CRONACA – COMO, INTERVENTI DELLA GDF SULLA SICUREZZA DEI PRODOTTI. SEQUESTRATI 6.184 ARTICOLI – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como, nell’ambito di una serie di controlli volti a verificare la conformità e sicurezza dei prodotti posti in vendita dagli esercizi commerciali della provincia, nell’ultimo weekend, hanno sottoposto a sequestro 6.184 articoli potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Nel corso dei controlli, condotti anche a seguito di segnalazioni giunte al “117”, l’attenzione dei militari della Compagnia di Erba si è concentrata su tre esercizi commerciali, ove sono stati rinvenuti e sequestrati 6.100 souvenir e 84 lattine di bibite, risultati privi delle indicazioni minime richieste dalla legge, e delle indicazioni dei materiali impiegati per la loro fabbricazione. Al termine delle attività, i rappresentanti legali della società coinvolte sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Como-Lecco per la vendita dei prodotti non conformi mentre il commerciante di bibite all’Ufficio di Milano del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste – Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela e della Qualità e della repressione Frodi dei prodotti agroalimentari. PORDENONE, SCOPERTI DALLA GDF 5 LAVORATORI IN NERO TRA LE AZIENDE ITALIANE AMMESSE, NELLA BASE DI AVIANO, ALLA FESTA DEL 4 LUGLIO, GIORNO DELL’INDIPENDENZA AMERICANA. I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno eseguito una serie di controlli ai tanti stand enogastronomici, gestiti da imprenditori italiani, allestiti all’interno della Base di Aviano per le celebrazioni del 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana. I controlli, svolti in piena sintonia con il Comando dell’Aeroporto Militare di Aviano e con l’omologo Comando del 31° “Fighter Wing” dell’Aeronautica Statunitense, hanno permesso di individuare, presso 2 ristoratori ambulanti, 5 lavoratori in nero. Il primo, un commerciante ambulante di prodotti alimentari di Pordenone, ne aveva 4 impegnati nella somministrazione di alimenti pronti al consumo, mentre il secondo, una gastronomia da asporto, ne aveva 1 addetto al confezionamento cibo. Ad un terzo esercizio, i finanzieri del Gruppo di Pordenone e della Tenenza di San Vito al Tagliamento hanno, invece, contestato la mancata emissione di 2 scontrini fiscali. Sono 166 i lavoratori in nero individuati dalla Guardia di Finanza di Pordenone dall’inizio del 2024. 82 sono le aziende verbalizzate, per 43 delle quali è stata proposta, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro, la sospensione dell’attività. FORLÌ, SCOPERTO DALLA GDF UN GIRO DI FATTURE FALSE. SEQUESTRATI IMMOBILI, AUTOVETTURE E CONTI CORRENTI. I finanzieri del Comando Provinciale di Forlì, all’esito di specifiche indagini innescate da una precedente verifica fiscale, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, fino a concorrenza della somma complessiva di 270 mila euro. Il provvedimento, assunto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato emesso nei confronti di una ditta individuale riconducibile a due coniugi di origine cinese operante a Cesenatico (FC), nel settore della confezione di abbigliamento, sospettata di aver evaso imposte di pari importo attraverso l’uso di fatture per operazioni inesistenti. Per questi motivi, i Finanzieri della Tenenza di Cesenatico hanno proceduto ad assicurare allo Stato due unità immobiliari del valore di 230 mila euro ubicate a Piacenza, ove dimorano attualmente gli indagati, due autovetture, una Mercedes GLA 2.0 ed una Peugeot 207, e i saldi attivi dei conti correnti nella loro disponibilità ammontanti a 10 mila euro. Le succitate misure cautelari sono state eseguite nei riguardi del 44enne titolare della ditta su indicata e della moglie 40enne responsabile di fatto della medesima impresa, indagati per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e di omessa dichiarazione. Le Fiamme Gialle di Cesenatico hanno accertato, in particolare, che i due coniugi, al fine di abbattere il reddito e, quindi, pagare meno imposte, avevano essi stessi emesso in loro favore fatture false per 700 mila euro, utilizzando alcune imprese delle provincie di Milano, Modena e Reggio Emilia riconducibili a loro connazionali, risultate essere vere e proprie “cartiere” adoperate proprio per frodare il Fisco. Nel corso delle investigazioni, la Guardia di Finanza ha, altresì, accertato che i due, allo scopo di dissimulare l’illecito profitto derivante dalle false fatturazioni e, con esso, i proventi dell’evasione fiscale, avevano destinato le correlate risorse finanziarie alla loro figlia minore, così, consentendole di acquistare l’immobile piacentino oggetto di sequestro. VITERBO, SCOPERTE DALLA GDF FATTURE PER OPERAZIONI INESISTENTI PER PIÙ DI 130 MILIONI DI EURO. Al termine di investigazioni sviluppate nel corso degli ultimi due anni, il Comando Provinciale di Viterbo ha concluso una complessa ed articolata attività ispettiva, in materia di contrasto alle frodi Iva nel settore del commercio di prodotti informatici. Sono coinvolte 8 società, insistenti nel territorio viterbese e romano con riflessi in Emilia Romagna, Lombardia e Campania, tutte compartecipanti ad un sistema di frode fiscale basato sull’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di 130 milioni di euro e un’Iva dovuta di quasi 30 milioni di euro. La vicenda trae origine da un’accurata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica Viterbo, alla quale seguivano verifiche fiscali eseguite dai militari del Gruppo di Viterbo nei confronti di società anche cooperative, operanti nello stesso settore merceologico del commercio di materiali informatici. Il sistema di frode permetteva ai sodali di praticare prezzi di vendita concorrenziali non per la loro capacità imprenditoriale ma grazie all’indebito risparmio fiscale ottenuto non versando le imposte indirette con estremo nocumento alle regole poste a tutela della concorrenza e del mercato. Le Fiamme Gialle viterbesi, hanno segnalato innumerevoli violazioni alla normativa tributaria, sia ai competenti uffici finanziari, sia all’Autorità Giudiziaria, per reati nei confronti di 6 persone, oltre alla normativa sulla responsabilità amministrativa degli Enti. È quanto informato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PORTA MAGGIORE, CONTROLLI “ALTO IMPATTO” DEI CARABINIERI LIBERATE LE AREE VERDI DAI MERCATINI ABUSIVI. DUE PERSONE ARRESTATE PER FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO. I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Roma, del Gruppo Tutela Lavoro e delle unità Cinofili del Nucleo Carabinieri Santa Maria di Galeria, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, in zona Porta Maggiore e vie limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado. Nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana hanno arrestato due cittadini francesi di 26 e 29 anni, senza fissa dimora, poichè, in concorso, tra loro, si sono impossessati di uno zaino contenente 500 euro appartenente ad un turista statunitense. Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno effettuato uno sgombero sul marciapiede e sulle aree verdi di Piazza Porta Maggiore, con l’ausilio del personale Ama, dove era stato allestito un mercatino abusivo da cittadini stranieri. In totale, i Carabinieri hanno identificato 57 persone, la maggior parte sono stranieri, ed eseguito verifiche su 23 veicoli. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, in Italia, l’anticiclone africano, un colosso atmosferico proveniente dal Sahara, sta già avanzando sulla nostra Penisola, portando un clima rovente che abbraccerà l’intero Paese. Si profila, dunque, uno scenario con giornate caratterizzate da cieli liberi da nubi e sole splendente, accompagnate da temperature in rapida e costante ascesa. Il termometro oltrepasserà la soglia dei 37 gradi, in numerose località, specialmente nelle aree urbane e nelle pianure interne, creando condizioni climatiche particolarmente afose e opprimenti. L’afa, risultato della combinazione di alte temperature ed elevata umidità, renderà la percezione del caldo ancora più intensa.
Rocco Becce
Direttore Editoriale