Associazione per delinquere, finalizzata all’immigrazione clandestina, riciclaggio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Sono queste le accuse per 47 persone arrestate dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Battipaglia, appartenenti al Comando Provinciale di Salerno, in un’operazione condotta dalla “DDA“.
Le persone sono finite in carcere o ai domiciliari, in ben 9 province, tra cui Potenza e Matera, oltre a Sassari, Pesaro Urbino, L’Aquila, Napoli, Salerno, Caserta e Cosenza.
9 sono i lucani finiti in manette tra questi, G.A.C., G.F., P.L. e D.V. di Policoro, P.C. di Pisticci, V.R. di Calvera, V.T. di Tricarico, R.V. di Montescaglioso e S.V. di Maratea.
Il divieto di esercitare l’attività professionale, invece, per F.A.G. di Pisticci.
I provvedimenti sono collegati all’illecito utilizzo del cosiddetto “click day”, legato al decreto flussi, a partire sin dal 2020.
L’organizzazione avrebbe offerto a cittadini extracomunitari oltre 2.500 domande finalizzate ad ottenere, ovviamente, in modo fraudolento, permessi di ingresso sul territorio nazionale per lavoro.
In cambio, gli interessati a ciò, pagavano dai 1.000 ai 2 mila euro a cui se ne aggiungevano altri 2 mila a permesso ottenuto e ancora 2 mila per vari fittizi contratti di lavoro.
Contestualmente, come informato in redazione dagli investigatori, è stato eseguito il sequestro preventivo di un terreno, situato a Battipaglia, e disponibilità finanziarie, oltre a beni, per complessivi 6 milioni di euro circa, provento dell’attività illecita.
Nel corso delle operazioni di perquisizione, contestuali all’esecuzione delle misure cautelari, sono stati trovati, finora, nella disponibilità degli indagati, circa 300.000,00 euro in contanti, oltre a un libro
mastro delle fittizie operazioni.
Rocco Becce
Direttore Editoriale