CRONACA – TRENTO, CONTROLLI IN MATERIA DI LAVORO SOMMERSO. SCOPERTI IN VALSUGANA 12 LAVORATORI IMPIEGATI IN “NERO” E 2 IRREGOLARI, CON SANZIONI PER OLTRE 90.000 EURO – Nell’ambito del dispositivo volto al controllo economico del territorio, finalizzato anche all’azione di prevenzione e contrasto alle diverse forme di lavoro in “nero” e irregolare, i finanzieri del Comando Provinciale di Trento hanno scoperto gravi irregolarità nell’assunzione di 14 lavoratori, 12 dei quali impiegati in “nero” e 2 irregolari, da parte di un’impresa con sede nell’alta Valsugana, operante nel settore della ristorazione. In particolare, i militari della Tenenza di Borgo Valsugana, intensificando le attività di polizia economicofinanziaria avviate ai fini del contrasto del sommerso da lavoro, hanno eseguito un controllo fiscale. I militari hanno contestato le violazioni previste in materia giuslavoristica, con l’applicazione, in particolare, della cd. “maxi-sanzione per lavoro nero”, irrogata “a scaglioni”, in relazione alla durata del rapporto irregolare di lavoro e delle plurime violazioni scaturenti dall’uso improprio del contante per retribuire i lavoratori, in luogo di pagamenti tracciati. Inoltre, è stata proposta al competente Ufficio Ispettivo del Lavoro della Provincia autonoma di Trento l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. AREZZO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 11 MILA PRODOTTI CONTRAFFATTI E DENUNCIATE DUE PERSONE. I militari del Comando Provinciale di Arezzo, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi in materia di tutela dei diritti della proprietà industriale e contrasto dell’illecita produzione e commercializzazione di prodotti recanti marchi contraffatti, hanno intensificato le attività di controllo, eseguendo recentemente due controlli, presso altrettante imprese localizzate ad Arezzo, che producono accessori in metallo per prodotti di pelletteria. In tale contesto, i finanzieri del Gruppo Arezzo hanno rinvenuto e sequestrato un’ingente quantità di prodotti contraffatti recanti noti marchi di moda nazionali ed internazionali. In particolare, un primo controllo è stato eseguito presso una ditta, gestita da un pakistano, dove i militari avevano notato alcuni operai intenti al montaggio, saldatura e spazzolatura di articoli e accessori in metallo e varie stampe riportanti i loghi delle case di moda. Alla richiesta dei finanzieri di giustificare la provenienza di tali prodotti, il titolare non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che legittimasse la detenzione della merce. Un ulteriore intervento è stato effettuato presso una pelletteria gestita da un soggetto di etnia cinese dove, all’interno di scatole di cartone, sono stati rinvenuti, senza alcuna autorizzazione, numerosi accessori in metallo per borse e cinture riconducibili ai brand delle case di moda. All’esito dei due interventi svolti, le Fiamme Gialle aretine hanno complessivamente sottoposto a sequestro penale 11.587 prodotti contraffatti e, contestualmente, segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo i titolari delle imprese controllate, per le ipotesi di reato del “Codice Penale”. BOLOGNA, 70 KG DI COSMETICI E FARMACI ILLEGALI OCCULTATI NELLE VALIGIE. DENUNCIATI DUE PASSEGGERI. Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoposto a sequestro, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”, oltre 2.000 farmaci e cosmetici illegali, per un peso complessivo di circa 70 chilogrammi. In particolare, i funzionari doganali e i militari operanti hanno sottoposto a controllo due passeggeri, di nazionalità ghanese e nigeriana, in arrivo dai rispettivi Paesi d’origine, che avevano tentato di occultare, nelle valigie che portavano al seguito, i prodotti illegali, prevalentemente di natura antidolorifica e antibiotica. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale ed il responsabile denunciato alla locale Procura della Repubblica per le previste violazioni. L’attività rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti, condotto in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in virtù del protocollo d’intesa siglato il 3 aprile 2023, al fine di preservare il mercato dalla diffusione di merce non conforme agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea e, quindi, potenzialmente pericolosa e nociva per la salute dei cittadini. LIVORNO CONTRASTO ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI NEL CAPOLUOGO. Nell’ambito dell’ordinaria attività di contrasto allo spaccio sostanze stupefacenti in centro città, militari Baschi Verdi, con cinofili del gruppo di Livorno, hanno monitorato un nordafricano, poco più che maggiorenne, il quale con fare circospetto il pomeriggio si aggirava nelle diverse vie del centro e nei parchi comunali intrattenendo dei veloci colloqui con giovani soggetti – atteggiamento tipico della cessione di sostanze stupefacenti, pertanto i militari hanno proceduto a fermarlo, in compagnia di una giovane ragazza, trovandolo in possesso sostanza stupefacente, di tipo hashish, per 1 gr. Successivamente sono state estese attività di perquisizione alla vicina abitazione dove sono state rinvenute circa un etto di cocaina e 400 gr. di hashish, due coltelli e circa 1.000 € in contanti provento di spaccio. Atteso che il giovane nordafricano non prestava alcuna attività lavorativa che potesse giustificare il possesso della somma di denaro, è stato tratto in arresto, in flagranza di reato. ANCONA, OCCULTAVA IN CASA 1,7 CHILI DI DROGA, ARRESTATO ANCONETANO PLURIPREGIUDICATO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, nel corso di un mirato intervento volto alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti nei quartieri del Capoluogo dorico più soggetti al fenomeno dello spaccio, hanno tratto in arresto un narcotrafficante pluripregiudicato che occultava nella propria abitazione un quantitativo complessivo di circa 1,7 kg di sostanze stupefacenti. Sottoposto ad un primo controllo in zona Tavernelle, è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, all’occhio di operatori inesperti poteva apparire un tossicodipendente sulla via del rientro a casa dall’acquisto della propria dose giornaliera. Ma i Baschi Verdi, di Ancona, non si sono fatti trarre in inganno dalle apparenze, insospettiti dall’atteggiamento del fermato, con sudorazione a freddo, sguardo sfuggente e risposte evasive nonchè contraddittorie hanno spinto i finanzieri ad estendere il controllo presso la residenza del fermato. Le operazioni di perquisizione domiciliare hanno permesso di rinvenire e porre sotto sequestro un totale di 14 panetti di hashish del peso complessivo di kg. 1,398, una busta di cellophane contenente gr. 297 di marijuana, oltre a svariato materiale per il confezionamento e il taglio della sostanza stupefacente. Tali quantitativi, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato proventi illeciti per oltre 17.000 euro. Due dei panetti rinvenuti, in particolare, sono costituiti da una sostanza nota tra le nuove generazioni con il nome di “dry hashish”, qualità di stupefacente sottoposta a specifici processi di lavorazione che ne potenziano l’effetto sul consumatore, aumentandone pertanto la pericolosità e i rischi per la salute. Nel corso dell’intervento, è stato, inoltre, sequestrato il telefono cellulare in possesso dello spacciatore, al fine di procedere con gli approfondimenti del caso volti a ricostruire le fonti di approvvigionamento e la relativa filiera dello spaccio. Al termine delle operazioni il soggetto è stato posto inizialmente agli arresti domiciliari, su disposizione del pm di turno presso la locale Procura della Repubblica, e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona a seguito di quanto disposto in sede di udienza di convalida. Prosegue senza sosta il monitoraggio del traffico di sostanze stupefacenti da parte della Guardia di Finanza. ROMA, SCOPERTA DALLA GDF CONTRAFFAZIONE ONLINE PERPETRATATA TRAMITE “LINK NASCOSTI”. I finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, in collaborazione con i Reparti del Corpo territorialmente competenti, hanno eseguito la perquisizione personale, informatica e locale disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano nei confronti di 15 indagati, che commercializzavano online prodotti contraffatti, segnatamente orologi di prestigiosi marchi. L’operazione, che ha preso avvio da un’analisi svolta in collaborazione con Assorologi (Associazione Italiana Produttori e Distributori di Orologeria), ha portato a individuare un meccanismo di frode conosciuto come “Hidden Links”, in base al quale il venditore abusivo non inserisce, nel proprio canale di vendita, immagini che riproducono il bene contraffatto bensì riporta immagini prese da siti ufficiali di noti brand dell’orologeria, cui viene associato un mero codice identificativo, che sarà utilizzato, sui canali social, per perfezionare la vendita illecita. Il sistema di frode è particolarmente insidioso in quanto le pagine web “vetrina” di per sé appaiono del tutto regolari e perciò in grado di eludere anche i possibili controlli da parte dei gestori delle piattaforme. Contestualmente alla perquisizione, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Milano su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, con il quale sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web. All’esito delle operazioni, sono stati sottoposti a sequestro numerosi device (smartphone, PC, tablet) contenenti le tracce telematiche delle attività illecite poste in essere. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, BLITZ DEI CARABINIERI NEL QUARTIERE TRIONFALE. 1 PERSONA ARRESTATA E 7 DENUNCIATE. I Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale hanno effettuato un’ampia attività di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nel I, nel XIV e nel XV Municipio. I Carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario hanno arrestato in flagranza un 20enne di Roma, per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna. Durante un controllo agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Roma Trionfale hanno denunciato a piede libero per il reato di evasione, un 76enne romano, dopo essere stato trovato dai militari al di fuori della propria abitazione. Poco più tardi, i Carabinieri della Stazione di Roma Ottavia hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un uomo di 69 anni, dopo essere stato trovato in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti e materiali da confezionamento. Durante le verifiche alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di Roma trionfale hanno sanzionato 4 persone al “Codice della Strada”, trovate alla guida delle rispettive autovetture in stato di ebrezza. In Piazza Madonna del Cenacolo, invece, una donna di origini romene, è stata denunciata dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Roma, dopo essere stata trovata in possesso di alcune dosi di cocaina e un bilancino di precisione. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 86 persone. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, quella di oggi, giornata di brutto tempo, da Nord a Sud, con prosieguo anche nei giorni successivi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale