CRONACA – PADOVA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 1.000 PRODOTTI RITENUTI CONTRAFFATTI -Nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, i finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato oltre 1.000 prodotti ritenuti contraffatti, tra borse, accessori per l’abbigliamento e profumi, recanti marchi di noti brand della moda. Nel dettaglio, l’operazione, condotta dai Baschi Verdi del Gruppo, trae origine da una capillare attività informativa svolta sul territorio provinciale, che ha permesso di individuare, presso la zona industriale di Padova, un ambulante che poneva in vendita profumi e un grossista che commercializzava borse e altri accessori di moda, riproducenti disegni e loghi di celebri brand. Le modalità di confezionamento della merce rinvenuta e l’entità dei prezzi, di gran lunga inferiori a quelli praticati sul mercato, hanno immediatamente destato il sospetto dei militari, consentendo di procedere al sequestro di 1.020 articoli. Il rappresentante legale dell’impresa controllata sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Padova per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per quantificare il giro d’affari e risalire ai canali di approvvigionamento della merce. VICENZA, ATTIVITÀ DI CONTRASTRO DELLA GDF AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI. SEQUESTRATI 50 GRAMMI DI HASHISH, UN DENUNCIATO, UN SEGNALATO E UNA PATENTE RITIRATA. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza prosegue nella costante intensificazione della propria azione di contrasto ai traffici illeciti e di repressione delle condotte di traffico e consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope, attraverso l’impiego di molteplici equipaggi operativi su strada. In tale contesto, una pattuglia del Gruppo Vicenza, nell’ambito dei normali controlli su strada effettuati nel capoluogo Berico, fermava e sottoponeva a controllo, in orario notturno, un’autovettura con a bordo due persone in Viale Riviera Berica. L’attività ha permesso di scoprire e sequestrare, in un primo momento, 0,20 gr. di hashish, occultati nella biancheria intima del conducente di origine pakistana. Gli ulteriori approfondimenti, tuttavia, hanno portato a rinvenire ulteriori 40 gr. di hashish occultati dal passeggero, di nazionalità italiana, con le stesse modalità, oltre a € 720,00 in contanti, probabile provento dell’attività illecita perpetrata. Peraltro, la successiva perquisizione personale e domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 10 gr. circa della stessa sostanza presso l’abitazione del passeggero controllato. Per tale ragione, si è proceduto a deferire alla locale Procura della Repubblica l’italiano, per il reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, e a segnalare il pakistano alla Prefettura competente e nei confronti del quale si è proceduto anche al ritiro della patente in quanto trovato in possesso di sostanze stupefacenti mentre era alla guida del veicolo. Nell’ambito dei medesimi servizi antidroga, attività di controllo sono state svolte, sempre con l’ausilio delle unità cinofile in forza al Gruppo Vicenza, presso le aree di maggior affluenza come Campo Marzio e l’Autostazione SVT, dove i militari hanno sottoposto a controllo decine di avventori, soprattutto durante le ore serali/notturne del fine settimana. SCOPERTI DALLA GDF 8 LAVORATORI “IN NERO” E 16 IRREGOLARI PRESSO DUE RISTORANTI NEL LODIGIANO. I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno accertato l’impiego di 8 lavoratori completamente “in nero” e 16 irregolarmente impiegati presso 2 esercizi di ristorazione operanti nel lodigiano. Più nel dettaglio, i militari del dipendente Gruppo di Lodi, costantemente impegnati in attività di contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro e alle connesse manifestazioni di illegalità, hanno sottoposto a controllo 2 ristoranti della provincia, in un caso, in collaborazione con funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Pavia-Lodi, procedendo alla verifica delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del numeroso personale impiegato, anche attraverso l’audizione degli stessi lavoratori ivi rinvenuti. All’esito delle attività ispettive, sono stati individuati, in totale, 8 lavoratori “in nero”, 3 presso un ristorante e 5 nel secondo, rinvenuti all’atto dello svolgimento delle mansioni di cameriere, pizzaiolo e addetto alla cucina senza alcuna preventiva comunicazione circa l’instaurazione dei rispettivi rapporti di lavoro, con la conseguente inosservanza, da parte dei datori di lavoro, dei correlati adempimenti fiscali e contributivi. In aggiunta, presso il primo ristorante controllato sono stati scoperti sedici lavoratori irregolari, per i quali il datore di lavoro ha compiuto infedeli registrazioni sul Libro Unico del Lavoro comunicando, senza adeguate giustificazioni, numerosi permessi non retribuiti in luogo di prestazioni lavorative rese, con conseguente evasione contributiva. Per quanto sopra, oltre a procedere al recupero delle contribuzioni previdenziali ed assicurative evase, con la relativa regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro a favore dei dipendenti, i finanzieri hanno irrogato sanzioni amministrative nei confronti delle due imprese controllate che vanno da un minimo di 1.800 ad un massimo di 10.800 euro per ciascuno degli 8 lavoratori impiegati “in nero”, nonchè da un minimo di 150 ad un massimo di 1.500 euro per ognuno dei sedici lavoratori irregolari individuati. BOLOGNA, APPARTAMENTI ESCLUSIVI AFFITTATI “IN NERO”. QUASI DUE MILIONI DI EURO NON DICHIARATI AL FISCO SCOPERTI DALLA GDF. Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno degli affitti in nero e delle locazioni brevi irregolari, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno segnalato all’Agenzia delle Entrate un soggetto gestore di 12 appartamenti, la maggior parte dei quali collocati in un immobile di pregio, sito in una delle strade più caratteristiche del centro storico della città di Bologna. L’interessato avrebbe omesso il pagamento delle imposte sugli introiti derivanti dalle locazioni dei suddetti immobili, che sono stati quantificati in 1.816.000 euro. Contestualmente lo stesso gestore degli immobili è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria, atteso che avrebbe altresì omesso di procedere alle comunicazioni delle presenze degli ospiti ai sensi della relativa normativa di pubblica sicurezza e, parimenti, non avrebbe proceduto al pagamento dell’imposta di soggiorno prevista per le locazioni turistiche nel comune capoluogo. Oggetto delle locazioni erano appartamenti, modernamente arredati e con servizi esclusivi, tra i quali il welcome kit e il drink di benvenuto, e forniti di servizio di reception e di sicurezza ventiquattr’ore su 24. Le locazioni erano pubblicizzate sui social e sulle principali piattaforme di prenotazione online, riuscendo così ad attirare numerosi possibili clienti. VENEZIA, ESEGUITO DALLA GDF MAXI SEQUESTRO DI OLTRE 300.000 EURO A UN’IMPRESA EDILE. I militari della Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito di una complessa indagine di Polizia Giudiziaria hanno eseguito, nei giorni scorsi, nei confronti di un’impresa del settore edile un sequestro preventivo di oltre 300.000,00 euro emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Pordenone per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. In particolare, i finanzieri del Gruppo di Portogruaro, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, hanno raccolto tutta una serie di elementi indiziari in ordine alla cessione di un’autovettura, di proprietà di una ditta individuale operante nel settore delle costruzioni, che era apparsa anomala, in quanto il mezzo risultava pignorato, appena il giorno prima, dall’Ente della Riscossione. Al fine di chiarire i dettagli di quello che appariva come una normale operazione commerciale, le Fiamme gialle hanno eseguito mirati accertamenti sulla contabilità amministrativa della ditta, scoprendo, oltre alla presunta vendita simulata del veicolo, tutta una serie di attività che l’indagato avrebbe posto in essere, da un lato, per ridurre in maniera artificiosa il patrimonio della propria ditta, nel frattempo colpita da numerose cartelle esattoriali, a favore della moglie e di una società di capitali costituita ad hoc nel 2020, di cui egli stesso era socio unico e amministratore, dall’altro, per trasferire a costoro somme liquide, beni strumentali e crediti per un valore di circa € 1.000.000,00, ciò al solo fine di sottrarsi al pagamento dei debiti con l’Erario, quantificati in oltre € 300.000,00. Gli esiti di tali attività hanno portato al sequestro preventivo sui beni del valore di circa 250.000,000 euro, sulle quote societarie, sulle disponibilità finanziarie detenute nei conti corrente intestati all’indagato e sull’autovettura oggetto della cessione incriminata, puntualmente eseguite dai militari del Gruppo di Portogruaro. CIVITAVECCHIA, IMPEGNO DELLA GDF A TUTELA DELL’AMBIENTE E DELL’ECOSISTEMA MARINO. La costante azione di controllo dei mezzi aeronavali della Guardia di Finanza ha interrotto, nell’ultimo periodo, quattro attività di pesca a strascico in zona vietata; gli interventi operativi a contrasto di questo fenomeno predatorio hanno portato al sequestro di 4 reti a strascico ed elevato sanzioni amministrative per un totale di 10 mila euro, oltre alla decurtazione di un totale di 24 punti sulla licenza di pesca dei Comandanti responsabili delle azioni di pesca illecite. La prima operazione si è svolta nelle acque antistanti la località di Passoscuro del Comune di Fiumicino ove la motovedetta V.821 della Sezione Operativa Navale di Ostia individuava, in pieno giorno, un moto peschereccio che stata esercitando la pesca a strascico ad una distanza dalla costa e su una batimetrica notevolmente inferiore a quella consentita dalla normativa vigente. Tali comportamenti provocano un effetto devastante sul novellame che normalmente è presente alle basse profondità. Stessa sorte toccava ad un altro motopeschereccio, sorpreso stavolta, in tempo di notte, da un elicottero della Sezione Aerea di Pratica di Mare in pattugliamento del mare territoriale, mentre stava utilizzando le reti a strascico in zona vietata, con sistema di tracciamento satellitare AIS spento. Pochi giorni dopo un mezzo navale della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, in missione addestrativa nei confronti del personale facente parte dell’Agenzia Europea Frontex, con a bordo il personale docente della Sezione Operativa Navale di Gaeta, notava la presenza di un motopeschereccio, nelle acque antistanti il Comune di Mondragone, che stava effettuando la pesca a strascico a distanza dalla costa non consentita. I militari hanno proceduto al sequestro della rete e ad elevare le sanzioni previste. Stessa sorte ad un motopeschereccio nelle acque antistanti Sperlonga dove la Vedetta V.905 della Sezione Operativa di Anzio fermava l’imbarcazione intenta a pescare in zona vietata. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
OSTIA, CONTROLLI SUL TERRITORIO ESEGUITI DAI CARABINIERI. Nel corso della mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Roma-Ostia hanno condotto un servizio di controllo straordinario del territorio nel municipio lidense finalizzato al contrasto di fenomeni di degrado ed al ripristino delle condizioni di decoro urbano nonché al rafforzamento della percezione di sicurezza nelle aree con maggiore afflusso di persone, sulla base delle indicazioni del Prefetto di Roma,, Lamberto Giannini, condivise in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel corso delle operazioni i Carabinieri hanno nel complesso controllato 94 persone, di cui 37 stranieri e 21 con precedenti, 79 veicoli ed effettuato 10 perquisizioni domiciliari, 12 personali e 9 veicolari. Il massiccio dispositivo di controllo ha permesso di arrestare 3 uomini, uno in esecuzione di ordinanza di aggravio della misura cautelare, scaturita successivamente all’accertamento di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, e due perchè risultati destinatari di ordini di carcerazione, che dovranno scontare una pena definitiva rispettivamente di anni 2 e mesi 9 di reclusione per reati contro il patrimonio e la persona uno e 7 mesi e 27 giorni per reati contro il patrimonio l’altro. Sono stati denunciati complessivamente in stato di libertá 4 uomini per furto su auto, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 2,65 gr. di cocaina, porto di armi od oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Sono state, altresì, segnalate al Prefetto 2 persone, trovate in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’attività di controllo in materia di circolazione stradale ha permesso di elevare 5 sanzioni per violazioni al “Codice della Strada” e comminare multe per complessivi 1.700 euro. Si è proceduto alla bonifica, unitamente a personale “AMA”, di numerosi bivacchi di fortuna creati sull’arenile antistante il Lungomare “P. Toscanelli”, rimuovendo tende e suppellettili vari accantonati in precarie condizioni igienico-sanitarie, identificando 6 persone che li occupavano e di queste, 3 sono stati segnalate. OSTIA, 20ENNE ARRESTATO E 17ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno arrestato un 20enne di origine brasiliana, già noto per precedenti reati, e denunciato alla Procura per i Minorenni un 17enne italiano, entrambi gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i Carabinieri della Sezione Operativa del NORM della Compagnia di Ostia, in seguito ad un’attenta attività d’indagine condotta nella zona di Ostia Ponente, hanno individuato e monitorato un appartamento situato al quinto piano di una palazzina residenziale. Nel corso delle indagini, dopo aver accertato una grossa affluenza di persone nell’abitazione, i militari hanno deciso di eseguire una verifica all’interno, trovando i due indagati in possesso di 15 gr. di cocaina e 5 gr. di hashish, oltre che di strumenti da taglio, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e oltre 180 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. Dai successivi controlli, è stato, anche, accertato che l’appartamento utilizzato per compiere l’illecita attività di spaccio, è stato occupato in via del tutto abusiva. Entrambi, quindi, sono stati denunciati per l’occupazione dell’alloggio di proprietà comunale, prontamente messo in sicurezza, sigillato e riaffidato alla Direzione Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale per poter essere, quindi, riassegnato al più presto agli aventi titolo. I Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato il 20enne e il Tribunale ha convalidato l’arresto e disposto per lui gli arresti domiciliari, mentre, il 17enne è stato affidato ai genitori e denunciato alla Procura per i Minorenni. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, da Nord a Sud, a partire da oggi e per le prossime ore, ancora tempo in peggioramento, come segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale