CRONACA – PORTO DI OLBIA, DUE PERSONE ARRESTATE DALLA GDF, TRASPORTAVANO OLTRE 10 KG DI COCAINA – Oggi, nell Porto “Isola Bianca” di Olbia, i militari del Guardia di Finanza e della Squadra Cinofili del Gruppo di Olbia, nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto due persone sorprese a trasportare oltre 10 Kg di cocaina. I finanzieri, con l’ausilio dell’unità cinofila hanno rinvenuto dieci confezioni in gomma e cellophane del peso di circa un chilo l’una e contenenti pasta bianca rivelatasi poi essere sostanza stupefacente tipo cocaina. All’esito delle attività sono stati così sequestrati i dieci panetti, perfettamente sigillati per sviare l’olfatto dei cani. Una tale quantità di stupefacente, se immessa sul mercato dello spaccio, avrebbe potuto fruttare circa 2.000.000 di euro. Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento della Procura di Tempio Pausania. La vicenda desta grave allarme sociale ed evidenzia come il mercato dello spaccio di cocaina presenti indubbi collegamenti con il territorio della Gallura che, come è noto, è dotato di tre scali portuali (Olbia, Golfo Aranci e Santa Teresa Gallura) e due scali aeroportuali (per voli commerciali e voli privati, entrambi in Olbia) e coinvolge interessi economici formidabili (nel periodo estivo gravitano circa 7 milioni di persone, in particolar modo nella fascia costiera della Costa Smeralda). Nelle ultime 48 ore sono stati sequestrati dalle fiamme gialle oltre 13 kg di cocaina. L’attività di servizio è da inquadrarsi nel dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari d’intesa con la Procura della Repubblica di Tempio Pausania, che nel periodo estivo viene intensificato, in special modo presso i principali punti di accesso al nord dell’Isola. CAGLIARI, SEQUESTRO DI BENI ESEGUITI DALLA GDF A CARICO DI UN PROFESSIONISTA CAGLIARITANO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, su disposizione del G.I.P. del locale Tribunale, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, per oltre mezzo milione di euro nei confronti di un avvocato cagliaritano. L’indagine si è sviluppata partendo dalle risultanze di un’attività di verifica fiscale svolta dalle Fiamme Gialle per i periodi d’imposta dal 2017 al 2019, dalla quale sono emersi elementi secondo i quali la persona esercente l’attività di studio legale, sottoposto ad ispezione fiscale, avrebbe omesso di presentare le dichiarazioni annuali dei redditi e dell’IVA e di versare le imposte relative ai redditi effettivamente conseguiti nell’esercizio della sua attività. A tale verifica hanno fatto seguito specifiche “indagini finanziarie”, dalle quali sarebbe emersa una presunta base imponibile sottratta a tassazione per un importo complessivo di circa 900.000 euro ed un’IVA non dichiarata di circa 200.000 euro. La condotta omissiva ha determinato, altresì, la configurabilità, per ogni annualità d’imposta controllata, dell’ipotesi di reato di “omessa dichiarazione” prevista dalle disposizioni vigenti. L’Autorità Giudiziaria adita ha disposto l’esecuzione del sequestro preventivo di denaro nella disponibilità del professionista fino alla concorrenza delle imposte che si ritengono evase pari a circa 570.000 euro, costituente il profitto presunto dei reati contestati, ovvero di beni per un corrispondente importo. La misura cautelare reale ha permesso di apprendere quote di proprietà di diversi immobili costituiti da tre fabbricati e due terreni, quote societarie e di un motoveicolo di grossa cilindrata. GENOVA, ESECUZIONE AD UN DECRETO DI PERQUISIZIONE LOCALE E CONSEGUENTE SEQUESTRO DELLA GDF, PER ESERCIZIO ABUSIVO DI UNA PROFESSIONE. I finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano di Genova, all’esito delle attività di P.G. delegate dalla Procura della Repubblica di Genova hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e conseguente sequestro, nei confronti di un genovese di 54 anni per il reato di esercizio abusivo. L’attività eseguita dai Finanzieri, che dovrà essere confermata ed accolta dai Giudici nelle ulteriori fasi del procedimento penale, ha fatto emergere che l’indagato, sebbene privo di idonea abilitazione professionale, svolgeva l’attività di fisioterapista effettuando sui pazienti manipolazioni e trattamenti terapeutici riabilitativi, anche mediante l’impiego di apparecchiature elettromedicali riservate alla figura professionale del fisioterapista. L’uomo, infatti, svolgeva il lavoro di fisioterapista e massofisioterapista, avendo solo seguito un corso di massoterapia presso un istituto privato negli anni 1994-1995, al termine del quale gli è stato rilasciato un semplice attestato di frequenza. Il sedicente fisioterapista, era, pertanto, sprovvisto dei titoli abilitativi previsti dalla normativa di riferimento, e non era iscritto ad alcun ordine professionale. Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno proceduto dunque al sequestro probatorio di 9 macchinari per uso fisioterapico, di oltre 20 strumenti medici, tra cui bisturi, otoscopi, stetoscopi, oftalmoscopi, ecc., nonchè di circa € 17.000,00 trovati in contanti all’interno della stanza adibita a studio medico dove esercitava. A seguito dell’attività esperita, il sedicente professionista, in sede d’interrogatorio dinanzi al pm, ha ammesso l’addebito contestato. POTENZIATA LA VIGILANZA NEL PERIODO ESTIVO CON 80 FINANZIERI IN PIÙ NELLA PROVINCIA DI RIMINI. 80 finanzieri in più al servizio del territorio della provincia di Rimini per il periodo estivo. È quanto determinato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del piano per il potenziamento dei servizi di vigilanza per la stagione estiva per far fronte alle maggiori esigenze operative connesse alla prevedibile maggiore affluenza turistica. In linea di continuità con le analoghe iniziative adottate negli anni passati, il Comando Generale della Guardia di Finanza ha predisposto, proprio per il periodo estivo, un piano straordinario di controlli volto a valorizzare l’azione propria di servizio del Corpo a tutela della collettività. In tale prospettiva, il Comando di via Augusto Grassi ha provveduto a delineare un piano di intensificazione a livello provinciale volto a consentire una coerente azione di contrasto ai fenomeni illegali di matrice economico-finanziaria, a tutela degli interessi degli operatori economici che operano nel rispetto delle regole e della collettività tutta. Le unità, addestrate presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti di L’Aquila, saranno destinate a rafforzare il costante presidio già attuato dalla Fiamme Gialle riminesi su tutta la Provincia tramite l’impiego quotidiano, in particolare durante le fasce serali e notturne e nei fine settimana, nelle numerose attività di controlli del territorio di affiancamento alle pattuglie “117” e agli altri miliari già fortemente impegnati nel contrasto all’abusivismo commerciale, al commercio di prodotti contraffatti e ad ogni altra forma di traffici illeciti, oltre a contribuire alle attività di mantenimento della sicurezza pubblica. Gli allievi marescialli sono stati ricevuti dal Colonnello Alessandro Coscarelli, Comandante Provinciale, che ha formulato i migliori auguri per l’esperienza operativa che andranno ad affrontare. La Guardia di Finanza svolge quotidianamente il proprio ruolo di polizia economico finanziaria a competenza generale a contrasto degli illeciti tributari, nonchè degli altri fenomeni di illegalità comune a questi connessi operando in modo trasversale attraverso le professionalità di cui dispone. I reparti del Corpo fanno parte integrante del dispositivo di controllo a disposizione delle Autorità di Pubblica Sicurezza per l’osservanza delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria varate dall’Autorità di Governo. TERAMO, POTENZIATA LA VIGILANZA NEL PERIODO ESTIVO CON 7 FINANZIERI IN PIÙ NELLA PROVINCIA. In continuità con le analoghe iniziative nel tempo adottate, anche quest’anno e stato predisposto un piano straordinario di controlli volto a potenziare i servizi di vigilanza estiva a tutela della collettività. In tale contesto, gli organici delle Fiamme Gialle teramane sono stati temporaneamente incrementati con 7 finanzieri al servizio del territorio aprutino per fronteggiare le esigenze operative connesse alla maggiore affluenza turistica. Le unità, in addestramento presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti di L’Aquila, uno dei più moderni Istituti di formazione del Corpo, saranno destinate a rafforzare il costante presidio già attuato in tutta la provincia tramite l’impiego quotidiano, nelle diverse attività di controllo demandate al Corpo. ROMA, ARRESTATI DUE IMPRENDITORI PER AVER TRUFFATO 252 PERSONE E PILOTATO IL FALLIMENTO DI UNA SOCIETÀ. SEQUESTRI PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO. Un’ordinanza di applicazione di misure cautelari agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stata eseguita dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di 2 persone, indagate per le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Dalle indagini delle Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma è emerso un sistema truffaldino che vedeva gli indagati irretire persone intenzionate all’acquisto di un immobile, con forme di pagamento rateizzato senza l’accensione di mutui ipotecari e a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato. Dopo aver incassato la caparra confirmatoria, i due procrastinavano la stipula del rogito, adducendo sopraggiunti impedimenti e, dopo estenuanti rinvii, proponevano un accordo transattivo, a sua volta rinviato di continuo. In 18 mesi di attività sono state così ingannate 252 persone, accumulando con gli anticipi da essi versati oltre 2 milioni di euro, che affluivano sui conti correnti personali degli indagati dalle società immobiliari ai medesimi riconducibili, una delle quali artatamente condotta al fallimento, dopo aver subito il depauperamento del suo patrimonio e accumulato un passivo di oltre 11 milioni di euro. Gli elementi raccolti hanno permesso alla locale Procura della Repubblica di richiedere al competente G.I.P. l’emissione, oltre del provvedimento cautelare personale, del decreto di sequestro preventivo per oltre 2,2 milioni di euro, che hanno riguardato immobili e disponibilità finanziarie riconducibili a quattro società, ai due arrestati, dominus delle medesime, nonchè ad altri tre sodali parimenti partecipi nelle condotte illecite. All’attività investigativa hanno collaborato i Reparti del Corpo alle sedi di Milano, Asti e Belluno nonché il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
LITORALE ROMANO, UN ALTRO WEEK END DI CONTROLLI DEI CARABINIERI PER GARANTIRE SICUREZZA AI RESIDENTI E UN SANO DIVERTIMENTO AI FREQUENTATORI DELLA MOVIDA, 3 ARRESTI E 12 DENUNCE. OLTRE 5.400 CONDUCENTI SOTTOPOSTI AL CONTROLLO SPEDITIVO DELL’ALCOOL TEST. CHIUSI UNA DISCOTECA E UNO STABILIMENTO BALNEARE CON RISTORANTE. Ancora un fine settimana di controlli sul litorale romano da parte dei Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia e della Compagnia di Civitavecchia che, con il supporto dei colleghi delle unità cinofile del Nucleo di Santa Maria di Galeria (RM) e del NAS di Roma e del NIL di Roma, hanno condotto un importante servizio ad alto impatto, con particolare attenzione alla zona di Fregene del comune di Fiumicino e del lungomare di Civitavecchia, effettuato nell’arco serale e notturno nelle aree di maggior affluenza di persone e finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa, dei fenomeni delittuosi di natura predatoria, dello spaccio di sostanze stupefacenti e legati alla “mala movida”. Sono stati effettuati numerosi controlli per cercare di arginare gli incidenti stradali e le cosiddette stragi del sabato sera mediante autovelox ed etilometro e posti di controllo per la verifica del rispetto del “Codice della Strada” all’uscita dai locali. Il bilancio dell’attività è di 3 persone arrestate e di 14 persone denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria per vari reati. Sono stati, inoltre, sottoposti al controllo speditivo con precursore alcool test, oltre 5.400 conducenti di veicoli. I Carabinieri hanno elevato sanzioni al “Codice della Strada” per un totale di oltre 25.000 euro. Ritirate 21 patenti e sequestrato 3 veicoli. I Carabinieri hanno arrestato tre persone, un giovane trovato in possesso di sostanze stupefacenti e due uomini che, fermati per un controllo in strada, sono risultati colpiti da ordine per la carcerazione. I militari, hanno, poi, denunciato 12 persone per guida in stato di ebbrezza ed una per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Diversi giovani sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma perchè trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti per uso personale. Insieme ai colleghi del NAS di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno effettuato una serie di accertamenti presso gli stabilimenti balneari con ristoranti di Fregene, chiudendone uno per carenze strutturali e sanzionando gli altri due sempre per carenze strutturali e per mancata applicazione del manuale Haccp, con sanzioni per complessivi 5.000 euro. I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, insieme ai colleghi del NIL di Roma, invece, hanno denunciato il titolare di una discoteca per omessa redazione del documento di valutazione dei rischi, sanzionandolo per la mancata visita medica al lavoratore per un importo di 1.721 euro a dipendente (6 lavoratori irregolari), per la mancata formazione sulla sicurezza dei dipendenti per un importo di 1.521 euro a lavoratore, numero di lavoratori irregolari da accertare all’esito della presentazione di ulteriore documentazione, per la mancata tracciabilità delle retribuzioni per un importo di 1.666 euro a dipendente, 4 lavoratori irregolari. I Carabinieri hanno anche applicato la sanzione accessoria della sospensione dell’attività. Il titolare del locale è stato, altresì, sanzionato per irregolarità in materia di somministrazione della filiera ittica, rilevando mancanze nella tracciabilità dei prodotti. Elevata sanzione di 3.000 euro e sequestrati 23 kg di prodotti ittici. ANZIO, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE GRAVEMENTE INDIZIATE DI FURTO AGGRAVATO. I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno arrestato in flagranza di reato due persone, in diverse circostanze, gravemente indiziati del reato di furto aggravato. Nel primo caso, un uomo è stato sorpreso all’interno di un’imbarcazione mentre tentava di asportare alcuni pezzi del motore della stessa. Il proprietario, sentendo alcuni rumori, ha contattato il “112” e una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Anzio si è recata sul posto, in riviera Zanardelli. Arrivati sul posto, hanno sorpreso l’uomo descritto nella segnalazione e lo hanno fermato e accompagnato in caserma, l’indagato, un italiano 52enne. Per questo motivo, raccolti i gravi indizi di colpevolezza è stato arrestato per tentato furto aggravato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Anzio, in attesa del rito direttissimo. Al termine del quale, l’arresto è stato convalidato e gli veniva applicata la misura dell’obbligo di firma in caserma, tutti i giorni. Nel secondo caso, invece, una donna, nel rincasare presso il suo appartamento a Nettuno, in via Santa Maria, aveva notato un uomo e una donna, uscire furtivamente dalla sua abitazione. Con l’ausilio di alcuni passanti, riusciva a bloccare solo la donna e a chiamare immediatamente il “112“. Poco dopo sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri di Anzio, che una volta giunta sul posto ha preso in consegna la donna che, perquisita è e stata trovata in possesso di alcuni gioielli e la somma di circa 400 euro, che venivano riconsegnati alla vittima. La donna, una 38enne dell’Est Europa, in stato interessante, è stata arrestata e accompagnata presso il proprio domicilio agli arresti domiciliari. A seguito della direttissima, l’arresto è stato convalidato e condannata alla pena sospesa, di 2 anni e 5 mesi di reclusione, con obbligo di dimora nel Comune di Aprilia e obbligo di firma in caserma, tutti i giorni. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Con l’avanzare delle ore, l’instabilità mererelogica si accentuerà in diverse aree del nostro Paese. Il pomeriggio, vedrà i riflettori puntati sulle zone alpine, con particolare attenzione alle Alpi orientali e il basso Piemonte, dove, l’atmosfera si farà più turbolenta, con lo sviluppo di fenomeni temporaleschi che potrebbero risultare anche intensi, seppur di breve durata. Non sarà da meno l’Appennino centrale, altra zona prediletta per lo sviluppo di temporali pomeridiani, che potrebbe vedere l’insorgere di celle temporalesche capaci di interessare anche le aree pianeggianti circostanti. Sempre nel corso del pomeriggio, come segnalato da “Il Meteo“, alcuni rovesci si spingeranno anche verso i rilievi del Sud, in particolare sulla Campania, Basilicata e Calabria.
Rocco Becce
Direttore Editoriale