CRONACA – BOLZANO, SEQUESTRATI DALLA GDF 27 MILA LITRI DI GASOLIO DI CONTRABBANDO – Ammonta a oltre 27 mila litri il quantitativo di gasolio di contrabbando sequestrato nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle brissinesi lungo il tratto autostradale dell’A22, quando una pattuglia impegnata in attività di controllo economico del territorio ha intimato l’alt a un autoarticolato con targa ungherese, per eseguire un riscontro delle merci trasportate. L’ispezione del vano di carico ha rivelato la presenza di 28 fusti della capacità di mille litri ciascuno contenenti, stando alla documentazione esibita dell’autista, liquido anti corrosivo. Ad insospettire i militari è stato il luogo di destinazione del prodotto indicato sui documenti, non un distretto industriale, ma una rinomata località turistica pugliese. L’evasività delle risposte fornite dal trasportatore alle domande dei finanzieri hanno contribuito ad alimentare i dubbi sulla effettiva natura del prodotto. L’uomo, un cittadino serbo incensurato, non ha infatti saputo fornire chiarimenti sul luogo di consegna e sul destinatario della merce. Tali circostanze hanno indotto la pattuglia ad un più approfondito controllo e all’analisi speditiva del liquido trasportato. Alla rimozione del tappo di uno dei fusti, le esalazioni hanno rivelato l’inconfondibile odore del gasolio, confermando la falsità dei dati contenuti nei documenti esibiti dall’autista. Gli accertamenti hanno confermato che quello effettivamente trasportato altro non era che un prodotto classificabile tra i cosiddetti designer fuels, miscele idrocarburiche formalmente rientranti tra gli oli che, tuttavia, mantengono caratteristiche analoghe a quelle del gasolio, compresa la capacità di combustione. Tale espediente, funzionale ad aggirare il rigoroso regime di tracciabilità sulle movimentazioni dei prodotti petroliferi ed eludere le Accise, ossia l’imposta che grava su benzina e gasolio per realizzarne, appunto, il contrabbando, rientra tra i variegati sistemi di frode che si registrano nel settore dei carburanti, il cui valore ammonta, secondo le stime dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ad oltre 2 miliardi di euro l’anno. Non solo, questo fenomeno criminoso consente di introdurre sul territorio nazionale enormi quantitativi di carburanti “sporchi”, ceduti a prezzi più bassi che, tuttavia, a causa delle particelle abrasive presenti, possono determinare la rapida usura dei componenti del motore. INTENSIFICATE LE ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA DELLA GDF SUL LAGO DI COMO. Durante il corrente mese di agosto, la Guardia di Finanza ha intensificato le attività di sorveglianza sul Lago di Como, offrendo un servizio di prossimità per il cittadino. Il notevole afflusso di turisti che ha raggiunto il Lario, attratto dalle sue bellezze naturali, è stato infatti monitorato dalle Fiamme Gialle, in chiave preventiva, affinché l’utenza nautica e balneare potesse usufruire, senza difficoltà, dei servizi offerti dalle imprese sane che operano sul lago. Relativamente ai 54 controlli eseguiti ad agosto, in 18 casi è stato necessario che le unità navali della Stazione Navale Lago di Como intervenissero per reprimere alcuni comportamenti illeciti. In particolare, sono state rilevate condotte dei mezzi pericolose per la sicurezza della navigazione, quali l’eccesso di velocità, lo svolgimento dello sport dello sci nautico senza l’utilizzo delle dotazioni di sicurezza e l’intralcio alla navigazione di linea. Nell’ambito delle iniziative di Polizia Economico-Finanziaria condotte dal Reparto navale comasco, è stata rivolta particolare attenzione alle attività ricettive della tipologia “Boat and Breakfast” o “Houseboat” presenti sul lago. Gli accertamenti specifici svolti, in collaborazione con l’Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori, hanno consentito di individuare l’utilizzo irregolare di unità da diporto per le richiamate attività commerciali con conseguenti violazioni alla normativa di settore. È stata inoltre rafforzata la presenza nelle acque antistati il Tempio Voltiano di Como al fine di vigilare sul divieto di balneazione vigente nell’area. Le attività svolte rientrano nell’ambito dell’operazione “Laghi Sicuri 2024”, che terminerà alla fine del mese di settembre, condotta dal Corpo per la tutela dell’economia legale e della sicurezza della navigazione, nel più ampio contesto operativo definito dalle competenti Prefetture, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. La Guardia di Finanza assicura, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sui laghi maggiori nazionali, al servizio della collettività. COMO, AZIONE DI CONTRASTO DELLA GDF AGLI ILLECITI VALUTARI, INTERCETTATI 68.976 EURO NON DICHIARATI. Prosegue senza sosta anche nel periodo estivo l’attività di vigilanza dei Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Ponte Chiasso e dei militari della Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso, diretta a contrastare i traffici illeciti, con particolar riguardo ai flussi transfrontalieri di valuta non dichiarati. Nei giorni scorsi, presso il valico autostradale di Brogeda, è stata intercettata una somma complessiva di 68.976 euro, non dichiarati da parte di due cittadine del Qatar provenienti dalla Svizzera e dirette in Italia. All’interno della borsa di una delle due è stata rinvenuta la somma di 12.276 euro, composta da franchi ed euro, ed è stato possibile ammetterla al beneficio dell’oblazione con il pagamento della sanzione immediata di 200 euro, non essendo incorsa in analoghe violazioni negli ultimi cinque anni. Sull’altra transitante, invece, è stata scoperta la somma di 56.700 euro, anche in questo caso composta da franchi ed euro. In particolare, gli euro ammontavano a 45.500 ed erano divisi in 91 banconote da 500 euro. In mancanza delle condizioni per consentire al trasgressore di accedere al beneficio dell’oblazione, si è proceduto, nei termini di legge, a sequestrare il 50% dell’eccedenza, pari a 23.500 euro. Tale somma è trattenuta a garanzia del pagamento della sanzione amministrativa determinabile dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in una misura che può andare dal 30% al 50% dell’eccedenza stessa. L’attività svolta, frutto della sinergia siglata anche nell’ambito del protocollo d’intesa recentemente sottoscritto a livello nazionale fra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere presso i valichi di confine, a presidio della legalità e a contrasto dei traffici illeciti. VICENZA, CONTROLLI ANTIRICICLAGGIO DELLA GDF SUL COMMERCIO DI ORO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito di una specifica iniziativa del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma, hanno effettuato controlli antiriciclaggio nei confronti di operatori professionali del settore orafo, finalizzati – tra l’altro – a verificare il rispetto delle limitazioni di tipo finanziario e commerciale adottate nei confronti della Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina. In particolare, a seguito dell’estensione all’import-export di oro delle misure restrittive già vigenti in materia di scambi finanziari, sono finite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria del capoluogo berico le operazioni di acquisto e vendita del metallo prezioso effettuate da due soggetti economici del settore onde prevenire e reprimere possibili manovre di aggiramento dell’embargo. A tal fine, sono state effettuate accurate ricostruzioni degli scambi commerciali volte all’individuazione di eventuali operazioni di triangolazione poste in essere con il coinvolgimento di intermediari conniventi in paesi terzi. Sebbene non siano emerse criticità con riferimento al divieto in parola, le attività ispettive hanno consentito di individuare plurime condotte irregolari sotto il profilo del rispetto della normativa antiriciclaggio. Nello specifico, sono state contestate violazioni per l’omessa compiuta verifica dell’identità della clientela e in materia di conservazione e aggiornamento delle relative anagrafiche che prevedono la comminazione di sanzioni amministrative che variano da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 100.000 euro. Si tratta di comportamenti particolarmente insidiosi che consentono di celare la reale identità di coloro che eseguono le operazioni e, perciò, oggetto di costante attenzione nel corso delle ispezioni antiriciclaggio eseguite dal Corpo. L’azione di monitoraggio da parte del Corpo dei flussi finanziari e degli scambi commerciali aventi ad oggetto il metallo prezioso per eccellenza, oltre ad essere il metodo più efficace per l’individuazione di capitali di origine illecita, si inserisce anche nell’insieme delle iniziative di prevenzione dei tentativi di aggiramento delle sanzioni adottate a livello sovranazionale nei confronti della Federazione Russa mediante articolate forme di sviamento dell’economia legale. PISA, CON L‘ADM PISA INTERCETTATI PRESSO L’AEROPORTO DI PISA OLTRE 162MILA EURO NON DICHIARATI. Nei giorni scorsi, nel corso di una specifica attività di servizio svolta all’interno della sala arrivi dello scalo aeroportuale “Galileo Galilei”, finalizzata al monitoraggio ed al controllo della circolazione transfrontaliera dei capitali, militari del Comando Provinciale di Pisa, congiuntamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sezione Operativa Territoriale, hanno sottoposto a controllo un cittadino saudita di 40 anni, in arrivo dalla Danimarca. Sulla base di un’attenta analisi delle liste passeggeri e dei principali voli da Paesi extra Schengen i militari del Gruppo di Pisa e i funzionari doganali hanno proceduto al controllo documentale e valutario del passeggero che, infatti, deteneva nel bagaglio a mano denaro contante per complessivi € 162.274,86, senza aver provveduto alla prevista dichiarazione valutaria. In mancanza della prevista dichiarazione ai fini doganali da parte del predetto, si è proceduto al sequestro dell’importo di € 76.138,00, pari al 50% della valuta eccedente la soglia di legge, in quanto l’importo trasportato, superiore alla soglia di legge di € 40.000,00, non permetteva di avere accesso all’istituto dell’oblazione immediata. Dall’inizio dell’anno ad oggi, i funzionari doganali e le Fiamme Gialle hanno intercettato 147 passeggeri, che hanno tentato la movimentazione di valuta, omettendone la dichiarazione, per un importo complessivo pari a 1.939.231,00 di euro. Le previsioni valutarie prevedono, infatti, che l’interessato effettui una dichiarazione in dogana per il trasferimento di valuta da/per l’estero per importi pari o superiori ai 10 mila euro. Complessivamente le attività ispettive valutarie hanno permesso di sottoporre a sequestro amministrativo € 77.038,00 in denaro contante, nonché l’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare pari a € 51.067,00. Il risultato conseguito è dimostrazione dell’efficacia del Protocollo di Intesa siglato tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel mese di aprile del 2023, documento che velocizza lo scambio di informazioni e agevola le attività di verifica congiunta fra le due istituzioni presenti sul territorio volte a contrastare anche le violazioni derivanti da comportamenti illegittimi di passeggeri. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 13 PERSONE ACCUSATE DI FURTO AGGRAVATO E ALTRE 3 DENUNCIATE. Prosegue l’attività di Carabinieri e Procura della Repubblica per contrastare i furti nella Capitale. L’ultimo episodio è avvenuto nella mattinata di ieri in zona Porta Portese. Vittime, una famiglia di turisti stranieri, che dopo aver parcheggiato regolarmente l’auto sul Lungotevere a Ripa, si sono allontanati ignari che da lì a poco la loro auto sarebbe stata depredata. Al loro ritorno infatti, l’amara sorpresa, auto ripulita, valige, tablet, occhiali e oggetti vari, tutto sparito e il vetro dell’auto infranto. C’è stato però un risvolto positivo, una persona, un cittadino che, invece di girarsi dall’altra parte e fare finta di nulla, ha chiamato il “112” e passo dopo passo ha condotto le pattuglie dell’Arma a bloccare l’auto, con targa francese, in viale Marconi, con a bordo tre soggetti, tutti nomadi. I militari hanno arrestato due cittadini croati di 37 e 54 anni, senza fissa dimora con precedenti analoghi e denunciato a piede libero un 16enne, nonchè rinvenuto all’interno dell’auto l’interna refurtiva, che è stata poi restituita. Ma la lista delle persone arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma è lunga, sono infatti 13 le persone arrestate, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, tutte gravemente indiziate del reato di furto. Un altro episodio simile è avvenuto in circonvallazione Gianicolense, sabato pomeriggio. Questa volta però il furto è stato notato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro in transito proprio in quel momento. I due avevano appena sottratto le valige e alcuni oggetti elettronici dalla vettura di un turista tedesco, dopo aver frantumato il finestrino del mezzo, parcheggiato lungo la via. Alla vista dei militari i due sono fuggiti a piedi con la refurtiva ma uno è stato raggiunto e bloccato. A seguito di immediate indagini, i militari dopo aver rintracciato la vittima, attraverso la localizzazione di un dispositivo elettronico, ancora all’interno di una delle valige rubate, sono riusciti a rintracciare anche il secondo complice, in zona Laurentina. Congiuntamente ai colleghi della Stazione di Roma San Sebastiano, competenti per territorio, sono riusciti ad individuare l’appartamento dove si nascondeva un 25enne peruviano che era riuscito a scappare. A seguito della perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto tutta la refurtiva sottratta poco prima, nonchè il dispositivo elettronico. Nell’appartamento sono state rinvenute altre 2 valige ed oggetti bottino di altri furti su cui sono in corso indagini per risalire ai proprietari. La scorsa sera in via Flaminia, zona La Storta, i Carabinieri della Stazione Roma La Storta hanno fermato una vettura con a bordo 3 cittadini sud-americani, che poco prima aveva cercato di eludere il controllo. I militari hanno identificato gli occupanti, due cittadini cileni di 40 e 44 anni e un cubano di 35, tutti senza fissa dimora e con precedenti specifici, che a seguito della perquisizione personale e veicolare sono stati trovati in possesso di uno zaino con all’interno 1.000 euro, 115 dollari canadesi e documenti personali, che erano stati sottratti poco prima dall’autovettura di una turista canadese, in sosta in un parcheggio a Sutri nel viterbese. La turista è stata, poi, raggiunta telefonicamente dai militari che hanno restituito lo zaino con l’intera refurtiva mentre, i 3 sono stati trattenuti in caserma e l’auto su cui viaggiavano è stata sequestrata. Un’altra vittima, ieri pomeriggio, una turista americana che, dopo aver gettato la monetina nella Fontana di Trevi ed espresso un desiderio, è stata presa di mira da un gruppo di 3 nomadi che, l’hanno agganciata subito dopo essere uscita dai gradini della fontana e in piazza dei Crociferi derubata del portafogli. Le 3, tutte senza fissa dimora di 20, 23 e 25 anni, vecchie conoscenze, tra cui una in avanzato stato di gravidanza, sono state subite bloccate dai Carabinieri della Stazione Roma Macao. In via dei Condotti, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza due romene 22enni, entrambe senza fissa dimora e con precedenti, bloccate in concorso fra loro, subito dopo aver sottratto con destrezza il portafogli, contenente documenti personali, carte di credito e denaro contante, dallo zaino di un turista americano. La refurtiva è stata poi riconsegnata alla vittima. In via del Corso, i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto sono intervenuti presso un esercizio commerciale dove, poco prima, tre cittadini sud-americani stavano cercando di pagare alcuni oggetti utilizzando una carta di credito che è risultata rubata poco prima ad una turista straniera. I militari al loro arrivo hanno identificato ed arrestato un 48enne cileno, con precedenti, e denunciato per lo stesso reato altri due connazionali di 27 e 34 anni, entrambi incensurati, tutti gravemente indiziati del reato di indebito utilizzo di carta di credito e di pagamento. Tutte le vittime hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO GRAVEMENTE INDIZIATO DI AVER ESTORTO SOLDI ALL’ANZIANA MADRE E ALLA SORELLA SOTTO LA MINACCIA DI UN COLTELLO. I Carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario hanno arrestato un cittadino romano di 54 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione nei confronti della madre e della sorella. In seguito ad una segnalazione giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti all’interno di un appartamento in via dell’Acqua Paola, dove due donne hanno denunciato di essere state vittime di una estorsione da parte di un congiunto, la madre di 83 anni e la sorella di 60 anni hanno dichiarato che l’uomo, armato di coltello, aveva estorto loro del denaro per comprarsi la droga. I Carabinieri, giunti prontamente sul posto, sono riusciti a fermare l’uomo e hanno sequestrato il coltello che brandiva. Durante l’intervento, le donne hanno anche raccontato ai militari che l’uomo era solito assumere tali comportamenti. Raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato il 54enne e lo hanno accompagnato presso il carcere “Regina Coeli” dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
MUSICA – I 40 ANNI DI ROCCO BECCE NELLO SPETTACOLO – Rocco Becce, dj, speaker, producer, blogger, freelance, editorial e art director journal “Robex News“, è titolare, oltre che di 2 pagine su “Facebook“, del sito web www.robexnews.it con redazioni nel Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, ed anche collaboratore redazionale della “Gazzetta della Val d’Agri” e “Val d’Agri Web Tv“. L’esperto musicale, molto cattolico, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Potenza, dove vive, e, inoltre, ha partecipato ad un aggiornamento professionale per la comunicazione pubblica. In qualità di dj, produttore discografico ed esperto musicale, con il nome d’arte “D.J. Robex“, in passato, ha collaborato con discoteche, radio private, riviste specializzate, quotidiani, oltre che con il magazine di musica e spettacolo “Jocks Mag” di Renzo Arbore e Gianni Naso. Inoltre, come confermato, nel suo vasto curriculum, ha realizzato anche diverse produzioni discografiche, in versioni mix, il tutto catalogato e raccolto gelosamente nel suo maxi studio privato. Ed ancora, in passato, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, promuovendo serate di musica e spettacoli solidali, insieme al suo “Dee Jays Group“, con il motto “No all‘Alcool e Droghe“. Si è anche esibito, inizialmente nelle emittenti radiofoniche locali potentine, “Radio Elle” e “Radio Antenna Europa“, e, poi, nelle piazze e locali italiani, da Nord a Sud, insieme a noti presentatori, cantanti e colleghi dj dell’epoca, tra cui Nino Fuscagni, Amadeus, Los Locos, Bobby Solo, Donatella Rettore, Ivana Spagna, Ricchi e Poveri, Blackwood, Simone Jay, Bolognesi & Provenzano, Gianfranco D‘Angelo, Sandy Marton, Claudio Cecchetto, Tony H, Giorgio Moroder, Foxy John, Franco Moiraghi, Claudio Coccoluto, Marco Trani, D.J. Dado, D.J. TD Max, D.J. Daniele Mondello, oltre a tanti altri nomi di grande rilevanza e, in veste di Presidente, ha partecipato alla manifestazione nazionale itinerante “Trofeo dj Trip“, dedicata alle nuove leve e ai volti noti della “consollè”, quando le discoteche erano punti di riferimento per il puro divertimento dei tanti giovani o di persone più adulte, come si evince da alcuni attestati, insieme ad un telegramma di Amadeus e del suo staff, in occasione del matrimonio della coppia lucana, l’ultimo ad essere celebrato al Castello di Lagopesole (Pz), il 6 agosto del 2003. Oltre alla musica e spettacolo, negli anni ’80, in pieno centro storico cittadino, l’esperto musicale, ha aperto uno dei primi negozi di dischi mix, attrezzature per discoteche e articoli per metallari e paninari, “Consolle” dove, in qualche occasione, ha mixato i suoi vinili insieme al collega, l’attore e carissimo amico, Antonio Gerardi, all’epoca collaboratore di una storica emittente radiofonica privata locale. Da diversi mesi, l’esperto del settore, si è dedicato, in giro per l’Italia, alla partecipazione a provini teatrali, cinematografici ed a “Master Class“, dopo aver aperto, insieme alla moglie lucana, di Avigliano (Pz), l’attrice teatrale, Donatina Lacerenza, anche collaboratrice redazionale, un’agenzia di musica, teatro e cinema, denominata “Robex Agency“, con la sua sede, nel capoluogo lucano, in via del Gallitello, al civico 102. Ultimamente, tra attori e comparse, la coppia, che non ha mai voluto allontanarsi dalla loro città, ha preso parte allo spot “Basilicata, Il Cinema Vive Qui“, prodotto dalla “Lucana Film Commission“. La realizzazione del video, a distanza giusto di un anno, ha visto la regia di Giuseppe Marco Albano, tra i capoluoghi di regione Matera e Potenza, ed è stato presentato alla “Mostra del Cinema di Venezia 2023“, con la partecipazione di alcuni noti attori lucani, tra cui Rocco Papaleo, Fabio Pappacena, Giuseppe Ragone e Grazia Leone. In qualità di produttore, attore e regista, negli ultimi mesi di quest’anno, ha iniziato un percorso di eventi, tra cinema e teatro, programmando, non solo a Roma, corsi di perfezionamento nei settori interessati alla propria passione, con in programma, a breve, anche l’apertura, di una compagnia teatrale, denominata “Il Palcoscenico” e la produzione di un film. Per eventuali contatti e segnalazioni h24, mail robexdj@gmail.com – cell. 330/659672 – uff. 0971/445220.
METEO La giornata di domani, come segnalato da “Il Meteo“, sarà all’insegna del caldo e del bel tempo in tutto il Paese, da Nord a Sud. Le temperature raggiungeranno valori estremi, con picchi che potranno toccare i 38/40 gradi sulle nostre regioni meridionali e sulle zone interne di Sardegna e Sicilia.
Durante le ore centrali della giornata si potranno formare nubi cumuliformi, soprattutto a ridosso dei rilievi, in particolare su quelli alpini e, più raramente, sulla dorsale appenninica. Questi annuvolamenti potrebbero dar luogo a isolati temporali di calore, specialmente sulle Alpi, che sono fenomeni meteorologici che si sviluppano proprio nelle ore più calde della giornata in presenza di aria calda e umida. Essi si formano quando l’aria calda, salendo verso l’alto, si raffredda e condensa, generando nubi e successivamente i temporali; nonostante essi risultino spesso isolati e di breve durata, possono comunque risultare intensi e accompagnati da forti raffiche di vento e talvolta da grandine. Anche il prossimo mese inizierà sotto il segno di “Caronte“. La giornata di domenica prossima, sarà, infatti, caratterizzata da sole splendente, caldo intenso e afa opprimente. I disturbi saranno ancora una volta da attribuire ai temporali di calore, che potrebbero, tuttavia, manifestarsi in forma più diffusa rispetto al sabato, interessando buona parte dei rilievi alpini, con possibilità anche di sconfinamenti verso le zone prealpine e le vallate. Intanto, la strada per Maratea, riaperta oggi, è stata ancora chiusa, sino a domani, a causa del maltempo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale