CRONACA – BOLZANO, SEQUESTRATI DALLA GDF 1,6 CHILI DI COCAINA. ARRESTATO UN RESPONSABILE – Un albanese, regolare sul territorio dello Stato e da molti anni residente in provincia di Brescia è stato arrestato nella serata di sabato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bolzano. L’uomo, con piccoli precedenti di polizia, è stato fermato da una pattuglia del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei pressi del Twenty, nell’ambito di un’ordinaria attività di controllo economico del territorio. Da subito, però, i finanzieri hanno ritenuto che quel controllo andasse approfondito, a richiesta del capo pattuglia, il conducente dell’auto ha riferito di trovarsi a Bolzano per far visita ad alcuni parenti, senza tuttavia essere in grado di indicarne i nomi e l’ubicazione della loro casa, giustificando quella temporanea amnesia con l’agitazione per essere stato fermato. Una rapida ispezione dell’abitacolo ha, poi, evidenziato che i sedili erano stati abbondantemente cosparsi di profumo, espediente spesso utilizzato per confondere il fiuto dei cani antidroga. Ma gli stratagemmi utilizzati per occultare un ingente quantitativo di cocaina, oltre un chilo e mezzo, non erano finiti. Nel corso del controllo del vano porta bagagli, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un oggetto metallico di forma allungata nascosto sotto la tappezzeria dell’auto che si è rivelato, poi, una vera e propria “chiave” che, inserita in un piccolo foro presente su una paratia laterale, azionava un congegno meccanico che dava accesso a un doppio fondo. Qui, i militari hanno trovato due panetti di droga che, sottoposta ad analisi, è risultata essere cocaina, circa 1,6 kg., destinata ad approvvigionare le piazze di spaccio del capoluogo altoatesino. Il conducente dell’auto, nei cui confronti vige la presunzione di innocenza fino a pronuncia definitiva, è stato, pertanto, arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale di Bolzano, a disposizione dell’A.G. VICENZA, INDIVIDUATI DALLA GDF 9 LAVORATORI IN NERO E SANZIONI PER L’ACCENSIONE DI 20 VIDEO SLOT IN ORARI NON CONSENTITI. Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito del rafforzamento del contrasto all’evasione fiscale e al sommerso da lavoro nel corso della stagione estiva, hanno individuato 9 lavoratori impiegati “in nero”, poiché non sono state inviate le preventive comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro. In particolare, i militari della Tenenza di Thiene (VI), hanno eseguito un accesso ispettivo in un “fondo agricolo” sito nella periferia del comune di Sandrigo (VI), presso il quale era in corso un evento aperto al pubblico, organizzato con diffusione musicale tramite disc jockey e somministrazione di alimenti e bevande, pubblicizzato attraverso i più noti social media. All’esito dell’accesso, sono state identificate 20 persone intente a prestare attività lavorativa, di baristi, addetti alla preparazione cibi, addetti alla cassa, riconducibili all’organizzatore dell’evento, nonchè ad ulteriori 2 attività di ristorazione. I successivi approfondimenti hanno consentito di rilevare che per 8 lavoratori non era stata inviata la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Pertanto, è stata richiesta e ottenuta dall’Ispettorato del Lavoro di Vicenza la sospensione dell’attività svolta nelle unità produttive delle tre aziende coinvolte, poichè l’impiego del personale senza preventiva comunicazione era superiore al 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Inoltre nel corso del servizio è stata, altresì, rilevata la presenza di 1 registratore di cassa non conforme al dettato normativo vigente, in quanto non telematico e, pertanto, non idoneo alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi incassati, fino a quel momento quantificati in € 1.200,00, con constatazione della violazione relativa all’omessa installazione del misuratore telematico che prevede la sanzione da €. 1.000,00 ad € 4.000,00. Le Fiamme Gialle di Thiene (VI) hanno effettuato un ulteriore accesso presso uno stand riconducibile ad un ristorante predisposto in occasione di un evento svoltosi a Breganze (VI). Anche in questa circostanza è stata rilevata la presenza di 1 lavoratore per il quale non era stata inviata la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, richiedendo e ottenendo dall’Ispettorato del Lavoro di Vicenza la sospensione dell’attività dell’attività imprenditoriale successivamente revocata a seguito della regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente “in nero”. Infine, nell’ambito del controllo economico del territorio, i militari della locale Tenenza hanno altresì comminato ai titolari di sei bar, ubicati a Zugliano, Sandrigo, Caltrano, Carrè e Villaverla, una sanzione. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER AVER PRESTATO SOLDI A COLLEGHI E CONOSCENTI IN DIFFICOLTÀ APPLICANDO TASSI USURARI. Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di M.P. romano cl. 64, gravemente indiziato dei reati di usura, rapina, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Le indagini sono state avviate, nel mese di settembre 2022, a seguito della denuncia di una delle vittime, un 58enne romano, collega di lavoro dell’indagato che ha raccontato che, nel mese di giugno del 2018, trovatosi in un particolare momento di difficoltà connesso anche allo stato di salute della compagna e della madre anziana, aveva richiesto ed ottenuto un prestito di 500 euro. Trascorso circa un mese, a fronte dell’apparente disinteressata disponibilità iniziale, l’indagato aveva iniziato a pretendere la restituzione non solo della somma elargita ma anche degli interessi maturati specificando al suo debitore come gli avesse prestato i soldi per un guadagno e non per niente. Cosi, soggiogato dalle richieste vessatorie, a partire dal 2018 e fino al 2022 la vittima aveva versato all’indagato 51 mensilità per un ammontare totale di circa ventimila euro, a fronte del prestito iniziale di soli 500 euro, con un tasso di interesse calcolato del 917,64%. A seguito della denuncia, le indagini dei Carabinieri della Stazione di Porta Portese, di concerto con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del sessantenne, in ordine ad almeno altri 4 episodi di usura tra il 2019 e il 2023, con lo stesso modus operandi, a seguito della concessione iniziale di prestiti di somme comprese tra i 500 e 4.800 euro, a colleghi di lavoro o parenti e conoscenti di questi ultimi, in un loro particolare momento di difficoltà economica, l’indagato è gravemente indiziato di aver successivamente preteso, per la restituzione dilazionata delle somme, consistenti interessi usurari compresi tra il 35% e l’80% ein caso di ritardo o mancato pagamento, alla scadenza mensile concordata, di avere applicato sanzioni pecuniarie comprese tra i 90 e i 100 euro. I pagamenti da parte dei debitori avvenivano, di persona, sul luogo di lavoro e, a seguito dei problemi di mobilità connessi alla pandemia, attraverso l’accredito delle somme su una carta prepagata, intestata ad una delle vittime, e di cui l’indagato si era impossessato sottraendogliela con violenza. L’attività investigativa ha permesso di ricostruire transazioni pari a 35.260,00 euro ed un volume di affari illecito di oltre 100 mila euro. Nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza, di questa mattina, i Carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’indagato dove sono stati trovati diversi fogli utili alle indagini e nella cantina, pertinenza dell’abitazione, in una busta sono stati rinvenuti 13 mila euro in contanti che sono stati sequestrati. ROMA, LAURENTINO 38, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLE PERIFERIE. 3 PERSONE DENUNCIATE E 2 TITOLARI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI SANZIONATI. I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola, con il supporto dei colleghi della Compagnia Roma Eur, di quelli del Nucleo Radiomobile di Roma e del NAS di Roma, hanno eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio nel quartiere “Laurentino 38”, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree di periferia. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno denunciato un 37enne romano, con precedenti, per la violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, in quanto trovato all’esterno della propria abitazione sprovvisto di autorizzazione. Denunciato anche un 29enne tunisino, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, per aver asportato una bottiglia di birra ad una coppia, ferma nel piazzale della stazione metro Laurentina, strattonandola per guadagnare la fuga, e rintracciato poco dopo. L’uomo è risultato anche gravato dall’ordine di lasciare il territorio nazionale. I Carabinieri hanno, poi, denunciato un 52enne romano, fermato alla guida della sua auto e trovato in possesso di un coltello a serramanico, con lama lunga 8 cm. Nel corso delle verifiche alle attività commerciali della zona, i militari della Stazione Roma Cecchignola, con l’ausilio dei colleghi del NAS di Roma, hanno sanzionato il titolare di un bar e la titolare di una pizzeria per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e per carenza di igiene dei locali. Elevata a loro carico anche una multa di 3 mila euro ciascuno. Nel corso dei posti di controllo alla circolazione stradale, due automobilisti sono stati sanzionati, uno per la mancata revisione e l’altro per la mancata copertura assicurativa delle rispettive auto. 4 giovani sono stati sanzionati e segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana. Complessivamente nel corso delle attività di controllo, i Carabinieri hanno identificato 105 persone e controllato 52 veicoli. OSTIA E FREGENE, CONTROLLI PREVENTIVI DEI CARABINIERI PER GARANTIRE SICUREZZA AI RESIDENTI E TURISTI. 