Con l’obiettivo di rendere la Regione Basilicata un modello di riferimento nazionale e internazionale per la produzione cinematografica sostenibile e garantire ai territori presidi permanenti per l’educazione, la formazione audiovisiva e la gestione delle produzioni cinematografiche, nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 maggio, la “Lucana Film Commission” ed i 5 “GAL Lucani“, hanno firmato l’accordo per l’attuazione di un protocollo sul “Cinema Green” e la promozione del territorio lucano, attraverso l’audiovisivo.
L’evento si è tenuto in via Vincenzo Verrastro, nella “Sala Basento” della Regione Basilicata, presso la Direzione per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Tra i numerosi presenti, la Presidente della “Lucana Film Commission“, Margherita Gina Romaniello, i componenti del Consiglio di Amministrazione (CdA), Rocco Calandriello e Francesco Porcari, i Presidenti e Direttori dei 5 Gruppi di Azione Locale Lucani, Gal Lucus, Gal Percorsi, Gal Start 2020, Gal Lucania Interiore, Gal Cittadella del Sapere, l’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Galella, il dg del Dipartimento Agricoltura, Emilia Piemontese, e l’autorità di gestione, Vittorio Restaino.
L’accordo, che prevede diverse azioni di collaborazione, tra cui il sostegno e la promozione di produzioni in Basilicata e il sostegno alla realizzazione di film, green in primis, su opere prime e seconde per registi residenti in regione, permetterà anche di organizzare dei presidi stabili di informazione e promozione al fine di attrarre e gestire produzioni cinematografiche e audiovisive locali, nazionali ed internazionali, promuovere il cineturismo nelle aree di pertinenza e dare supporto per bandi nazionali e comunitari finalizzati a promuovere la cinematografia, in particolare la film literacy e la film production.
Durante l’incontro è stato anche proiettato il video dello spot realizzato, con attori e comparse lucane, tra Potenza e Matera, “Basilicata Terra di Cinema“, presentato alla “Mostra del Cinema di Venezia 2023“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale