CRONACA – VALICO STRADALE DI PONTE CHIASSO. SEQUESTRATI DALLA GDF TRAVELLER’S CHEQUE PER 10 MILIONI DI DOLLARI AMERICANI -Prosegue ininterrottamente l’attività di presidio e controllo ai valichi di confine con la Svizzera da parte dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dei militari della Guardia di Finanza. Nelle scorse ore al valico stradale di Ponte Chiasso è stato sottoposto a controllo un pensionato italiano, mentre si accingeva ad entrare nel territorio dello Stato proveniente dalla Svizzera, a bordo di una piccola monovolume. Alla domanda di rito se trasportasse al seguito denaro e/o strumenti negoziabili per importo pari o superiore ai diecimila euro, come previsto dalla normativa valutaria, il transitante ha reso dichiarazione negativa. Gli operanti, ritenuta inattendibile la dichiarazione, a norma dell’art. 20 del Testo Unico Leggi Doganali (TULD) hanno approfondito il controllo sulla persona, sui suoi effetti personali e sul veicolo, che ha permesso di rinvenire, diversamente occultati -parte sotto il sedile della vettura, parte nel bagaglio al seguito, altri in una busta separata- 20 blocchetti da 50 assegni ciascuno -del tipo Traveller’s Cheque-, del valore nominale di 10.000 dollari americani cadauno, per un valore complessivo di 10 milioni di dollari americani. Gli operanti, avuto riguardo alle modalità di occultamento degli assegni, alla consistenza complessiva dell’importo trasportato, all’inadeguatezza delle informazioni rese dalla parte tanto in ordine al possesso quanto alla legittima provenienza dei titoli rinvenuti, su conforme indicazione dell’autorità giudiziaria hanno eseguito il sequestro probatorio ex art. 354 del c.p.p. dell’intero blocco di assegni, ipotizzandone la ricettazione ex art. 648 c.p. e proceduto, quindi, alla denuncia a piede libero del trasgressore. PORDENONE, CONTROLLI ANTIDROGA DELLA GDF A CONCERTO RAP. SEGNALATE 10 PERSONE PER POSSESSO DI STUPEFACENTI E SEQUESTRATI DIVERSI GRAMMI DI DROGA. Il controllo dei tanti spettatori accorsi al concerto rap tenutosi, domenica sera, al Parco San Valentino, ha permesso, ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pordenone, di segnalare alla locale Prefettura 10 consumatori e sequestrare 21 spinelli confezionati e diverse dosi di hashish e marijuana. Il dispositivo adottato dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Pordenone è stato validamente integrato da un’unità cinofila antidroga proveniente dal Gruppo di San Giorgio di Nogaro. Nel complesso sono stati sequestrati gr. 16,5 di hashish, gr. 0,500 di marijuana e 21 spinelli. L’operazione di servizio testimonia il consolidato impegno della GdF sul territorio pordenonese, rivolto alla prevenzione e repressione di reati di grave pericolosità sociale, quali quello dello spaccio di sostanze stupefacenti. CAGLIARI, SEQUESTRO DI BENI DELLA GDF PER OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari, per oltre 500.000 euro nei confronti di una società di Sestu (CA) operante, come risultante da codice AteCo associato, nel “Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico”, del suo rappresentante legale e dell’amministratore di fatto, entrambi di origine sinica. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle traggono origine da due distinte attività di verifica fiscale nei confronti delle società, entrambe operanti nel settore della grande distribuzione di prodotti non alimentari, con la stessa denominazione ma una qualificata come “ditta individuale” e l’altra come “società a responsabilità limitata”. Tale circostanza, come anche rilevato nel corso delle attività ispettive dai Finanzieri, ha generato una situazione di promiscuità nella gestione delle due aziende che, di fatto, sulla base degli accertamenti finora svolti, è stata la causa principale di svariate, ritenute anomalie rilevate nella contabilità e, conseguentemente, delle irregolarità riscontrate sotto il profilo fiscale, le aziende avevano tutte sede presso il domicilio del rappresentante legale che si occupava della predisposizione di un unico prospetto riepilogativo degli incassi per entrambe, diversi dipendenti risultavano prestare l’attività lavorativa presso la ditta individuale ma di fatto erano in carico alla Srl, diversi costi di gestione erano promiscui, etc. Le approfondite attività di indagine hanno ricostruito una sofferenza economico-finanziaria della ditta individuale già dal 2015 che si è aggravata costantemente sino al 2024 con una posizione debitoria nei confronti dell’erario per oltre 3 milioni di Euro. Situazione analoga si è verificata per la società a responsabilità limitata. Le complesse investigazioni, delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria alla sede, hanno portato a contestare in capo ai responsabili delle citate società alcune ipotesi di condotte illecite che sarebbero consistite nell’aver sottratto alla procedura fallimentare i libri e le scritture contabili obbligatorie, nell’aver omesso sistematicamente il pagamento delle imposte, nell’aver ritardato la liquidazione giudiziale della ditta, già in stato di dissesto dal 2015, e nell’aver distratto merci per oltre 500.000 euro dalla ditta individuale ormai “decotta” per trasferirle alla Srl, al fine di rivenderle ed ostacolarne la ricostruzione della loro provenienza, configurando il reato di autoriciclaggio. SASSARI, OPERAZIONE ANTIRICICLAGGIO DELLA GDF SULLE COMPRAVENDITE DI IMMOBILI IN COSTA SMERALDA. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, nell’ambito di una più ampia manovra di monitoraggio finalizzata alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, hanno sviluppato numerose attività ispettive nei confronti di intermediari finanziari, professionisti ed altri operatori non finanziari, selezionati in base un approccio basato sul rischio di vulnerabilità all’immissione di patrimoni illeciti nell’economia legale. L’azione di contrasto al riciclaggio si basa su una strategia nazionale che consente di concentrare le risorse verso i soggetti e i fenomeni più a rischio, evitando controlli indiscriminati. In tale direzione, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Sassari hanno puntato la lente di ingrandimento nei confronti di vari coinvolti che, a vario titolo, hanno operato nell’ambito della compravendita e della locazione di beni immobili di lusso situati nel comprensorio smeraldino che risulta tra le aree del Paese maggiormente appetibili per gli investimenti internazionali di ingente valore. Le ispezioni hanno riguardato circa 150 operazioni immobiliari per transazioni finanziarie pari a quasi un miliardo di euro prevalentemente provenienti dall’estero e da paesi a fiscalità agevolata dove spesso vengono costituite società offshore per celare i titolari effettivi delle risorse economiche dietro catene di controllo che in prima analisi appaiono opache e complesse. All’esito di tali controlli sono state rilevate numerose violazioni amministrative alla normativa antiriciclaggio riferibili all’utilizzo di denaro contante per importi superiori al limite stabilito dalla legge ovvero agli obblighi di identificazione dei clienti e di segnalazione per operazioni sospette. In particolare, le carenze maggiori sono state riscontrate nella mancata osservanza delle prescrizioni in tema di adeguata verifica dei clienti che esprime un adempimento necessario ed imprescindibile del sistema di collaborazione antiriciclaggio mirato ad acquisire dati ed informazioni non solo formali ma anche in senso più efficace e dinamico al fine di verificare i potenziali pericoli che una specifica circostanza possa risolversi in condotte illecite attraverso la conoscenza dell’origine del patrimonio e dei fondi impiegati. BOLOGNA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 3.700 PRODOTTI NON SICURI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bologna hanno sequestrato complessivamente oltre 3.700 prodotti non sicuri. In particolare trattasi di circa 2000 prodotti di elettronica e bigiotteria varia, messi in commercio da un venditore ambulante di nazionalità egiziana in occasione del mercato settimanale presso la città di Imola e oltre 1700 giocattoli (peluche, pennarelli, girandole, ecc.), nel mercato settimanale di Budrio (BO), esposti in vendita senza il marchio CE e/o con marchio CE non conforme alle prescrizioni normative, nonchè, privi delle informazioni in lingua italiana al consumatore, delle istruzioni per l’uso e delle altre necessarie informazioni identificative dell’importatore. In particolare, le attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “sicurezza dei prodotti”, eseguite dai militari della Compagnia di Imola e della Compagnia di Molinella, svolte nell’ambito delle ordinarie attività di “Controllo economico del territorio”, hanno impedito la vendita di prodotti privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute previste dalla legislazione europea e nazionale. Le anomalie riscontrate, hanno fatto scattare gli immediati sequestri amministrativi e le segnalazioni alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni del D.Lgs. 206 del 2005 (Codice del Consumo), per le quali sono previste sanzioni amministrative che vanno da un minimo di € 516 a un massimo di € 25.823. LIVORNO, TUTELA DEL LAVORO E DEL DISTRETTO TURISTICO–ALBERGHIERO. SCOPERTO