6 ARRESTI E 11 DENUNCE. I Carabinieri della Compagnia di Roma-Ostia, anche nella settimana trascorsa, hanno rafforzato il dispositivo per il controllo del litorale da Ostia a Fregene, con particolare riguardo alle zone di afflusso turistico. Il massiccio spiegamento di uomini e mezzi è stato finalizzato soprattutto al controllo preventivo della movida notturna per garantire un sereno e sano divertimento ai fruitori e tranquillità ai residenti. Locali notturni, vie di comunicazione, le residenze estive e l’arenile controllati attraverso le pattuglie a bordo di auto e moto per garantire sicurezza e infondere rassicurazione nei cittadini. Numerosi i controlli per arginare gli incidenti stradali e le cosiddette stragi del sabato sera mediante etilometro e posti di controllo per la verifica del rispetto del Codice della Strada all’uscita dai locali. Il bilancio dell’attività nell’ultima settimana dai militari della Compagnia lidense parla complessivamente di 307 persone e 171 veicoli controllati, 6 persone arrestate e 11 denunciate a piede libero. Nello specifico 2 persone sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Acilia per detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, 133 dosi per complessivi 34 gr., entrambi associati ai domiciliari. Altre 4, invece, sono state rintracciate e arrestate, poichè, destinatarie di ordinanze di aggravamento delle misure in atto da parte dell’autorità giudiziaria per accertate violazioni delle prescrizioni imposte. Tra le persone denunciate a piede libero figurano 2 conducenti di auto e 1 conducente di moto, poichè, trovati alla guida con tassi alcolemici superiori ai limiti previsti. Altre 3, invece, sono state denunciate, poichè trovate in possesso di armi od oggetti atti ad offendere, nello specifico una in possesso, di un machete ed una accetta, occultati all’interno di uno zaino, un altra di un coltello multiuso e un altra ancora di un coltello a serramanico. Un guidatore, sprovvisto di patente e già sanzionato nel corso del biennio, è stato deferito per la reiterazione della guida senza patente da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ostia. Due persone sono state denunciate per tentato furto e possesso di arnesi atti allo scasso, rispettivamente una per aver tentato di accedere all’interno di un’abitazione ubicata nel Comune di Fiumicino, l’altra per aver provato a forzare la porta d’ingresso di un C.A.F. di Ostia, venendo successivamente riconosciuta e rintracciata dai militari. Un cittadino cileno, già detenuto ed in permesso premio dal carcere, è stato denunciato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ostia, poichè, ha esibito una patente di guida rilasciata da autorità cilena e relativo permesso internazionale di guida risultati ad un approfondito controllo documentale alterati e con difformità rispetto ai documenti originali. È seguita una tempestiva segnalazione al magistrato di sorveglianza che, per le condotte poste in essere, ha immediatamente revocato il beneficio, con conseguente traduzione in carcere dell’indagato. Infine, una donna, controllata per strada ad Ostia e risultata sottoposta alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Roma emessa dalla Questura di Roma, è stata denunciata per violazione della misura dai Carabinieri della Stazione di Ostia. Nell’ambito dei controlli alla circolazione, i Carabinieri hanno inoltre elevato 23 sanzioni ai conducenti di autoveicoli e motoveicoli per violazioni al Codice della Strada per complessivi 20 mila euro, ritirando contestualmente 5 patenti di guida e sottoponendo a sequestro/fermo amministrativo 8 veicoli. Segnalati, infine, alla Prefettura, 5 giovani frequentatori della movida, trovati in possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti, per uso personale. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Nei prossimi giorni, come segnalato da “Il Meteo“, in arrivo un ciclone carico di pioggia e temporali destinato a colpire gran parte delle nostre regioni. Non solo precipitazioni, sarà stop anche per il grande caldo estico che ci sta accompagnando da inizio luglio. La data da segnare col circoletto rosso sul calendario è quella di giovedì prossimo, 5 settembre, quando l’ingresso sul Mediterraneo di correnti instabili in discesa dal Nord Europa andrà ad interagire con il caldo umido già presente. Detto in maniera semplice, si rischia di prendere vita un pericoloso vortice. A causa del movimento antiorario delle correnti, il ciclone richiamerà aria calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, fornirà un surplus di energia potenziale, per eventi meteo estremi. Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, il rischio è che si verifichino nubifragi e in casi estremi pure le cosiddette “alluvioni lampo” che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua, soprattutto per le regioni del Nord Ovest e per parte di quelle tirreniche. Su queste zone potrebbero cadere fino ad oltre2/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, ovvero l’equivalente delle piogge attese in oltre 2 mesi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale