La “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia) ha eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione con il quale è stata disposta la confisca dell’imponente complesso societario e patrimoniale dei congiunti P.A. e P.C., rispettivamente padre e figlio.
I due sono a capo di uno dei gruppi imprenditoriali più importanti della Sicilia orientale, operanti in svariati settori, ma principalmente nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti.
Negli anni i congiunti sono riusciti a creare una vera e propria galassia di imprese, diversificando le attività della famiglia con società attive nei servizi di pulizia degli ospedali, nel settore immobiliare e nella gestione di un notissimo stabilimento balneare, sito sul litorale catanese.
L’indagine è stata avviata dagli investigatori nel 2020 in perfetta sintonia con la Procura distrettuale etnea che ha preso in esame la posizione economica, finanziaria e patrimoniale dei predetti imprenditori, già attinti da indagini penali coordinate dalla Procura etnea, sulla scorta delle quali erano stati tratti in arresto con l’operazione denominata “Piramidi”.
Con il provvedimento di confisca, il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione ha riconosciuto il rapporto sinallagmatico sussistente da svariati decenni tra i due e il boss ergastolano Z.M., oggi detenuto nel carcere “Opera” Milano, storico esponente del clan Santapaola-Ercolano, già condannato per un omicidio, nel 1996.
Il provvedimento di confisca riguarda un patrimonio consistente in 14 società di capitali, operanti prevalentemente nei settori della raccolta e trattamento dei rifiuti, nella gestione di stabilimenti balneari, nell’acquisto, nella gestione e nella vendita di immobili, nonchè in 8 fabbricati e in svariati rapporti finanziari, che da oggi è sotto il controllo dello Stato, per un valore complessivamente stimato in oltre 100 milioni di euro.
Il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione ha, inoltre, irrogato nei confronti dei due, la misura della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale