CRONACA – GENOVA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 98 MILA ARTICOLI DI BIGIOTTERIA CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE – I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova hanno sottoposto a sequestro, presso il porto di Prà, oltre 98.000 articoli di bigiotteria contenenti metalli pesanti in concentrazioni altamente pericolose per la salute dei consumatori. L’operazione, denominata “Alchimia”, si inserisce nell’ambito del costante monitoraggio dei flussi commerciali che interessano il porto di Genova, posto in essere tramite una scrupolosa attività di analisi di rischio e di intelligence condotta in stretta sinergia dall’Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza, recentemente rafforzata dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa volto a perfezionare la cooperazione tra le amministrazioni e rendere sempre più incisiva l’azione di contrasto ai traffici illeciti. In tale contesto operativo gli investigatori, tramite l’analisi della documentazione doganale e l’incrocio delle informazioni acquisite con quelle rilevabili dalle banche dati in uso, hanno selezionato una spedizione proveniente dalla Cina connotata da importanti indicatori di rischio. Il successivo controllo sulla merce, prevalentemente bracciali, anelli, collane e orecchini, ha fatto emergere forti sospetti riguardo alla composizione chimica dei prodotti, che sono stati pertanto inviati ai laboratori chimici dell’Agenzia delle Dogane per valutarne la composizione. Gli approfondimenti di laboratorio hanno permesso di confermare le ipotesi avanzate dagli operanti relativamente alla pericolosità dei prodotti, evidenziando la presenza di metalli pesanti quali cadmio, piombo e nichel in concentrazioni fino a circa 9.700 volte superiori al limite consentito dalla legge. Le attività si sono dunque concluse con il sequestro della partita di merce pericolosa, consistente in oltre 98.000 pezzi, e con la denuncia alla locale Procura della Repubblica del legale rappresentante della società importatrice. PIOMBINO, ARRESTATO UN DISOCCUPATO TROVATO IN POSSESSO DI UN ETTO E MEZZO TRA COCAINA ED HASHISH, A MATERIALE PER CONFEZIONARE DOSI E OLTRE 21.000 EURO IN CONTANTI. SUL PANETTO DI DROGA, LA FOTO DI TOTÒ RIINA. Prosegue incessantemente il contrasto agli stupefacenti ed alla delinquenza da parte delle Fiamme Gialle labroniche sulla base delle indicazioni del Comando Provinciale Livorno a tutti i reparti della provincia. Stavolta si tratta di un’attività sinergica portata avanti dai finanzieri delle “dirimpettaie” Compagnie di Portoferraio e Piombino, con il fondamentale ausilio dell’unità cinofila piombinese, nell’ambito di un servizio antidroga potenziato nella zona portuale di Piombino, in città e in tutto il circondario. Ad attirare l’attenzione dei militari è stato un atteggiamento sospetto di un giovane, che, notato in una zona centrale di Piombino, cercava di dileguarsi tra le vie alla vista delle pattuglie. Dopo averlo fermato ed identificato, un 30enne piombinese, incensurato e disoccupato, ha ulteriormente mostrato segni di nervosismo alla vista del cane antidroga, che in effetti lo segnalava. Nella successiva perquisizione presso l’abitazione venivano quindi rinvenuti quasi un etto e mezzo tra cocaina e hashish, pari a diverse decine di dosi, bilancino di precisione e materiale da confezionamento, oltre a 21.000 euro in contanti, in banconote da piccolo taglio. Un dettaglio alquanto singolare e particolare ha colpito i militari: sul panetto di hashish era incollata una foto di Totò Riina. La persona è stata arrestata e la droga ed il contante sequestrati. TERNI, SEQUESTRATI DALLA GDF 103 GRAMMI DI COCAINA E ARRESTATO UN PUSHER. Nell’ambito delle attività di controllo del territorio coordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, alla guida del Colonnello Mauro Marzo, è stata eseguita un’attività a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, conclusasi con l’arresto di un 24enne di origini albanesi, in Italia con un visto turistico, sorpreso a cedere cocaina a un uomo ternano. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Terni, intente a monitorare una specifica zona della città, hanno accertato una cessione di sostanza stupefacente posta in essere dall’albanese nei confronti di una persona successivamente segnaalla alla locale Prefettura. La perquisizione domiciliare d’iniziativa, svolta nell’abitazione in uso allo straniero, un appartamento di una casa vacanze, ha consentito di rinvenire un involucro contenente cocaina, 2 telefoni cellulari, un tablet, 2 bilancini di precisione ed il materiale di confezionamento per lo stupefacente. È, così, scattato il sequestro dello stupefacente pari a 103 gr. di cocaina e di 3.485 euro frutto dell’attività delittuosa. L’albanese, tratto, poi, in arresto, su disposizione del magistrato di turno, dott. Giorgio Panucci, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A TOR BELLA MONACA UOMO RAPINA FARMACIA ARMATO DI FUCILE DA SUB E FINISCE IN MANETTE. Ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor bella Monaca hanno arrestato un romano di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata. Nella circostanza, su segnalazione pervenuta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti presso una farmacia di via Tor Bella Monaca, dove poco prima un uomo armato di un fucile da sub aveva consumato una rapina. Il titolare della farmacia ai militari ha denunciato che poco prima, un uomo, armato di un fucile subacqueo e a volto scoperto, si era fatto consegnare una siringa e una confezione di soluzione fisiologica, dandosi, poi, alla fuga a bordo di una vettura, una Fiat Uno di colore rosso. Raccolti i dati dell’uomo e del mezzo, i militari hanno effettuato subito delle ricerche in zona riuscendo ad intercettare l’auto e con all’interno l’uomo. A seguito del controllo, proprio all’interno dell’auto i militari hanno rinvenuto e sequestrato il fucile da sub. L’autovettura, a seguito degli accertamenti è risultata oggetto di furto, ed è stata sequestrata insieme all’arma. L’uomo è stato arrestato, condotto in caserma e trattenuto. Questa mattina è stato accompagnato presso le Aule del Tribunale di piazzale Clodio, dove al termine dell’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di dimora nel Comune di Anguillara. MONTEROTONDO, CONTROLLI SERRATI DEI CARABINIERI. UNA PERSONA ARRESTATA, 5 DENUNCIATE E SEQUESTRATO UN AUTOLAVAGGIO. I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Monterotondo, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno arrestato un 47enne gravemente indiziato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, infatti, è stato sorpreso con 100 gr. di hashish e materiale per il confezionamento. Al termine delle formalità di rito, l’indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che, l’indomani ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà il 47enne. Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno anche denunciato alla Procura della Repubblica 5 persone, 4 uomini ed una donna. In particolare un 41enne romeno è stato denunciato per guida in stato di ebrezza, mentre un 34enne italiano è stato segnalato per ricettazione, in quanto sorpreso a bordo di uno scooter, risultato rubato nell’anno 2005. Per altre 3 persone, 2 uomini ed una donna, la denuncia è scattata a seguito dei controlli effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, unitamente a personale del N.I.L. di Rieti, del Nucleo Forestale Carabinieri di Monterotondo e di personale della Polizia Locale del Comune eretino a tre autolavaggi. In particolare, gli accertamenti hanno consentito di rilevare alcune irregolarità, sia in materia ambientale che in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per tali motivi, un autolavaggio è stato sequestrato penalmente, in quanto sversava le acque di risulta direttamente nella pubblica fognatura, mentre un altro autolavaggio è stato sospeso per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Ai 3 autolavaggi sono state elevate anche sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di 12.500 euro. I controlli dei Carabinieri di Monterotondo, insieme a personale del NAS di Roma, hanno riguardato anche alcuni bar del circondario. Sono stati, quindi, sanzionati 3 bar per la mancata applicazione delle procedure sulla sicurezza alimentare, con multe per un valore complessivo di 6.000 euro. Infine, altre 7 persone sono state sanzionate e segnalate alla Prefettura per il possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Complessivamente, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno identificato oltre 250 persone e controllato 180 veicoli, alcuni dei quali sono stati sanzionati al codice della strada per oltre 12.000 euro e ritirata 1 patente di guida. I controlli, in particolare rivolti agli autolavaggi, svolti dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo nelle ultime settimane, hanno consentito di riscontrare irregolarità in tutte e 12 le attività sottoposte a verifica nei Comuni di Monterotondo, Mentana, Fiano Romano e Fonte Nuova. Ad oggi, 2 sono state sequestrate penalmente e 8 sospese temporaneamente, fino al superamento delle criticità riscontrate. Infine, 13 sono stati i lavoratori “in nero” scoperti. TORRE MAURA, TENTA DI FUGGIRE CON IL REGISTRATORE DI CASSSA DI UN MINIMARKET. I CARABINIERI ARRESTANO 35ENNE ROMANO ACCUSATO DI RAPINA. La scorsa sera, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato in flagranza un romano di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di rapina, lesioni personali e danneggiamento. Nella circostanza, su segnalazione pervenuta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti in via Ciamarra, dove hanno notato un uomo che fuggiva a piedi. Ragion per cui, i Carabinieri insospettiti hanno raggiunto e bloccato l’uomo. Dagli immediati accertamenti effettuati i Carabinieri hanno appurato che l’uomo si era precedentemente introdotto in un minimarket dove aveva asportato il registratore di cassa contenente circa 70 euro e che, nell’occasione per guadagnarsi la fuga aveva colpito la titolare dell’esercizio con calci e pugni, per poi rifugiarsi all’interno di una limitrofa pizzeria, dove al margine di una discussione, danneggiava un tavolino, nonchè colpiva al volto con un pugno un cliente della pizzeria. Registratore di cassa prontamente recuperato e restituito alla vittima del minimarket, che ha presentato denuncia querela. L’indagato, è stato, quindi, arrestato e condotto nelle Aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, per le prossime ore, tutto verrà confermato come già comunicato ieri, ovvero, tra martedì e mercoledì, molte regioni del nostro Paese saranno interessate dal transito di una perturbazione atlantica destinata ad aprire la strada ad un periodo contrassegnato da temperature sicuramente meno calde a tratti anche fresche e dunque più vicine ai nostri standard climatici del periodo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale