CRONACA – PESCARA, SEQUESTRATA DALLA GDF AREA DI UN’AZIENDA DEDITA AL TRASPORTO DI MERCI SU STRADA PER ILLECITA GESTIONE DI RIFIUTI PERICOLOSI – I militari del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara in sinergia con la componente territoriale del Corpo della Tenenza di Ortona hanno condotto e concluso una complessa attività di Polizia Giudiziaria che ha permesso di individuare, nel comune di Ortona (CH), un sito al cui interno era presente una carrozzeria abusiva che è risultata priva di autorizzazioni per la gestione dei rifiuti speciali nonchè della prevista abilitazione per l’emissione di fumi in atmosfera provenienti dal forno di verniciatura. Le indagini sono scaturite da una collaborazione con la componente territoriale del Corpo ed attraverso una mirata campagna di sorvoli effettuati dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara sono stati individuati dall’alto rifiuti in evidente stato di abbandono su nudo terreno. Mediante l’ausilio dei più moderni sensori di missione, installati sugli aeromobili del Corpo, è stato, inoltre, possibile risalire alla tipologia dei materiali illegalmente stoccati. I successivi riscontri svolti con il supporto della Tenenza di Ortona, hanno consentito di constatare l’illecito deposito di rifiuti in violazione della normativa ambientale. L’attività, ha avuto il deferimento all’A.G. del legale rappresentante della società, nonchè il sequestro preventivo dell’area di complessivi mq. 1.500 circa. ANCONA, ACCERTATA FRODE NEL COMMERCIO DI CARBURANTI PER OLTRE 133 MILIONI DI LITRI DI CARBURANTE, SEQUESTRATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 15 MILIONI DI EURO: 32 IMMOBILI, TRA CUI 2 DISTRIBUTORI STRADALI E UN RESORT A BAIA SARDINIA. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, su delega della Procura della Repubblica di Trani, hanno dato esecuzione, nelle province di Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Barletta, Pistoia, Reggio Emilia e Sassari a un articolato provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani, su richiesta della Procura di Trani, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo, anche nella forma per “equivalente”, di disponibilità e beni fino alla concorrenza di 15,5 milioni di euro, a conclusione di una complessa indagine che ha consentito di interrompere una articolata e importante frode perpetrata nel commercio dei carburanti. A tal riguardo, proprio in queste ore, alcune decine di militari delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, con la collaborazione dei Reparti del Corpo competenti per territorio, stanno apponendo i sigilli su 32 unità immobiliari, tra cui si segnalano 2 distributori stradali ubicati in provincia di Teramo, un deposito di carburanti in provincia di Reggio Emilia, un resort situato nel Comune di Arzachena, località Baia Sardinia (SS), un residence ubicato in provincia di Teramo, nonchè svariati appartamenti di pregio e terreni ubicati in varie province italiane. Il citato provvedimento rappresenta l’epilogo di complesse investigazioni condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona inizialmente sotto la guida di altra Procura della Repubblica e, poi, coordinate, per competenza territoriale, dalla Procura di Trani, che hanno consentito di disarticolare un’organizzazione criminale, capeggiata da un imprenditore quarantenne di origini pugliesi, responsabile di aver posto in essere, mediante la creazione di schermi societari fittizi, del tutto inadempienti fiscalmente, una rilevante frode fiscale nel commercio dei prodotti petroliferi e del successivo reinvestimento dei relativi proventi in attività immobiliari. In particolare, l’organizzazione ha sfruttato un sistema di frode che prevedeva l’utilizzo di società di comodo con le quali, ricorrendo allo strumento dell’ “acquisto intracomunitario”, presso varie raffinerie, è riuscita ad approvvigionarsi di ingenti partite di carburante non gravate dall’IVA sull’acquisto. Tali ingenti quantitativi di carburante venivano, successivamente, ceduti omettendo le relative dichiarazioni annuali IVA e dei redditi ovvero presentandole senza riportare l’IVA o i ricavi afferenti a tali operazioni. Il prodotto petrolifero, proveniente principalmente dalla Slovenia, veniva dapprima ceduto “cartolarmente”. REGGIO EMILIA, OPERAZIONE “TITANO” DELLA GDF. SMANTELLATA FRODE FISCALE DA € 62 MILIONI. I militari della Guardia di Finanza ed operatori della Polizia di Stato stanno dando esecuzione, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia e sotto la direzione del Procuratore, dott. Calogero Gaetano Paci, ad un Decreto di perquisizione ed a due Decreti di sequestro preventivo relativi ai proventi illeciti di un’ingente frode fiscale, emessi dal GIP del Tribunale reggiano dott. Luca Ramponi. L’attività d’indagine, denominata “Titano“, ha permesso di individuare una serie di società cartiere riconducibili principalmente ad un soggetto residente in provincia di Reggio Emilia, già coinvolto nell’operazione “Billions”, insieme ad altri coinvolti nella stessa inchiesta e colpiti all’epoca da misure cautelari, costituite al solo di scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti (F.O.I.) nei confronti di terze società, presunte utilizzatrici delle stesse, al fine di consentire alle medesime l’evasione delle imposte sui redditi e dell’IVA, a beneficio della consorteria criminale. Le cartiere risultavano esercitare formalmente attività di commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, macchine per l’edilizia, imballaggi, computer e software, fabbricazione di articoli metallici e commercio al dettaglio di prodotti via internet, mentre le società utilizzatrici operano nel campo del commercio all’ingrosso degli imballaggi, dell’edilizia e dell’abbigliamento. Il provvedimento di sequestro preventivo odierno è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di 8 società presenti sul territorio nazionale e di 9 dei rappresentanti legali e/o amministratori delle stesse società, per le quali il Giudice ha statuito che, grazie alla frode perpetrata, hanno conseguito un profitto illecito di 6.000.000 di euro. Al termine delle attività d’indagine, è stato appurato che le 44 società interessate hanno utilizzato, nelle rispettive dichiarazioni annuali ai fini dell’I.V.A. e delle Imposte dirette, fatture per operazioni inesistenti ricevute dalle società cartiere per circa € 62.000.000,00, in un arco temporale che va dal 2018 al 2022. Contestualmente all’esecuzione del decreto di sequestro, sono state effettuate 80 perquisizioni, con l’ausilio anche dei cd cash dog della Guardia di Finanza che, sulla base dei riscontri investigativi eseguiti anche per mezzo delle banche dati in uso, risultavano essere destinatari delle FOI emesse dalle società cartiere coinvolte. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ESPLOSIONE AD ARDEA, ORDIGNO SOTTO UN’AUTO DI UN RESIDENTE, I CARABINIERI DENUNCIANO UN MINORE. I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, uno studente di 15 anni, di Ardea, gravemente indiziato dei reati di danneggiamento e minacce gravi. Nello specifico, i Carabinieri, intervenuti nella tarda serata del 16 giugno scorso, in via Trieste, nel Comune di Ardea, a seguito di una deflagrazione che aveva danneggiato l’auto di un residente, parcheggiata nei pressi della sua abitazione e degli sportelli dei contatori delle utenze domestiche, hanno raccolto gravi elementi indiziari a carico del minore, visto scappare da alcuni testimoni a bordo di un monopattino, subito dopo la deflagrazione. Nel corso dell’attività di indagine, i proprietari dell’auto hanno presentato ai Carabinieri di Ardea denuncia querela, in cui hanno indicato che l’atto intimidatorio sarebbe verosimilmente da ricondurre a problemi sorti con il figlio della coppia. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 33ENNE ACCUSATO DI RAPINA AI DANNI DI UNA 56ENNE. I Carabinieri della Stazione Roma San Basilio, d’intesa con la Procura di Roma, hanno arrestato un 33enne nigeriano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina. La scorsa notte, a seguito di richiesta giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti in via Raffaele Costi, angolo via Amarilli, e hanno identificato un 65enne italiano, il quale ha riferito ai militari che poco prima mentre camminava lungo la via è stato avvicinato da un cittadino straniero a lui sconosciuto che gli avrebbe strappato la collanina in oro dal collo e si sarebbe poi allontanato, facendo perdere le proprie tracce tra le sterpaglie ai margini della strada. I Carabinieri, raccolta la descrizione dell’uomo, lo hanno rintracciato poco distante e lo hanno bloccato. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “Il Meteo“, archiviata la fase di bollente e afosa stabilità atmosferica che ha contrassegnato gran parte di questa settimana, ora la circolazione cambia totalmente assetto per effetto di un vortice ciclonico attualmente collocato sul mare della Liguria, pronto a mantenere condizioni di forte instabilità su tanti settori, almeno fino a metà settimana, quando il suo centro motore si muoverà verso le regioni del Centro. Detto ciò, ecco che il quadro meteorologico ci proporrà ancora numerose occasioni per temporalia tratti anche forti accompagnati da raffiche di vento, nubifragi e locali grandinate. Sotto osservazione saranno ancora una volta le regioni del Nord, ma anche gran parte del Centro, mentre il Sud continuerà a godere del riparo offerto dall’alta pressione africana.
Rocco Becce
Direttore Editoriale