DALLA GDF ALBERGO CHE IMPIEGAVA IRREGOLARMENTE 29 DIPENDENTI CON EMOLUMENTI “FUORI BUSTA” PER OLTRE 20MILA EURO. Grande attenzione nell’attuale periodo estivo da parte della Guardia di Finanza alla tutela del distretto “turistico-alberghiero”, dei lavoratori e delle norme fiscali di settore. Le attività di controllo sono in corso in tutta la provincia, dal capoluogo, ai comuni più lontani, nonchè nelle isole dell’arcipelago, con i reparti coordinati dal Comando Provinciale Livorno sulla base delle indicazioni del Comando Regionale toscano. Questa volta il servizio, svolto in piena e fattiva collaborazione con l’I.T.L., ha portato ad individuare un albergo presente sulla costa che, nei confronti di ben 28 lavoratori dipendenti, corrispondeva emolumenti “fuori busta” per oltre 20 mila euro, registrandoli fittiziamente nella documentazione contabile quali “rimborso spese”. Ciò al fine di evadere le previste ritenute assistenziali, fiscali e previdenziali. Nel corso del medesimo controllo è altresì emerso come un ulteriore lavoratore fosse totalmente “in nero”. Contestate anche ritenute non operate/versate per oltre 5mila euro, nonchè sanzioni amministrative per ulteriori 3mila euro. PISA, SEQUESTRATI DALLA GDF PIÚ DI 22.000 MQ DI AREE ADIBITE A DISCARICHE INCONTROLLATE E DENUNCIATE 5 PERSONE PER ATTIVITÀ DI GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli in materia ambientale, hanno sottoposto a sequestro 3 aree, per complessivi 22.765 mq., in cui sono stati riversati quintali di rifiuti speciali, pneumatici, 343 veicoli fuori uso, parti meccaniche, motori e batterie esauste, elettrodomestici e scarti edilizi, in violazione della normativa ambientale ed in spregio alle cautele indispensabili per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Questo è il bilancio dei controlli posti in essere in questo periodo estivo dai Finanzieri del Gruppo di Pisa, dalla Compagnia di Pontedera e dalla Compagnia di San Miniato, i quali, nel corso dei servizi di controllo economico del territorio che quotidianamente li vedono impegnati, hanno individuato aree adibite a discariche incontrollate di rifiuti nei comuni di Cascina, Calcinaia e San Miniato, nascoste dalla fitta ed incolta vegetazione. I controlli hanno consentito di riscontrare l’assenza delle prescritte autorizzazioni e la mancanza della necessaria impermeabilizzazione, da cui conseguentemente derivano alti rischi di infiltrazione di sostanze nocive nel terreno sottostante e nei vicini bacini d’acqua, comportando un grave pericolo per la salute pubblica. All’esito dei dovuti accertamenti le Fiamme Gialle pisane hanno sottoposto a sequestro le aree coinvolte ed i rifiuti depositati, denunciando all’Autorità Giudiziaria, complessivamente 5 soggetti di nazionalità italiana, proprietari dei terreni ed in un caso titolare di un’attività commerciale avente ad oggetto riparazioni meccaniche di autoveicoli, per il reato di gestione di rifiuti non autorizzata come previsto e punti dal Testo Unico Ambientale. LIVORNO, FRODE SUI “BONUS FACCIATE 90%”, SCOPERTA DALLE FIAMME GIALLE. Proseguono a 360 gradi i controlli sul territorio da parte delle Fiamme Gialle dei reparti labronici, coordinati dal Comando Provinciale Livorno, sempre con particolare attenzione alle frodi fiscali ed agli illeciti economico-finanziari. Stavolta è il Gruppo Livorno a mettere a segno una articolata e complessa operazione di servizio in materia di “bonus edilizi”. Le Fiamme Gialle labroniche, all’esito di complesse indagini ed approfondimenti economico-contabili, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Livorno, avente ad oggetto crediti fittizi per un ammontare complessivo di oltre 200 mila euro in relazione alle ipotesi di reato della truffa aggravata ai danni dello Stato ed indebite percezioni di erogazioni pubbliche, tre i coinvolti e due le aziende. L’indagine scaturisce da una attività di verifica fiscale effettuata da militari del Gruppo di Livorno nei confronti di una società edile, sfociata, quindi, in un’attività di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Livorno. Le investigazioni hanno approfondito l’effettiva spettanza del “Bonus Casa 90%” per la realizzazione di interventi finalizzati alla ristrutturazione e riqualificazione di diversi condomini del capoluogo. I finanzieri nel corso dell’ispezione fiscale hanno individuato delle anomalie inerenti aspetti contabili connessi alle comunicazioni d’opzione inviate telematicamente all’Agenzia delle Entrate per l’ottenimento dei falsi crediti d’imposta. Nel corso degli accertamenti è, altresì, emerso che molti dei lavori condominiali in realtà non fossero mai stati