CRONACA – ASTI, ESEGUITA DALLA GDF LA MISURA DI PREVENZIONE PERSONALE DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE CON OBBLIGO DI SOGGIORNO PER ANNI 3 NEI CONFRONTI DI 3 PERSONE E LA CONFISCA DI UN PATRIMONIO DI 5 MILIONI DI EURO – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, hanno dato esecuzione a due distinti decreti del Tribunale Ordinario di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, in merito alle richieste avanzate congiuntamente dalla Procura della Repubblica di Torino e la Procura della Repubblica di Asti, che dispongono l’applicazione della misura personale della sorveglianza di P.S. con obbligo di soggiorno della durata di anni 3 nei confronti di 3 ritenuti socialmente pericolosi e la misura patrimoniale della confisca dei beni, per un valore di euro 5.191.235. Tale rilevante acquisizione patrimoniale al demanio dello Stato è frutto delle operazioni eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Asti, denominate “Fast Cash” a contrasto dell’usura, estorsione, ed autoriciclaggio, e “Tesoro” a contrasto del reato di trasferimento fraudolento di valori. L’azione di servizio si concludeva con la condanna da parte del Tribunale di Asti di 10 indagati, di cui 7 già destinatari di misure cautelari personali, per complessivi 28 anni e mesi 3 di reclusione per i reati a loro ascritti, tra i quali risultano i personaggi colpiti ora dalle misure di prevenzione, già oggetto nel giugno 2023 di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni mobiliari ed immobiliari per oltre 5 milioni di euro. A seguito delle pregnanti risultanze degli accertamenti svolti dalle fiamme gialle di Asti, la Procura della Repubblica di Asti congiuntamente alla Procura della Repubblica di Torino, hanno delegato al Nucleo di Polizia Economica Finanziaria di Asti un’apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti dei coinvolti, in parola, di misure di prevenzione di cui alla legislazione antimafia previst a carattere personale e patrimoniale. Questi accertamenti, eseguiti anche valorizzando le risultanze delle pregresse indagini, hanno condotto a rilevare come il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità dei segnalati sia sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata, con una evidente sperequazione tra i redditi ostensibili ed il valore dei cespiti acquisiti. Su queste basi, con i provvedimenti in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Ordinario di Torino, ha disposto l’applicazione della misura personale della sorveglianza di P.S. con obbligo di soggiorno della durata di anni 3 nei confronti di 3 persone e la misura patrimoniale della confisca di beni, per un valore complessivamente stimato 5.191.235,00, costituito da 2 aziende comprensive di 5 mezzi, 3 beni strumentali, conto corrente e beni ivi stoccati, 3 automezzi, una villa con arredamenti di lusso ed un camper Carthago. IMPERIA, ARRESTATO DALLA GDF TRAFFICANTE DELLA “DROGA DEL COMBATTENTE”. La Guardia di Finanza di Imperia, nell’ambito dei controlli di “retro valico”, al contrasto degli illeciti doganali presso il casello autostradale di Ventimiglia, ha arrestato un cittadino rumeno, su disposizione della Procura della Repubblica di Imperia, che trasportava, occultate all’interno di una valigia, 178 pastiglie di tramadolo. Queste ultime appartengono alla classe degli oppioidi e possono essere vendute solo dietro prescrizione medica. Infatti, sono utilizzate in campo medico come antidolorifico, ma, avendo effetti euforici, sta dilagando il loro uso come sostanza stupefacente, anche fra i terroristi dell’Isis, tanto da aver guadagnato l’appellativo di “droga del combattente”. Come altri oppiacei, poi, il tramadolo può portare a dipendenza fisica e psicologica. Il consumo di questo farmaco quale stupefacente a basso costo è sensibilmente aumentato, tantochè, nel 2022, è stato inserito dal Ministero della Salute nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Così, nell’ambito del dispositivo, il 7 giugno scorso, i finanzieri della Compagnia di Ventimiglia hanno fermato un autobus sulla tratta Parigi – Firenze e proceduto al controllo dei bagagli avvalendosi del prezioso ausilio del cane antidroga Hura. Il suo infallibile fiuto ha permesso di rinvenire, abilmente nascoste all’interno di una valigia, sei confezioni di tramadolo contenenti 178 pastiglie. Individuato il proprietario, veniva appurato che le trasportava senza alcuna ricetta medica e senza avere documentazione relativa alla tracciabilità del pagamento. Di conseguenza, le pastiglie venivano sequestrate e, ferma restando la presunzione d’innocenza, il passeggero veniva arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Inoltre, sono stati sequestrati due telefoni cellulari che saranno esaminati dai finanzieri al fine di acquisire informazioni utili per ricostruire il sostrato criminale. L’attività in rassegna rappresenta testimonianza tangibile del costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza la quale riveste un ruolo fondamentale, quale forza di Polizia Economico-Finanziaria e parte integrante dell’Amministrazione doganale, a contrasto di tutti i traffici illeciti connessi all’ingresso e all’uscita della merce nel o dal territorio dell’Unione Europea e tra di essi il traffico di sostanze stupefacenti a protezione della salute dei cittadini anche da quelle che, se utilizzate senza la supervisione di un medico, possono nuocere gravemente e creare dipendenza. LUCCA, ESEGUITA DALLA GDF CONFISCA DEFINITIVA DI UN IMMOBILE PER OLTRE 130.000 EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Lucca, nell’ambito della costante lotta alla criminalità economica, hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca di un immobile del valore di 130.000 euro, in attuazione di quanto disposto, con sentenza definitiva, dal Tribunale di Firenze nei confronti di un imprenditore campano, da tempo residente nella provincia di Lucca. L’attività svolta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria trae origine da una complessa indagine di polizia giudiziaria eseguita dallo stesso reparto circa sei anni fa in materia anche di reati contro la P.A. e, recentemente, a seguito dell’accoglimento da parte del Tribunale di Firenze dell’istanza di patteggiamento da parte di uno degli imputati, con la sentenza di condanna irrevocabile il giudice ha altresì disposto la confisca dell’immobile situato nella provincia di Caserta, già in precedenza sequestrato. Con la misura definitiva eseguita dal Nucleo PEF di Lucca, il bene entra definitivamente nella disponibilità dello Stato, restituendo, così, alla collettività le ricchezze illegalmente accumulate. AVELLINO, SCOPERTA DALLA GDF EVASIONE FISCALE PER OLTRE 20 MILIONI DI EURO DA PARTE DI IMPRESA OPERATIVA NEI LAVORI EDILI STRADALI. Nell’ambito dell’attività di controllo, prevenzione e repressione delle violazioni economico finanziarie disposte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del Colonnello Salvatore Minale, i finanzieri della Tenenza di Baiano hanno concluso, nei giorni scorsi, una complessa attività di verifica nei confronti di una società del “mandamento”, operativa nel settore dei lavori edili stradali che ha permesso di rilevare la reiterata e sistematica omissione delle dichiarazioni fiscali, in presenza di rilevanti operazioni commerciali sottratte all’imposizione ai fini dell’IVA, delle II.DD. ed IRAP. Grazie alle banche dati in uso al Corpo, in continua evoluzione e valido ausilio per la raccolta di dati contabili, delle risultanze dei conti correnti bancari e dei controlli di coerenza esterna, è stato possibile procedere alla puntuale ricostruzione di tutte le operazioni commerciali poste in essere dalla società, che, in circa 3 anni, ha perpetrato un’evasione fiscale per oltre 20 milioni di euro ai fini dell’Iva e delle imposte dirette. Il responsabile dell’impresa è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per reati fiscali. L’operazione conseguita dalle Fiamme Gialle irpine si inserisce nel più ampio e articolato dispositivo posto in essere dalla Guardia di Finanza di Avellino, volto a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione dell’IVA, nei settori tradizionalmente esposti a maggior rischio. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ARICCIA, CONTROLLI ALLE AZIENDE AGRICOLE DA PARTE DEI CARABINIERI E DEL NUCLEO ISPETTORATO DEL LAVORO. DENUNCIATI 2 IMPRENDITORI E SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE 11 MILA EURO CON SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Ariccia unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma hanno eseguito una serie di controlli amministrativi nei confronti di 2 aziende agricole locali, situate nella località Vallericcia. Lo spirito dell’attività non è stato prettamente repressivo, quanto più quello di prevenire e arginare fenomeni di sfruttamento lavorativo nell’ambito del ciclo produttivo nonchè di garantire il rispetto delle norme di sicurezza e la verifica delle condizioni dei lavoratori. La complessa attività ispettiva ha indubbiamente riscosso il plauso della comunità Ariccina e, dopo le iniziali ritrosie, anche degli stessi esercenti/titolari che in tal modo si sono subito prodigati per mettere a norma le loro attività sanando le criticità. La prolungata attività di controllo ha permesso di portare alla luce e sanare diverse carenze sotto l’aspetto della regolarizzazione dei lavoratori, e di denunciare a piede libero 2 persone, in qualità di proprietari delle imprese controllate, per aver impiegato in nero 4 lavoratori, di cui 3 irregolari sul territorio nazionale, poi, accompagnati presso la Questura di Roma dove hanno ricevuto l’intimazione a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Nell’ambito dell’attività, oltre alle violazioni contestate agli imprenditori, sono state contestate numerose infrazioni di carattere amministrativo ed elevare sanzioni per un totale complessivo di circa 11.140 euro con sospensione dell’attività imprenditoriale. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, il quadro meteorologico dei prossimi giorni sarà caratterizzato da cieli minacciosi, con condizioni di spiccata instabilità. I fenomeni più frequenti si registreranno sui settori centro-orientali, mentre ad Ovest si potrà assistere uno spiraglio di miglioramento da metà giornata. Con il passare delle ore avremo un ulteriore peggioramento con frequenti rovesci, anche a carattere temporalesco che localmente potranno essere accompagnati da grandinate e raffiche di vento, specie sul Veneto. Spostandoci più in giù, la situazione non sarà molto diversa. La stabilità atmosferica, infatti, cederà il passo al fronte temporalesco. Dopo l’ora di pranzo l’instabilità mostrerà il suo volto più minaccioso partendo dalla Toscana. I temporali si estenderanno gradualmente a tutto il Centro. Solo le coste tirreniche godranno di qualche momento di tregua con temporanee schiarite. Forti temporali sono attesi anche sul Lazio con possibilità di grandine fino a medie dimensioni. Al Sud, piogge e temporali su gran parte delle regioni peninsulari, mentre continueremo ad avere un contesto meteo più stabile sulla Sicilia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale