CRONACA – VICENZA, ATTIVITÀ CONGIUNTA AL LAVORO SOMMERSO DELLA GDF, ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO E I.N.A.I.L. – I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza proseguono l’incisiva attività di contrasto al lavoro nero o irregolare su tutta la provincia berica, effettuando numerosi accessi presso attività commerciali della zona. In tale contesto, nei giorni scorsi, i militari del Gruppo Vicenza, unitamente a funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro di Vicenza, hanno effettuato un controllo in materia di lavoro presso un locale notturno sito nel capoluogo Berico, rilevando la presenza di 2 lavoratori in nero, impiegati quali buttafuori e ballerina, su 6 presenti in quel momento e procedendo ad una contestazione a posteriori di un’ulteriore lavoratrice in nero, precedentemente rilevata. In ragione dei riscontri effettuati, sono scattate le sanzioni amministrative pari a € 10.850, atteso l’impiego dei lavoratori in nero e la mancanza del prescritto Documento di Valutazione dei Rischi, e a € 1.290, per la mancata denuncia di un pregresso infortunio occorso ad un lavoratore dipendente, ed è stata disposta la sospensione immediata dell’attività commerciale. Il medesimo giorno, un’altra pattuglia del Gruppo Vicenza ha effettuato un ulteriore accesso ispettivo finalizzato all’accertamento del corretto adempimento degli obblighi vigenti in materia di legislazione sul lavoro presso un centro estetico ubicato nel capoluogo Berico, all’esito del quale è stata rilevata la presenza di 1 lavoratrice in nero su 4 presenti al momento del controllo. In ragione dei riscontri effettuati dai finanzieri vicentini, sono scattate le sanzioni amministrative pari a € 1.950 ed è stata avanzata contestuale proposta di sospensione del centro al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, in attesa della regolarizzazione della posizione della lavoratrice in nero scoperta. VITERBO, ADM E GDF PROSEGUONO IL PIANO DEI CONTROLLI SU IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTE, DEPOSITI E CIRCOLAZIONE STRADALE. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli dell’Ufficio delle Dogane di Viterbo, nell’ambito di una proficua e consolidata collaborazione tra le rispettive amministrazioni, rinnovata grazie al protocollo d’intesa sottoscritto il 3 aprile dello scorso anno, hanno eseguito, negli ultimi giorni, un’attività di controllo nel settore delle accise articolata in una serie di interventi mirati che hanno riguardato la Provincia di Viterbo. Nella propria attività ispettiva i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Viterbo e i militari del Corpo della Guardia di Finanza, si sono avvalsi dei Chimici del Laboratorio delle Dogane di Roma e del relativo laboratorio mobile, equipaggiato con strumentazione tecnico-scientifica all’avanguardia. Oggetto dell’attività di Polizia Tributaria e Giudiziaria sono stati alcuni distributori ubicati nella zona del litorale viterbese e molte autocisterne in transito nei principali snodi stradali del comprensorio. La tempestività dei controlli, con il campionamento del prodotto petrolifero e successiva, immediata, analisi da parte dei funzionari del Laboratorio Chimico di Roma, ha consentito di determinare, direttamente nel corso delle operazioni, le specifiche fiscali e le caratteristiche merceologiche e ambientali del carburante prelevato. Nel corso dell’attività di controllo, intensificata, anche in considerazione del grande afflusso di turisti nelle zone del litorale, al fine di tutelare i cittadini da possibili frodi sulla qualità dei carburanti, sono stati sottoposti ad analisi numerosi campioni di prodotti petroliferi prelevati da oltre 200 mila litri di gasolio destinato alla immissione in commercio. Durante le operazioni congiunte, presso i distributori stradali, sono state effettuate verifiche mirate relative all’esatta rispondenza tra la quantità erogata effettivamente e quella certificata dall’erogatore. La sinergia tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli proseguirà con successive operazioni al fine di accertare la conformità e la legittima provenienza degli idrocarburi a tutela degli automobilisti e di tutti i cittadini sull’intero territorio provinciale. ANCONA, LA GDF E LA GUARDIA COSTIERA SEQUESTRANO OLTRE 7 QUINTALI DI VONGOLE PESCATE ILLEGALMENTE. Dopo il sequestro di 4.000 esemplari di ricci di mare della scorsa settimana, il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona in cooperazione con il personale della locale Guardia Costiera, hanno eseguito un nuovo sequestro di 700 kg di molluschi bivalve, irregolarmente pescati lungo il litorale di Ancona, ricompreso tra il Parco del Cardeto e il Passetto. Questa volta, i finanzieri, impegnati in un servizio volto al contrasto dei traffici illeciti via mare e del bracconaggio ittico con l’impiego dei mezzi navali e di pattuglie a terra, in efficace raccordo operativo con il personale della Guardia Costiera, avvistavano in tempo di notte, un natante sospetto con luci spente, con un individuo a bordo intento in attività di pesca. In particolare, nel corso dell’attività di servizio, l’equipaggio della motovedetta del Corpo monitorava in maniera occulta il natante durante tutte le operazioni di pesca, allertando, all’atto del rientro nel Porto di Ancona, le pattuglie automontate del Reparto Operativo Aeronavale e della Guardia Costiera, che intercettato il natante lo sottoponevano ad un accurato controllo. Nella