realizzati, il tutto ovviamente all’oscuro e senza alcuna responsabilità dei condòmini. Le attività illecite avevano generato nei cassetti fiscali dei frodatori un imponente, ma falso, credito d’imposta, fortunatamente bloccato dalle Fiamme Gialle e dall’Agenzia delle Entrate poco prima che venisse “monetizzato” in danno dello Stato e dei cittadini. Il meticoloso e certosino lavoro svolto dai finanzieri del Gruppo labronico ha permesso di ricostruire la filiera delle cessioni dei crediti d’imposta fittizi effettuate dai responsabili, eseguendo il sequestro preventivo per un ammontare di crediti fiscali fittizi complessivamente pari 150 mila euro. Oltre a ciò, sono stati sequestrati ulteriori 60mila euro nei conti correnti dei soggetti responsabili degli illeciti. È quanto informato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI INTENSIFICATI DAI CARABINIERI IN TUTTA L’AREA DELLA STAZIONE TERMINI E ZONE LIMITROFE. DUE PERSONE ARRESTATE E 4 DENUNCIATE. I Carabinieri del Gruppo di Roma, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Roma, dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno effettuato un servizio di controllo, intensificato soprattutto nell’area della Stazione Termini e zone limitrofe, uno dei principali snodi ferroviari della Capitale, per prevenire e contrastare episodi di microcriminalità che colpiscono turisti e cittadini che frequentano le aree centrali della città. Le operazioni, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’arresto di 2 persone e alla denuncia a piede libero di altre 4. La scorsa notte, in piazza dei Cinquecento, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un uomo, originario della provincia di Bari, già noto alle forze dell’ordine, che in evidente stato di ubriachezza, nel corso del controllo ha opposto resistenza e fornito generalità false sulla propria identità. Poco dopo, sempre gli stessi Carabinieri, hanno arrestato un 52enne romano, gravato da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sempre nell’ambito dei controlli, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica un marocchino, senza fissa dimora, per furto di bevande alcoliche da un supermercato. Altre due persone, invece, un cittadino della provincia di Lecce e una cittadina romena, sono stati denunciati per violazione del divieto di ritorno nel Comune di Roma, mentre una 34enne di origini rom è stata denunciata per inosservanza del D.A.C.U.R. emesso nei suoi confronti dal Questore di Roma. Sanzionate amministrativamente altre 4 persone, responsabili della violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e multa di 100 euro. In totale sono state controllate 188 persone e sono state eseguite verifiche su 79 veicoli e presso decine di attività ricettive e attività commerciali della zona. ROMA, A TOR VERGATA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER AVER PICCHIATO LA COMPAGNA E L’ANZIANA MADRE 71ENNE. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata hanno arrestato un 48enne romano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti nei confronti della moglie e della madre. A seguito di una segnalazione giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti in zona Tor Vergata, dove un uomo, in uno stato di alterazione psicofisica dovuta dall’assunzione di sostanze alcoliche, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, avrebbe aggredito la compagna, una donna di 62 anni, e la madre 71enne. Sul posto i Carabinieri hanno raccolto le denunce delle vittime, le quali hanno subito rappresentato ai militari di aver subito ripetute violenze fisiche e verbali da parte dell’uomo nel corso del tempo, senza mai trovare il coraggio di denunciarlo prima d’ora. Entrambe le donne hanno fatto ricorso alle cure mediche dei sanitari del “118” intervenuti sul posto e sono state trasportate al Policlinico Tor Vergata, mentre l’indiziato è stato arrestato e accompagnato dai Carabinieri della Stazione di Tor Vergata nel carcere “Regina Coeli“. Ad esito dell’udienza, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Secondo gli ultimi aggiornamenti, come segnalato da “Il Meteo“, in Italia, i giorni più critici saranno quelli compresi tra oggi, e il giorno di Ferragosto. Durante questo periodo, l’anticiclone africano raggiungerà la sua massima intensità ed estensione.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle due Isole Maggiori e a gran parte del Sud Italia, dove si prevedono picchi di calore sino ai 42 gradi, mentre, al Centro saranno punte sino a 40 gradi e al Nord si potranno toccare i 39 gradi. Quindi, a tutti voi, ancora buon caldo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale