rilascio e/o il ritiro della patente di guida nonchè del porto d’armi e il divieto di espatrio. Contestualmente, l’attenzione è stata anche indirizzata verso alcuni esercizi pubblici, situati proprio dinnanzi alla stazione ferroviaria, in modo da seguirne l’evoluzione in termini di gestione e frequentazione per prevenire disordini ed evitare la permanenza, all’interno degli stessi o nelle immediate vicinanze, in maniera continua o comunque abituale, di pregiudicati, con precedenti di Polizia e comunque connotati da pericolosità sociale. È noto l’allarme dei cittadini nei confronti di questi esercizi che in più occasioni sono stati teatro di risse, ubriachezza molesta e disordini di vario tipo. Proprio all’interno di uno di detti esercizi commerciali, gestito da uno straniero di nazionalità nigeriana, venivano identificati alcune persone intente a consumare alcolici in un locale del retro bottega che, da successivi accertamenti, risultavano gravati da reiterati precedenti di Polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti, evasione, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rissa. Tale circostanza veniva immediatamente segnalata alla Questura di Firenze ed in tempi ristretti gli stessi militari eseguivano il decreto di sospensione della licenza commerciale per giorni 10. CHIETI, 8 MILIONI DI EURO EVASI E 405 MILA EURO DI INDEBITE PERCEZIONI DI FINANZIAMENTI NAZIONALI. DUE DENUNCIATI DALLA GDF . Le Fiamme Gialle della Tenenza di Ortona – coordinate dal S. Ten. Giancarlo Passeri, al termine di una minuziosa indagine, su delega del dott. Giuseppe Falasca della Procura della Repubblica di Chieti, nei confronti di una società con sede nel territorio teatino e operante nel commercio all’ingrosso di carne fresca congelata e surgelata, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria inquirente, due responsabili, a vario titolo, di reati penali di natura tributaria, riciclaggio e truffa aggravata. L’impresa, intestata ad un prestanome, un 47enne di Ripa Teatina, nullatenente e priva di struttura operativa e disponibilità patrimoniale, si interponeva, mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, quantificate in oltre 7 milioni di euro, tra il reale acquirente della merce e il fornitore europeo, creando il tipico sistema delle “frodi carosello”, accollandosi il debito IVA e consentendo al beneficiario della frode, una società operante nel salernitano, di poter acquistare, per effetto del mancato pagamento dell’imposta, beni ad un prezzo inferiore a quello di mercato. Il progetto delittuoso ha trovato fondamento originariamente con la percezione di contributi pubblici pari a 405 mila euro, (utilizzati per l’acquisto di carni estere, erogati nell’anno 2020 da istituti di credito, mediante la garanzia della Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.a. – finalizzati al “Regime di Aiuti “Covid–19”. Il modus operandi illecito era finalizzato alla truffa aggravata, poichè il “dominus”, creava le condizioni per ottenere i fondi di Stato non spettanti mediante l’ausilio di bilanci di esercizio e dichiarazioni fiscali, artatamente predisposti da un commercialista del chietino, procuratore speciale della società di capitali, alterati fittiziamente mediante la registrazione di ricavi mai conseguiti, rappresentando una solidità aziendale contraria al vero. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NEI QUARTIERI MAGLIANA E SAN PAOLO. 2 PERSONE DENUNCIATE E SANZIONATE TRE ATTIVITA’ COMMERCIALI. I Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, con il supporto dei Carabinieri del N.A.S. di Roma e della sezione motociclisti del Nucleo Radiomobile, hanno effettuato una mirata attività di controllo nei quartieri della Magliana e San Paolo, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di Roma San Paolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 37enne di origini brasiliane, fermato per la seconda volta alla guida di un’utilitaria, sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita. In via Camperio, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella hanno denunciato un peruviano di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, trovato con un martello, per il cui possesso non ha saputo fornire una valida giustificazione. Sempre nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli hanno sanzionato un automobilista, alla guida di un’autovettura priva di copertura assicurativa, e l’uomo sprovvisto di patente di guida. In viale Giustiniano Imperatore, i Carabinieri del N.A.S. hanno accertato in un’attività commerciale, carenze igienico sanitarie e l’assenza del manuale haccp, la mancanza degli attestati di formazione professionale del personale dipendente, sanzionando il titolare con una multa complessiva di 3000 euro. In via della Magliana, i Carabinieri della Stazione Villa Bonelli e quelli del N.A.S., hanno sanzionato la titolare di un’attività commerciale, una cittadina cinese, poichè sono state accertate carenze igienico sanitarie e l’assenza del manuale haccp. La donna è stata sanzionata con una multa complessiva di 3000 euro. Sempre in via della Magliana, i Carabinieri hanno ammonito il titolare di un altro esercizio commerciale, in merito ad alcune prescrizioni per inadeguatezza strutturale. Complessivamente, nel corso delle attività, i Carabinieri hanno identificato 197 persone e controllati 71 veicoli, alcuni di questi sono stati sanzionati per violazioni al “Codice della Strada”. AEROPORTI DI ROMA, CARABINIERI DENUNCIANO 4 VIAGGIATORI PER TENTATO FURTO E UNO PER L’INOSSRVANZA DEL D.A.C.U.R. SANZIONATO UN’AUTISTA MENTRE PROCACCIAVA CLIENTI PRESSO LO SCALO AEROPORTUALE INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI”. I Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma hanno identificato e sanzionato una persona intenta a procacciare clienti tra i passeggeri presso lo scalo aeroportuale “Leonardo Da Vinci”, nel corso di un mirato servizio finalizzato a contrastare l’esercizio abusivo dell’attività di trasporto pubblico non di linea, e hanno anche denunciato 5 persone tra cui quattro viaggiatori per tentato furto. In particolare, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno sanzionato un’autista NCC, sorpreso nei pressi del Terminal 3 arrivi, mentre procacciava illecitamente clienti tra i passeggeri in transito, al di fuori degli stalli, senza averne titolo, per un importo totale di circa 1.164 euro. Da ulteriori verifiche, l’autista è risultato sprovvisto anche della documentazione attestante la richiesta della prestazione professionale, e per questo motivo gli è stato notificato l’ordine di allontanamento per 48 ore ed è stato anche sanzionato ulteriormente per un importo di 100 euro. In distinti interventi, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno inoltre denunciato 4 viaggiatori che, in attesa dei rispettivi voli, hanno tentato di superare le casse all’interno dello scalo, senza pagare alcune confezioni di profumi e tabacchi, del valore di circa 1.180 euro. I viaggiatori sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri. La refurtiva è stata recuperata interamente e riconsegnata ai responsabili dei negozi. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto. Infine, gli stessi Carabinieri hanno, poi, denunciato a piede libero una persona che, nonostante il divieto di accesso alle aree urbane (D.A.C.U.R.), per la durata di 8 mesi, emesso nei sui confronti dal Questore di Roma il 20 dicembre 2023, stazionava all’interno dello scalo aeroportuale senza alcuna giustificazione. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Dalla giornata di domani, come segnalato da “Il Meteo“, l’anticiclone Narciso inizierà un’inesorabile ascesa verso le latitudini più settentrionali, favorendo un caldo bel tempo sulle regioni centro-meridionali. Al Nord, invece, si alterneranno momenti ampiamente soleggiati al passaggio di qualche nube sparsa, ma che difficilmente potrà provocare particolari degli effetti, se non per qualche occasionale pioviggine sulla Liguria.
Rocco Becce
Direttore Editoriale