circostanza i militari hanno accertato la presenza a bordo dell’ingente quantitativo di vongole, già confezionato in 70 sacchi da 10 kg cadauno, per complessivi 700 kg, pronto per essere immesso illegalmente sul mercato, in quanto privo dei documenti di tracciabilità e salubrità. Oltre al sequestro del prodotto ittico e delle relative attrezzature da pesca, allo sprovvisto di licenza di pesca gli sono state contestate numerose violazioni, tra cui la detenzione abusiva di prodotto ittico, l’esercizio della pesca di vongole in tempo non consentito con attrezzature vietate e il superamento del quantitativo consentito, comminandogli sanzioni amministrative per oltre € 21.000. Il prodotto ittico posto in sequestro, è stato reimmesso in mare in quanto vivo e vitale. L’importanza di questi servizi, condotti in sinergia tra Guardia di Finanza e Guardia Costiera, è necessaria per la salvaguardia dell’integrità dell’ambiente marino e per la tutela della salute dei consumatori che, come in questo caso, potrebbe essere messa a rischio dal consumo di prodotti pescati in zone vietate, senza i previsti controlli sanitari e i documenti di tracciabilità. LATINA, SCOPERTE DALLA GDF AUTOFFICINA E DISCARICA ABUSIVE. ARRESTATO IL TITOLARE, IN POSSESSO DI DROGA E DI UN’ARMA ILLEGALE. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, a seguito di una mirata intensificazione del controllo economico del territorio, hanno individuato e sottoposto a sequestro un’autofficina abusiva allestita in una zona periferica di Sabaudia senza alcun titolo autorizzatorio, operante su una vasta area, di oltre 5.000 mq, anch’essa, poi, sottoposta a sequestro per la presenza di numerosi rifiuti speciali e pericolosi. In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Terracina, nell’ambito di una più ampia attività info-investigativa, hanno individuato e sequestrato, in una proprietà privata non destinata ad uso commerciale, macchinari e attrezzature meccaniche strumentali all’attività di autoriparazione e carrozzeria, nonchè ricambi e parti di veicoli, tra cui anche targhe nazionali ed estere, provenienti da altri mezzi già oggetto di furto. Contestualmente nei luoghi ispezionati, nelle disponibilità del gestore dell’attività abusiva di autoriparazione, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 5 grammi di cocaina, 2 bilancini di precisione, una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa e 200 litri di gasolio agricolo agevolato non spettante. Il cittadino, di Sabaudia, è stato tratto in arresto e deferito all’’autorità giudiziaria per i reati ambientali, di detenzione di armi clandestine e stupefacenti, ricettazione, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli prodotti energetici. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI ALLA STAZIONE ROMA TERMINI. UNA PERSONA ARRESTATA E 6 DENUNCIATE. UN RISTORANTE DEL CENTRO SANZIONATO PER 4.500 EURO E DISTRUTTI 150 KG DI ALIMENTI NON TRACCIATI. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Roma e del N.A.S. di Roma, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario, in tutta l’area della Stazione ferroviaria di Roma Termini, piazza Indipendenza, via Giolitti, piazza dei Cinquecento e zone limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino tunisino di 25 anni, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso in via Manin con 25 gr. di hashish occultati all’interno dei calzini. Subito dopo, invece, hanno denunciato una 42enne romena, senza fissa dimora, trovata senza giustificato motivo in possesso di un paio di forbici di 24 centimetri, mentre altre due persone, della provincia di Napoli e della provincia di Lecce, sono state denunciate per l’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma. Una 37enne romena e un 52enne romano, sono stai denunciati per l’inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano), emesso nei loro confronti dal Questore di Roma. I Carabinieri del N.A.S., unitamente ai Carabinieri della Stazione di Roma Macao, hanno sanzionato con una multa da 4.500 euro il titolare di un ristorante della zona per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo “HACCP”, mancata tracciabilità degli alimenti e per aver riscontrato carenze igienico sanitarie. Nel complesso, sono stati distrutti 150 kg di alimenti non tracciati, mentre il ristorante è stato sequestrato in via amministrativa. Altre tre persone controllate all’interno della stazione ferroviaria, sono state segnalate al Prefetto poiché trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Infine, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 3 cittadini, tutti stranieri e senza fissa dimora, per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore, a loro carico è stata elevata anche una sanzione di 100 euro. In totale, i Carabinieri hanno identificato 147 persone, eseguito verifiche su 46 veicoli, effettuato 14 posti controllo. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, i prossimi giorni saranno caratterizzati da un clima rovente in Italia per effetto di un anticiclone africano sempre più potente che farà entrare nel vivo l’estate. Ci aspetta una settimana caratterizzata da caldo intenso e afa dopo gli ultimi fenomeni di instabilità previsti per lunedì 8 luglio sui rilievi del Nord, da martedì 9 il meteo diventerà progressivamente più stabile e le temperature aumenteranno esponenzialmente su tutto il Paese, soprattutto nelle zone interne e nelle grandi aree urbane.
Rocco Becce
Direttore Editoriale